Da Il Messaggero.

E' l'ennesimo gravissimo incidente che accade ad un calciatore, quest'anno ne abbiamo visti diversi: Cassano e Muamba (per non parlare del pallavolista Bovolenta) sono quelli più recenti. Adesso Morosini: si accascia al suolo e muore per infarto.

Mi domando: come è possibile che atleti che dovrebbero essere supercontrollati vadano incontro a queste tragedie ? Non è che per raggiungere certe prestazioni li si aiuti un pò troppo ?

Zeman aveva lanciato un grido di accusa tanti anni fa puntualmente inascoltato e fu infangato da tanti ben pensanti... siamo davvero sicuri che non avesse ragione ?

Mi dispiace tantissimo per questo povero ragazzo a cui va la mia preghiera: riposa in pace.

senza parole.......
l'ennesima conferma che lo sport professionistico è deleterio per il fisico
ciao
Simone

Quello fatto a livello amatoriale da MOLTI lo è ancor di piu credimi.

RIP Mario

Che dire... non solo una tragedia ma anche parecchio sfortunato

riposa in pace

MOLTI infatti sono dementi
(si può capire di fronte alle prospettive di fama e guadagni milionari, tanto più che lì è il "sistema" a funzionare così, ma a livello amatoriale - come anche per tanti body builder, tennisti dilettanti e chi più ne ha, più ne metta - è proprio da sciocchi...)

F.

Veramente incredibile...
Null'altro da dire, se non riposa in pace

http://www.calcioitaliaweb.com/20120414423...gresso-in-campo

io spero sinceramente che non sia vero...

Non sarebbe cambiato nulla...se leggi bene le interviste...è morto fulminato in campo...non ha + ripreso i sensi e + 1 solo battito cardiaco...che c' era la volante dei vigili in mezzo ai co_glio_ni non cambia nulla...

.....

Chissà come mai non hanno MAI visto la malformazione cardiaca...ma dai...
Il noto pallavolista...era da tempo sotto controllo in quanto gli avevano già diagnosticato un "problemino" al cuore...e difatti faceva cpontrolli ravvicinati x scongiurare il peggio...gli ha detto male...
Sicuramente c' è qualcosa che non torna...ma come ha detto giustamnete Franco...è dai tempi di Zeman che si dice.

R.I.P.

questi accadimenti mi rattristano parecchio

Incidente? Scusami, mica gli è precipitato un meteorite sulla testa! E' morto per un attacco cardiaco, così sembra, o per altre cause comunque riconducibili ad una malattia (ictus?) quindi diagnosticabile.

Cosa ci sta a fare la medicina sportiva? Se un medico gli ha dato il nulla osta i casi sono due: o lo hanno pagato per tacere o non sa fare il suo mestiere. In entrambi i casi non dovrebbe più fare il medico.

No, gli incidenti sono altri.

Non sono un medico e non mi intendo. Prima cosa però sentite condoglianze e immenso dispiacere per una giovane vita finita così presto.

sta succedendo troppe volte... secondo me non è colpa dello sport a livello professionale, ma di quello che "prendono giù" a questi livelli!

Ovunque siano le colpe,e se ci sono qualcuno dovrà occuparsene,è sempre straziante veder morire un ragazzo di 25 anni.

Giancarlo.

La memoria di ragazzi che muoiono in questo modo si onora impedendo che succeda di nuovo.

Se tutte le morti fossero prevedibili, non morirebbe nessuno in questo modo.

Le parole che ho grassettato sottilineano che dici cose che non sai, quindi attenzione a sparare sentenze. Talvolta si muore, anche da giovani e giovanissimi; non ci si può fare niente, e non è "colpa" di nessuno.

In un caso come questo c'è da attendere l'autopsia, ma vista la rilevanza mediatica di questi casi, temo che anche sui giornali il responso finale, se di fatalità si è trattata, verrà travisato o comunque commentato in modo da far sembrare l'evento qualcosa di sicuramente prevenibile. Nessuno, alla morte di un ragazzo, si accontenta del verdetto "è stata una fatalità". Non nella società degli splendidi ottantenni, delle misure di sicurezza e dei "miracoli" della medicina.

Qualunque cosa sia accaduta, in ogni caso, pensare che ogni evento come questo sia prevenibile vuol dire pensare sbagliato.

E sì, io la laurea in medicina ce l'ho.

tu sei medico o conosci un medico capace di prevedere un infarto o un ictus con mesi di anticipo?

magari prima di giudicare il "mestiere" degli altri.......

si è messo in moto il circo della commozione...... campionati sospesi, anzichè interrompere l'attività agonistica lega e figc scrivessero un documento col quale si impegnano a ripulire definitivamente il mondo del calcio che tra dirigenti tipo moggi, scommesse e morti è diventato un cesso maleodorante e soprattutto si impegnassero a seguire la sorella disabile di questo ragazzo che purtroppo da oggi è sola al mondo visto che ha perso anche entrambi i genitori.
questo è l'unico modo di onorare la memoria di questo ragazzo il resto è la solita mondezza italiana
ciao
Simone

È stato detto più volte che è un problema cardiaco diagnosticabile sono con esami specifici, e non obbligatori per una visita sportiva. Un problema che ha ben poco a vedere con la cocaina. Anche qui prima di spararle informati.


