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claudioxx
Stasera, in uno dei due famosi laboratori Nikon di Roma, ho sentito rispondere ad un cliente che lamentava problemi di front/back focus con il suo bighiera (su D700) che forse il problema poteva dipendere dal fatto che il bighiera è progettato per l'uso con le fotocamere analogiche e pertanto il fuoco "tiene conto dello spessore della pellicola", ovviamente assente sulle digitali.

......e allora, tutti quei bei discorsi sulla compatibiltà delle vecchie ottiche sulle moderne fotocamere?
D'altra parte io personalmente uso diversi obiettivi AI su D700, senza mai aver riscontrato problemi di messa a fuoco.

A me quella risposta è sembrata una bestialità e faccio fatica a crederci, anche se detta da qualcuno che, stando dietro quel bancone, dovrebbe essere un esperto della materia.

Sarei curioso di conoscere il parere di qualcuno del forum, che abbia nozioni sui "tiraggi" delle fotocamere Digitali rispetto alle analogiche.

Grazie
Claudio
Cesare44
per quanto ne so, il tiraggio delle Nikon non è mai cambiato, è sempre lo stesso fin dal 1959 con l'uscita della Nikon F, cioè 46,5 mm.

ciao
Diego_arge
Mi associo a questo parere.

Anche io utilizzo vecchi obiettivi AI sulla D7100.

Anzi su queste digitali moderne, con AF Fine Tuning si possono risolvere + facilmente eventuali problemi d leggeri front/back focus,

ciao

Diego
claudioxx
QUOTE(Cesare44 @ Mar 14 2014, 09:33 PM) *
per quanto ne so, il tiraggio delle Nikon non è mai cambiato, è sempre stesso fin dal 1959 con l'uscita della Nikon F, cioè 46,5 mm.

ciao

Quindi confermi quanto detto da quel tecnico? cioè, gli obiettivi progettati per le analogiche, che è plausibile fossero progettati tenendo conto dello spessore della pellicola, quando vengono usati sulle digitali mettono a fuoco su un piano diverso rispetto al piano del sensore?
Mi sembra strano.
Ciao
Diego_arge
Scusa.....

ma il bighiera che presenta un problem di front/Back focus è stato acquistato nello stesso negozio di cui il commesso ha dato quella tale balzana (a mio parere) spiegazione ? ..................... Si? Ahaaa ...... ora capisco !

ciaooooooo
pes084k1
QUOTE(claudioxx @ Mar 14 2014, 08:02 PM) *
Stasera, in uno dei due famosi laboratori Nikon di Roma, ho sentito rispondere ad un cliente che lamentava problemi di front/back focus con il suo bighiera (su D700) che forse il problema poteva dipendere dal fatto che il bighiera è progettato per l'uso con le fotocamere analogiche e pertanto il fuoco "tiene conto dello spessore della pellicola", ovviamente assente sulle digitali.

......e allora, tutti quei bei discorsi sulla compatibiltà delle vecchie ottiche sulle moderne fotocamere?
D'altra parte io personalmente uso diversi obiettivi AI su D700, senza mai aver riscontrato problemi di messa a fuoco.

A me quella risposta è sembrata una bestialità e faccio fatica a crederci, anche se detta da qualcuno che, stando dietro quel bancone, dovrebbe essere un esperto della materia.

Sarei curioso di conoscere il parere di qualcuno del forum, che abbia nozioni sui "tiraggi" delle fotocamere Digitali rispetto alle analogiche.

