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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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zerowaste
Ciao a tutti Voi amici del forum.
Leggendo un'experience pubblicato sul sito nital a questo indirizzo
http://www.nital.it/experience/k2.php
in cui si parla delle soluzioni trovate per la spedizione sul K2, e debbo dire che mi sono subito appassionato alla possibilità di ricaricare le batterie della mia D70s (e cioè la EnEl3a) con l'energia del sole.
E ricordandomi che in fotografia tradizionale quando i fotografi di guerra andavano a fare i reportage fotografici non avevano che la fedele nikon F ed i rullini, mi sono detto che oggi siamo schiavi delle tecnologie e che senza elettricità non saremmo in grado di far nulla.
Allora ho deciso che il mio hobby dovrà essere eco-compatibile ed indipendente dalla rete elettrica nazionale. Non voglio più utilizzare la presa di casa per ricaricare le batterie (lo so è solo un piccolo passo verso l'utilizzo di fonti alternative ma intendo compierlo!!!).
Vorrei però il vostro aiuto per favore, ho acquistato un pannello solare portatile capace di erogare 10W. Ora però mi servirebbero informazioni dettagliate su come collegare il caricabatterie della enel3 al pannello. Sull'experience ho letto che c'è stato bisogno di togliere la circuiteria. Posso realizzarlo anche io? E come?
Sarei grato a chi volesse darmi ulteriore informazioni in merito.

Chiedo scusa se il forum in cui ho postato questo argomento non è pertinente.
marcelus
ti sei mai chiesto perchè la batteria la chiamino enel??? biggrin.gif

buone prove
zerowaste
Lo so. Ma credo sia possibile fare a meno della corrente di rete. Ad esempio se la D70s avesse un battery pack con le stilo tipo AA avrei già risolto.
Però se qualcuno potesse dirmi come operare nello "svuotare" dei circuiti il caricabatterie ne sarei molto lieto..
Forse basterebbe acquistare il caricabatterie doppio l'MH-19 per intenderci, credo abbia in dotazione anche il cavo per connetterlo alla presa accendi sigari.
Cosa che il pannello solare ha già in dotazione. Sarebbe l'accopiata ideale.. Però prima di spendere oltre 250Euro vorrei essere sicuro che faccia al caso mio.
carlmor
Premetto che so poco nulla di elettronica
però se il tuo pannello solare fornisce corrente a 12V ti conviene provare ad utilizzare un inverter (dovresti provare a vedere se funziona prima di acquistarlo) e il tuo caricabatterie prima di investire i soldi nell'mh-19
ho però dubbi riguardo alle conseguenze nel caso in cui il pannello non fornisca energia in modo costante ...
Carlo
zerowaste
L'inverter è un apparecchio che inverte l'energia a corrente continua a 12V ad esempio in energia alternata e a 220V da ciò che si capisce leggendo l'articolo di Dalla Palma sembra siariuscito ad alimentare direttamente la batteria col pannello solare. Senza l'utilizzo di un inverter e la cosa ha funzionato. A questo punto chiederei lumi direttamente a Dalla Palma (se ci sei batti un colpo!).
Grazie comunque per i consigli..
belvesirako
Ciao,la carica di una batteria al litio non e' cosi'banale come si crede.
Se si collega il pannello solare direttamente in parallelo alla batteria otterrai un "surrogato" di carica che nel breve potrebbe anche soddisfarti, nel senso che vedrai ricaricare le tue batterie, ma nel lungo periodo sicuramente deteriorera' la batteria xche' in questo caso la carica non avviene a corrente controllata e anche il tempo di carica dovra' essere stimato da te direttamente tenendo conto del sole che hai a disposizione e in poche parole dalla corrente che dai alle batterie.
Se si tratta di una situazione di estrema necessita' non dubiterei a farlo ma se, come nel tuo caso si tratta di una scelta operativa ci penserei seriamente visto il costo delle batterie.
Tornando all'indipendenza ecologia che tanti in buona fede reclamano, ti vorrei informare solo di alcune cosette:
Studi scientifici (non mi chiedere la fonte ma ricordo che era attendibile) hanno dimostrato che per fabbricare una cella solare occorre piu' energia di quanta non ne possa sviluppare la cella nell'intera vita media (20 anni). Questo significa che il bilancio energetico sara' SEMPRE sfavorevole nei confronti dell'energia solare fermo restando la tecnologia attuale. tieni conto che l'efficienza dei pannelli e' molto bassa, in futuro, forse, la forbice tra energia diciamo "assorbita" ed energia fabbricata si attenuera' e forse si invertira', x il momento ti consiglio di abbandonare l'idea in nome di una crociata anti inquinamento.
saluti e buone prove
gaetano
Livio
QUOTE(zerowaste @ Oct 18 2005, 05:06 PM)
Lo so. Ma credo sia possibile fare a meno della corrente di rete. Ad esempio se la D70s avesse un battery pack con le stilo tipo AA avrei già risolto. [...]
*




