Io questa stazione l'ho vista nascere.
E poi negli anni svilupparsi, espandersi, crescere d'importanza, sino a decadere.
Io, in questa stazione, ho vissuto gran parte della mia vita lavorativa: mattine, pomeriggi, notti, giorni di festa, albe e tramonti mai ripresi.
Questo non vuole essere un elogio alla Macchina Stazione: come tutti i luoghi hanno un'anima solo per la proiezione nostra su di loro.
E' voluto essere semplicemente un omaggio, modesto in base alle mie capacità, alle cose, ai meccanismi (non tutti) che la governano. Ripresi in un tardo pomeriggio dove, volutamente, mancava la presenza umana.
In poche parole ho cercato di rendere degne cose che non lo sono dal punto di vista estetico.
Non so se ci sono riuscito, spero almeno in parte.

1. Segnale basso

2. Deviatoio

3. Locomotore di manovra

4. Telefono sul piazzale

5. Portale

6. Treno in transito

7. Palo linea di contatto

Ringrazio anticipatamente per gli eventuali commenti.

Buona serata a tutti

a me piace la terza!

Una cosa è certa,sei innamorato del tuo lavoro e questo lo si capisce....A volte la routine porta a dare per scontate molte cose,e se capita sul lavoro non è un buon segno,e non mi sembra il caso tuo.....Le mie preferite la 2 e la 5 e la 3....buoni i B/N anche se forse avrei contrastato un po di più,ma solo questione di gusti ovviamente...
Per me un buon lavoro,e imparo anche termini tecnici che mai avevo sentito prima

Ciao

Belle mi piaciono tutte, ottima scelta non aver inglobato l'essere umano con le macchine.....complimenti.

ciao

Bella serie Giovanni! La mia preferita è la seconda, forse perché si presta bene ad essere la metafora della vita, buone le conversione e la ricerca compositiva.

Ciao

Claudio

un bel lavoro Giovanni...mi piace molto anche il b/n
questa volta qualcosa in movimento c'è

ciao

Ciao Giovanni bella serie complimenti continuo a riguardare la 5.. mi piace davvero tanto!
Ciao
Stefano

Ti ringrazio per il passaggio


Beh, innamorato mi sembra una parolona, diciamo che ne ho un profondo rispetto. Sul contrasto cerco sempre di non esagerare, anche se mi sembra un fatto ormai assodato che quando inserisci una foto nella gallery c'è sempre una perdita da questo punto di vista ed anche di definizione.
Grazie, Edo.


Sì, quella era la intenzione come ho scritto nell'introduzione alla serie. Un mio collega, vedendo queste foto, ha commentato che la stazione senza chi ci lavora sembra la Terra dopo l'Apocalisse. Un'iperbole per descrivere la desolazione che volevo trasmettere.
Grazie anche a te, Giulio.


La seconda piace molto anche a me. Nelle conversioni ho faticato parecchio, mi fa piacere ti siano piaciute. Per le composizioni ho cercato di sfruttare il meglio possibile le vie di fuga offertami dalle rotaie e dalle linee aeree.
Ciao e grazie.


Sì, ogni tanto passa un treno, circa 200 al giorno, ma molto pochi quelli che entrano e partono dalla stazione, purtroppo.
Grazie del commento, Mauro.


Ti ringrazio, Stefano.

Gran bel reportage con buone conversioni, adatte al tema.
Le mie preferite la seconda, la quinta e la sesta con il treno in movimento.
Complimenti.
Daniele

Bel racconto e ottima serie ben convertita!
Occhio alla scatola del telefono della 4, c'è del bianco lungo il bordo a sx che non so cosa sia, magari impressione mia sbagliata

Ringrazio Daniele e Aldo per i commenti.
Sì, Aldo, noto anch'io il problema e non riesco a capire cosa sia perchè proprio quella zona è priva di interventi mirati. Ti ringrazio comunque per la segnalazione, cercherò di fare meglio la prossima volta.

Ciao

Molto belle la 2 la 3 e la 6...
Sia per compo che per bn
Ciao
Andrea

Ti ringrazio per il commento, Andrea.

Ciao

Mi aggrego ai complimenti, bella serie, ottime la 2 e la 3,bello il senso di potenza e maestosita della 3.

Ciao Angio.

Ciao Giovanni,
complimenti!

E' chiaro che le macchine staranno ancora lì anche quando non ci sarà più nessuno a controllarle.
Sembrano così imponenti che si fa fatica a pensare che un uomo possa averle costruite, e invece....

Le mie preferite la 1 (l'unica che mi fa pensare a qualcosa di "umano" con quel paio di occhi inquietanti) e la 5.
Non che debba consigliarti, ma il portale lo "userei" (da casa è facile...), insieme alla fuga dei binari, come una gran bella cornice per lo sfondo.

Ciao
Marco

Ciao Giovanni, questa è una bellissima serie, le foto sono tutte molto gradevoli da guardare e valorizzate da una buona conversione in bn. La mia preferita è la n.6 "treno in transito".
Un saluto.

