E’ la regata di tutti.
Degli scafi grandi e di quelli piccoli, dei velisti di professione e di quelli per passione. E’ la regata che è festa del mare, ed è agonismo puro, sostenuto da innovazioni tecnologiche di ultima generazione, vele sempre più grandi per sconfiggere la bonaccia di Trieste, e chiglie basculanti per battere la bora.
Ma che sia Barcolana di Bora o di bonaccia, la regata è sempre attesa, e sempre puntuale, ogni anno la seconda domenica di ottobre.
Duemila storie di mare, una per ogni armatore che decide di partecipare all’evento: duemila storie tutte affascinanti, con in comune l’appuntamento a Trieste, dove il mare Mediterraneo raggiunge il centro dell’Europa, e dove ogni anno la Barcolana accoglie tutti i velisti.

Chi meglio di Fulvio Molinari, noto giornalista sportivo locale può descrivere al meglio lo spirito della Barcolana?

"All'inizio, 37 anni fa, si chiamava Coppa d'Autunno: un invito ai figli del vento a ritrovarsi a fine stagione per ripercorrere insieme, in un triangolo disegnato nel cerchio del Golfo, il mare di casa, e disarmare poi la barca per i mesi lunghi dell'inverno triestino.

Un anno dopo l'altro, quasi inavvertitamente, ha cambiato di fatto nome, e da qualche tempo la chiamiamo “Barcolana”, legando la regata a uno dei luoghi di Trieste che sono anche una dimensione dello spirito, come il vicino castello che si allunga sull'acqua, la scogliera battuta dalle onde, l'altipiano di sassi e sterpi che segna uno spartiacque, quasi un varco attraverso il quale il Nord si protende sul Mediterraneo.

La Barcolana è nata quassù, a Trieste, e non poteva essere altrove, perché qui, come in Istria e in Dalmazia, la riva è chiusa da alture difficili da percorrere, mentre il mare offre la via di comunicazione, di scambi e di incontri più agevole e naturale. E' diventata la regata più affollata del mondo, non per la volontà di esserlo, ma per la somma di tante volontà, quelle dei velisti e degli spettatori, mossi dalla voglia, semplicemente, di esserci.

Quando si dice mare, si dice barca, si suscitano pulsioni profonde nella coscienza collettiva della gente, che percepisce valori e sentimenti sui quali è naturale ritrovarsi. Si fa presto a dire “regata”, e tendere a chiamare a raccolta migliaia di appassionati: qui, a Trieste, dove un altipiano si affaccia sul mare e si trasforma in stadio della vela, un piccolo gruppo di appassionati ha trovato semplicità di formula, intuizione felice nell'accomunare livello tecnico e partecipazione di massa, inspiegabile facilità nello spiazzare l'effimero che si chiama yachting, per proporre valori permanenti: un giorno di mare e di vento da vivere tutti, ma proprio tutti, assieme.

La Barcolana è un fenomeno che offre tante occasioni di riflessione. E' possibile rintracciare nell'afflusso molteplice dei concorrenti le rotte che abitualmente segnano il mare Adriatico, l'incontro di genti diverse, la proposta di soluzioni tecnico nautiche che diventano patrimonio largamente condiviso, il confronto tra i grandi nomi della vela, e insieme il realizzarsi di un sogno – o di un'illusione – di chi si immerge anche per un giorno soltanto in una dimensione marinara, marinaio una volta l'anno, a Trieste, per la grande festa della vela, che è anche l'alimentare la tradizione, dimostrare il valore della vela, valorizzare la complicità e lo spirito di gruppo che è possibile vivere ogni anno, la vigilia di Barcolana, tra gli scafi ormeggiati.

Barcolana è soprattutto storia, piccola storia, di uomini che fanno comunità nei lunghi mesi di lavoro organizzativo, di intelligente fatica, e nel liberatorio realizzarsi di un progetto che diventa partecipazione, spettacolo, agonismo, anche sfida all'imponderabile che i tecnici chiamano condizioni meteomarine. E' inoltre la storia di un miracolo: quello di una città intera che si anima, si si ritrova, si riconosce, partecipa, spiazzando tutte le differenze, le riserve e i distinguo.