Ciao Zerowaste, a quanto detto riguardo la produzione di celle fotovoltaiche, io aggiungerei anche che le pile AA saranno comode, ma con il rispetto ambientale fanno a pugni poichè richiedono molta energia per essere prodotte (non la consumi tu personalmente, ma la consumano i produttori per produrre ciò che tu compreresti), e hanno un maggior impatto sull'ambiente, dovendo usarne molte, visto che non ti piace ricaricarle. Hanno un bel dire sulle raccolte differenziate... una pila riciclata produce comunque inquinamento.

Personalmente dal punto di vista ecologico userei proprio la batteria enel3 con il suo caricabatterie attaccato alla presa di corrente. Però visto che tu disponi già del pannello di celle, la tua ricerca mi pare encomiabile e merita i migliori auguri :-)
zerowaste
Grazie ragazzi per i consigli.
Vorrei dissipare i vostri dubbi sul fatto che io sia un crociato ecologista. Lo so che il "saldo energetico" per la produzione di celle fotovoltaiche e di accumulatori è sfavorevole, ma reputo giusto iniziare ad utilizzare questa "alternativa" energetica, nella convinzione che una domanda maggiore accrescerà l'interesse per la materia che determinerà la ricerca (da parte di aziende) di metodi costruttivi dal basso impatto ambientale (parola molto di moda oggi). Già ho sentito da qualche parte l'invenzione di cellule fotovoltaiche organiche spalmabili..
Però ragazzi non mi fate uscire fuori tema. Sennò chiudono l'argomento ed io non riesco a collegare un cavo accendisigari alla mia batteria.
marcelus
la soluzione dell'inverter sui pannelli solari non credo sia attuabile x questione di assorbimenti dell'inverter stesso.
quanto al caricabatteria penso sia stata smontata l'elettronica relativa all'alimentatore e quindi l'elettronica di carica sia stata alimentata dai pannelli.
falcon
Ciao Zerowaste,cerco di darti alcune informazioni base perche' tu possa attuare il tuo progetto.
Innanzi tutto verifica la tensione di uscita del caricabatterie in tuo possesso, i dati DEVONO essere riportati sullo stesso . Mi sembra che la tensione erogata dalla batteria sia di 7,4 volts , quindi la tensione di uscita del carica batterie deve essere quella piu' o meno circa 0.5, 0,7 volts in tensione continua ( simbolo circa questo " = " ).
La batteria in questione eroga 1400 milli ampere /h e quindi il suo ciclo di carica lenta sulle dieci ore deve essere circa 1/10 della corrente massima erogabile, cioè 140 milli ampere/ora .

Premesso tutto cio' dovresti svoutare del contenuto elettronico il caricabatterie ed usare il suddetto esclusivamente come supporto per la batteria mantenendo usufruibili i contatti elettrici dove dovresti attaccare il tuo pannello fotovoltaico .

Devi ora conoscere la tensione di uscita dello stesso ed eventualmente collegarne alcuni in SERIE fino a raggungere la tensione desiderata , esempio: se un pannellino eroga 1.2 volts , per raggiungere la tensione desiderata di 7,4 volts circa dovrai collegarne 6 o 7 in serie , in questo caso si sommeranno le tensioni dei pannelli ma non la corrente erogata totale che invece si puo' aumentare , diminuendo così i tempi di ricarica mettendo le batterie di pannelli in parallelo, avendo l'accortezza di non superare i 300 milliampere/h di corrente di ricarica per evitare danni alla batteria .