Anche qui c'è qualche piccolissima innesattezza: era stato bloccato dalla medicina sportiva ancora quando aveva una ventina d'anni per problemi cardiaci. È stato fermo mesi, poi è stato giudicato idoneo ma con l'obbligo di controlli ogni 6 mesi, che superato fino a 37 anni...ma ha sempre avuto l'idoneità e presumo che i medici facessero esami specifici visto che erano a conoscenza del problema che Bovolenta aveva avuto...
Eppure è morto lo stesso!
Forse perchè tutto questo non è prevedibile?!
Con un elettrocardiogramma che si può vedere secondo voi? Si può capire quando arriverà l'infarto?

Evitiamo di parlare a caso, soprattutto quando succedono queste cose...

Questa come Bovolenta ha avuto la sfortuna di giocare a pallavolo, quindi non verrà pianta più di tanto perchè non fa notizia.

Scusate (gargasecca), possiamo esprimere il proprio pensiero su questo triste evento evitando affermazioni da querela?
Grazie infinite.
Paolo

Non sono un medico ma dirigente sportivo si e quindi qualche cognizione in merito la ho, non medica ovviamente.

Nessun medico sportivo darebbe l'idoneità ad un atleta se venissero rilevate "anomalie" all'effettuazione della vistia.
Nessun presidente di società farebbe giocare un atleta privo del certificato di idoneità sportiva.
Le responsabiltà sarebbero veramente gravi e penso che né un medico né un presidente di società rischierebbero la galera.

Sono fatalità che possono accadere, sfortunatamente un infarto è come il terremoto, non può essere previsto.

Purtroppo quando accadono queste dsgrazie non resta che esprimere il proprio cordoglio; oggi a Montorio presso il palazzetto campeggiava uno striscione con la frase "Ciao Vigor, sarai sempre nei nostri cuori" e la foto di Vigor Bovolenta, oggi ospitavamo la Softer Volley Forlì, squadra in cui militava;
Durante il riscaldamento delle squadre l'impianto audio non diffondeva musica come solitamente accade; durante la gara hanno taciuto tamburi, trombe ed ogni forma di tifo rumorosa, solo applausi ad ogni punto, non importava quale squadra lo facesse; abbiamo inteso salutare così Vigor.
lo striscione a fine partita lo abbiamo ripiegato e dato alla dirigenza della Softer Forlì a testimonianza
di quanto abbia scosso il nostro ambiente la morte di Vigor; forse perchè poco più di 3 anni fa, terremoto del 2009, noi abbiamo perso sotto le macerie de L'Aquila il nostro giovane palleggiatore Lorenzo Cinì.
Franco

io che invece medico lo sono da parecchi anni,mi son fatto una idea,che pero' resta tale non conoscendo la storia clinica del povero ragazzo.Esiste una patologia potenzialmente letale,che fà parte delle aritmie ipercinetiche che và sotto il nome di Sinfrome di Brugada,di difficile diagnosi,richiedendo un esame genetico specifico e/o una biopsia cardiaca,la quale è causa ,spesso nei giovani,di morte improvvisa,a volte,ma non sempre,il precoce utilizzo di un defribillatore,puo' resettare l'attività cardiaca regolare....inoltre,secondo i dati dell'associazione medici iperbarici e cardiologi,circa il 30% delle persone soffre è portatrice inconsapevole di FOP(forame ovale pervio)il quale in particolari condizioni pou' provocare un ictus o Infarto cerebrale...quello che è successo a Cassano è il tipico esempio...quindi alla fine,uno sportivo puo' fare tutti gli esami possibili,ma se il fato ci si mette di mezzo......

L'UDINESE AIUTA LA SORELLA DI MOROSINI - L'Udinese Calcio profondamente addolorata per la prematura scomparsa di Piermario Morosini annuncia che attraverso la onlus "Udinese per la Vita" si attiverà per garantire assistenza alla sorella dello sfortunato calciatore, rimasta sola dopo il tragico evento. "Udinese per la Vita" garantirà un primo immediato intervento e si attiverà al fine di fornire, insieme a tutti i club di serie A e serie B, l'assistenza e le cure in modo continuativo e duraturo. Un appello ed un messaggio che ci auspichiamo vengano raccolti da tutti i club di serie A e B".

Ecco l'articolo completo da la Repubblica

Credo che l'Udinese meriti un plauso.

anche il calcio padova, dove moro ha giocato a 19 anni, farà qualcosa del genere. a della del suo presidente.

brutta faccenda, mi dispiace.

vorrei solo tutta la medsima splendida solidarietà globalizzata (con tanto di interruzioni varie) ogni volta che una persona muore o si infortuna sul lavoro.

