QUOTE(claudio.baron @ Dec 8 2011, 09:40 PM)
Che l'AF 50 f/1.8 D o non D sia "morbido" a tutta apertura è un fatto, credo, piuttosto incontrovertibile.
Per esperienza personale, l'AF-S 50 f/1.8 G è, a tutta apertura, completamente un'altra cosa (oltre ad avere un autofocus molto veloce e preciso). Per ritratti "morbidi" posso sempre diminuire lo sharpening...
A f/2.8 le differenze ci sono ancora eccome, ma non evidenti nell'uso "normale".
Gli f/1.4 non li conosco abbastanza per poter azzardare giudizi.
Saluti.
Voi siete drogati di tecnologia, non di fotografia...
Sfido io a distinguere le 2 lenti da 2 fotografie, secondo me e' quasi impossile a f2.8 gia distinguere tra un 35-70 e un 50mm figurarsi se qualcuno si accorge di differenze tra AI, AF, AF-D, AF-S ... e voi dite a un utente E' TUTTA UN'ALTRA COSA??? Ma dove???
Ma fatemi il piacere per favore, se andiamo a cercare le differenze sulle curve MFT tra le statistiche di centinaia di misure a banco ottico, per il puro gusto di confrontare due schemi ottici, ok, ma se parliamo di fotografia, questo e' masochismo cronico, cambiare una lente che e' perfetta con un'altra che e' perfetta ugualmente cercando parametri che non voglioni dire niente come la morbidezza di non si sa bene che cosa... finite per impiccarvi in tecnicismi inutili, mentre gli altri... scattano e fanno fotografie. E allora perche non lo zeiss?
E giusto per dimostrarvi che a focali normali voi siete matti a cercare la differenza, vi posto questa foto. E' lo scan di un negativo 4x5 ILFORD scattato 2 settimane fa con un normale Rodenstock Sironar N 150mm a cui ho volutamente SVITATO tutta la parte posteriore, in pratica ho segato a meta' il gruppo ottico per allungare la focale fregandomene altamente delle correzioni simmetriche ... E nonstante sia volutamente sbagliato lo schema ottico, non mi sembra che faccia proprio pena...
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