Se invece la tensione erogata dalla cella fosse superiore a quella massima utilizzabile ( 7,4 volts circa) sara' necessario ricorrere a semplici circuiti elettronici formati da alcuni semplici componenti per ottenere la tensione adeguata.

L'ipotesi di collegare al pannello solare un inverter è da scartare in quanto per ottenere tensione alternata sufficiente pe far funzionare il carica batterie richiederebbe un pannello solare di qualche metro quadrato.

Esistono tuttavia in commerco per poche decine di euro dei semplici inverter da collegarsi all'accendisigari dell'auto con potensze di uscita di 25, 30 watt atti a fare funzionare i normali caribatterie per fotocamenre digitali .

CHE SIA LA SOLUZIONE MIGLIORE E MENO ONEROSA ???????

Dalle mie parti si trovano nei negozi di fotografia.

Ciao e buona fortuna.... Davide blink.gif
zerowaste
Cioè se non ho capito male apro il carica batterie, elimino tutti i fili e la circuiteria che trovo all'interno e saldo i due fili al polo + e al polo - ed il gioco è fatto?
E' una cosa che stavo pensando anche io dopo aver letto e riletto l'articolo di Della Palma.
Però ora non posso provarlo. Per sicurezza mi procuro un altro caricabatterie in modo tale che se dovessi distruggerlo... ne ho un altro a disposizione..
grazie cmq... penso sia fattibile .
falcon
........ah , dimenticavo, dici che il tuo pannello eroga 10w di potenza....
se conosci anche la tensione di uscita, o la misuri con un comunissimo tester, facciamo quattro conti e posso essere piu' preciso sull'oppurtunità della realizzazione..

Riciao .. Davide wink.gif
zerowaste
Qui indico alcuni dati del pannello solare. Ovviamente non dico chi è il produttore per non fare pubblicità...

Caratteristiche tecniche: supporto in laminato di alluminio, profilo in gomma silicone , stabilizzatore elettronico e protezioni varie , scatola sigillata posta sul retro del pannello. Tensione di uscita 12,7V corrente erogata 400-600mA fino a 10W di energia max erogabile.
Dimensioni 300x270x9mm, peso 750g e fornito di serie con una comoda borsa di trasporto.
zerowaste


Esistono tuttavia in commerco per poche decine di euro dei semplici inverter da collegarsi all'accendisigari dell'auto con potensze di uscita di 25, 30 watt atti a fare funzionare i normali caribatterie per fotocamenre digitali .

CHE SIA LA SOLUZIONE MIGLIORE E MENO ONEROSA ???????

Dalle mie parti si trovano nei negozi di fotografia.

Mi sapresti indicare una marca o un sito dove poter capire le caratteristiche di questi inverter?
falcon
Adesso le cose sono piu' chiare ..... il progetto è realizzabile a patto che ti faccia costruire da un amico "elettronico" un semplice circuito limitatore della tensione in uscita dal pannello solare.

Se non sbaglio tali pannelli erogano una tensione pressoche' costante , invece la corrente erogata dipende dalla quantità e qualità di luce esposta .

Collegando opportunamente il pannello al caricabatterie svuotato del suo originale contenuto elettronico e sostituito dal nuovo limitatore dovrai semplicemente monitorare con un tester la correte erogata durante la carica limitandola eventualmente oscurando parte del pannello in modo da non superare i 300 milliampere/h per circa 5 ore di ricarica .

Fammi sapere....Davide laugh.gif
falcon
Per quanto riguarda l'inverter da auto, cerca RIMAX CAR INVERTER , 75 watt di poterza in uscita, più che sufficienti per il caricabatterie, con 150w di picco.

Il prezzo è basso, lo trovi disponibile anche in rete...vedi un po'.

Ciao .....Davide
zerowaste
Allora vediamo se ho capito.

La soluzione di rivolgermi ad un amico che si intenda di elettronica per il momento la lascerei da parte.

