La mattina mi alzo per andare a fare la doccia e vedo il nostro cane più giovane accoccolato ai piedi della nostra ospite. Appena mi sente si volta e, con uno sguardo innocentemente colpevole, mi seduce. Corro a prendere macchina e cavalletto ma lui mi viene incontro e mi lecca, facendomi sentire che il nostro amore non è in discussione. Ormai però sono affascinato dalla fievole luce che penetra dalle stecche della persiana ed illumina la piantina antistante la finestra, dal riverbero che colpisce il legno stagionato del mobile della televisione e dalla sagoma del corpo dormiente. Posiziono la fotocamera sul cavalletto e scatto come mi suggerisce l'esposimetro della mia fida D200. Leggo l'istogramma che presenta neri e alte luci completamente bruciati. Allora aggiungo due esposizioni: una sottoesposta e l'altra sovraesposta dello stesso valore. Controllo il piccolo schermo della mia macchina e decido che sono soddisfatto a sufficienza. Accendo il computer e importo le immagini. Ho poco tempo prima che si sveglino tutti. Velocemente alzo ancora un po' l'esposizione in lightroomdella sovraesposta... i neri sono sempre un po' neri... non avevo controllato l'istogramma dell'ultimo scatto. Passo tutte le immagini sui livelli di photoshop... qualche maschera, cancella quì e là e fondo le tre immagini. La prima immagine a colori mi soddisfa. Ora una in B&W. Ho ancora un paio di minuti. Fondiamo le due. Ecco qua!
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A me piacciono! Voi che dite?
