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ges
Sto provando dei metodi alternativi al comune filtro maschera di contrasto da applicare alle immagini, che voglio condividere con voi, così potete provarli sulle vostre foto facendo conoscere un parere sulla bontà degli stessi.
Ovviamente, sono graditi anche suggerimenti al fine effettuare modifiche ai passaggi che vi ho proposto, per cercare di migliorare il risultato.

Iniziamo con un PRIMO METODO:

1) Duplicare il livello -> metodo di fusione ->luce soffusa

2) Immagine-> Regolazioni->Tonalità saturazione -> Tonalità -> 0 Saturazione -> -100 Luminosità-> 0

3) Immagine->Regolazioni-> Ombre/Luci
OMBRA ->Fattore ->28 Ampiezza tonale-> 50 Raggio ->123
LUCE -> Fattore ->0 Ampiezza tonale-> 50 Raggio -> 30
RITAGLIO NERO -> 0,01
RITAGLIO BIANCO -> 0,01
CONTRASTO-> 0
CORREZIONE COLORE ->20

4) Abbassare l’opacità del livello al 50%

5) Unire i livelli visibili in un livello unito (ALT+CTRL+MAIUSC. + E)

6) Duplicare il livello -> metodo di fusione ->luce soffusa

7) Filtro -> Accentua passaggio -> Raggio 50 px

8) Abbassare l’opacità del livello al 50%


conte6661
Io invece sto provando qualcosa di questo tipo (ma ancora non sono arrivato a nulla di definitivo):

Sistemo l'mmagine in camera raw, la apro come oggetto avanzato e la duplico su un livello superiore. Apro il livello superiore in camera raw, lo desaturo, aumento luminosità, contrasto e chiarezza, clicco ok e lo riapro in ps, come metodo di fusione scelgo luminosità e ne regolo l'opacità.
ges
QUOTE(conte6661 @ May 22 2012, 01:40 PM) *
.......
Sistemo l'mmagine in camera raw, la apro come oggetto avanzato e la duplico su un livello superiore. .........

Occhio a duplicare un livello avanzato, creando un livello copiato, oppure trascinando il livello Oggetto avanzato sull’icona Crea un nuovo livello, nella parte inferiore del pannello Livelli, il livello copiato sarà collegato a quello sottostante ed eventuali modifiche che apportate all’originale sono riprodotte sulla copia e viceversa.
Per creare un nuovo livello, autonomo dal livello sottostante, si deve scegliere l'opzione Livello > Oggetti avanzati > Nuovo oggetto avanzato tramite Copia.

Scusami, Conte, non so se ne eri a conoscenza, nel caso il suggerimento vale per quelli che non lo sapevano. smile.gif
MarcoD5
Contrasto e riallocazione della luminosità dipende dall'immagine ke si ha in quel momento. In ugual modo la nitidezza apparente.

Per i paesaggi, ritratti, scorci e monumenti specie se contengono scritte, ognuno il suo,
condivido a pieno le prove fatte, in certi casi porta a un successo in altri no, ma bisogna provare provare e provare,

sul discorso ombre luci andrei un po' cauto, tutti i strumenti che contengono il raggio producono artefatti, non escludo, ma li uso spesso, in modo molto conservativo con opacità controllate ed maschere opportune.

Cmq photoshop mette a disposizione un ottimo filtro e trova bordi, permette di creare bordi mozzafiato ed aggiungere valore all'immagine, come la nitidezza apparente.

Condivido a pieno il lavoro di ges, Pollice.gif

atostra
premetto che io non uso photoshop, ma la maschera di contrasto non è un metodo di sharpening?

hai provato semplicemente a chiudere i livelli di bianco e nero e spostare i grigi verso destra?
dimapant
QUOTE(ges @ May 22 2012, 12:47 PM) *
Sto provando dei metodi alternativi al comune filtro maschera di contrasto da applicare alle immagini, che voglio condividere con voi, così potete provarli sulle vostre foto facendo conoscere un parere sulla bontà degli stessi.
Ovviamente, sono graditi anche suggerimenti al fine effettuare modifiche ai passaggi che vi ho proposto, per cercare di migliorare il risultato.

