Ciao a tutti,
avrei una curiosità..

Meccanicamente, come mai la ghiera di messa a fuoco del mio 18-70 (e credo anche degli altri obbiettivi nikkor) ai due estremi (infinito/0.38) non si ferma, ma dopo un leggero ostacolo di fine corsa continua a girare?

Alle mie prime armi con gli scatti in digitale, rimpiango un pochino i vecchi "bruti" obbietivi che segnalavano la fine della corsa "inchiodando", ma segnalando chiaramente:
"Hey!..sei su infinito!! "

Perdonatemi la domanda stupida.

Matteo

perche' guardando nel mirino vedi il diaframma e capisci che sei a fine corsa.

.oesse.

E' tutto normale stai tranquillo.
Particolarità degli af-s.....
Ciao
Fabrizio

Già. anche il 24-120vr è così
Davide.

La corsa della ghiera oltre l'infinito non è una prerogativa degli AF-S in quanto tali, ma di tutte le ottiche che hanno lenti ED .
Serve a consentire la messa a fuoco a infinito anche nel caso di dilatazione termica, fenomeno cui i vetri a bassa dispersione in determinate condizioni d'uso sono soggetti.

...Signori mi avete tolto un dubbio attroce...
...quasi quasi andavo dal venditore per la sostituzione...


Stefano

Gianni sei sicuro? Non mi sembra che il 18-35 lo faccia, ma potrei tranquillamente sbagliare.
DIego

Nelle ottiche AF-s il tipo di accoppiamento della ghiera con il meccanismo di messa a fuoco è a frizione. Una volta raggiunta la massima escursione in un senso o nell'altro la ghiera gira ancora liberamente.
Viene in questo modo consentito di focheggiare manualmente anche con l'autofocus inserito senza dover intervenire su levette o pulsantini vari.
E' sufficiente tenere premuto a metà corsa il pulsante di scatto e quindi modificare la messa a fuoco tramite la ghiera.

...questa poi... GRANDE NOVITA'!!! Queste chicche son da stamare in maiuscolo!

Bravo Robyt!!!!

mi hai bruciato sulla risposta!!

Possibile che nessuno si sia mai accorto di questa possibilità????

O forse è una esperienza che facciamo solo noi "naturalisti" quando dobbiamo rifocheggiare per esempio un amimale che si intravede dietro dei rami o un ucello in volo!

ciao
Bruno

Fuocheggio spesso manualmente con il 18/70, avvalendomi anche della conferma all'interno del mirino.
Ma solitamente escudo "meccanicamente" l'AF ...

esempio:


la direzione di volo era a 45° rispetto alla mia posizione la dovevo inseguire "anticipando" e con un po di fortuna....

Bruno

ps af-s 300 f4

Gianni penso che matteo si riferisse alla "labile" frizione e non al fatto che tu ben chiarisci del fine corsa che molto evidente se si esclude l'autofocus.

Per Kurtz.... anch'io prima facevo così, ma poi ho scoperto per caso il "giochino" che tra l'altro è molto istintivo applicare con un po di pratica: autofocus fino a che si forma un immagine già ben definita, un attimo con l'indice a metà corsa (come si fa per stabilizzare il VR) rifinitura con la mano sinistra sulla ghiera della messa a fuoco e Clik!!! PIù LUNGO A DIRSI CHE A FARSI!!!

Bruno

Veramente, sul cursore c'è scritto AF/M proprio per questo..

La corsa oltre l'infinito non ce l'hanno solo gli AFs, ma tutti gli ED (il 18-35 non so, perché non ce l'ho).
E' in effetti molto probabile che la domanda si riferisse alla frizione.

Grazie.
A buon rendere ...

chiedo venia, avevo capito tutt'altro.
Mea culpa...

.oesse.

nessuno è perfetto!
ciao
simone cesana

Personalmente, ma sicuramente a torto, pensavo che fosse legato al fatto che la messa a fuoco è interna (oltre alla comoda funzione AF/M).

R.

Eppure, forse forse, non solo le ottiche con lenti ED hanno questa caratteristica.

Di recente ho letto il manuale d'uso di un obbiettivo (che sicuramente non aveva lenti ED), con possibilità di focheggiare un pò oltre infinito proprio per il problema delle dilatazioni termiche.

Forse l'AF 75-300? Boh..

Bene bene!
Pensavo di aver fatto una domanda banale , invece sono contento che possa essere stata anche utile a qualcuno..
Grazie a tutti per le risposte.

Matteo