da non credere

http://www.milliondollarhomepage.com/


Alla fine ce l'ha fatta. Pixel dopo pixel, Alex Tew, l'ormai famigerato 21enne ideatore di milliondollarhomepage.com, ha venduto gli ultimi tasselli della sua pagina Internet festeggiando il suo primo milione di dollari sul conto corrente. Nata quasi per caso, come un modo per pagarsi gli studi universitari e smettere di lavorare al fast food, la sua home page per cinque mesi ha offerto spazi pubblicitari al costo di un dollaro a pixel raccogliendo l'adesione di migliaia di investitori.

Alex, che vive a Cricklade, nel Wiltshire, ha venduto i primi pixel della sua pagina Web alla fine di agosto inventando un nuovo modo di fare pubblicità su Internet. "E' stato incredibile, sono stati i mesi più emozionanti e movimentati della mia vita - ha detto Tew - Sembra ancora tutto un po' surreale al momento e sono stato talmente impegnato che non ho avuto tempo di realizzare cosa stava succedendo". "Sembrano soldi guadagnati al Monopoli", ha aggiunto poi lo studente milionario.

Nel frattempo l'inaspettato successo del sito e i molti soldi guadagnati hanno costretto Alex a rivedere le sue priorità per i prossimi mesi. "Aspetterò fino a settembre ad entrare all'università - ha detto il giovane - Mi serve tempo per consolidare le mie finanze, pagare le tasse e considerare alcune delle opportunità che questa nuova situazione mi offre".

Oltre ad incassare i soldi dalle società che hanno deciso di fare pubblicità sulla sua pagina web, Alex in questi mesi è diventato una sorta di celebrità del mondo della Rete ed è apparso in numerosi giornali e show televisivi. Milliondollarhomepage è ormai diventata così famosa che ogni inserzione pubblicitaria ospitata viene cliccata in media 5.000 volte alla settimana. Un successo che ha spinto gli inserzionisti a una frenetica corsa all'acquisto dei pixel promozionali.

Il sito resterà online per i prossimi cinque anni, ha garantito Alex che, nel frattempo, per completare l'opera e dimostrare ancora una volta le sue capacità imprenditoriali, ha deciso di vendere gli ultimi mille pixel su eBay. "Acquistate un pezzo di storia di internet" pubblicizza Alex su eBay, garantendo che "chi vincerà l'asta non solo entrerà in possesso degli ultimi mille pixel della pagina, ma riceverà molta pubblicità associata alla vincita di quest'asta ed al fatto che questo sito ha finalmente raggiunto il tetto di un milione di dollari". Finora le offerte sembrano dargli ragione. L'asta, infatti, al momento è ferma a 153mila dollari. Anche sul Web la pubblicità è l'anima del commercio.

anzi ... poco meno di 2 miliardi di lire ...

sono sempre tanti per 1 milione di pixel senza valore eh ?

Questa è una di quelle notizie che ti fanno venire in mente: "Perchè non c'ho pensato prima io?"

Beato lui... con quel milioncino di dollari mi ci sarei fatto un bel corredo!

LuX

...chi mi compra qualche pixel della mia fotocamera???????
Francesco Martini

Ragazzi facciamo una colletta e ce li compriamo noi.
Pensate che affare. li compriamo, li interpoliamo con capture e li rivendiamo al doppio!
Alessandro.

questo tizio è un grande.....

gente come Alex se li merita tutti i soldi che ha guadagnato con questa idea geniale!!!
BRAVISSIMO!!!
Io lavoro nel web da diversi anni ma... niente colpi di genio Quando mi raccontarono di questo tizio che stava facendo tutti sti soldi mi sono sentito un imbecille
Come tutte le grandi invenzioni e le genialita' una volta scoperte si dice: "ma che cavolata perche' non c'ho pensato io" come ha detto LuX2k...
Ma che invidia!!!

te li compro io!!! ma voglio quelli in mezzo!!!

Quanto me li metti?!?!?

cmq spero per il neo-milionario che abbia incassato dai suoi clienti, ho provato a collegarmi ed il sito nn funziona!

'impossibile trovare il server' sai gli insoluti!!

Leggete cos'e' successo al venditore di pixels:

http://punto-informatico.it/p.asp?i=57360&r=PI

Alla faccia sua.
Scherzo...

Da quello che ho sentito in tv dovrebbe aver risolto tutti i problemi

Alex Tew, milionario grazie alla sua homepage, ricattato da cybercriminali
"Dacci 50 mila dollari". Lui rifiuta e i pirati si scatenano. Indaga l'Fbi
Il sito da un milione di dollari vittima del racket informatico
di ALESSIO BALBI

ROMA - Imprenditore vittima del racket: non paga il pizzo e i malavitosi gli devastano l'azienda. Potrebbe sembrare uno dei tanti brutti episodi che riempiono le pagine della cronaca, se non fosse che l'estorsione ha avuto luogo su internet e la vittima è uno dei siti più in vista degli ultimi mesi.

Alex Tew, 21enne britannico che è riuscito a guadagnare un milione di dollari vendendo i pixel del suo sito a 1 dollaro ciascuno, ha denunciato di essere rimasto vittima di ignoti ricattatori, che prima lo hanno minacciato via e-mail chiedendo il pagamento di 50 mila dollari e poi, non avendo ricevuto quanto volevano, hanno bombardato le sue pagine fino a renderle irraggiungibili. Il caso è ora al vaglio dell'Fbi.

I guai per Alex sono iniziati ai primi di gennaio, quando i media internazionali hanno dato ampio risalto alle sue fortune, simbolo vivente della nuova bolla di internet. La prima lettera minatoria ha la data del 7 gennaio, ed è firmata da un sedicente "Dark Group" che chiede cinquemila dollari per garantire la salvaguardia del sito MillionDollarHomepage.com. Credendo si trattasse di uno scherzo, il ragazzo di Cricklade, nel Wiltshire, non si è neanche preso la briga di rispondere. Ma quando, mercoledì scorso, Alex è riuscito a vendere l'ultimo pacchetto di pixel mettendosi in tasca il suo primo milione di dollari, i ricattatori si sono fatti sempre più insistenti, e alla fine hanno sferrato il loro attacco.

Il provider inglese che ospita la homepage del ragazzo si è subito attivato e il sito è adesso nuovamente raggiungibile. Secondo quanto riferito dalla Bbc, l'homepage è stata dotata di un sistema studiato per annullare questo tipo di attacchi. Un sistema costoso, ma Alex è convinto di poter far fronte alle spese, magari offrendo spazio pubblicitario gratuito al suo provider. "Certamente non pagherò niente ai criminali", giura il ragazzo.

La vicenda di MillionDollarHomepage riporta in primo piano la piaga degli attacchi di tipo "denial of service" e della rete criminale sempre più complessa e agguerrita che li conduce. Si calcola che milioni di computer collegati a internet siano usati come veicolo di queste aggressioni, senza che i loro legittimi proprietari ne siano al corrente. Li chiamano "pc zombie" perché, proprio come i morti viventi dei film horror, contengono un virus in grado di "risvegliarli" a comando e di scatenarli tutti insieme contro un sito prescelto.

(18 gennaio 2006)

Infatti per alcuni giorni non sono riuscito a vedere questa famosa pagina, ora si iesce di nuovo.