Cercherei questo inverter con lo spinotto da cavo. Però forse non ho capito.
Una volta acquistato questo inverter debbo collegarlo al pannello mediante maschio/femmina della presa accendi sigari, ma il carica batteria debbo comunque svuotarlo dei circuiti? oppure posso comunque lasciare inalterato il caricabatterie e semplicemente connetterlo a questo inverter?
Scusami se non ho capito bene. Ora mi cerco su internet per vedere come è fatto...
Grazie comunque sei stato molto chiaro per la spiegazione tecnica e ovviamente gentile...
zerowaste
Ok l'ho visto è su questo sito:

http://www.techno-globe.it/comersus/store/...roduct~6108.htm

Da quel che si vede ha la presa accendi sigari e una presa per la spina da 220V. In pratica l'accendi sigari lo inserisco nel pannello e la spina del caricabatterie la inserisco nell'inverter.. suppongo, dunque che non ci sia bisogno di fare altre modifiche e può essere utile anche per altri apparecchi. Mi sembra molto buono.!!!
zerowaste

Anzi potrei utilizzare anche il PC portatile per ricaricare la batteria e utilizzarlo per scaricarvi le fotografie.
Mi sembra una cosa geniale. Spero proprio che funzioni...

Grazie grazie mille...

guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif
carlmor
L'nverter funziona alla grande
lo uso da più di un anno è mi sono trovato sempre bene
per l'uso che devi fare un inverter da 150W è più che sufficiente
Carlo
falcon
Vedi anche CASELOGIC CAR INVERTER , qui da me lo trovi in negozio per circa 40 euri....fatto molto bene con ventola di rafferddamento integrata e 110 watt di potenza continua...

Ciao Davide
zerowaste
In attesa di avere un pochino di tempo libero per andare a cercare l'inverter, una domanda mi sorge spontanea... non è che collegando il pannello all'inverter e l'inverter al caricabatterie ci sia una dispersione di energia con conseguente allungo dei tempi di ricarica?
Quanto potrei impiegare a ricaricare una ENEL3 secondo te?
E la ventolina di raffreddamento dell'ultimo inverter che mi hai suggerito non consuma anch'essa energia per girare?
Ho fatto una domanda stupida?
marcelus
premesso che in natura nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma...
qualcuno mi spiega come si può far funzionare con un pannello solare che eroga a malapena 10w un inverter che per erogarne 150W deve assorbirne almeno 160w?

escludendo l'ipotesi di utilizzare un criceto che insegue una noce su una ruota collegata ad una dinamo che mi eroga i 150w mancanti,

o portarsi dietro almeno 200 mq di pannelli solari

penso che l'unico suggerimento attuabile sia quello di falcon, e cioè l'utilizzo del pannello collegato alla batteria mediante un regolatore di tensione.
Einar Paul
Con l'inverter si collega il caricabatterie da rete (220V AC) alla presa (12V DC) dell'automobile.

Con un pannello solare del tipo menzionato, si potrebbe ricaricare direttamente la batteria (En-El3) in DC, ma solo in condizioni di emergenza, certamente non per usi prolungati, visto che verrebbero a mancare i requisiti di stabilità (corrente e tensione), dipendendo da una fonte variabile quale è l'irraggiamento solare.

L'inverter con il pannello solare non c'entra nulla!
falcon
Mi hai preceduto nella risposta...confermo, il pannello solare con il piccolo inverter non centra nulla, la potenza erogata dal pannello solare non potrebbe far funzionare l'inverter, che va collegato esclusivamente ad una sostanziosa batteria come quella dell'auto che si ricarica durante la marcia della stessa.

quindi....

o pannello solare con modifiche e stabilizzatore di tensione con la sola energia solare...
oppure inverter collegato a presa accendisigari di un'auto e sullo stesso qualsivoglia caricabatterie per le normali camere digitali...


......spero sia chiaro....ciao Davide
zerowaste
I vostri interventi mi sembrano tutti validi. Mi sembra di capire che la faccenda non sia facilmente attuabile. O meglio è attuabile, pena l'incolumità della batteria. Uff sono demoralizzato... da queste cose...
falcon
Se non hai un minimo di conscenza di elettronica tutto questo sembra insormontabile, ma i realtà è molto più semplice di quanto sembri....
se non conosci qualcuno che frequenti un istituo tecnico prova a rivolgerti con i dati in tuo possesso a un negozio che venda componentistica elettronica e kit per piccoli circuiti elettronici...forse troverai a pochi euri qualcosa che faccia al caso tuo ed un piccolo aiuto tecnico per assemblare il tutto...

