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RobMcFrey
A volte qualcuno mi chiede come preparare i file per il web.. o a volte mi scontro ancora con qualche persona che ripudia i raw..
Ho voluto scrivere un articolo sul mio blog in merito, dove spiego anche il metodo che utilizzo per la pubblicaizone delle fotografie..
Il link è il seguente:

http://robmcfrey.blogspot.com/2011/12/dal-...re-la-foto.html

volevo i vostri pareri per sapere se lo trovate interessante, chiaro o il contrario !
insomma sono tutto orecchi ! anche per sapere il vostro metodo wink.gif
Massimo.Novi
QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 12:43 AM) *
...Ho voluto scrivere un articolo sul mio blog in merito, dove spiego anche il metodo che utilizzo per la pubblicaizone delle fotografie..
...


Normalmente non mi permetto di dare opinioni su articoli pubblicati perchè ritengo che chiunque si prenda la briga di pubblicare qualcosa che va oltre poche righe è degno di massima attenzione e sicuramente aiuta altri che magari non leggerebbero un intero libro.

Visto che lo chiedi tu stesso, farei notare due cose:

1) Azzerare riduzione rumore e nitidezza nei convertitori RAW (specie in ACR e LR) è un grosso errore. In primis perchè i loro algoritmi sono di solito più recenti e superiori a quelli delle semplici MDC dei software raster come PS e in secundis perchè operano sul file quando è ancora lineare e quindi sono molto meno invasivi, più precisi e meglio definiti dei rispettivi algoritmi applicabili ad un TIFF che è già "chiuso" con spazi colore, gamma et cetera. Purtroppo molti fanno ancora riferimento ad errate convinzioni diffuse che "azzeravano" i convertitori per fare tutto in PS.

2) Altro errore che si fa spesso è pensare che ingrandire o ridurre in "step" sia meglio. Non lo è. Gli algoritmi di ricampionamento sono basati su gruppi di celle contigue e operano al meglio con una singola riduzione che offre il massimo numero di informazioni. Il fatto è che operando con riduzione+MDC in due o più passi si ottiene non solo una diminuzione di precisione nel ricampionamento ma si modificano anche gli effetti delle singole MDC applicate. Anche questa storia dei ricampionamenti "stepped" è una leggenda metropolitana. Se si sa come e cosa applicare come MDC di output conviene farlo sempre e solo alla dimensione finale, tenendo anche conto del tipo di output.

Comunque è un articolo interessante.

Massimo
Clau_S
QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 12:43 AM) *
volevo i vostri pareri per sapere se lo trovate interessante, chiaro o il contrario !
insomma sono tutto orecchi ! anche per sapere il vostro metodo wink.gif


Noto che non hai fatto neanche un accenno ai profili colore. Non so se gli dedicherai un prossimo articolo, o se l'hai già fatto, ma nella preparazione di una foto per il web è importante indicare di convertire (se necessario) il file in sRGB prima o durante l'esportazione in jpeg.

C'è anche una cosa che non mi torna. In sostanza dici che su lightroom correggi esposizione, curve di livello, saturazione, vividezza, distorsione, vignettatura, aberrazioni cromatiche ed effettui raddrizzamenti e ritagli. Poi su photoshop la prima cosa che fai è controllare il bilanciamento del bianco. Di solito il bilanciamento del bianco è la prima cosa che si corregge nel raw converter, non in photoshop. Nel primo non l'hai menzionato e una volta fatto lì c'è poco da verificare su PS. E se non andasse bene sarebbe forse meglio ricorreggerlo nel raw che non nel tiff. No?

Sul resto mi accodo a manovi. Capture sharpening e riduzione rumore globale li opero nel raw converter. Correzioni locali sul raw converter (per quel poco che mi permette) e su PS le altre. Riduzione in una botta e via. Per questa sto iniziando a sperimentare la tecnica del Gaussian pre-blur (c'era anche un intervento in un forum in cui l'autore descriveva la stessa tecnica con dimostrazione, sua o di altri, degli effetti su foto reali e il confronto con altre tecniche o algoritmi vari. Dovrei ritrovarlo) perchè la mia vecchia versione di PS non è molto evoluta sul lato ridimensionamento e filtri intelligenti.
RobMcFrey
riguardo lo spazio colore, l'ho dato per scontato, ma in effetti è importante !

sinceramente usare la riduzione rumore su tutta l'immagine lo trovo veramente negativo..preferisco di gran lunga usare le maschere di livello e scegliere dove passare la riduzione in maniera più cattiva e in altre più leggera...

