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sargen1
Ciao al forum
Proprio non capisco.
Perche' tutti questi misteri sulla rimappature del ccd ?

Visto che, questi benedetti hot/dead pixel, sono un problema di tutti,

Nital, secondo me, dovrebbe rilasciare un soft in grado di risolvere questi problemi da solo.

Trovo ingiusto spedire in assistenza l' atrezzatura per una semplice rimmapatura.

Ho una Coolpix 8800 comprata circa 3 mesi fa'.
Iinizio ad avere il problema di questi pixel acessi/spenti, non si capisce piu' niente.

So che girava in rete un soft per rimappare le coolpix,
devo andare da Chi l' ha visto per trovarlo ?
Perche chi sa non Dice ?

Io personalmento ho visto rimmappare una D100.
Un gioco da ragazzi.
Collegato D100 al PC tramite USB, aperto il soft , rimappato D100. Tutto questo dopo appena 5 minuti, e tutto in automatico.

Adesso chiedo a voi, e giusto tutto questo ?
Perche Nital non consente, e soprattuto non rilascia questo soft ?
Ho speso fior di milioni per Nikon ( tra analogico, digitale, accessori, e via dicendo) , come credo anche voi, adesso per questo soft tutti questi misteri.

Come sono stato in grado di aggiornare il firmware della mia COOLPIX
perche non posso pure rimappare da solo ?
Non ditemi che e una cosa complicata, e che solo il centro specializzato puo farlo perche non e' cosi.
Ciao a Tutti.
germinal27
Puoi trovarequalcosa QUI.
Ma ti consiglio di fare prima una ricerca, puoi usare HOT PIX e vedrai che trovi tutto e anche di più wink.gif
buzz
Ogni casa madre cerca di tutelare al meglio la qualità e il buon nome dei prodotti.
In ogni libretto di istruzioni, oltre alle avvertenze obbligatorie (specialmente per gli americani), dove si raccomanda di non ingerire le batterie o immergere nell'acido gli apparecchi, ci sono degli avvertimenti un po' più intelligenti che se non seguiti, fanno svanire la garanzia.
Tra queste la pulizia del ccd tramite oggetti meccanici, e le modifiche al software non autorizzate.
Rimappare un CCD è operazione apparentemente semplice, ma nel momento in cui qualcosa dovesse andare storto (e per la legge di murphy lo farà!) il danno arrecato sarebbe di entità tale da rischiare l'intero apparecchio. ecco perchè determinate operazoioni non vengono ufficialmente incoraggiate: le case non amano che poi il cliente le accusi di aver immesso un programma a "rischio".

Se poi vuoi provare a fare la rimappatura "in casa" sei libero di farlo. Probabilmente tra qualche tempo ci sarano in giro dei programmini ufficiali a basso rischio, così come già ci sono dei suggerimenti su come pulire i CCD, ma sempre coj la raccomandazione che chi lo fa, rischia di suo.
sargen1
Anche aggiornare il firmware e operazione a tuo rischio.

Se qualcosa va storto, che fai ?

La Rimappature del sensore CCD avviene tramite soft.
C' e' chi tranquillamente usa questi programmi ( un soft Russo mi sembre ).

Adesso mi chiedo, perche devo usare programmi altrui, quando potrei usare il soft della casa madre ?