Giovanni

Ciao Giovanni, questa è veramente un bella serie, gli scatti sono tutti molto gradevoli da guardare e molto buona anche le conversioni in bn. La mia preferita è la n.6 col "treno in transito".
Un saluto.

Giovanni

Grazie per i commenti, Angio, Marco e Giovanni.
Sì, il taglio che dici, Marco, ci stava benissimo sulla 5 ma poi era dolori (per non dire altro) amari a correggere le linee in post. Già a questa distanza lo scatto mi ha fatto parecchio sudare.
La stazione è una grande Macchina dai meccanismi quasi perfetti, e così deve essere per questioni di sicurezza. Senza il nostro lavoro essa sarebbe un'immensa scatola vuota, uno dei tanti monumenti all'ingegno umano, ma vuoto, privo di sostanza perchè mancante di funzione. Fa tremare i polsi che esse sopravviveranno a noi, come quei due occhi inquietanti del segnale basso.

Ciao

Trovo la sequenza di foto molto bella e ricca di "poesia";
per altri motivi sono anche io affettivamente legato agli ambienti ferroviarii, e apprezzo molto il tuo lavoro fotografico;
Complimenti !
Giulio

Molte grazie, Giulio.
Felice del tuo apprezzamento.

Ciao

buona sera Giovanni ho visto un buon lavoro molto descrittivo ma sento vibrale le tue mani mentre scattavi per sentimento che ti evoca quel posto..................
ora basta con i sentimentalismi siamo qui....giusto
per me nel complesso è un ottimo lavoro in tutto il suo complesso...................per la conversione è una scelta tua e la condivido ma io avrei chiuso di più i neri..............

tutte le foto mi piacciono e hanno un filo conduttore.....bravissimo
l'unico appunto sono su tre foto ma non perché siano errate ma per un modo di vedere differentemente la fotografia:
la N 3:mi sarebbe piaciuto vedere il musone della locomotiva

la N 4.......................meno invasivo il telefono per dare più aria ai binari per vedere dove finivano..................

la N 5 vorrei vedere anche i binari che camminano paralleli...............

ma questi sono piccoli pensieri che ho voluto esporre........

un abbraccio
Peppe

veramente belle la mia preferita è la secondo...mi sa che dovrò provare anche io a portare la nikon al lavoro visto che siamo quasi colleghi io pero lavoro per le ferrovie svizzere e sopratutto sulle re4/4

scusa la n7.................... non la 5

Ciao Peppe,
sempre un piacere leggerti da queste bande!
Seguo, senza commentare, i tuoi lavori di ritrattistica e glamour su Photolab e non posso che farti i miei complimenti.
In effetti mi tremavano le mani, ma più per un sentimento di rabbia e frustrazione. Sai quanto ti accorgi che stanno uccidendo pian piano una creatura che senti anche tua e puoi farci poco o niente?
Molto condivisibili le tue osservazioni e ne terrò sicuramente conto per il futuro. Per la 7, se vedi in gallery ma anche qui, c'è la foto dove si vedono anche i binari.

Molte grazie

un abbraccio
peppe

Ciao Giovanni e complimenti per il servizio, ti avevo già dato un "mi piace" su quella che ritengo la foto migliore tra tutte.
Che dire capisco il tuo stato d'animo, è quello condiviso da molti oggi in questa italietta e l'estremo amore e nostalgia di cui le tue foto sono impregnate e che trasmettono surclassano qualsiasi considerazione di inquadratura esposizione ecc. almeno secondo me.

Ciao! La serie è molto bella, completa e descrittiva. Sono foto pensate e scelte, senza dubbio si nota.
Come unico appunto la differenza di conversione della prima rispetto a tutte le altre dove i neri sono più chiusi mentre le altre sono coerenti tra di loro. Forse un po' più di mordente non guasterebbe, diciamo quel punto di contrasto che va a metà tra la prima e tutte le altre della serie

Grazie del commento, Matteo.
Sulle conversioni ho ancora molto da imparare, soprattutto, come scrivi giustamente, nel renderle coerenti tra loro quando si presenta una serie.
La prima è quasi una foto a se stante che nelle mie intenzioni doveva servire da introduzione alla serie: per questo l'ho molto drammatizzata, rendendo i neri molto chiusi, per trasmettere il senso di desolazione che volevo ricadesse sulle altre. In effetti si stacca molto dal resto.

Ciao

Una volta spiegata, con la tua interpretazione rende bene l'idea e ti confermo che ci sei riuscito.
Non essendo noi visitatori coinvolti in prima persona il concetto (almeno a me) sfuggiva.

Splendido reportage narrato magistralmente, le foto: tutte belle (per me)

Ciao, Cristian

Grazie, Cristian.
Troppo buono.

Ciao

Ringrazio anche Cris e Giuseppe per i commenti e gli apprezzamenti.
Mi scuso per la dimenticanza.

Ciao