riguardo la riduzione, operare in due step piuttosto che in uno solo alla resa dei fatti confrontando due fotografie processate in diverso modo mi sembra che paghi ancora.. :S
oltretutto le maschere di livello anche qui ancora una volta sono una manna...

il bilanciamento del bianco è la prima cosa che faccio su photoshop perchè credo che sia molto più preciso di lightroom in merito.. almeno io non mi ci trovo.. poi è ovvio che lo puoi fare anche su lightroom..
RobMcFrey
QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 09:39 AM) *
riguardo lo spazio colore, l'ho dato per scontato, ma in effetti è importante !

sinceramente usare la riduzione rumore su tutta l'immagine lo trovo veramente negativo..preferisco di gran lunga usare le maschere di livello e scegliere dove passare la riduzione in maniera più cattiva e in altre più leggera...

riguardo la riduzione, operare in due step piuttosto che in uno solo alla resa dei fatti confrontando due fotografie processate in diverso modo mi sembra che paghi ancora.. :S
oltretutto le maschere di livello anche qui ancora una volta sono una manna...

il bilanciamento del bianco è la prima cosa che faccio su photoshop perchè credo che sia molto più preciso di lightroom in merito.. almeno io non mi ci trovo.. poi è ovvio che lo puoi fare anche su lightroom..


anzi preciso che su photoshop il bilanciamento lo ricontrollo, e lo perfeziono.. perchè spesso su lightroom non riesco ad avere questa precisione..
ma credo fosse anche qui abbastanza ovvio specie se su lightroom si ha davanti una foto con un bil del bianco completamente sballato :F
Massimo.Novi
QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 09:39 AM) *
...sinceramente usare la riduzione rumore su tutta l'immagine lo trovo veramente negativo.....


Su immagini ad alti ISO la riduzione rumore è sempre influenzata dall'esposizione e il rumore di luminanza o di colore si può notare o meno in differenti zone ma è sempre omogeneo nell'immagine stessa.

QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 09:39 AM) *
... confrontando due fotografie processate in diverso modo mi sembra che paghi ancora.. ...


Il microcontrasto ritoccato a vari step inficia maggiormente la fedeltà dell'immagine. Spesso si tende, per deformazione "televisiva" a preferire stampe con microcontrasto elevato su Web ma quello percepito è anche dovuto al monitor ed alla dimensione (oltre che al browser). Chi è abituato a stampare sa quanto deve o non deve essere invasivo.

QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 09:39 AM) *
il bilanciamento del bianco è la prima cosa che faccio su photoshop perchè credo che sia molto più preciso di lightroom in merito.. almeno io non mi ci trovo.. poi è ovvio che lo puoi fare anche su lightroom..


Non si può eseguire il bilanciamento del bianco non invasivo su un file raster. Solo sui RAW. Spesso le dominanti presenti per illuminazione non omogenea sono considerate correggibili in PS ma la reale correzione del WB si esegue SOLO sul RAW per motivi tecnici. In PS puoi solo in realtà agire sui canali e modificarne le curve ma è sempre un'operazione in perdita perchè non fai altro che intaccare direttamente i valori RGB mentre in LR agisci addirittura PRIMA della demosaicizzazione.

Quello che si vede nei monitor ha una risoluzione piuttosto bassa ed una resa colore dipendente dalla qualità del monitor. Osservare l'istogramma a volte aiuta a valutare le reali perdite ma non sempre.

Massimo
RobMcFrey
QUOTE(manovi @ Dec 20 2011, 10:29 AM) *
Su immagini ad alti ISO la riduzione rumore è sempre influenzata dall'esposizione e il rumore di luminanza o di colore si può notare o meno in differenti zone ma è sempre omogeneo nell'immagine stessa.

Si è chiaro che il rumore sia omogeneo su tutta la foto però concorderai che in alcune zone (uniformi come ad esempio un cielo piatto) la fotografia necessiti di una riduzione di rumore maggiore rispetto ad altre zone dove il dettaglio è importante ed è meglio conservare un po più di rumore piuttosto che andare ad impastare..