Grazie
Claudio


Non è tanto questo problema di tiraggio, ma di una serie di conoscenze che sono state fatte nel tempo e implementate in serie successive anche delle medesime ottiche.
1) Aberrazione sferica: i primi (o le prime serie AF) trascuravano il focus shift tra l'apertura max e quella reale a cui opera l'AF. Gli obiettivi più recenti sono stati regolati o "ricalcolati finemente" per minimizzare il focus shift, a ovvio scapito dello sfocato da Internet. Le macchine a film MF sono meno influenzate, in quanto l'occhio, strizzando i punti immagine, evita in gran parte il problema e lo stigmometro lo segnala premendo il tasto PdC. Il ricalcolo ottico viene fatto sempre in occasione dell'arrivo di nuovi vetri per le ottiche di qualità, in quanto queste sono prodotte in batch per 3-5 anni. Il tutto va perfettamente anche sul film.
2) Spostamento del rosso: il rosso ai tempi del film veniva spostato lievemente indietro come fuoco per massimizzare la risolvenza di dettagli colorati. Il discorso funziona anche in digitale con matrice di Bayer, che sul rosso risolve dalla metà ai due terzi del film e comunque il rosso penetra più profondamente nel silicio. Il Foveon è come il film. Inoltre, apo e simmetrici a parte, il rosso è sempre messo a fuoco un po' indietro.
3) Alcune macchine, ma non Nikon (almeno le precise FMx/FEx, si vede al confronto con le DSRL), avanzavano lievemente il punto di fuoco regolando differentemente piano film e vetrino per compensare l'incurvamento del film. Ovviamente l'ottica non può accorgersi di nulla tra una macchina e l'altra, posto che entrambe siano ben tarate sul rispettivo sensore. Il piano sensore è comunque piano circa come la pellicola 35 mm in un buon canale, un sensore FX svergola di decine di micron sull'apertura, come pure la piastra di supporto.
4) Lo spessore del pack filtri rifrange i raggi obliqui, in genere allungando il percorso ottico e accorciando la MAF verso il bordo per i grandangolari (si modificano astigmatismo, CA, distorsione e curvatura di campo). Schneider e Zeiss Touit lo tengono in conto, Leica riduce lo spessore del pack, ma un film bombato al centro fa lo stesso, quindi la faccenda è complicata.
Il problema (1) è certamente quello del bighiera. Un caso simile eclatante è il 180 AFn (vistoso focus shift) contro l'ultima serie AFD (perfetto), ma anche le saghe dei 105/2.5 (l'AI resta il più corretto, l'AIS ottimizza il contrasto all'infinito a spese del focus shift, specie da vicino, ma basterebbe girare una vite...) e del 55/2.8 AIS (da macro a normale supernitido) insegnano.

A presto telefono.gif

Elio
Gian Carlo F
QUOTE(claudioxx @ Mar 14 2014, 08:02 PM) *
Stasera, in uno dei due famosi laboratori Nikon di Roma, ho sentito rispondere ad un cliente che lamentava problemi di front/back focus con il suo bighiera (su D700) che forse il problema poteva dipendere dal fatto che il bighiera è progettato per l'uso con le fotocamere analogiche e pertanto il fuoco "tiene conto dello spessore della pellicola", ovviamente assente sulle digitali.

......e allora, tutti quei bei discorsi sulla compatibiltà delle vecchie ottiche sulle moderne fotocamere?
D'altra parte io personalmente uso diversi obiettivi AI su D700, senza mai aver riscontrato problemi di messa a fuoco.

A me quella risposta è sembrata una bestialità e faccio fatica a crederci, anche se detta da qualcuno che, stando dietro quel bancone, dovrebbe essere un esperto della materia.

Sarei curioso di conoscere il parere di qualcuno del forum, che abbia nozioni sui "tiraggi" delle fotocamere Digitali rispetto alle analogiche.

Grazie
Claudio


altroché................
poi ragionando...
fosse vera quella "bestialità", vuoi che Nikon non ne abbia tenuto conto nel fissare la distanza tra sensore e bocchettone per la baionetta???
togusa
E soprattutto, come ha già detto Diego_arge, il fatto che il bighiera possa come è noto presentare problemi di back/front focus, non c'entra minimamente eh?
claudioxx
QUOTE(pes084k1 @ Mar 16 2014, 12:39 AM) *
Non è tanto questo problema di tiraggio, ma di una serie di conoscenze che sono state fatte nel tempo e implementate in serie successive anche delle medesime ottiche.
1) Aberrazione sferica: i primi (o le prime serie AF) trascuravano il focus shift tra l'apertura max e quella reale a cui opera l'AF. Gli obiettivi più recenti sono stati regolati o "ricalcolati finemente" per minimizzare il focus shift, a ovvio scapito dello sfocato da Internet. Le macchine a film MF sono meno influenzate, in quanto l'occhio, strizzando i punti immagine, evita in gran parte il problema e lo stigmometro lo segnala premendo il tasto PdC. Il ricalcolo ottico viene fatto sempre in occasione dell'arrivo di nuovi vetri per le ottiche di qualità, in quanto queste sono prodotte in batch per 3-5 anni. Il tutto va perfettamente anche sul film.
2) Spostamento del rosso: il rosso ai tempi del film veniva spostato lievemente indietro come fuoco per massimizzare la risolvenza di dettagli colorati. Il discorso funziona anche in digitale con matrice di Bayer, che sul rosso risolve dalla metà ai due terzi del film e comunque il rosso penetra più profondamente nel silicio. Il Foveon è come il film. Inoltre, apo e simmetrici a parte, il rosso è sempre messo a fuoco un po' indietro.
3) Alcune macchine, ma non Nikon (almeno le precise FMx/FEx, si vede al confronto con le DSRL), avanzavano lievemente il punto di fuoco regolando differentemente piano film e vetrino per compensare l'incurvamento del film. Ovviamente l'ottica non può accorgersi di nulla tra una macchina e l'altra, posto che entrambe siano ben tarate sul rispettivo sensore. Il piano sensore è comunque piano circa come la pellicola 35 mm in un buon canale, un sensore FX svergola di decine di micron sull'apertura, come pure la piastra di supporto.
4) Lo spessore del pack filtri rifrange i raggi obliqui, in genere allungando il percorso ottico e accorciando la MAF verso il bordo per i grandangolari (si modificano astigmatismo, CA, distorsione e curvatura di campo). Schneider e Zeiss Touit lo tengono in conto, Leica riduce lo spessore del pack, ma un film bombato al centro fa lo stesso, quindi la faccenda è complicata.
Il problema (1) è certamente quello del bighiera. Un caso simile eclatante è il 180 AFn (vistoso focus shift) contro l'ultima serie AFD (perfetto), ma anche le saghe dei 105/2.5 (l'AI resta il più corretto, l'AIS ottimizza il contrasto all'infinito a spese del focus shift, specie da vicino, ma basterebbe girare una vite...) e del 55/2.8 AIS (da macro a normale supernitido) insegnano.

