Se ti cade su un piede e ti scassa il piede significa che l'obiettivo e' duro, se invece cadendoti sul piede non ti scassa il piede allora e' morbido ...
Scherzi a parte... e rispondendoti seriamente...
Un obiettivo 'morbido' secondo me, tende a darti una immagine meno contrastata, con ombre meno nette, colori meno intensi.
Un obiettivo 'duro', sempre secondo me, tende a darti una immagine piu' contrastata, con ombre piu' nette, scuri piu' bui, chiari piu' luminosi, colori piu' netti, intensi e brillanti.
NB: Volendo semplificare agli estremi il discorso.
Ad esempio i 'vecchi' obiettivi Nikon (e mi vengono in mente il 105 AIS, l'85 f1.8 AFD, il 50 1.4 AFD, l'80-200 f2.8 AF-ED, hanno una immagine piu' "morbida", con colori piu' tendenti al pastello, ombre piu' aperte, incarnato piu' naturale, contrasti meno evidenti); i nuovi obiettivi (specialmente le serie N con Nano rivestimenti, ma non solo), come ad esempio il nikkor AFS 24-70 f2,8 (con in nanetti) ma anche i vari 16-85 DX ed altri (senza nanetti), hanno colori piu' intensi, piu' brillanti, contrasto maggiore, ombre piu' scure, luci piu' chiare, un'apparente maggiore nitidezza.
Cosa e' meglio? Dipende...