Non tiriamo fuori le solite utopie...brutto da dire ma impossibile da fare...

...premesso che anche io ho pensato ad una brugada, anche se di fatto non mi risulta che il ragazzo abbia avuto familiarità nei parenti più stretti, perchè dici che la brugada sia difficile da diagnosticare? Un elettrocardiogramma(st a sella) farebbe venire un forte dubbio a qualsiasi cardiologo il quale,magari, potrebbe scioglire il quesito con un studio elettrofisiologico.
Sono pienamente daccordo con il tuo punto rispetto agli esami ed al fato. Io credo che lo staff medico (med. dello sport) segua bene gli atleti.
Ciò che non mi è chiaro è se il defibrillatore fosse presente all'interno del campo di gioco o se fuori. Forse bisognerebbe regolamentare meglio la presenza ed il numero dei defibrillatori in campo e sugli spalti.

beh qui è successo. un giovane è morto sul lavoro.

Si...ma il tuo discorso l'avevo inteso come: ricordiamo in questa maniera anche tutti quelli che muoiono sul lavoro. Brutto da dire ma si sa che non è possibile...

la famiglia del presidente dell'udinese si farà carico delle spese per la sorella disabile...... queste sono le notizie che voglio sentire, non le interruzioni inutili
ciao
Simone

penso proprio per la mancanza di familiarità...anni fà un mio conoscente,è deceduto improvvisamente durante un torneo parrocchiale,era un portiere,ed era inattivo nel momento dell'incidente,,,dopo esame autoptico,è stata fatta diagnosi di Brugada...questo è quello che mi ha riferito l'anatomo patologo....purtroppo aveva solo 23 anni..

Old Trafford in assoluto silenzio per un minuto in memoria di Moro e applauso finale da brividi.

Visto oggi su sky eminente ( non mi ricordo il nome) cardiologo che in attesa del'autopsia ( domani) e viste le immagini e confrontate le sue opinioni con il primario dell' unita' di Pescara , ha detto che secondo lui il cuore non e' la causa diretta della disgrazia, bensi' parlava di aneurisma.Questo in quanto il giocatore ha tentato di rialzarsi per tre volte cadendo sempre dalla stessa parte, e poi perche' il primario di Pescara ( concorde con la sua ipotesi) gli ha confermato che da quando e' caduto il suo cuore non ha avuto un minimo segno di vita , cosa che non succede neanche agli infartuati piu' gravi.Praticamente, scusate ma non so il termine tecnico, e' come se la centrale ( cervello) avesse chiuso tutti i collegamenti con il cuore.Ma chi ne sa di medicina sapra' spiegare meglio di me.Poi ha parlato anche di defribillatore , inutile in questo caso, e utile solo in pochissimi casi, al contrario di quello che si vede nei film dove defribillano tutto quello che possono....

come dettovi piu' sopre...escluso aneurisma e infarto....

Io credo, piu che altro, che il medico dell'autopsia si sia stato zitto in merito alle cause reali perche se no chi sa cosa usciva fuori.
Quindi dichiarazioni di circostanza e basta?

Il cuore è una macchina estremamente complessa, le patologie dei canali ionici che regolano le correnti elettriche non sono ancora del tutto note, anche se nell'arco degli ultimi 20 anni molto è stato scoperto, anche col contributo di ricercatori italiani. Il punto è che sono accertamenti estremamente specialistici e alla portata di pochissimi laboratori, e un semplice ECG o ecocardiogramma non è in grado di evidenziare in tali casi nulla di anomalo. Inoltre qualsiasi cardiologo sa che a volte l'ECG di uno sportivo d'elite non è immediatamente distinguibile da un ecg francamente patologico.

verissimo..ed è anche questo il motivo,per cui le visite mediche non agonistiche(e a volte anche quelle agonistiche),lasciano il tempo che trovano....

Vi dirò di piu: un elettrocardiogramma compatibile con Sindrome di Brugada in genere si vede subito, pertanto é improbabile che la cosa sia sfuggita in un caso come questo. Peró da un lato ci possono essere casi con aspetto ecg evidente che non hanno mai avuto alcun sintomo o disturbo (e magari hanno già 50 aa), e sono i casi piu difficili, anche perche uno studio elettrofisiologico non serve a granché (se negativo non esclude innesco di aritmie fatali). Dall'altro ci possono essere casi con morfologia ecg dubbia o sfumata, nei quali in circostanze particolari una data aritmia pericolosa potrebbe innescarsi.
Sono solo alcuni esempi, giusto per chiarire che sarebbe impensabile mettere in campo complicatissime analisi genetiche a tappeto... E la Brugada é sono una delle sindromi che hanno alla base anomlie genetiche dei canali ionici della cellula cardiaca.
Detto cio la chiudo qui che é troppo specialistica, preferisco star su questo forum per leggere di foto e Nikon, visto che le mie me le han ciulate da sotto il naso...