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riccardobucchino.com
Sto pensando di organizzare la mia prima mostra fotografica personale, anzi ho già deciso che la farò e ho le idee abbastanza chiare sull'allestimento ma non sul tema.


Io in principio ho pensato di scegliere "architettura" come tema; però ci sono anche altre foto che vorrei mostrate (gran parte sono inedite) e li mi è sorto un dubbio ed è il seguente:

Perché si da un tema ad una mostra di foto? Io sinceramente mi rompo le pXXXe a vedere tante foto dello stesso tema e suppongo che anche il pubblico o una parte di esso la pensi al mio stesso modo. Inoltre stavo pensando che se è una mostra cosiddetta "personale" deve essere PERSONALE ossia rispecchiare perfettamente le idee dell'autore! Insomma, se tutti si buttano nel fiume per quale motivo dovrei buttarmici anche io che non so neppure nuotare?

La domanda del post: è tanto sbagliato il mio ragionamento? e se si, perché? Voi come la vedete la mia idea. Consigli e critiche ben accetti, insomma, parliamone...
simonegiuntoli
Secondo me il tuo ragionamento e' sbagliato.
Una mostra fotografica e' l'esposizione di un progetto fotografico articolato e sopratutto motivato, deve necessariamente rispondere almeno a queste due domande: cosa hai fatto e perché l'hai fatto.
Il lavoro deve essere originale e completo. La fotografia e' una forma di scrittura, se non hai un inizio, uno svolgimento ed una fine, non fai altro che mettere in fila parole senza senso. Ci deve essere una ricerca approfondita.
Diverso e' il caso di retrospettive di grandi autori che contengono più foto di vari lavori sviluppati negli anni, a sempre di ricerche si tratta.
Non ho mai visto in nessuna mostra foto casuali, tranne che in quelle inguardaboli esposizioni fatte da fotoamatori di quarta categoria fatte nelle biblioteche o peggio ancora nei bar.
Ovviamente è un mio parere personalissimo.
riccardobucchino.com
QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 5 2012, 09:53 PM) *
Secondo me il tuo ragionamento e' sbagliato.


Ok, accetto la critica

QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 5 2012, 09:53 PM) *
Una mostra fotografica e' l'esposizione di un progetto fotografico articolato e sopratutto motivato, deve necessariamente rispondere almeno a queste due domande: cosa hai fatto e perché l'hai fatto.


Cosa ho fatto? Delle fotografie
Perché? per mostrare agli altri il mio personale punto di vista

QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 5 2012, 09:53 PM) *
Il lavoro deve essere originale e completo.


Originale ok, ci sono, completo... beh non lo sarà mai perché la mia raccolta di fotografie specie quelle di architettura (che vorrei presentare nella mostra) non avrà mai fine sia perché io continuo a farne sia perché l'architettura continua a evolvere, non posso essere vivo e contemporaneamente aver terminato il progetto quindi scelgo di restare vivo con il progetto "non finito" perché l'altra alternativa non mi piace particolarmente e avrei qualche problema a scegliere le foto dall'oltretomba! smile.gif

QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 5 2012, 09:53 PM) *
La fotografia e' una forma di scrittura, se non hai un inizio, uno svolgimento ed una fine, non fai altro che mettere in fila parole senza senso. Ci deve essere una ricerca approfondita.


Sono d'accordo sulla ricerca ma non sono d'accordo sull'altra parte, la fotografia non è paragonabile alla scrittura, la fotografia è un arte con "regole" proprie, paragonarla ad altre arti e "costringerla" a seguire regole non sue a mio avviso significa considerarla inferiore alle altre arti e questo secondo me è inaccettabile.

QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 5 2012, 09:53 PM) *
Diverso e' il caso di retrospettive di grandi autori che contengono più foto di vari lavori sviluppati negli anni, a sempre di ricerche si tratta.
Non ho mai visto in nessuna mostra foto casuali, tranne che in quelle inguardaboli esposizioni fatte da fotoamatori di quarta categoria fatte nelle biblioteche o peggio ancora nei bar.