...non disperare...."grandi pannelli ..portano grandi responsabilità"...come diceva Spider Man.....ciao Davide wink.gif wink.gif
zerowaste

Però ragazzi se leggete l'articolo di Della Palma, i problemi in sede di realizzazione se li sono posti eccome. E da quel che scrive, si nota come la soluzione migliore sia stata quella di eliminare la circuiteria e di collegare il pannello direttamente alla ENEL3.

Riporto quì di seguito quanto scritto dall'autore dell'articolo citato:

"Ho sottoposto il problema a Giuseppe Maio e Marco Rovere di Nital, e la soluzione più semplice è risultata la "cannibalizzazione" di un normale caricabatterie Nikon MH-18; privato della componentistica interna, è stato dotato di collegamento diretto (tramite spinotto e cavo) al pannello solare. A dispetto di altri tecnici interpellati, che pronosticavano la necessità di usare tra il pannello e il caricabatterie complicati inverter e batterietampone (del peso di svariati chili), pena "l'esplosione" delle batterie, il tutto è funzionato a meraviglia. In una giornata di sole normale, le mie EN-EL3 (ne avevo quattro al seguito, non si sa mai!) si caricavano in meno di tre ore e hanno sempre funzionato come orologi dimostrandosi".
_paolo_
C'è un'altre soluzione, ossia quella di procurarsi un caricabatterie per le batterie al litio (se ne trovano in quantità nei negozi di modellismo) che funzionano a 12 V (praticamente tutti), il costo va dai 25 euro in su, e connetterlo direttamente al pannello solare visto che eroga 12,7 V con una potenza più che sufficiente a farlo funzionare.
Sul carica batterie Nikon basta mettere un piccolo commutatore che stacca il circuito interno nel caso di utitlizzo con il pannello solare e due spinotti per connetterlo al pannello stesso.
Se non vuoi fare questa semplice operazione togli tutto e porta fuori solo i due contatti.
Io lo uso da tempo, non con il pannello solare ma con una batteria a 12V in luoghi senza corrente, e funziona egregiamente.

Ciao Paolo
zerowaste
Sai indicarmi qualche modello di caricabatterie per batterie al litio a 12V?
zerowaste
Grazie tante, ho visto questo aggeggio per modellismo. Dunque da quel che ho capito allacciando il pannello a quest'ultimo carica batterie dovrei stabilizzare la tensione giusto così non provoco danni alla batteria... Dunque secondo te la strada del car inverter non è praticabile?
_paolo_
Non ho detto che non è praticabile, mi sembra scomoda, un inverter non è propriamente leggero, un carica batterie di quelli al massimo pesa 150 grammi.

Ciao Paolo
ea00220
La Uniross ha in catalogo un caricabetterie universale per batterie al litio, comprese le EN-EL3. Il bello è che può essere utilizzato sia con rete 220 Vca, sia con la presa dell'accendino in auto. E costa pure poco.

(Resta da vedere se il consumo, collegato all'accendino, cioè ai 12Vcc è inferiore ai 10W.... hmmm.gif )

Saluti

Pietro

zerowaste
Intendi forse questo caricabatterie?
http://www.uniross.it/IT/info/227/050302

Dunque se questo caricabatterie servisse davvero a caricare anche la mia en-el3 bè allora avrei trovato quel che fa per me. Però prima di piazzare l'ordine vorrei avere maggiori informazioni tecniche .. ora le cerco e soprattutto cerco di capirci qualcosa in più.. grazie
zerowaste
Ho appena chiesto informazioni per l'acquisto alla Uniross.
Secondo me acquistando questo carica batterie universale non dovrei avere più problemi di limitare la tensione o chissà cos'altro (ditemi per favore se sbaglio).
Poichè è un carica batterie costruito appositamente per ricaricare tra l'altro le famigerate EN-EL3, che hanno tensione di 7,4 V anche se lo allaccio al pannello solare (che è di 12V) non dovrei arrovellarmi per trovare il sistema di limitare il voltaggio. Giusto. Poi non so, anche se vi fossero variazioni di luminosità, col pannello solare, impiegherei un tempo più o meno lungo per effettuare la ricarica..
Non so datemi i vs. consigli, lo acquisto?

Se aspettate un'attimo vi metto a disposizione i dati tecnici del costruttore.