Iniziamo con un PRIMO METODO:

1) Duplicare il livello -> metodo di fusione ->luce soffusa

2) Immagine-> Regolazioni->Tonalità saturazione -> Tonalità -> 0 Saturazione -> -100 Luminosità-> 0

3) Immagine->Regolazioni-> Ombre/Luci
OMBRA ->Fattore ->28 Ampiezza tonale-> 50 Raggio ->123
LUCE -> Fattore ->0 Ampiezza tonale-> 50 Raggio -> 30
RITAGLIO NERO -> 0,01
RITAGLIO BIANCO -> 0,01
CONTRASTO-> 0
CORREZIONE COLORE ->20

4) Abbassare l’opacità del livello al 50%

5) Unire i livelli visibili in un livello unito (ALT+CTRL+MAIUSC. + E)

6) Duplicare il livello -> metodo di fusione ->luce soffusa

7) Filtro -> Accentua passaggio -> Raggio 50 px

8) Abbassare l’opacità del livello al 50%



Il termine “contrasto” è ampio e sottende tipologie molte diverse comunque applicabili allo stesso parametro.


Se cerchi una alternativa alla maschera di contrasto, o comunque ai vari strumenti che esaltano il micro contrasto, nell’ordine del pixel o di poche unità di pixels, quella tua metodologia è, a parer mio personalissimo, errata, ed è errata di concetto.

Di concetto perché è un approccio parametrico all’immagine, ai parametri di base dell’immagine e NON va alla dimensione del pixel dell’immagine, per il micro contrasto la scala di grandezze che quella tecnica mette in gioco è del tutto incompatibile con dimensione da modificare.

Ci vedo poi anche due grossi rischi intrinseci nella metodologia usata:

- alteri la Saturazione dell’immagine senza tenere sotto controllo la Luminosità dell’immagine, e le due sono indissolubilmente legate:

 una delle due la sballi di sicuro

 comunque saturi l’immagine oltre il normale

- Aggiungi poi un’ esaltazione del contrasto su scala dimensionale intermedia, 50 px per un High Pass sono tanti, non toccano più il bordo, ma si estendono fortemente sul pieno dell'immagine, e ti alonano inevitabilmente l’immagine, su largo raggio e su direzioni multiple, gli aloni su quella dimensione grossa, 50 px, su immagine normale, di 5-6.000 px o oltre, sono tanti, è come tirare tanti sassii in uno stagno e le varie onde generate sbattono tra di loro, non le controlli più, dunque sarà inutilizzabile sui confini con zone tenui e continue, quell’alone multiplo diverso come direzione ed intensità lo si vede dopo.

Lo sharpening è dato bene quando è invisibile, si cerca l’invisibilità: non ci sono strade alternative all’incremento del micro contrasto se non gli strumenti che già PP ti mette a disposizione (filtri di nitidezza e lo strumento Contrasta, che fa molto gli affari suoi peraltro).

Le tecniche alternative e/o complementari che usano maschere e sfocature, superficiali o meno, esistono, ma tutte, inevitabilmente ed inesorabilmente, alonano, dunque nella gran parte delle immagini non le puoi usare se vuoi fare un lavoro pulito ed invisibile.

Se hai delle grane con gli aloni da USM o simili, aloni piccoli, c’è la maniera di levarli, di farli invisibili, mentre aloni di una diecina di Px o più, non si levano senza lasciare traccia in stampa, proprio perchè sono di direzione ed intensità diversa, io li vedo comunque.

Il filtro HP va tarato su tanti fattori, sono veramente tanti, sparato così così grosso e soprattutto a tappeto, fa dei danni.


Se poi non cerchi di esaltare il micro contrasto, ma il contrasto dell’immagine, è, sempre a parer mio personalissimo, comunque una metodologia a rischio, per il problema della mancanza di controllo all’abbinata saturazione/luminosità e l’insorgere di possibili aloni.

Grazie comunque dell’esperimento messo a disposizione.

Saluti cordiali.

Alessandro Castagnini
Ges, come al solito, una volta testato a dovere il metodo, fammelo sapere e lo inseriamo nella solita discussione smile.gif
Magari con qualche screen shot
ges
QUOTE(dimapant @ May 22 2012, 10:34 PM) *
Il termine “contrasto” è ampio e sottende tipologie molte diverse comunque applicabili allo stesso parametro.
Se cerchi una alternativa alla maschera di contrasto, o comunque ai vari strumenti che esaltano il micro contrasto, nell’ordine del pixel o di poche unità di pixels, quella tua metodologia è, a parer mio personalissimo, errata, ed è errata di concetto.

Di concetto perché è un approccio parametrico all’immagine, ai parametri di base dell’immagine e NON va alla dimensione del pixel dell’immagine, per il micro contrasto la scala di grandezze che quella tecnica mette in gioco è del tutto incompatibile con dimensione da modificare.

