QUOTE(Alberto Gandini @ Sep 17 2011, 02:47 PM)
Ho una D7000 e il 18-200 da circa 6 mesi.
Ogni tanto senza apparente causa non riuscivo a ottenere foto nitide, soprattutto paesaggi.
Perchè? Il mio vecchio istinto di nikonista di 30 anni fa mi faceva mettere la messa a fuoco in manuale anche con le focali basse 18-30 mm, perchè notavo che in automatico l'AF si posizionava sui 3m circa (pensavo che facesse un calcolo della pdc), e quindi io cercavo di correggere manualmente, e migliorare la qualità, posizionando la ghiera della messa a fuoco su infinito o comunque ad un valore dai 10m in su, tenendo ben presente il fattore pdc.
Ieri, dopo l'ennesima foto non a fuoco mi sono incavolato e ho voluto fare delle prove e ho verificato che la messa a fuoco reale, alle focali basse 18-30 circa, non corrisponde a quanto indicato sulla scala metrica, ma un soggetto a circa 50 m andava a fuoco quando la ghiera indicava 2,5- 3m. Guardando nel mirino a 18 mm ciò non era ben avvertibile, e anzi a volte zoomavo per mettere a fuoco "meglio" e poi tornavo alla focale minima. Ho provato anche con "live view" ingrandendo l'immagine e mi ha confermato questo comportamento.
In conclusione l'ottica non si comporta in modo "parfocale" cioè non mantiene lo stesso fuoco (senza automatismo) al variare della focale.
Certo si può usare solo l'automatico, ma questo comportamento mi infastidisce molto e chiedo se è stato verificato anche da altri o è un difetto del mio??
grazie
Alberto
Quello di mio padre si comporta analogamente. Se non me l'avessi detto tu però, io non me ne sarei mai accorto: mai usato il MF su tale ottica. Secondo me, salvo casi particolarissimi, usare un AF-S in MF corrisponde a volersi complicare (inutilmente e dannosamente) la vita. L'AF funziona bene, è rapido, preciso, silenzioso. Perchè correggere qualcosa che non necessita di correzione?
Peraltro la ghiera di messa a fuoco in tali obiettivi è tutt'altro che comoda. E' palese che non è pensata per la focheggiatura manuale. Fossi in te, gli AF-S li userei in AF.
QUOTE(Alberto Gandini @ Sep 19 2011, 02:22 PM)
Ho letto i Vostri interventi, quindi mi sembra assodato che gli zoom "lunghi" abbiano certi comportamenti, come il punto di fuoco che si sposta, e addirittura la variazione della focale (progettata per l'infinito) a distanze brevi.
Ora che ho scoperto l'arcano farò certamente foto migliori ai paesaggi.
Grazie quindi delle delucidazioni.
Larsenio: ho letto vari articoli sull'obiettivo 18-200 e alla fine mi sembra che non ci sia concordanza di giudizio, per alcuni è all'altezza (quasi) del 16-85, altri invece, come te, che lo giudicano negativamente. Per cui che si fa? Forse penserò ad un 16-85 usato da poter affiancare al 18-200 (che terrei per viaggi) e al mio recentissimo acquisto 12-24mm non ancora provato per bene.
A me sembra un ottimo obiettivo. E' un tuttofare, con tutti i dovuti compromessi del caso. Non è, e non sarà mai, nitido come i top gamma, ma non sono nemmeno da fare confronti: è come confrontare un arrosto con un mango.
Il 16-85 è migliore, non c'è dubbio, ma non so se alla fine la differenza vale la spesa. Se mi parlassi di 24-70 et similia, dei fissi 1.4, di qualche zeiss, allora la differenza sarebbe cospicua (anche in termini di prezzo) e si, varrebbe il cambio. Con il 16-85 non saprei proprio. Io comunque non lo farei.