Ribadisco, e un problema di tutti.
Trovo ingiusto spedire l' atrezzatura per una cosa cosi banale.
ea00220
Non si tratta di un'operazione così banale. Prima vanno individuati i pixels e quindi rimappati. Già solo far scattare una Coolpix con il tappo (o la tendina chiusa) per avere una corretta mappatura non è cosa né semplice né alla portata di tutti. Inoltre occorre una certa manualità per evitare di effettuare ridimensionamenti dei files che potrebbero creare false mappature. Insomma, non è così banale.
Nikon, ma anche altri brands, preferiscono che questo processo avvenga in ambiente controllato e non rilasciano il software che utilizzano.
Il software reperibile in rete è stato realizzato da uno sviluppatore indipendente per usi personali e reso disponibile con un "disclaimer" che avverte gli eventuali utilizzatori che lo fanno a proprio rischio.
Comporta, inoltre, una interazione con l'hardware della macchina che può essere fatale se non realizzato con le dovute cautele; tutt'altra cosa rispetto all'aggiornamento della release firmware che è una azione prevista direttamente dalla macchina e che, salvo eventi eccezionali, non può provocare alcun danno; infatti può aver luogo solo dopo che tutti i files sono stati correttamente posizionati nella CF e riconosciuti dallo stesso firmware che si va a sostituire.
Nital ha espresso perplessità sulla funzionalita di tale "tool" e, nella persona di G. Maio, ha più volte messo in guardia gli eventuali utilizzatori che l'uso improprio potrebbe compromettere la funzionalità dell'apparecchio.

Detto questo, ciascuno può decidere di agire come preferisce.

QUOTE(sargen1 @ Jan 15 2006, 07:36 PM)
Ribadisco,  e un problema di tutti.


Sarà questione di fortuna, ma in cinque anni di fotografia digitale e almeno 4 fotocamere diverse, non ho mai sentito questa esigenza.
(Sgrat, sgrat, sgrat unsure.gif )

Saluti

Pietro
sargen1
QUOTE(ea00220 @ Jan 15 2006, 09:08 PM)
Non si tratta di un'operazione così banale. Prima vanno individuati i pixels e quindi rimappati. Già solo far scattare una Coolpix con il tappo (o la tendina chiusa) per avere una corretta mappatura non è cosa né semplice né alla portata di tutti. Inoltre occorre una certa manualità per evitare di effettuare ridimensionamenti dei files che potrebbero creare false mappature. Insomma, non è così banale.
Nikon, ma anche altri brands, preferiscono che questo processo avvenga in ambiente controllato e non rilasciano il software che utilizzano.
Il software reperibile in rete è stato realizzato da uno sviluppatore indipendente per usi personali e reso disponibile con un "disclaimer" che avverte gli eventuali utilizzatori che lo fanno a proprio rischio.
Comporta, inoltre, una interazione con l'hardware della macchina che può essere fatale se non realizzato con le dovute cautele; tutt'altra cosa rispetto all'aggiornamento della release firmware che è una azione prevista direttamente dalla macchina e che, salvo eventi eccezionali, non può provocare alcun danno; infatti può aver luogo solo dopo che tutti i files sono stati correttamente posizionati nella CF e riconosciuti dallo stesso firmware che si va a sostituire.
Nital ha espresso perplessità sulla funzionalita di tale "tool" e, nella persona di G. Maio, ha più volte messo in guardia gli eventuali utilizzatori che l'uso improprio potrebbe compromettere la funzionalità dell'apparecchio.

Detto questo, ciascuno può decidere di agire come preferisce.
Sarà questione di fortuna, ma in cinque anni di fotografia digitale e almeno 4 fotocamere diverse, non ho mai sentito questa esigenza.
(Sgrat, sgrat, sgrat  unsure.gif )

Saluti

Pietro
*



Ciao.
Puoi ritenerti fortunato ( per non dire altre cose ).
Io, sono solo 15 anni che uso macchine fotografiche.
Cambiato 7 Reflex analogiche.
Sono passato al digitale solo per curiosita' da 3/4 mesi circa
Ho preso una Coolpix 8800 giusto per provare.

Sono sodisfatto , nulla da dire, lunica cosa che mi fa inc.....re, e che
( Secondo Me ), la Nikon come elogia i suoi prodotti,
dovrebbe mensionare anche questi problemi, e fare in modo che il cliente possa da solo risolverli.
Ho letto di gente che dopo pochi giorni dall' acquisto gia' aveva questi problemi

Torno a ripetere, ho visto rimappare una D 100 in meno di 5 minuti.
Volevo passare ad una Reflex D 200 , ma chissa......
Ciao
Antonio Treachi
QUOTE(sargen1 @ Jan 15 2006, 10:01 PM)
Torno a ripetere,  ho visto rimappare una D 100 in meno di 5 minuti.