Eccoli a questo indirizzo.

http://www.uniross.it/fichiers/chg_Li-Ion-IT_261.pdf

Aspetto vs. opinioni. Grazie veramente di cuore.
ea00220
L'apparecchio sicuramente è indicato anche per caricare le EN-EL3, come chiaramente indicato nello sheet. Il problema, però, è quello che ho accennato nel mio primo intervento e cioè che la corrente di carica è di 1.000 mA con una alimentazione a 12Vcc.. Il che comporta un assorbimento sicuramente superiore ai 12 Watt.
Quindi collegando il caricabatterie, il pannello verrebbe sovraccaricato per oltre il 20%. Dovresti verificare sulle caratteristiche del pannello cosa succede se si eccede con l'assorbimento in corrente..... Probabilmente si abbasserà la tensione di uscita, ma non è detto che la diminuzione sia lineare, anzi è molto probabile che la tensione si abbatta drasticamente con un sovraccarico superiore al 5% o 10%.
Se la tensione di uscita in condizioni di overload è ancora sufficiente a far funzionare il caricabatterie... sei a posto. Ma potrebbe succedere che se la tensione si abbatte troppo allora il carica batterie .... non carica più.
Senza contare a quello che potrebbe accadere al pannello sottoposto al sovraccarico.

Visto il prezzo abbordabile del caricabatterie (circa 35 €) potresti provare....
Dovresti collegare il pannello al caricatore (con batteria EN-EL3) ponendo in parallelo all'alimentazione un tester per vedere il valore della tensione.
Se ancora hai almeno 9/10 Vcc e, apparentemente, il caricabatteria funziona regolarmente, allora dovresti mettere il tester in serie alla batteria e misurare la corrente di carica per vedere se è accettabile (almeno 400 o 500 mA).
Se la corrente scende sotto quei valori, rischi di allungare di molto i tempi di ricarica e di rovinare la batteria.

Un'altra possibilità è quella di usare 2 pannelli in parallelo e quindi avere 20 W a disposizione (sempre che quel tipo di pannelli lo consenta, ma penso di si).

L'ultima spiaggia è quella di usare il caricabatterie in auto, così non avresti comunque buttato i soldi. laugh.gif

Saluti

Pietro
marcelus
considerando che una soluzione come quella dei pannelli solari è da considerarsi per eventi straordinari, vedi l'experience citato in apertura, anche a distruggere la batteria ci saremo giocati 30-40€ al massimo, quindi una spesa sostenibile al confronto del risultato finale!!!!
ea00220
Da quanto ho capito, l'amico zerowaste vorrebbe utilizzare il sistema "solare" non in casi eccezionali, bensì sistematicamente, anche per tener fede al proprio nick...
In casi di emergenza è evidente che si adottano misure straordinarie nelle quali poco conta l'aspetto economico, ma volendo adottare il sistema a ricarica solare anche in condizioni normali, distruggere una batteria/pannello solare ogni poche ricariche potrebbe risultare di un costo proibitivo, senza contare la sovraproduzione di .... waste (= rifiuto) ! biggrin.gif

Saluti

Pietro

zerowaste
Spero proprio di riuscire.. ora sono in attesa anche di email di risposta da parte della Uniross e della Soco (produttrice del pannello) in modo da avere anche la loro opinione sulla fattibilità della cosa.
A proposito a solo titolo informativo inserisco l'indirizzo dove poter visionare l'oasi k2 da 10w.

Pannello Oasi K2

Male che vada è possibile utilizzare l'energia del sole per caricare le stilo ricaricabili per il flash sb600, il cellulare, il pc portatile. Mi piacerebbe moltissimo ricaricare le EN-EL3.

Vi terrò informati se vi viene in mente qualche altra cosa non esitate a farmelo sapere... grazie.gif grazie.gif grazie.gif

ea00220
Ho visitato il sito..... hmmm.gif
L'idea che mi sono fatto è che per ricaricare la EN-EL3 tramite il caricabatterie Uniross ti servirebbero due pannelli solari con il cavo accessorio per parallelarli.

Facci sapere se e cosa ti risponderanno.

Saluti

Pietro
zerowaste
AGGIORNAMENTO.

