Avevo visto questa fotografia dietro la vetrinetta del salotto in casa di mia zia, appoggiata ad una tazzina sbeccata di un polveroso servizio da caffè.
Rappresenta mio nonno Vito e sua moglie Clara attorniati dai loro quattro figli, prima che ne venissero altri, pochi anni prima che i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale devastasse la loro casa nel quartiere San Cristoforo di Catania.
Non ho resistito e l'ho presa in prestito a sua insaputa.
Era davvero rovinata dai graffi del tempo, ingiallita, com'era giusto che fosse. C'ho messo del tempo per farla tornare alla luce, immaginando come poteva essere un'ottantina di anni fa o forse più, forse violentandola per com'era naturale dovesse invecchiare ma con il dovuto e quasi sacrale rispetto.
E' stata una gioia immensa assistere alla commozione di mio padre, il bambino con la margherita in mano, e della mia cara zia Tina, la bambina sul trespolo, pochi mesi prima che ci lasciasse, quando hanno visto la stampa.
Non è una mia foto, ma è più mia di quanto si pensi.
La volevo condividere con voi.
Buona Giornata