Ci vedo poi anche due grossi rischi intrinseci nella metodologia usata:

- alteri la Saturazione dell’immagine senza tenere sotto controllo la Luminosità dell’immagine, e le due sono indissolubilmente legate:

 una delle due la sballi di sicuro

 comunque saturi l’immagine oltre il normale

- Aggiungi poi un’ esaltazione del contrasto su scala dimensionale intermedia, 50 px per un High Pass sono tanti, non toccano più il bordo, ma si estendono fortemente sul pieno dell'immagine, e ti alonano inevitabilmente l’immagine, su largo raggio e su direzioni multiple, gli aloni su quella dimensione grossa, 50 px, su immagine normale, di 5-6.000 px o oltre, sono tanti, è come tirare tanti sassii in uno stagno e le varie onde generate sbattono tra di loro, non le controlli più, dunque sarà inutilizzabile sui confini con zone tenui e continue, quell’alone multiplo diverso come direzione ed intensità lo si vede dopo.

Lo sharpening è dato bene quando è invisibile, si cerca l’invisibilità: non ci sono strade alternative all’incremento del micro contrasto se non gli strumenti che già PP ti mette a disposizione (filtri di nitidezza e lo strumento Contrasta, che fa molto gli affari suoi peraltro).

Le tecniche alternative e/o complementari che usano maschere e sfocature, superficiali o meno, esistono, ma tutte, inevitabilmente ed inesorabilmente, alonano, dunque nella gran parte delle immagini non le puoi usare se vuoi fare un lavoro pulito ed invisibile.

Se hai delle grane con gli aloni da USM o simili, aloni piccoli, c’è la maniera di levarli, di farli invisibili, mentre aloni di una diecina di Px o più, non si levano senza lasciare traccia in stampa, proprio perchè sono di direzione ed intensità diversa, io li vedo comunque.

Il filtro HP va tarato su tanti fattori, sono veramente tanti, sparato così così grosso e soprattutto a tappeto, fa dei danni.
Se poi non cerchi di esaltare il micro contrasto, ma il contrasto dell’immagine, è, sempre a parer mio personalissimo, comunque una metodologia a rischio, per il problema della mancanza di controllo all’abbinata saturazione/luminosità e l’insorgere di possibili aloni.

Grazie comunque dell’esperimento messo a disposizione.

Saluti cordiali.

E' vero che si corrono soprattutto i rischi (forse sono anche certezze) di alterare la saturazione e/o sbilanciare la luminosità ... ma in ogni caso ho sperimentato su alcune foto e l'effetto varia da foto a foto, in alcune l'ho visto positivo, ecco perchè ho chiesto di provare ad altre immagini.

Qui si esalta il contrasto, in senso lato, dell'immagine non il microcontrasto: in quest'ultimo caso la strada sarebbe sbagliata in partenza.

Riguarda ai 50 px, anche qui non discuto, sono incredibilmente tanti, tieni conto che però in qualche modo l'effetto si dimezza per l'abbassamento dell'opacità, che potrebbe anche andare sotto il 50%.

Nelle immagini che ho sperimentato questo metodo, il miglior risultato l'ho ottenuto nei paesaggi, specie in quelli che ritraggono zone montagnose, rocce, ecc. mentre pochi successi ho registrato nei ritratti.

Ho condiviso il metodo (oltre che per mia forma mentis, cioè perchè credo nella condivisione come strumento di arricchimento della conoscenza, propria e degli altri) anche perchè altri potessero provarlo e dire come lo vedono nelle loro foto; se mi giungono suggerimenti di difetti ed altro posso continuare a provare altre modifiche, non è detto che ci riesca, alla fine può essere stato uno sforzo inutile, ma se non si prova non si saprà mai.

Altro aspetto, che tu, giustamente, hai evidenziato è il risultato in stampa con l'alta l'intensità del filtro accentua passaggio, da verificare.

Grazie, comunque, per le osservazioni che sono sempre molto utili.

