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paolog74
La tavoletta dei colori serve per profilare la fotocamera.Occorre farlo ogni volta che mi trovo in una situazione di luce diversa?

Grazie!!!
maxiclimb
Dipende.
In assoluto: no, è sufficiente calibrare due specifiche fonti di luce (Daylight e Tungsteno) e viene generato un profilo che sarà adatto ad ogni fonte di luce (tramite interpolazione il software calcola i valori adatti per ogni temperatura)

Per per lavori di riproduzione o comunque quando si fotografa in un set in cui verranno fatte molte foto con luci fisse e stabili e si desidera la massima precisione, è possibile generare un profilo a singola illuminante che sarà adatto solo a quella situazione specifica.
paolog74
QUOTE(maxiclimb @ Apr 6 2012, 01:29 PM) *
Dipende.
In assoluto: no, è sufficiente calibrare due specifiche fonti di luce (Daylight e Tungsteno) e viene generato un profilo che sarà adatto ad ogni fonte di luce (tramite interpolazione il software calcola i valori adatti per ogni temperatura)

Per per lavori di riproduzione o comunque quando si fotografa in un set in cui verranno fatte molte foto con luci fisse e stabili e si desidera la massima precisione, è possibile generare un profilo a singola illuminante che sarà adatto solo a quella situazione specifica.


Ciao Max.
Quindi se ho ben capito,fotografo due volte la tavoletta.Una con bilanciamento del bianco in Daylight e l'altra in Tungsteno.
Giusto?
Grazie ancora!!
mirko_nk
QUOTE(paolog74 @ Apr 6 2012, 03:01 PM) *
Ciao Max.
Quindi se ho ben capito,fotografo due volte la tavoletta.Una con bilanciamento del bianco in Daylight e l'altra in Tungsteno.
Giusto?
Grazie ancora!!


No devi trovare quelle due situazioni di luce... 2800°k e 6500°k... Se non trovi quelle due giuste situazioni la calibrazione non ti darà mai buoni risultatai. Per la luce Tungsteno devi trovare una lampadina ad incandescenza da 100watt (oramai non più in vendita) e fargli uno scagtto. Per la luce diurna è molto più difficile perché dipende da che ora del giorno fai lo scatto e da che periodo dell'anno. Fai anche attenzione a non fare la foto in luce diurna con soggetti che riflettono luci (tipo muro di casa), altrimenti la dominante che ti crea ti sballa il wb.

Non so se sono stato chiarissimo, ma poi Maxi chiarirà meglio la questione....

:-)
maxiclimb
Come dice giustamente Mirko, la questione è molto più complessa.

Quello che conta NON è il bilanciamento del bianco, che è una operazione software posteriore alla cattura del segnale, ma bisogna fotografare la tavoletta illuminata da due diverse fonti di luce.
Il Software Adobe Color Profile Editor (gratuito e utilizzabile con qualsiasi tavoletta), richiede due fonti precise, ovvero l'illuminazione Daylight D65 a 6500k (realizzabile praticamente solo con luce solare... cercando pazientemente la giornata adatta), e una fonte standard tungsteno, ovvero 2850k
Si scatta una foto alla tavoletta con entrambe le luci, e si utilizzano per creare il profilo.

Si può anche usare il Software X-rite passport che non richiede illuminanti così precise (basta che siano distanti tra loro), ma genera profili con matrici semplificate e personalmente non mi sono mai piaciuti i suoi risultati (partendo dagli stessi scatti).
Ma ad altri può piacere...

Leggiti questa discussione (ma se cerchi sul forum se ne è parlato varie volte) per approfondire.
http://www.nikonclub.it/forum/Calibrazione...te-t154886.html
paolog74
Grazie ad entrambi per i preziosi interventi!!!La materia non mi sembra semplice,ma vedrò di applicarmi!!

Ciao!
Massimo.Novi
QUOTE(paolog74 @ Apr 7 2012, 01:39 PM) *
...La materia non mi sembra semplice,ma vedrò di applicarmi!!
...


Leggi questo Experience. Dovrebbe chiarirti l'intero processo.

http://www.nital.it/experience/profili-cameraraw.php

Buona Pasqua.

Massimo

PS E per stavolta ti perdono la parolina che odio ("preziosi")... wink.gif
paolog74
QUOTE(manovi @ Apr 7 2012, 01:59 PM) *
Leggi questo Experience. Dovrebbe chiarirti l'intero processo.

http://www.nital.it/experience/profili-cameraraw.php

Buona Pasqua.

Massimo

PS E per stavolta ti perdono la parolina che odio ("preziosi")... wink.gif


Grazie Massimo.....Buona Pasqua anche a te!
Hammerheart
Usare termini come profilare, calibrare e caratterizzare come sinonimi per identificare la medesima operazione è errato?
Massimo.Novi
QUOTE(Hammerheart @ May 8 2012, 12:28 AM) *
Usare termini come profilare, calibrare e caratterizzare come sinonimi per identificare la medesima operazione è errato?


Si. Calibrazione = impostazione della periferica su determinati valori e correzione di alcuni parametri. Caratterizzazione o profilazione = creazione del profilo descrittivo della periferica.

