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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON 1
alberto moncada
Sto valutando l'idea di acquistare una V1, in questi giorni ho avuto tra le mani la P7100 e mi sono accorto che la chiusura massima del diaframma arriva fino ad 8,
qualcuno saprebbe dirmi qual è la massima chiusura delle ottiche del nuovo sistema?

grazie mille un saluto
Alberto
PAS
Ciao
A differenza della P7100, la Nikon1 ha ottiche intercambiabili e quindi la chiusura massima del diaframma la puoi trovare nelle caratteristiche dell’obiettivo che viene montato.
Per esempio il 10-30mm può essere chiuso fino a f:16.
Ma considera che con l’adattatore FT-1 si possono montare anche obiettivi F-mount, molti dei quali hanno possibilità di un range di settaggio dell’apertura molto più esteso.

Valerio
hroby7
f11 il 10mm e f16 gli altri due (zoom)

Sul sito trovi tutte le caratteristiche

http://www.nikon.it/it_IT/products/categor...ueLbl=Obiettivi 1 NIKKOR&ParamValue=1+NIKKOR+Lenses&Subnav1Param=0&Subnav2Param=0&Subnav3Param=0&RunQuery=l1&ID=0

Ciao
Roberto
riccardobucchino.com
il limite di f/8 sulle compatte è dovuto a problemi di difrazione ottica, non avrebbe senso chiuderlo oltre perché altrimenti la difrazione si divorerebbe la qualità di immagine, sulle reflex dx il massimo che si può usare senza perdere troppa qualità è f/16-18 (poi dipende da lente a lente) anche se chiudono di più non ha molto senso usare f/22 o 32 o 45 (su alcune lenti si arriva a sti valori), sul pieno formato invece la difrazione compare dopo e si può arrivare in diciamo tranquillità a f/22 sulle nikon 1 temo che a f/16 la difrazione si faccia già vedere vistosamente a stima meglio non superare f/11 però non so, al contrario delle dx e fx le cx non le ho mai provate.

Detto ciò bisogna anche capire che più è piccolo è il sensore e maggiore è la profondità di campo e quindi chiudere tanto il diaframma diventa puramente inutile, su un banco ottico ossia il grande formato ci sono lenti che arrivano anche a f/64!
alberto moncada
grazie a tutti delle info...

un saluto

Alberto
PAS
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 21 2012, 05:22 PM) *
...
Detto ciò bisogna anche capire che più è piccolo è il sensore e maggiore è la profondità di campo e quindi chiudere tanto il diaframma diventa puramente inutile, su un banco ottico ossia il grande formato ci sono lenti che arrivano anche a f/64!



Non è proprio così Riccardo
La profondità di campo NON dipende dalle dimensioni del sensore, ma dalla distanza tra fotocamera e soggetto.
Occorre valutare la profondità di campo a parità di inquadratura.
Quindi poichè più il sensore è piccolo e più occorre allontanarsi dal soggetto per avere la stessa inquadratura, ne deriva che a causa di questa maggiore distanza fotocamera/soggetto la profondità di campo risulta maggiore.
Nel grande formato è indispensabile poter disporre di diaframmi molto chiusi proprio perchè, sempre a parità di inquadratura, occorre avvicinarsi di più al soggetto con conseguente diminuzione della p.d.c.


Ciao
Valerio
mdj
Aggiungerei a quanto hanno già detto,

che qualsiasi ottica per reflex dimostra la sua massima prestazione nei diaframmi centrali, ovvero da 5.6 a 8

Sulle ottiche delle compatte, direi che le differenze tra tutta apertura e massima chiusura sono poco influenti sulla qualità dell'immagine e la profondità di campo a causa del sensore piccolissimo.

Saluti!
FanNikon II
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 21 2012, 05:22 PM) *
il limite di f/8 sulle compatte è dovuto a problemi di difrazione ottica, non avrebbe senso chiuderlo oltre perché altrimenti la difrazione si divorerebbe la qualità di immagine, sulle reflex dx il massimo che si può usare senza perdere troppa qualità è f/16-18 (poi dipende da lente a lente) anche se chiudono di più non ha molto senso usare f/22 o 32 o 45 (su alcune lenti si arriva a sti valori), sul pieno formato invece la difrazione compare dopo e si può arrivare in diciamo tranquillità a f/22 sulle nikon 1 temo che a f/16 la difrazione si faccia già vedere vistosamente a stima meglio non superare f/11 però non so, al contrario delle dx e fx le cx non le ho mai provate.

Detto ciò bisogna anche capire che più è piccolo è il sensore e maggiore è la profondità di campo e quindi chiudere tanto il diaframma diventa puramente inutile, su un banco ottico ossia il grande formato ci sono lenti che arrivano anche a f/64!


A proposito di quello che hai scritto, non solo mi risulta ma ne sono ampiamente convinto perché la diffrazione è un fenomeno ottico che non si può eliminare e che risulta tanto maggiore quanto maggiore è la chiusura del diaframma, praticamente il fenomeno fisico della diffrazione comporta che i punti dell'immagine non appaiono nell'mmagine stessa come punti ma come piccoli cerchi che presentano anelli concentrici alternativamente chiari e scuri, immaginando di voler riprendere con una fotocamera una particolare stella nel cielo notturno, e immaginando di avere un'ottica che permetta di chiudere moltissimo il diaframma la stella ripresa con la fotocamera si presenterebbe come in figura:


IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1.8 KB


Nelle ottiche di una fotocamera digitale o non digitale la casa produttrice fa si che la massima chiusura del diaframma permessa dall'ottica sia tale da rendere praticamente invisibile il fenomeno della diffrazione nello scatto.

C'è da dire anche che normalmente, anche in buone condizioni di seeing e trasparenza dell'ottica, se l'ottica offre chiusure del diaframma molto spinte è molto difficile vedere la diffrazione oltre il primo anello brillante come nell'immagine che ho postato, ma già riuscire a notare quest'ultimo è indice di una buona fattura dell'obbiettivo: infatti, per poter osservare distintamente la figura di diffrazione è necessario che il fronte dell'onda incidente non subisca deformazioni significative indotte dalla cattiva lavorazione delle ottiche. In altri termini, le superfici ottiche devono essere perfettamente lisce intendendo con questo termine che le eventuali asperità non devono provocare una deformazione superiore a 1/4 di lunghezza d'onda ( λ ) sul fronte incidente. Ricordiamo che la λ della luce è circa mezzo micron, (1/2000 di millimetro) per cui 1/4 λ è un valore molto piccolo che può mettere a dura prova l'abilità dei produttori di ottiche che smerigliano le lenti

Facendo riferimento alla precedente figura il diametro del primo anello chiaro concentrico viene usato come indice del potere risolutivo dell'ottica tanto più grande è questo diametro e tanto più l'ottica riesce a risolvere ciè a distinguere l'anello concentrico dal disco al centro, ovvero il potere risolutivo dell'ottica è maggiore e dunque l'ottica è di fattura migliore

Detto tutto questo che a molti utenti di questo forum potrebbe sembrare eccessivo nei dettagli ... mi domando come mai in molte compatte Fujifilm con piccoli sensori che offrono i modi di ripresa S (Auto a priorità dei tempi) ed M (Manuale) è possibile impostare anche un a chiusura del diaframma pari ad f/11, per esempio nella FinePix HS30EXR e HS33EXR (con sensore da 1/2.0 pollici), nella X10 (con sensore da 2/3 di pollice), nella FinePix F605EXR ecc ecc ????
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