QUOTE(xaci @ May 22 2012, 10:48 PM) *
Ges, come al solito, una volta testato a dovere il metodo, fammelo sapere e lo inseriamo nella solita discussione smile.gif
Magari con qualche screen shot

Lo farò senz'altro. smile.gif
Grazie.
Ciao
conte6661
Ciao ges. Ho provato questo tuo metodo su un'immagine e mi è piaciuto abbastanza. Forse è un po' eccessivo ma basta regolare le opacità. Non mi pare saturi poi in modo particolare e comunque basta creare un livello in b/n e regolare l'opacità per desaturare un po'. Non vorrei dire una caz...a ma mi sembra sia molto efficace su mattoni, pietre, legno... insomma ottimo per gli scorci da street... domani lo proverò sul paesaggio. Se dici che sui ritratti non ti piace non ci provo nemmeno (in questo sei il mio guru)...
dimapant
QUOTE(ges @ May 22 2012, 11:11 PM) *
................... il miglior risultato l'ho ottenuto nei paesaggi, specie in quelli che ritraggono zone montagnose, rocce, ecc. mentre pochi successi ho registrato nei ritratti.

................


Giusto, e la ragione è semplice: sui paesaggi gli aloni d'interferenza multipla e gli sbalzi di luminosità o saturazione non li vedi, si confondono con la scena, mentre su superfici uniformi, con pochi inneschi di aloni, gli aloni li vedi, come pure vedi alterazioni della saturazione o luminosità, le noti di più.

Se hai grane di contrasto con i paesaggi, ecco una tecnica molto usata da gente che fa paesaggi in MF in Canada, e si applica su brume, nebbie etc:

Con Livello, nuovo livello regolazione, Tonalità/Saturazione, mettilo in Colora, spunta Colora, regola tonalità sempre sotto il valore di 29 poi desaturi fino al valore che viene grigia, fermati appena viene grigia, e fondi in sovrapposizione o Luce Soffusa.

Questo, anche concettualmente, non puà alonare, "pressi" i toni bassi ed alzi quelli alti.
Ma ......anche qui c'è il rischio, grosso, di slittamenti cromatici: usa sondini colore quà e là ed eventualmente li riprendi con un livello settorializzato, e.....se qualcosa parte un po' non si muore e soprattutto non si vede.

Se cambia un po' il colore, non è un problema in foto NON tecniche, mentre gli aloni danneggiano di più, si vedono di più.

Saluti cordiali

Saluti cordiali

maxiclimb
QUOTE(ges @ May 22 2012, 11:11 PM) *
Nelle immagini che ho sperimentato questo metodo, il miglior risultato l'ho ottenuto nei paesaggi, specie in quelli che ritraggono zone montagnose, rocce, ecc. mentre pochi successi ho registrato nei ritratti.


Ciao Ges,
ho provato la tua tecnica, (per la verità avevo fatto qualcosa del genere anch'io tempo fa, con qualche variante ma molto simile come principio di funzionamento).
A parte le giuste considerazioni di Dimapant, il problema che non avevo risolto, e che anche il tuo metodo continua ad avere, è che non protegge le alte e le basse luci.
Nel senso che clippa le luci e chiude inesorabilmente le ombre, ovviamente se i limiti sono già vicini.
Il funzionamento comunque è quello di aumentare soprattutto il contrasto localizzato, e per quello funziona bene, però il raggio va regolato specificamente per ogni singola foto se si vuole un risultato ottimale.
Tuttavia, mi sembra che per questo scopo lavori in modo simile al plugin ALCE, con la differenza importante che ALCE protegge benissimo luci e ombre, ed è facilmente regolabile come raggio.

Quindi, quando serve, ormai uso quel sistema.

Purtroppo non è così gratificante come un metodo inventato personalmente, ma se va meglio.... smile.gif

QUOTE(dimapant @ May 23 2012, 07:29 AM) *
Con Livello, nuovo livello regolazione, Tonalità/Saturazione, mettilo in Colora, spunta Colora, regola tonalità sempre sotto il valore di 29 poi desaturi fino al valore che viene grigia, fermati appena viene grigia, e fondi in sovrapposizione o Luce Soffusa.


Mi sfugge qualcosa. hmmm.gif
Perchè mettere in "colora" se quello che cerchiamo è la desaturazione del livello?
Che c'entra la Tonalità sotto il 29 ? Quel cursore regola il colore del livello...
La foto "viene grigia" solo con saturazione a Zero, qualsiasi valore superiore conserva del colore e quindi altera cromaticamente la foto...
A quel punto non è più semplice un livello di regolazione BN, fuso in luce soffusa, che permette anche di intervenire sulle singole tinte per regolare meglio la scena?


ges
QUOTE(maxiclimb @ May 23 2012, 10:15 AM) *
....... il problema che non avevo risolto, e che anche il tuo metodo continua ad avere, è che non protegge le alte e le basse luci.
Nel senso che clippa le luci e chiude inesorabilmente le ombre......