Ho sentito telefono.gif la SOCO via email e mi hanno assicurato che qualunque caricabatterie che abbia un'ungresso a 12V accendi-sigari (per intenderci) funziona egregiamente.
Mi ha confermato che se volessi diminuire i tempi di ricarica potrei collegare 2 pannelli solari con un'apposito cavetto jumper (che vendono anche loro tramite sitoweb).
Debbo dire che la ditta che produce i pannelli solari si è dimostrata gentile perchè mi hanno proposto di inviare loro il carica batterie originale per effettuare le dovute modifiche al fine di accettare i 12V (visto che funziona a 220V). grazie.gif

Il problema invece è che non riesco a reperire il carica batterie Li-ion della Uniross cerotto.gif . Ho contattato anche un negozio on line di Pisa ma sembra che non ce l'abbiano. La stessa Uniross ancora non mi risponde alle due email che già Le ho spedito. C'è qualcuno di Voi che sa dove poter acquistare i prodotti Uniross?
Nel frattempo un altro nikonista, mio caro amico, che sta girando il mondo appositamente per fare fotografie... è interessato a caricare le batterie della sua nikon con l'energia del sole (in effetti nel bel mezzo dei Canyon americani texano.gif non credo ci siano tante prese di corrente Lampadina.gif , soprattutto se sei in bici).
Saluti .. al prox aggiornamento...
Grazie per la pazienza... wink.gif
ea00220
Ho fatto una piccola ricerca e l'ho trovato..
Dettagli via PM.

Saluti

Pietro
zerowaste
Ecco ho letto il PM dopo che avevo piazzato l'ordine su un sito italo francese.. Se avessi letto prima avrei risparmiato almeno 5 Eurini... mad.gif

Vabbè speriamo che siano affidabili... Pollice.gif

grazie.gif
zerowaste
Aggiornamento:

Grazie a tutti quelli che mi hanno consigliato, indirizzato e apprezzato questo mio progetto. E' andato in porto. Dopo lunghe attese email e contro - emails sono riuscito a procurarmi un caricabatterie Uniross (proprio nel negozio sotto casa, praticamente) ed ora sto sperimentando. Il pannello solare Oasi K2 unito al Caricabatterie Li-ion Uniross riesce a caricare le batterie EN-EL3 in poco più di 2,5 ore. Per l'efficacia e l'efficienza del sistema dovrò sicuramente rimandarvi ad un mio futuro post. Chiunque volesse prendere spunto dalla mia sperimentazione sappia sin d'ora che due pannelli K2 sono meglio di uno.
Grazie a tutti. grazie.gif
marcelus
giusto in tempo per controllare se la tua batteria rientra tra quelle da far rientrare!!!
biggrin.gif
robyt
Ragazzi, mi sono letto tutto il 3D. Grazie per le informazioni che avete scovato, potranno tornare utili.
_Mauro_
QUOTE(zerowaste @ Oct 18 2005, 05:00 PM) *

E ricordandomi che in fotografia tradizionale quando i fotografi di guerra andavano a fare i reportage fotografici non avevano che la fedele nikon F ed i rullini, mi sono detto che oggi siamo schiavi delle tecnologie e che senza elettricità non saremmo in grado di far nulla.


Vabbè, ma c'era il problema delle pellicole: oggi posso portarmi dietro diverse CF da 2-4 Gb o addirittura un disco rigido da oltre 60 Gb con cui posso fare - energia permettendo, questo si - oltre 6.600 scatti equivalenti a quasi 180 vecchie pellicole. Non c'era il problema dell'energia, ma c'era quello dei supporti. Inoltre, con tre batterie cariche e la D200 posso comunque fare oltre 1000 foto che una volta avrebbero comportato il trasporto e la conservazione di oltre 28 rullini da 36 pose. Una volta in viaggio, fosse anche sul K2, con quante pellicole si partiva? 10, 20, 100, 200?

Anche con la pellicola comunque... la mia Pentax Z1 divorava batterie litio non proprietarie che costavano all'epoca l'equivalente di 20 euro di adesso e duravano davvero pochi rullini... e se non si trovavano in commercio non si potevano nemmeno ricaricare.

ciao

Mauro
danighost
grazie.gif per le info.
cg
Siete MITICI! Lo ordino subito!
carlo
Pagine: 1, 2
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