QUOTE(maxiclimb @ May 23 2012, 10:15 AM)
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Mi sfugge qualcosa.
Perchè mettere in "colora" se quello che cerchiamo è la desaturazione del livello?
Che c'entra la Tonalità sotto il 29 ? Quel cursore regola il colore del livello...
La foto "viene grigia" solo con saturazione a Zero, qualsiasi valore superiore conserva del colore e quindi altera cromaticamente la foto...
A quel punto non è più semplice un livello di regolazione BN, fuso in luce soffusa, che permette anche di intervenire sulle singole tinte per regolare meglio la scena?
Ho premesso nel messaggio precedente che è una tecnica per foto di paesaggio.
Altra premessa che faccio adesso è che tecniche tipo questa si applicano con vantaggio solo se, ed esclusivamente se, si hanno monitor calibrati molto bene e, soprattutto, se si è in grado di gestire altrettanto bene il cromatismo di una immagine, pena frittate cromatiche, in altre parole, se uno è po’ esperto.
Pensavo che con un po' di esperienza approfondita sul funzionamento vero dei vari pannelli di regolazione d’immagine si capisse come funziona, ma evidentemente sono stato troppo ottimista, GES non ha risposto e tu non hai capito.
1) Sui paesaggi con brume e nebbioline, grandi distanze etc, con estrema frequenza si presentano dominanti bluastre, artisticamente non sempre gradevoli (salvo eccezioni!) e che il più delle volte è bene compensare, e tale tipo di foto, sempre il più delle volte, ha bisogno di forti riprese di contrasto, altrimenti l’immagine “annega” nella foschia, più o meno bluastra.
2) Le dominanti cromatiche, quando si va ad esaltare il contrasto di una foto, si esaltano pure loro, aumentano, e quelle blu nei paesaggi che vengono contrastati ( e sono la maggioranza) salgono a valori intollerabili, la foto diviene ridicola, con zone blu pronunciato dove non ci dovrebbe essere.
Con tutte quelle problematiche sulle immagini di paesaggio, che cosa voglio da un mio intervento di fotoritocco?
Io voglio innanzitutto contrastare, ma il più delle volte non basta, c’è anche da togliere, il più delle volte, delle dominanti, ad alta probabilità blu, ed eventualmente introdurne un’altra, di mio gusto, ma controllabile sia come cromatismo che intensità.
E…….. lo voglio fare in un unico intervento.
Vediamo la tua domanda del perché operare in modalità Colora: la spunta a Colora rende l’immagine monocromatica, e con quel comando spuntato, Tonalità cambia il colore dell’immagine monocromatica, e Saturazione cambia la saturazione dell’immagine monocromatica nel colore selezionato dal valore di Tonalità.
Limitando la Saturazione a valori maggiori di zero, NON fai una immagine completamente de saturata, NON fai un B&N puro, resta una dominante, più o meno forte a seconda del settaggio del comando, ed è esattamente quello che vuoi, perché, oltre che contrastare, vuoi anche togliere una dominante, vuoi una immagine neutra, o comunque vuoi decidere tu se farla neutra o del colore che vuoi.
Se usi la tua tecnica, facendo un mero B&N strumentale, contrasti sì, ma lasci il cromatismo originale, e se nell’immagine hai una dominate, ci resta e se la vuoi togiere, devi dare altri livelli.
Se invece fai come dico io, fai una immagine monocromatica che può essere completamente B&N, e NON compensa una possibile dominate presente, oppure puoi fare una compensazione approssimata a occhio della dominate, scegli tu, hai flessibilità operativa, ed hai fatto due lavori in uno, hai contrasto e l’immagine è resa cromaticamente neutra.
Si va dunque a fare una immagine monocromatica, NON un B&N puro, con la spunta a Colora, e quanto forte è la compensazione, quale è il punto di zero, lo devi scegliere a occhio rispetto a quanto blu hai nell’originale, per questo ho detto di fermarsi al grigio: appena sei al grigio, la dominate blu dell’originale è compensata, forse non strumentalmente, ma per l’occhio sì, ed hai una immagine neutra, e se l’occhio è bravo ed esperto, ed il monitor è profilato bene, è compensata, neutra, anche in stampa.
Limitando il comando Tonalità al valore di 29, se anche introduci una dominate all’immagine, magari per svista, resti comunque nei limiti dei soli rossi, colori caldi, gradevoli , ma, e soprattutto che si vedono meno, si confondono con la luce diurna, danno meno impatto, ed il valore tra 0 e 29, lo scegli tu ad occhio, a seconda del blu dell’immagine originale e di quanto, eventualmente e volutamente, decidi di “scaldarla” agendo più o meno sulla saturazione.
E’ molto flessibile operativamente: se NON vuoi togliere la dominante, desaturi al 100%, e vai nella tua modalità, mentre se il blu, ad esempio, invece che toglierlo, lo vuoi aumentare, regoli Tonalità non più tra 0 e 29, ma vai sui valori del blu che preferisci, e lavorando con Saturazione, la fai più o meno forte.
Meno operazioni si fanno (inclusi i livelli) e più l’immagine resta limpida, limiti i danni da arrotondamenti nei calcoli di PP, e meno livelli ci sono e più il PC lavora veloce: per tenere il più possibile intatto il segnale, uno cerca di modificarlo il meno possibile, e maggior risoluzione hai, più ci devi stare attento..
Tanto per capirsi, il problema è di risolvere situazioni tipo queste, che mandano in crisi un sacco di gente
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Ingrandimento full detail : 594.5 KBImmagine finita
Ingrandimento full detail : 774.2 KBRAW
Ingrandimento full detail : 499.3 KB Ingrandimento full detail : 772.4 KBAl solito, sono stampe A3 semplicemente ridimensionate: lo sharpening è errato per il WEB, ci è stato dato lo sharpening di stampa inkjet, dunque a monitor sono molto crude.
Saluti cordiali