Il tuo parere mi è già servito per cambiare la mia idea di allestimento anche se non del tutto, non ho mai pensato di mettere troppi generi ma devo metterne più di uno, il principale sarà l'architettura/paesaggio urbano e occuperà gran parte dello spazio, in pratica le 2 pareti che avrò a disposizione nella sala principale, un secondo tema che però è in forse visto che le foto sono ancora da scattare perché la modella latita sarà la fotografia "glamour" se così si può chiamare ma la voglio trattare in modo differente, mentre le altre saranno classiche appese ad un muro con la loro bella didascalia*, quelle glamour saranno poche e saranno messe in orizzontale dentro una macina posta al centro della sala in modo che sia palese anche per il trattamento riservatogli che sono diverse, nella piccola sala che fa da ingresso appenderò alcune foto del rione in cui si trova l'edificio che ospiterà la mostra perché l'evento servirà ad attirare pubblico in quel luogo in modo che l'associazione (senza scopo di lucro) di cui sono vice-presidente e che si sta impegnando nel restauro di un antico (e grosso) torchio in legno del '500 abbia un po' di visibilità, quindi l'ingresso verrà dedicato alle foto (alcune storiche) e la storia del rione.

Perché mettere una mostra di foto di architettura dentro un torchio? beh perché è una location molto suggestiva e poi perché se facciamo scrivere sul giornale "venitevi a guardare un torchio di legno" non viene nessuno, se scriviamo "mostra di fotografia di tizio tal dei tali" qualcuno in più viene perché chi è interessato al torchio già lo conosce ed è nella nostra associazione, chi non lo conosce se ne frega ma probabilmente trovandosi li e vedendo che in effetti urge manutenzione straordinaria magari un € lo dona e così per me è pubblicità perché mi faccio conoscere e per l'associazione è un modo per sensibilizzare le persone e perché no, tirare su qualche eurino visto che ne serviranno parecchi per i lavori.
La mia idea è quella di usare questo spazio del torchio per varie attività, perché un edificio inutilizzato muore, quelle più adatte sono certamente le mostre e questa sarebbe solo la prima.

QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 5 2012, 09:53 PM) *
Ovviamente è un mio parere personalissimo.


Ed è esattamente quel che ho chiesto, hai fatto molto bene a rispondere.


* La didascalia non andrà oltre a "titolo, anno e luogo"
simonegiuntoli
Quello che fai va benissimo, e lo scopo per cui lo fai va ancora meglio. Questo e sufficiente per fare una mostra dalla quale ti auguro di avere il più grande successo possibile e i più calorosi riconoscimenti.
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Detto questo, le foto di architettura che tra l'altro a me piacciono, per avere un senso che non sia il solo e banale senso estetico, possono essere frutto di una ricerca, per esempio le architetture civili degli anni 70 realizzate nella tua provincia, (vado a caso), questo ha un senso, oppure le architetture rurali della Val Padana, oppure tutte le architetture legate alla speculazione edilizia, se c'è stata, negli anni 90. Sono tutti argomenti seri e interessanti, ma ce ne sono infiniti... E' chiaro che non potrai fotografarle tutte, ma puoi benissimo fotografarne un numero tale da farci una mostra articolata e interessante.
Diverso è il caso se prendi una foto di un grattacielo di New York, un capannone della periferia di Roma e una Chiesa gotica di Parigi e le metti insieme solo perché sono ben realizzate, questo a poco senso. Un filo logico ci deve essere, devo capire l'argomento, specie se non metti un testo introduttivo, che secondo me ci dovrebbe sempre essere, anche per capire le reali intenzioni dell'autore. Ovviamente per me.
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Per quanto riguarda la fotografia come arte, invece non sono d'accordo e mi spiego:
la fotografia è la fotografia, punto. Significa scrivere con la luce o di luce, che hanno significati opposti. (ne potremo parlare)
Poi ci sono artisti che la usano per esprimersi, ma potrebbero usare qualsiasi altro mezzo, sempre artisti sono e rimangono.
Non esistono fotografi artisti, esistono artisti che usano la fotografia per veicolare il loro "genio", esattamente come non tutti i pittori sono artisti, se io mi metto a fare un quadro automaticamente non divento artista (magari fosse così). Lo stesso vale per la fotografia. L'artista è l'artista e la fotografia è la fotografia, a volte, per fortuna si incontrano.
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Ripeto, sono pareri personali.
Un saluto.
Simone
riccardobucchino.com
Io metterei tutte architetture contemporanee di architetti più o meno noti fatte un po' ovunque dove io sia stato e le idee sono fondamentalmente 2:

1: mettere solo le foto di arch contemporanee con lo scopo di far vedere che l'architettura si è globalizzata e non c'è più un arch locale, o meglio c'è ma è comunque influenzata dalla globalizzazione, una volta si progettava senza conoscere ciò che si faceva altrove, ora tutti sanno tutto di tutti quindi una cosa che piace viene """"copiata""""" (ci tengo a precisare che secondo me è molto meglio un edificio in stile "globalizzato" che un edificio finto-storico che scimmiotta le forme del passato ma che non è ne nuovo ne vecchio, il classico sono le casette stile villetta con il portico ad archi super ribassati in cemento armato rivestiti in mattoni paramano sorretti magari da colonne in granito o finto granito... case orrende esteticamente e prive di qualsivoglia significato logico)

2: mettere coppie di foto, es: un architettura tipica di chessò edimburgo con a fianco un edificio sempre di edimburgo ma contemporaneo, questo enfatizzerebbe ancora di più il concetto di "omologazione" però non sono molto convinto di questa idea, forse meglio la 1.

Ovviamente devo pensarci bene, l'unica cosa di cui sono convinto per ora è l'allestimento della sala (che non è enorme), luci ombre e quelle robe li sono già nella mia mente (anche perché di illuminazione me ne intendo abbastanza) per il resto è tutto da studiare bene e ti dirò sono si e no 2 giorni che ho avuto l'idea di fare la mostra quindi siamo agli albori anche se voglio accelerare i tempi il più possibile perché la gente non ha nulla da fare a casa in inverno, se fai la mostra in un paese come il mio (borgosesia) in estate non viene nessuno perché sono tutti fuori città mentre una domenica di inverno la gente non ha voglia di fare km e magari se c'è una mostra in città la va a visitare ma se si fa a marzo c'è il carnevale e a borgosesia il carnevale dura una vita e ogni settimana c'è qualcosa quindi devo riuscire ad organizzare tutto per febbraio altrimenti si slitta quasi a pasqua!

Un testo all'ingresso ci sarà sicuramente e conoscendomi "perderò" parecchio tempo per scrivere quelle 10 righe!

QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 6 2012, 06:44 PM) *
Quello che fai va benissimo, e lo scopo per cui lo fai va ancora meglio. Questo e sufficiente per fare una mostra dalla quale ti auguro di avere il più grande successo possibile e i più calorosi riconoscimenti.


Deve andare bene perché è la prima e non bisogna deludere il pubblico!


QUOTE(simonegiuntoli @ Dec 6 2012, 06:44 PM) *
Non esistono fotografi artisti, esistono artisti che usano la fotografia per veicolare il loro "genio", esattamente come non tutti i pittori sono artisti, se io mi metto a fare un quadro automaticamente non divento artista (magari fosse così). Lo stesso vale per la fotografia. L'artista è l'artista e la fotografia è la fotografia, a volte, per fortuna si incontrano.


E su questo siamo d'accordo, io criticavo il paragone con la letteratura perché sono 2 modi di esprimersi completamente diversi.
dnovanta
QUOTE(riccardobucchino.com @ Dec 5 2012, 06:17 PM) *
Perché si da un tema ad una mostra di foto? Io sinceramente mi rompo le pXXXe a vedere tante foto dello stesso tema e suppongo che anche il pubblico o una parte di esso la pensi al mio stesso modo. Inoltre stavo pensando che se è una mostra cosiddetta "personale" deve essere PERSONALE ossia rispecchiare perfettamente le idee dell'autore!



io credo che la chiave di lettura di una mostra sia tutta in queste parole...

rispecchiare perfettamente le idee dell'autore!

se ci si attiene ad un tema, si da' all'osservatore la possibilita' di ricavarne il punto di vista dell'autore.
se il tema che svolgerai e' "architettura", attraverso "la coerenza" delle immagini si potra' apprezzare il tuo modo di rappresentare la realta' in questo campo... parlo pero' di coerneza, non di "ripetitivita'"
personalmente mi piace vedere le mostre fotografiche a tema. Permettono di affrontare un argomento per volta. e di farlo in modo approfondito!
se ci pensi, una buona mostra personale non e' fatta di scatti ripetitivi, ma di efficaci diverse interpretazioni su un tema!

mettere insieme diversi argomenti puo' essere dispersivo.
se si pensa ad un osservatore che cerca di approfondire uno scatto, perche' e' fatto in quel modo, perche' quel punto di vista, ecc....
lo metti davanti ad una buona fotografia di architettura, e subito dopo alla immagine di una ragazza fotografata in studio, e magari dopo ancora gli presenti un un perfetto "still life"...credo che lo deconcentri, lo distrai, per cosi' dire, dal discorso iniziato prima!

parere personale, ovviamente...

comunque.in bocca al lupo per la tua mostra! smile.gif

Bianca

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