Ciao Max,
proprio per ovviare al problema che dici ho cercato rimediare introducendo il passaggio con il filtro luci/ombre.
Già al primo passaggio, duplicando il livello ed impostando il metodo di fusione in luce soffusa c'è soprattutto una buona chiusura delle ombre, si potrebbe portare la quantità di ombre al 50% ed il raggio a 100 px, comunque bisogna fare delle prove .... hmmm.gif
QUOTE(maxiclimb @ May 23 2012, 10:15 AM) *
......
Il funzionamento comunque è quello di aumentare soprattutto il contrasto localizzato, e per quello funziona bene, però il raggio va regolato specificamente per ogni singola foto se si vuole un risultato ottimale.
........

Ho visto anch'io che funziona bene in diverse prove, come dicevo prima soprattutto in foto di paesaggi, è chiaro poi che in base alla singola foto andrebbe gestito il raggio.

Grazie per i suggerimenti smile.gif , farò altre prove nei prossimi giorni - tempo permettendo - cercando in particolare di gestire il problema delle luci clippate e delle ombre chiuse.
dimapant
QUOTE(maxiclimb @ May 23 2012, 10:15 AM) *
.................. smile.gif
Mi sfugge qualcosa. hmmm.gif
Perchè mettere in "colora" se quello che cerchiamo è la desaturazione del livello?
Che c'entra la Tonalità sotto il 29 ? Quel cursore regola il colore del livello...
La foto "viene grigia" solo con saturazione a Zero, qualsiasi valore superiore conserva del colore e quindi altera cromaticamente la foto...
A quel punto non è più semplice un livello di regolazione BN, fuso in luce soffusa, che permette anche di intervenire sulle singole tinte per regolare meglio la scena?


Ho premesso nel messaggio precedente che è una tecnica per foto di paesaggio.

Altra premessa che faccio adesso è che tecniche tipo questa si applicano con vantaggio solo se, ed esclusivamente se, si hanno monitor calibrati molto bene e, soprattutto, se si è in grado di gestire altrettanto bene il cromatismo di una immagine, pena frittate cromatiche, in altre parole, se uno è po’ esperto.

Pensavo che con un po' di esperienza approfondita sul funzionamento vero dei vari pannelli di regolazione d’immagine si capisse come funziona, ma evidentemente sono stato troppo ottimista, GES non ha risposto e tu non hai capito.

1) Sui paesaggi con brume e nebbioline, grandi distanze etc, con estrema frequenza si presentano dominanti bluastre, artisticamente non sempre gradevoli (salvo eccezioni!) e che il più delle volte è bene compensare, e tale tipo di foto, sempre il più delle volte, ha bisogno di forti riprese di contrasto, altrimenti l’immagine “annega” nella foschia, più o meno bluastra.

2) Le dominanti cromatiche, quando si va ad esaltare il contrasto di una foto, si esaltano pure loro, aumentano, e quelle blu nei paesaggi che vengono contrastati ( e sono la maggioranza) salgono a valori intollerabili, la foto diviene ridicola, con zone blu pronunciato dove non ci dovrebbe essere.

Con tutte quelle problematiche sulle immagini di paesaggio, che cosa voglio da un mio intervento di fotoritocco?
Io voglio innanzitutto contrastare, ma il più delle volte non basta, c’è anche da togliere, il più delle volte, delle dominanti, ad alta probabilità blu, ed eventualmente introdurne un’altra, di mio gusto, ma controllabile sia come cromatismo che intensità.

E…….. lo voglio fare in un unico intervento.

Vediamo la tua domanda del perché operare in modalità Colora: la spunta a Colora rende l’immagine monocromatica, e con quel comando spuntato, Tonalità cambia il colore dell’immagine monocromatica, e Saturazione cambia la saturazione dell’immagine monocromatica nel colore selezionato dal valore di Tonalità.

Limitando la Saturazione a valori maggiori di zero, NON fai una immagine completamente de saturata, NON fai un B&N puro, resta una dominante, più o meno forte a seconda del settaggio del comando, ed è esattamente quello che vuoi, perché, oltre che contrastare, vuoi anche togliere una dominante, vuoi una immagine neutra, o comunque vuoi decidere tu se farla neutra o del colore che vuoi.

Se usi la tua tecnica, facendo un mero B&N strumentale, contrasti sì, ma lasci il cromatismo originale, e se nell’immagine hai una dominate, ci resta e se la vuoi togiere, devi dare altri livelli.

