Ho acquistato da circa un mese una Coolpix 7600, le foto che produce sono meno dettagliate della mia vecchia 4300 comè possibbile?
devo sempre intervenire per aumentargli il contrasto.

Ma hai mai provato a stamparne qualcuna???

Più il file è a bassa risoluzione e meglio si vede a video, ed è per questo motivo che ti apparivano subito più belle quelle della precedente compatta.

Fai un confronto sulle stampe (almeno cm. 20x30) se vuoi apprezzare il dettaglio della tua nuova Coolpix

Saluti!

Ho notato anche una certa sottoesposizione nel modo manuale sai dirmi qualcosa a riguardo.

Per dire qualcosa di sensato, dovrei analizzare i tuoi file ed i dati exif.

Il calcolo dell'esposizione è determinato dal tipo di lettura esposimetrica e dall'esperienza del fotografo.

Meglio in ogni caso una foto sottoesposta che il contrario: le alte luci perse (nella sovra esposizione)non si recuperano più!

Una foto sottoesposta (anche di 2 stop) si recupera adeguatamente in post produzione, senza perdita di dettaglio.

Saluti!

Ma... Chiedo scusa... la coolpix 7600 ha la modalità manuale???? Se non ricordo male, si può intrvenire manualmente sull'esposizione, a quel punto, se la foto è sottoesposta, vuol dire che si è scelto un valore errato, no?
A dire la verità, una delle cose che mi ha fatto scegliere la piccola coolpix invece di altre macchine, è stato proprio la buona precisione nel dettaglio e la nitidezza d'immagine.
Probabilmente, per paragonarla alla tua vecchia macchina, bisogna proprio mettersi nelle condizioni di eseminare il medesimo scatto, con la medesima risoluzione e con una stampa uguale (le stampe sono la prova del nove).
Se il problema di esposizione e dettaglio è proprio così evidente, penso ci possa essere qualche difetto da far verificare al centro assistenza.
Utile sarebbe proprio farci vedere le foto....
ciao.

Confermo, la 7600 ha un dettaglio eccellente, a dispetto della densità dei pixel sul piccolo sensore.
Si può croppare tranquillamente (evitando lo zoom digitale) ottenendo ottime stampe.
Ti allego uno scatto a pieno formato e poi un crop.
Vedi un po' tu...

ecco il croppettino

Comunque io non metto in discussione la 7600 che esteticamente tra le digitali che possoggo e la più bella, però se scatto una foto con la Fuji s7000 a 6 mil di pixel trovo i dettagli e il contrasto molto più definiti. Poi il fatto di non poter scegliere nessun parametro quali ISO-MESSA A FUOCO- ESPOSIZIONE e altro limita molto il voto che do a questa digicam. In passato ho restituito al rivenditore una 5400 che non riusciva a fare una fotocon dettagli definiti. In conclusione penso che la Nikon non possa fare una digicam dove autonomamente decite quale intensita di contrasto debbano avere le mie foto e io poterle modificare solo in post produzione con programmi di fotoritocco. Nella 4300 si poteva scegliere il contrasto perchè nella 7600 hanno deciso di toglierla?

Caro "ivanorinaldi", in poche righe sei riuscito a condensare la maggior parte dei temi discussi negli ultimi anni su questo forum. Io non sono in grado di offrirti delle risposte, ma, invitandoti al dialogo, solo degli ulteriori motivi di riflessione.

Cominciamo dal tema dei "dettagli e il contrasto molto più definiti" su altre fotocamere "NON" Nikon.
La scelta di mantenere quanto più possibile neutra l'immagine prodotta da una fotocamera è una scelta molto "fotografica", nel senso che in questo modo si consente una maggiore possibilità di intervento in postproduzione al fotografo che-non-si-accontenta e che vuole intervenire successivamente in maniera più creativa. Poichè stiamo parlando di foto da "point and shot" e quindi memorizzate in jpeg, eventuali esaltazioni di contrasto e di dettaglio realizzate "on board" sono operazioni distruttive, ovvero il loro recupero diviene possibile con la postproduzione solo pagando un dazio in termini di qualità totale dell'immagine. Ovvero una foto a basso contrasto, come già ricordato da mdj, è facilmente modificabile in una ad alto contrasto, ma il viceversa comporta una perdita di dettaglio inaccettabile per chi è un po' smaliziato.
E' anche vero che la foto "vivace" è più attraente e piace di più a "chi-si-accontenta". Premesso che non conosco la 7600, penso che anche con questa fotocamera, usando in modo appropriato le "scene", sia possibile un buon aggiustamento dei parametri di contrasto/saturazione/nitidezza per ottenere della ottime stampe. Inoltre il paragone con una altra fotocamera andrebbe fatto confrontando direttamente delle stampe di dimensioni non inferiori al 30x40, dove la definizione diviene un elemento apprezzabile.