Dove?
La mia D100 fuori da LTR non la farei toccare neanche sotto tortura!
Infatti per la rimappatura è passata da Torino e si è fermata in riparazione per tre ore (compresa la pulizia del sensore).
buzz
Esistono macchine (ne conosco una) che fanno la rimappatura del CCD ogni mese in automtico.
Ci si potrebbe orientare in tal senso (intendo i costruttori nikon)
sargen1
QUOTE(treachi @ Jan 15 2006, 10:57 PM)
Dove?
La mia D100 fuori da LTR non la farei toccare neanche sotto tortura!
Infatti per la rimappatura è passata da Torino e si è fermata in riparazione per tre ore (compresa la pulizia del sensore).
*



Ciao.
La D 100 era di un amico.
Dico era, perche' purtroppo non c' e' piu' ( aveva solo 38 anni ) scusami ma.....
Comunque, questo programmino gli fu dato dal cugino che vive in america, anche lui possessore di una D 100.
Un giorno, trovandomi a casa sua, disse che doveva rimappare la reflex, perche', nelle foto che scattava trovava questi pixel luminosi (hot pixel).
Collego' la reflex al pc, dopo circa 5 minuti, i pixel luminosi non cerano piu'.
Credimi, il mio amico, la sua D 100 la trattava come una regina.... (anzi meglio).

Ciao.
sargen1
QUOTE(buzz @ Jan 15 2006, 11:04 PM)
Esistono macchine (ne conosco una) che fanno la rimappatura del CCD ogni mese in automtico.
Ci si potrebbe orientare in tal senso (intendo i costruttori nikon)
*



Mi sembra un' ottima soluzione, Bravo
Ciao
ea00220
Penso che prima di parlare di Hot/Dead pixels, riferendosi a questi come un "problema" che affligge la fotografia digitale, sarebbe opportuno conoscere qualche nozione in più di fotografia digitale, tanto per capire di cosa si sta parlando.
Dando per scontato che tutti quelli che hanno espresso pareri su questo argomento conoscano bene la differenza tra Dead e Hot pixels, è bene precisare che la rimappatura è un'operazione che non risolve, ma tampona il problema, ovvero lo maschera nello stesso modo in cui si potrebbe fare con un qualsiasi programma di fotoritocco. Inoltre gli Hot pixels possono presentarsi saltuariamente, per motivi dovuti a particolari condizioni di lavoro del CCD e non è affatto detto che siano permanenti. Una rimappatura troppo frequente non gioverebbe in alcun modo alla resa fotografica finale, anzi è vero esattamente l'opposto.
Una metodologia seria per la mappatura degli Hot pixels richiede di poter operare in condizioni "note" con temperature del CCD stabilizzate e tempi di esposizione adatti alla rilevazione dei pixels difettosi con la tecnica della dark frame.
Una volta rilevate le coordinate dei pixels queste vengono inserite in una tabella di "defective pixels" che verrà utilizzata dal firmware per sostituire ogni pixel difettoso con un pixel virtuale avente luninanza pari alla media di quelli circostanti.
Utilizzando il programmino di rimappatura senza le opportune precauzioni è possibile che venga rilevato un numero di pixels difettosi superiore a quello reale, con una perdita di qualità fotografica, sia pur piccola ma assolutamente ingiustificata.

Ecco perchè ritengo più serio una operazione eseguita in un laboratorio dove possono essere individuati sia Hot che Dead pixels per una rimappatura efficace e non eccessiva.