A presto telefono.gif

Elio

Grazie Elio per aver condiviso le tue conoscenze di ingegneria ottica con gli amici del Forum.
Claudio

QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 16 2014, 07:20 AM) *
altroché................
poi ragionando...
fosse vera quella "bestialità", vuoi che Nikon non ne abbia tenuto conto nel fissare la distanza tra sensore e bocchettone per la baionetta???

.....appunto!

QUOTE(togusa @ Mar 16 2014, 10:01 AM) *
E soprattutto, come ha già detto Diego_arge, il fatto che il bighiera possa come è noto presentare problemi di back/front focus, non c'entra minimamente eh?

....appunto!
Cesare44
QUOTE(claudioxx @ Mar 14 2014, 10:14 PM) *
Quindi confermi quanto detto da quel tecnico? cioè, gli obiettivi progettati per le analogiche, che è plausibile fossero progettati tenendo conto dello spessore della pellicola, quando vengono usati sulle digitali mettono a fuoco su un piano diverso rispetto al piano del sensore?
Mi sembra strano.
Ciao

non si tratta di confermare o meno, non ero presente, ma che gli obiettivi ante digitale, riguardo al percorso dei raggi in entrata nella lente, si comportino in maniera differente, credo non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni, inoltre, parlando di pellicola, Elio ha spiegato come si affronta l'argomento in casa Schneider, Leica e Carl Zeiss, tanto per citare, alcune eccellenze in campo ottico.

Se parliamo di reflex analogiche, le Nikon F e F2, per non parlare della mitica F3, avevano tolleranze meccaniche più severe rispetto alle Nikkormat, e questo riguardava anche le guide del piano focale e il dorso pressa pellicola, a cui era affidato il compito di mantenere la planearità della pellicola. All'epoca, quando si comprava un usato, oltre ad altri elementi, si controllava l'usura dei binarietti su cui scorreva la pellicola, per farsi un'idea di quanto avesse lavorato quella reflex.

Riguardo agli obiettivi manuali AI/AIS, il problema, ai tempi della pellicola, non esisteva in quanto nessuno si metteva ad ingrandire con il microscopio il frame come si fa oggi a monitor, inoltre con obiettivi manuali.
Passando alle ottiche Autofocus, il problema, sembra affliggere più gli obiettivi senza SWM, ovvero gli AF, e forse la ragione sta in quel tipo di obiettivi che, a differenza di quanto si sarebbe portati a credere, hanno più meccanismi coinvolti nella MaF: quelli della reflex e quelli dell'obiettivo.
In termini probabilistici, si potrebbero avere maggiori scostamenti in fatto di tolleranze meccaniche.

Tornando a bomba, conoscendo i due laboratori e la preparazione di chi ci lavora, non mi sento di liquidare come una cavolata pura e semplice quanto asserito da quel tecnico.
Per ultimo, come ben sai, non si tratta di commessi, come affermato da qualcuno, in quanto, a parte qualche accessorio, non vendono materiale Nikon come reflex, obiettivi, flash...

ciao
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