A questo proposito la CP 5400, che è una "high end" e quindi destinata ad un utente un po' più (fotograficamente) smaliziato, sicuramente non incontra i gusti di chi è alla ricerca di una point&shot "da battaglia". La 5400 io l'ho avuta e l'ho apprezzata proprio per i motivi per i quali tu te la sei fatta sostituire. Il dettaglio, la nitidezza, il contrasto e la saturazione (completamente gestibili) erano, e sono, un punto di forza di questa fotocamera. Ma è destinata a chi non-si-accontenta, tant'è che nell'ultima revisione del firmware è stata inserita la possibiltà di memorizzare in RAW, orientando ancor di più il prodotto ad una utenza qualificata che indende "scegliere" come dovrà essere la propria foto.
Quindi, il concetto che indichi nella frase: "Nikon non possa fare una digicam dove autonomamente decite quale intensita di contrasto debbano avere " dovresti ribaltarlo a quei produttori che, quelli si, decidono al posto del fotografo quali sono i valori di contrasto/nitidezza/saturazione che verranno memorizzati sui loro fotogrammi.

E veniamo al tema "di non poter scegliere nessun parametro quali ISO-MESSA A FUOCO- ESPOSIZIONE".... Qui posso solo dire la mia, ma senza la pretesa che questo abbia un valore assoluto.
Secondo me sta cambiando il target di utenza delle fotocamere digitali compatte (che i produttori individuano tramite sofisticate ricerche di marketing).
Fotocamere come la 4300 (che ho avuto) e la 5400 erano, secondo me, intese come Entry Level per l'utenza fotograficamente evoluta, ma che ancora non aveva apprezzato il digitale. Una specie di "trappola" per coinvolgere utenti evoluti nel "mondo digitale". Utenti che non avrebbero mai e poi mai accettato di acquistare una fotocamera che non consentisse l'intervento manuale. Inoltre, anche se stiamo parlando di pochi anni fa, allora l'acquisto di una DSLR era un passo che solo pochi (e digitalisti convinti) potevano permettersi, al contrario di oggi dove alcune compatte costano anche di più delle DSLR.
Oggi invece, sempre secondo me, le compatte digitali sono destinate ad un pubblico "nuovo", cioè a chi si avvicina alla fotografia senza una specifica esperienza precedente, oppure a chi ha imparato a fotografare con il telefonino.
O vuole solo una P&S per fare le foto ricordo del viaggio di nozze.
Insomma stanno prendendo il posto che fino ad un paio di anni fa era occupato dalle compatte a pellicola e prima, quando ho cominciato a fotografare io (1970), era delle mitiche "Instamatic" ®.
Chi si appassiona e pretende di più ha a disposizione tante DSLR a prezzi ormai paragonabili alle compatte.
In questa prospettiva è comprensibile la progressiva scomparsa delle funzioni manuali, così come non c'erano impostazioni manuali sulle compatte a pellicola.
E stanno scomparendo anche le compatte High Level, salvo alcuni prodotti di nicchia, perchè ormai hanno svolto il loro compito, aiutate anche dalla tecnologia che ha consentito di produrre DSLR a prezzi sempre più abbordabili.
Dirò di più: ho l'impressione che stiano scomparendo anche le compatte a pellicola, superate dal gadget elettronicofotografico della compatta digitale.
Anche l'eccezionale Yashica/Kyocera TZoom (che possiedo) è sparita dal listino...

Saluti

Pietro

Grazie Pietro,

accontentiamoci della futuro digitale che in pillole ci rilasciano gradialmente. Comunque ho ancora le mie quattro digitali di tutti i generi e due a pellicola, quindi cerchero di usare la macchina adatta alla situazione. Ciao e grazie per la discussione

Ho capito di avere un sosia.... (come testa)

PIETRO!