Se invece fai come dico io, fai una immagine monocromatica che può essere completamente B&N, e NON compensa una possibile dominate presente, oppure puoi fare una compensazione approssimata a occhio della dominate, scegli tu, hai flessibilità operativa, ed hai fatto due lavori in uno, hai contrasto e l’immagine è resa cromaticamente neutra.

Si va dunque a fare una immagine monocromatica, NON un B&N puro, con la spunta a Colora, e quanto forte è la compensazione, quale è il punto di zero, lo devi scegliere a occhio rispetto a quanto blu hai nell’originale, per questo ho detto di fermarsi al grigio: appena sei al grigio, la dominate blu dell’originale è compensata, forse non strumentalmente, ma per l’occhio sì, ed hai una immagine neutra, e se l’occhio è bravo ed esperto, ed il monitor è profilato bene, è compensata, neutra, anche in stampa.

Limitando il comando Tonalità al valore di 29, se anche introduci una dominate all’immagine, magari per svista, resti comunque nei limiti dei soli rossi, colori caldi, gradevoli , ma, e soprattutto che si vedono meno, si confondono con la luce diurna, danno meno impatto, ed il valore tra 0 e 29, lo scegli tu ad occhio, a seconda del blu dell’immagine originale e di quanto, eventualmente e volutamente, decidi di “scaldarla” agendo più o meno sulla saturazione.


E’ molto flessibile operativamente: se NON vuoi togliere la dominante, desaturi al 100%, e vai nella tua modalità, mentre se il blu, ad esempio, invece che toglierlo, lo vuoi aumentare, regoli Tonalità non più tra 0 e 29, ma vai sui valori del blu che preferisci, e lavorando con Saturazione, la fai più o meno forte.

Meno operazioni si fanno (inclusi i livelli) e più l’immagine resta limpida, limiti i danni da arrotondamenti nei calcoli di PP, e meno livelli ci sono e più il PC lavora veloce: per tenere il più possibile intatto il segnale, uno cerca di modificarlo il meno possibile, e maggior risoluzione hai, più ci devi stare attento..


Tanto per capirsi, il problema è di risolvere situazioni tipo queste, che mandano in crisi un sacco di gente

RAW

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Al solito, sono stampe A3 semplicemente ridimensionate: lo sharpening è errato per il WEB, ci è stato dato lo sharpening di stampa inkjet, dunque a monitor sono molto crude.


Saluti cordiali
maxiclimb
QUOTE(dimapant @ May 23 2012, 06:10 PM) *
Pensavo che con un po' di esperienza approfondita sul funzionamento vero dei vari pannelli di regolazione d’immagine si capisse come funziona, ma evidentemente sono stato troppo ottimista, GES non ha risposto e tu non hai capito.


Eh, stiamo invecchiando! rolleyes.gif
Fortunatamente conserviamo la curiosità, e l'umiltà di chiedere spiegazioni, se non capiamo qualcosa.

Ok, il funzionamento in sè è chiaro, e lo era anche prima.
Quello che mi sfuggiva era semplicemente il campo di utilizzo, forse perchè non sono un paesaggista mattutino, e non mi capita spesso di dover "smacchiare le brume dell'alba".
Sono molto più ferrato nello smacchiare le epidermidi, ad ognuno il suo. tongue.gif

Tutte le volte che mi si sono presentati casi del genere (dominanti bluastre), ho regolato la tinta separatamente dal contrasto, con livelli a parte.
Anche perchè non mi sognerei mai di fare interventi sul contrasto come quelli che hai postato su un TIFF, interventi così pesanti li faccio esclusivamente nel convertitore Raw.

Con questo sistema si riesce a far tutto in un unico step, tanto meglio, ma chiaramente il suo campo di applicazione è molto più specifico e ristretto.
Nel caso in cui NON volessi togliere la dominante, è più flessibile il livello BN che consente di intervenire separatamente sui vari colori nella scena.

Comunque è una tecnica interessante che certamente proverò appena mi capiterà l'occasione, grazie per averla condivisa. smile.gif
simonespe
Mah...

sono discussioni come queste che mi fanno pensare alla bontà di certe peculiarità di altri convertitori che assolvono l'’utilizzatore dall’'adottare rigide sequenze di lavorazione tipiche di PS wink.gif
LucaCorsini
QUOTE(simonespe @ May 23 2012, 09:25 PM) *
Mah...

sono discussioni come queste che mi fanno pensare alla bontà di certe peculiarità di altri convertitori che assolvono l'’utilizzatore dall’'adottare rigide sequenze di lavorazione tipiche di PS wink.gif

Tipo ?
ges
QUOTE(dimapant @ May 23 2012, 06:10 PM) *
......
Pensavo che con un po' di esperienza approfondita sul funzionamento vero dei vari pannelli di regolazione d’immagine si capisse come funziona, ma evidentemente sono stato troppo ottimista, GES non ha risposto e tu non hai capito.
....