Il microcontrasto ritoccato a vari step inficia maggiormente la fedeltà dell'immagine. Spesso si tende, per deformazione "televisiva" a preferire stampe con microcontrasto elevato su Web ma quello percepito è anche dovuto al monitor ed alla dimensione (oltre che al browser). Chi è abituato a stampare sa quanto deve o non deve essere invasivo.

però qua si parla di resa su schermo, è chiaro che per la stampa il discorso è differente dato che non si parla di "ridimensionamento"

Non si può eseguire il bilanciamento del bianco non invasivo su un file raster. Solo sui RAW. Spesso le dominanti presenti per illuminazione non omogenea sono considerate correggibili in PS ma la reale correzione del WB si esegue SOLO sul RAW per motivi tecnici. In PS puoi solo in realtà agire sui canali e modificarne le curve ma è sempre un'operazione in perdita perchè non fai altro che intaccare direttamente i valori RGB mentre in LR agisci addirittura PRIMA della demosaicizzazione.

questo è molto interessante ed è anche per questo che a me piace confrontarmi! c'è sempre da imparare.. la tua spiegazione è abbastanza chiara, ma il risultato poi lo si nota realmente sul monitor?
Massimo.Novi
1) se si vuole ridurre il rumore localmente nulla vieta di farlo infatti si nota più o meno in zone diverse. Il problema è che l'algoritmo applicabile sul file TIFF non può eseguire le elaborazioni che esegue quello che opera sul file ancora lineare e senza gamma. Ma in realtà poi è vero che a video il rumore si nota più che in stampa e il dettaglio è molto inferiore, quindi per Web si può scegliere.

2) La resa Web del microcontrasto è molto lontana da essere paragonabile ad una stampa proprio per le molte variabili in gioco. Anche un'immagine da 1200px è molto poco risoluta però a video appare notevole. Ma rimane il fatto che la qualità del ridimensionamento "one shot" è superiore (sapendo come applicare nitidezza all'immagine finale).

3) Si, in vari casi si nota la differenza tra modificare un WB in RAW invece di ritoccare curve. Ma non tanto nel bilanciamento quanto nelle tonalità. Correggere il WB nei RAW significa difatto applicarlo come in fase di ripresa e quindi NON falsa la resa tonale della successiva demosaicizzazione. Invece, operando sulle curve dei singoli canali si hanno due problemi: 1) il bilanciamento non è altro che una variazione dei valori RGB già definiti e quindi in pratica un filtraggio, non una correzione e 2) perdendosi il rapporto lineare tra valore RGB iniziale e finale, si ha una compressione ed arrotondamento dei valori, per cui si possono perdere toni intermedi. Naturalmente tutto questo appare differentemente sui differenti tipi di immagine. Concordo sul fatto che l'immagine Web media a 1200px vista su un LCD da 200 Euro non è certo rivelatrice ma a quel punto qualsiasi "ritocco" va bene, pure fosse fatto in JPEG compressione 10.

In definitiva: se si accetta l'immagine Web come a bassissima risoluzione, allora inutile consigliare particolari algoritmi e processi. Se viceversa si consigliano passaggi particolari, si dovrebbe chiarire che su base tecnica non sono procedimenti da preferire in assoluto.

Massimo
RobMcFrey
grazie massimo la tua spiegazione riguardo il WB è mooolto interessante.. farò dei test a riguardo.. il mio monitor non è un monitor fotografico.. è un 22" della HP lontano sicuramente dall'essere qualcosa di serio per la fotografia, ma ci proverò comunque..

riguardo il ridimensionamento one shot quindi tu come consigli di agire? perchè io ho fatto dei test e il doppio step mi restituisce sempre fotografie "all'occhio" più nitide
Massimo.Novi
QUOTE(RobMcFrey @ Dec 20 2011, 02:59 PM) *
...riguardo il ridimensionamento one shot quindi tu come consigli di agire? perchè io ho fatto dei test e il doppio step mi restituisce sempre fotografie "all'occhio" più nitide


L'applicazione della MDC non varia la nitidezza come dettaglio visibile ma solo il microcontrasto. Il punto è valutare se preferisci immagini ad alto microcontrasto (che tra l'altro dipende anche dal monitor su Web). Se esegui un doppio ridimensionamento avrai immagini solitamente con maggiore microcontrasto perchè nel secondo passaggio i pixel contigui sono tipicamente più contrastati perchè meno "graduati" avendo già perso informazioni intermedie. Ma più contrasto non significa immagine migliore, specie se prima di ridimensionare aggiungi ulteriore MDC. Da dire che in ACR/LR esiste anche il cursore Clarity che aumenta il microcontrasto dei toni medi.

Il consiglio è un ridimensionamento unico alla dimensione finale e l'applicazione di MDC opportuna finale. Preferisco solitamente affidarmi a plugin PS già calibrati come Photokit Sharpener ma in ACR/LR si può ad esempio esportare direttamente (anche reimportando i TIFF volendo) con una maschera per schermo che è molto buona. Comunque sia è preferibile applicare la nitidezza Web direttamente alla dimensione finale.

E attenzione che la pagina Web non ridimensioni l'immagine a sua volta.

Massimo
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