Come per il "tormentone" del CCD "sporco" per le reflex, anche quello degli Hot/Dead pixels delle compatte è un problema che si ripresenta ciclicamente, ma che ha soluzioni estremamente rapide se affrontato con un po' di distacco...... Nella maggior parte dei casi il puntino dell'Hot pixel non sarà visibile nelle stampe finali, ma solo su monitor con ingrandimenti > 1:1. Eventualmente basteranno un paio di click di mouse per farlo sparire.
Più serio, secondo me, è il problema dei graffi sui negativi, che sono molto più devastanti di un Hot pixel e che richiedono metodologie più complesse per il ritocco. Ciononostante ho sempre continuato a fotografare (dal 1970) e ora, quello degli hot/dead pixels (e della polvere sul sensore) non mi sembra un problema insormontabile o che giustifichi l'attacco ad un brand che non avverte la propria clientela di questi possibili "difetti".

Saluti

Pietro
mkalz
Ciao,
sul problema dei pixel dead o hot, mi associo con quanto affermato fin qui, sono una seccatura ma non possono essere affrontati (se non consci delle possibili conseguenze) a cuor leggero con la prima cosa che si trova in internet. Visto il costo delle macchinette, io non rischierei l'integrità o la qualità fotografica della digitale..
Vorrà dire che si perderà un pò di tempo per mandarla in LTR, ma almeno fanno una verifica generale, individuando eventuali problemi latenti.. L'unica cosa.. voglio una filiale a Bologna !!! laugh.gif laugh.gif
sargen1
Non sono per niente convinto
Giuseppe Maio
QUOTE(sargen1 @ Jan 18 2006, 12:22 AM)
Non sono per niente convinto
*


L'approccio non è dei migliori per poter analizzare un aspetto complesso con la dovuta serietà.

Come giustamente descritto da Pietro che ringrazio per la competente e precisa descrizione, la cosa è molto più articolata.
Intanto bisogna suddividere l'aspetto dai Dead Pixel che potrebbero essere inoperativi ma anche procurare un'improprio pixel bianco anche in assenza di luce.
Questo è il principale aspetto trattabile in mappatura "certa". Gli Hot pixel invece assumono entità d'insorgenza e posizione con moltissime variabili. Ma questo è un effetto che può essere messo e gestito meglio nelle variabili "noise".
Fermo restando quindi che parliamo di un'effetto fisico normale ed ormai diffuso ed integrato in milioni e milioni di fotocamere nelle mani di felici fotografi...

Le fotocamere che applicano il test ti mappatura (tendenzialmente compatte) con l'accensione non permettono di tenere sotto controllo l'entità "dead" e non hot rischiando di degradare eccessivamente la qualità del prodotto senza "accorgesene". Questo tipo di "sommaria" calibrazione non tiene inoltre in considerazione le variabili ISO, e gli aspetti termici. Inoltre non tiene in considerazione la calibrazione dei "black dead" possibile solo fornendo alla fotocamera una fonte luce calibrata.

I software non ufficiali reperiti in internet operano in modo simile alla sopra citata procedura che spero mi passiate come sintetizzazione generalizzata...

In laboratorio si effettua una calibrazione di tutt'altro livello agendo e controllando anche diversi aspetti termici ed usanto sorgenti calibrate che permettono di raggiungere una perfetta calibrazione black dead, white dead ma anche diversi livelli hot che cambiano alle diverse sensibilità ma anche in base a diverse temperature di colore di lavoro. La stessa calibrazione interagisce quindi anche con il gamma medio dell'intero pacchetto pixel.

Sulle reflex, grazie anche a celle pixel di entità maggiori, l'aspetto assume manifestazioni molto più rare che sono comunque da gestire in laboratorio a causa degli strumenti hardware di interazione necessari ad un "buon lavoro"...

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Lo stesso vale per la mappatura CCD di una compatta eseguita comunque con tool specifici.
earlybird
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jan 19 2006, 03:04 PM)
L'approccio non è dei migliori per poter analizzare un aspetto complesso con la dovuta serietà.

<cut>
Sulle reflex, grazie anche a celle pixel di entità maggiori, l'aspetto assume manifestazioni molto più rare che sono comunque da gestire in laboratorio a causa degli strumenti hardware di interazione necessari ad un "buon lavoro"...