Con la tua spiegazione sei stato molto esaustivo. Pollice.gif

Sopra però avevo risposto al tuo intervento, anche se non sono entrato nel merito di quest'aspetto in quanto prima volevo rendermene conto facendo alcune prove perchè anche io - come Max - sono abituato a gestire le problematiche da te evidenziate con Lightroom o Camera Raw e se devo farlo in Photoshop utilizzo più livelli con le maschere.

Grazie, in ogni caso, per il chiarimento. smile.gif
dimapant
QUOTE(simonespe @ May 23 2012, 09:25 PM) *
Mah...

sono discussioni come queste che mi fanno pensare alla bontà di certe peculiarità di altri convertitori che assolvono l'’utilizzatore dall’'adottare rigide sequenze di lavorazione tipiche di PS wink.gif


Hai sbagliato il termine, usando il termine "convertitori", oppure, più semplicemente, non hai capito, e per niente, che cosa Photoshop è.

Photoshop NON è un convertitore.

Photoshop è un Editor.

Ed è un Editor di pixel, non converte nulla, NON lavora sui RAW, lavora sui files immagine, e come Editor di pixel fa il suo lavoro, ossia la grafica.

E se non lo usi, non puoi realizzare, semplicemente, le immagini che interventi di grafica necessitano.

Rinunci a quelle foto: scelta personale.

Saluti cordiali
Max Lucotti
QUOTE(maxiclimb @ May 23 2012, 10:15 AM) *
Tuttavia, mi sembra che per questo scopo lavori in modo simile al plugin ALCE, con la differenza importante che ALCE protegge benissimo luci e ombre, ed è facilmente regolabile come raggio.

Quindi, quando serve, ormai uso quel sistema.



Interessante la tecnica proposta da Ges, ma mi pare anche a me che Alce (specie nella versione 2, sia migliore nel tirare fuori il microcontrasto. (e pure molto più veloce da usare)
Ha due controindicazioni però: il rischio di aloni è sempre elevato (specie nella fotografia di paesaggio dove i contrasti luci ombre possono essere elevati) e tende ad esaltare il rumore nella foto.
Vero è che bisogna regolare il raggio in funzione di quello che si desidera ottenere, ma solitamente non conviene spalmarlo su tutta l'immagine ma fare almeno un paio di livelli, uno per la terra e uno per il cielo naturalmente con regolazioni differenti e riducendone l'opacità alla bisogna.
Perchè il rischio, oltre agli aloni già citati, è fare immagini come quelle proposte qui dove il microcontrasto è così esasperato che diventano innaturali, dove le nuvole basse sono durissime e i contorni troppo incisivi.

A volte con queste tecniche ci si fà prendere la mano,almeno questo ho notoato io, e fare un ripasso con un pò di sana fotografia a pellicola riporta su livelli più normali. smile.gif


Max
maxiclimb
QUOTE(Max Lucotti @ May 24 2012, 08:21 AM) *
Interessante la tecnica proposta da Ges, ma mi pare anche a me che Alce (specie nella versione 2, sia migliore nel tirare fuori il microcontrasto. (e pure molto più veloce da usare)
Ha due controindicazioni però: il rischio di aloni è sempre elevato (specie nella fotografia di paesaggio dove i contrasti luci ombre possono essere elevati) e tende ad esaltare il rumore nella foto.
Vero è che bisogna regolare il raggio in funzione di quello che si desidera ottenere, ma solitamente non conviene spalmarlo su tutta l'immagine ma fare almeno un paio di livelli, uno per la terra e uno per il cielo naturalmente con regolazioni differenti e riducendone l'opacità alla bisogna.