Massimo
maxiclimb
QUOTE(Hammerheart @ May 8 2012, 12:28 AM) *
Usare termini come profilare, calibrare e caratterizzare come sinonimi per identificare la medesima operazione è errato?


Si, è errato.

La calibrazione è un procedimento Hardware: si interviene sulla periferica per metterla in condizione di operare in determinate condizioni (al meglio delle sue possibilità).
Per esempio un monitor lo si calibra agendo sui controlli di luminosità e contrasto, e dove possibile sui singoli canali RGB per portare la temperatura colore il più possibile vicino al target desiderato.

Dopodichè avviene la profilazione, che è un procedimento software, ovvero si analizza il monitor con una sonda (colorimetro o spettrofotometro) e un software apposito, che consente di creare un profilo che descrive il Gamut del monitor stesso.

Questo profilo viene usato dal SO e dai programmi color managed per compensare e "correggere" le imprecisioni del monitor e restituire una visione corretta e bilanciata (sempre nei limiti fisici del monitor)

Siccome il profilo agisce tramite la (le ) LUT del monitor o della scheda video, le correzioni possibili sono inferiori e più critiche specie in caso di forti scostamenti dal desiderato (dominanti), rispetto a quanto si può fare via hardware.
Quindi è necessario prima correggere quanto più possibile con la calibrazione, e far correggere il meno possibile dal profilo.

Il termine "caratterizzazione" l'ho sempre visto usare come sinonimo di "profilazione", se il significato preciso fosse un altro, non lo conosco. smile.gif
Hammerheart
grazie
Massimo.Novi
QUOTE(maxiclimb @ May 8 2012, 12:57 AM) *
...La calibrazione è un procedimento Hardware: si interviene sulla periferica per metterla in condizione di operare in determinate condizioni (al meglio delle sue possibilità).
Per esempio un monitor lo si calibra agendo sui controlli di luminosità e contrasto, e dove possibile sui singoli canali RGB per portare la temperatura colore il più possibile vicino al target desiderato.
...


Anche la calibrazione è un procedimento hardware+software in quanto deve misurare la temperatura del bianco ed eventualmente la luminanza e i punti di nero/bianco (caso dei monitor).

Massimo
maxiclimb
Certo, il software si occupa di misurare lo stato del monitor, ma intendevo dire che nella calibrazione le modifiche vengono apportate via hardware, mentre la profilazione effettua compensazioni software.
Massimo.Novi
QUOTE(maxiclimb @ May 8 2012, 08:47 AM) *
Certo, il software si occupa di misurare lo stato del monitor, ma intendevo dire che nella calibrazione le modifiche vengono apportate via hardware, mentre la profilazione effettua compensazioni software.


La modifica LUT fa parte della calibrazione e visto che è un software che crea e carica la LUT nel monitor o nella scheda video, il software è ancora interessato. Ma ci siamo capiti comunque.

Massimo
Hammerheart
ancora più chiaro... Pollice.gif
MarcoD5
Senza creare confusione, primo scatto con colorcheker, il secondo senza, ho fatto un tutorials su youtube, cercami marconikon, e spiego per filo e capello come fare
paolog74
QUOTE(marcomc76 @ May 8 2012, 06:29 PM) *
Senza creare confusione, primo scatto con colorcheker, il secondo senza, ho fatto un tutorials su youtube, cercami marconikon, e spiego per filo e capello come fare


Grazie Marco,guardo subito grazie infinite.
marcogenerali
Ciao Paolo,

io ti tiporto la mia esperienza:
se devo fare una serie di scatti in esterno o in studio, faccio la prima foto al C.C.Passport. e poi le altre al soggetto.
In posto produzione con Lightroom poi carico la foto della tavola in formato dng e carico il profilo nella calibrazione fotocamera e applico poi il profilo alle immagini selezionate.
L'uso è semplice, il risultato è perfetto, almemo per le mie esigenze.
E' molto comodo da portarsi dietro, io l'ho sempre con me.
Importante è la taratura del monitor.

(PS il nikkor 70-300 VR con D80 va molto bene, è leggermente più lento l'autofocus rispetto ai modelli successivi)

Marco G.
Massimo.Novi
QUOTE(marcogenerali @ May 20 2012, 12:04 AM) *
...In posto produzione con Lightroom poi carico la foto della tavola in formato dng e carico il profilo nella calibrazione fotocamera e applico poi il profilo alle immagini selezionate.
...


Ovviamente non serve creare un profilo con Passport ad ogni serie di scatti. Basta farlo una volta sola per la propria fotocamera e alle due temperature standard (6500K e 2850K). Poi lo usi fino a che non cambi fotocamera.

Massimo
marcorik
Come si fa a sapere quando ci sono i 6500 K ?? unsure.gif
Massimo.Novi
QUOTE(marcorik @ May 20 2012, 01:13 AM) *
Come si fa a sapere quando ci sono i 6500 K ?? unsure.gif


Si misurano con ACR o LR sul DNG e si fanno diverse prove. In realtà il software Passport converte anche molte altre temperatura nelle due "canoniche" ma si perde in precisione perchè è comunque un ricalcolo.

Massimo
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