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Lo stesso vale per la mappatura CCD di una compatta eseguita comunque con tool specifici.
*



Ciao Giuseppe,

permettimi di aggiungere il mio pensiero.
Sono entrato nel forum attivamente solo da qualche giorno, ho girovagato per esplorare il paesaggio e non ho trovato quasi nulla sul Flat Field (o forse non sono riuscito io a trovare il thread).
L'applicazione del Flat Field è l'unica alternativa alla rimappatura: anzi, il giorno in cui troverò pixel difettosi sulle mie digitali sia scientifiche che "di grande mercato" (ricordo che di queste possiedo D1, D70, D50, Coolpix ecc) mai e poi mai farò rimappare il sensore. L'applicazione del Flat field elimina completamente dall'immagine i pixel difettosi: rispetto alla rimappatura ha il vantaggio che ogni immagine sarà valutata singolarmente e che, in casi estremi, risulta sempre utile sapere quali sono i pixel difettosi.
Non esistono solo i pixel completamente bruciati (dead) o quelli completamente in corto (hot): esistono moltissimi passi intermedi, che si distribuiscono secondo una gaussiana. Il Flat sistema tutto, in maniera matematicamente corretta.

Mi permetto di ricordare che in campo professionale un'immagine viene elaborata solo dopo "normalizzazione", cioè correzione del raw dai vari rumori e applicazione del Flat. Non sono procedure optional. Nelle nostre macchine la prima fase avviene in automatico: questo mi dispiace un po' perché mi piacerebbe ottenere un raw vero, Maio sa cosa intendo.

Conclusioni: non datevi pensiero per i pixel hot, dead, men che meno per i peluzzi e macchiette varie sul sensore e dedicate un quarto d'ora per imparare ad applicare il Flat Field.

Enzo Franchini
Falcon58
QUOTE(sargen1 @ Jan 15 2006, 10:01 PM)
Ciao.
Puoi ritenerti fortunato ( per non dire altre cose ).
Io, sono solo 15 anni che uso macchine fotografiche.
Cambiato 7 Reflex analogiche.
Sono passato al digitale solo per curiosita' da 3/4 mesi circa
Ho preso una Coolpix 8800 giusto per provare.

Sono sodisfatto , nulla da dire,  lunica cosa che mi fa inc.....re, e che
( Secondo Me ), la Nikon come elogia i suoi prodotti,
dovrebbe mensionare anche questi problemi,  e fare in modo che il cliente possa da solo risolverli.
Ho letto di gente che dopo pochi giorni dall' acquisto gia' aveva questi problemi

Torno a ripetere,  ho visto rimappare una D 100 in meno di 5 minuti.
Volevo passare ad una Reflex D 200 , ma chissa......
Ciao
*



Considerando quanto detto da Giuseppe Maio, visto che affermi di avere la Coolpix da circa 3-4 mesi, quindi ancora in garanzia; ma chi te lo fa fare di rischiare di giocarti la macchina usando questi "tool" gratuiti scaricabili in rete, quando invece puoi usufruire dell'assistenza ufficiale gratuitamente?
Personalmente ho avuto un problema di Hot pixel con il sensore della D2h che si presentava solo da una certa sensibilità Iso in poi; a sensibilità inferiori non c'era nessun difetto.
In un caso come il mio, che potrebbe essere anche il tuo caso, come si comporterebbe tale software di rimappatura?
Ho mandato la macchina in L.T.R. e senza spendere una lira (pardon...euro) la macchina mi è ritornata a casa perfetta.

A questo punto vedi tu come è meglio agire wink.gif

Ciao

Luciano
sargen1
RINGRAZIO TUTTI.

Adesso sono convinto! E meglio non agire per conto proprio,
Certe cose e meglio farle fare a chi di dovere.

Siete stati di grande aiuto ( come sempre ).
Non voglio aggiungere altro.

Mi sento come un cane bastonato.
Grazie......Grazie ancora.
buzz
io approfondirei l'argomento flat field...
in passato ho adoperato qualche programma generico per nascondere gli hot in automatico, ma non mi ha soddisfatto.
vado a fare una ricerca sul web.
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