Giustissimo, io spesso ne faccio 2 o 3, fusi in modo diverso e quasi sempre mascherati opportunamente.
Ma sono MOLTO d'accordo sul fatto che non bisogna abusarne, perchè risultano facilmente innaturali.
Trovo quasi più utile l'uso in foto Fashion/ritrattistiche, dove una certa resa "innaturale" ma di impatto può talvolta essere una scelta precisa.
Nei paesaggi in particolare è da farci molta attenzione, e magari non completare la PP in un solo giorno, ma riprenderla con occhio critico in tempi diversi.
Ho sempre notato che, tornando sulla foto dopo almeno un paio di giorni, si notano più facilmente i difetti e... gli eccessi. smile.gif
Max Lucotti
QUOTE(maxiclimb @ May 24 2012, 08:32 AM) *
Ho sempre notato che, tornando sulla foto dopo almeno un paio di giorni, si notano più facilmente i difetti e... gli eccessi. smile.gif



parole sante!!!! messicano.gif
simonespe
QUOTE(dimapant @ May 24 2012, 07:41 AM) *
Hai sbagliato il termine, usando il termine "convertitori", oppure, più semplicemente, non hai capito, e per niente, che cosa Photoshop è.

Photoshop NON è un convertitore.

Photoshop è un Editor.

Ed è un Editor di pixel, non converte nulla, NON lavora sui RAW, lavora sui files immagine, e come Editor di pixel fa il suo lavoro, ossia la grafica.

E se non lo usi, non puoi realizzare, semplicemente, le immagini che interventi di grafica necessitano.

Rinunci a quelle foto: scelta personale.

Saluti cordiali


Infatti non ho sbagliato termine....sò cosa è PS.....hai sbagliato a capirmi tu (secondo me ti esprimi con troppa presunzione e saccenza e questo ti porta a non analizzare bene quello che leggi)

Io mi riferivo proprio ai convertitori che lavorano sui Raw....e che secondo me...oggi hanno raggiunto livelli tali da rendere l'uso di PS quasi inutile wink.gif
ges
Il primo metodo che ho postato, in base ai suggerimenti che mi avete dato, dovrebbe avere degli aggiustamenti riguardo le alte luci e le ombre.

In pratica, devo tenere distinti i due momenti
A) Il momento in cui mi dedico al macrocontrasto, modificando la differenza tra chiari e scuri dell'imagine

Riassumendo:
1) Duplicare il livello -> metodo di fusione ->luce soffusa
2) Immagine-> Regolazioni->Tonalità saturazione -> Tonalità -> 0 Saturazione -> -100 Luminosità-> 0
3) Immagine->Regolazioni-> Ombre/Luci
OMBRA ->Fattore ->28 Ampiezza tonale-> 50 Raggio ->123
LUCE -> Fattore ->0 Ampiezza tonale-> 50 Raggio -> 30
RITAGLIO NERO -> 0,01
RITAGLIO BIANCO -> 0,01
CONTRASTO-> 0
CORREZIONE COLORE ->20

4) Abbassare l’opacità del livello al 50%

cool.gif ed il momento in cui mi concentro sul microcontrasto

Riassumendo:
6) Duplicare il livello -> metodo di fusione ->luce soffusa
7) Filtro -> Accentua passaggio -> Raggio 50 px
8) Abbassare l’opacità del livello al 50%

Nel primo momento (A) dovrei cercare di intervenire anche sui mezzitoni e a tal riguardo avrei pensato di inserire un passaggio con le curve, mentre nel secondo momento (cool.gif credo che bisogna abbassare il raggio del filtro accentua passaggio di molto, max 5-10 px.
Ci lavorerò sopra! wink.gif

Veniamo ad un SECONDO METODO per contrastare, quello di usare i canali.
1° procedura

1) Aprire l'immagine e selezionare come metodo Lab (Immagine->metodo->Lab)
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

2) Posizionarsi su canali e selezionare Luminosità
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

3) Selezionare il canale Luminosità con Seleziona->Tutto
4) Copiare il canale selezionato
5) Tornare su Livelli, aggiungere un nuovo livello ed incollare il canale selezionato (Modifica->Incolla)
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

6) Impostare come metodo di fusione Luce soffusa e abbassare l'opacità al 50%
7) Tornare ad Immagine->Metodo RGB

2° procedura
1) Aprire l'immagine
2) Posizionarsi sulla palette Canali
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

3) Tenendo premuto il tasto Opzioni (Comando MAC) cliccare su RGB - (si selezioneranno le aree più luminose dell'immagine)
4) Selezione->Tutto
5) Tornare alla palette Livelli e incollare su un nuovo livello
6) Impostare come metodo di fusione Luce soffusa

Anche questi due metodi mi sembrano buoni per agire sul macrocontrasto

Provateli e fatemi sapere smile.gif

Per maggior semplicità ho creato le relative azioni: Clicca per vedere gli allegati
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