Fulvio Molinari
(Liberamente tratto dalla prefazione del libro “Barcolana” di Francesco Antonini -ed. Lint – Trieste, 1997)

Ed ora la “mia” Barcolana

Questa mattina, anche se è domenica, mi alzo come sempre alle 6.30-7, apro le finestre e scopro una splendida giornata di sole dopo una settimana di pioggia incessante. Improvvisa la decisione: non faccio nemmeno colazione, raccatto zaino e un paio di obbiettivi, saluto mia moglie ancora avvolta nelle coperte che salutandomi mi dice “tu non sei normale” e via verso piazza Unità d’Italia e il molo Audace



dove sono attraccate molte imbarcazioni che prenderanno parte alla regata

La prima constatazione sul tempo. Quest’anno non c’è il problema della bonaccia ma le condizioni del vento sono ideali per gli appassionati

Ogni particolare va curato prima della partenza e richiede un notevole impegno

Particolare attenzione anche a definire la rotta migliore



E a… fissare il numero identificativo (è pur sempre una competizione )

Attenzione alle vele



e agli ormeggi

Gli ultimi controlli



Il tempo per una foto ricordo

Prima della partenza

E via.

Uno sguardo di ammirazione per chi, alla fine sarà il vincitore)

Ormai tutte le imbarcazioni hanno staccato gli ormeggi e si sono avviate al campo di gara, sulla linea di partenza a Barcola. Non mi resta che tornare a casa, in tempo per assistere al fatidico colpo di cannone che da il via alle 1700 imbarcazioni iscritte e scattare l’ultima foto della partenza proprio sotto casa.



Rimane un senso di invidia per chi è salito su quelle barche potendo godere da vicino la magia di questo avvenimento.

Ciao

Hai fatto male ad aprire questo thread. Mi hai fatto venire nostalgia di Trieste, città che conosco e che amo moltissimo!

Belle immagini. Rendono molto l'idea del gran caos che c'è prima della partenza e del fatto che è appunto aperta a tutti.

Diversi anni fa avevo visto (da spettatore) cose indescrivibili e imbarcazioni improbabili. Ora forse, col tempo, anche lì qualcosa è cambiato.



Guido

Chi non l'ha mai fatta non sa cosa sia realmente la Barcolana, il caos, l'amicizia, la competizione...il tutto mixato col profumo del mare e del vento.
Hai fatto una bel life, corredato da belle foto e da un buon teesto. Bravo

Eli

Un buon lavoro, rromano.
Avrei preferito qualche inquadratura più larga, e qualcuna invece più pulita.
C'è un orizzonte da raddrizzare (mare in salita).
Nel complesso, il réportage mi piace.

PS. Meno male.. Temevo che tu usassi la DSRL solo per testare il 17-55 ai bordi.

Un bel reportage di preparazione alla gare rromano! Finalmente vedo un tuo life
Nel complesso foto e racconto molto buoni

E sì che alcune sono proprio con il 17-55 Comunque, già che c'ero, qualche test l'ho fatt. Ma ne riparliamo....

Ciao

Mi sa che in molti pensate che utilizzi le ottiche solo per testarle...

Ciao e grazie

A me sarebbe piaciuto vederlo! ma visto che le foto non si vedono!!

Ultimamente succede spesso questo inconveniente, peccato.

Miracolo, adesso si sono aperte tutte, come mai! che succede?

Quindi visto che le ho viste ti lascio un mio breve commento; le foto sono tutte bellissime da guardare, con colori stupendi e inquadrature molto azzzeccate, sembra veramente di essere lì in mezzo a loro. Purtroppo per me non conosco molto di questo sport se non le regate viste in tv delle passate edizioni della coppa america (da azzurra in poi) comunque deve essere una bella sensazione trovarsi in mare alla mercè del vento.

Complimenti, davvero un bel life..

ciau

Grazie a tutti per i commenti. Ho notato anch'io che ogni tanto la visione delle foto si incanta. Qui, comunque, trovate le foto postate e altre ancora:

http://www.photo.net/photodb/folder?folder_id=534478

Mi dispiace, inoltre, che la compressione per il web non renda giustizia della reale nitidezza di certi scatti

Ciao

Le foto mi piacciono.

Peccato tu non abbia potuto partecipare alla gara, soprattutto per noi che volevamo vedere altri scatti.

ciao

Bel Life, complimenti davvero caro Corregionale!

Ho solo quotato questa foto perchè mi ha ricordato una vecchia barzelletta che faceva pressappoco così:

- Dopo aver chiesto a diversi uomini il loro ruolo sulle barche, come mozzo, skipper o altro, un giornalista sul posto chiede ad una bella ragazza "Scusi, lei che ruolo ha sulla barca?" al che la risposta è: "Mi faso la ZACCHETE!"
"Come scusi? La Zacchete? E cosa fa una Zacchete?"
"Ma, che vardi, mi non so, so solo che ogni tanto 'i me dise: ZACCHETE SON LA', PORTAME UNA BIRRA!"

Occhio alle risposte delle ragazze del forum soprattutto se appassionate di vela !

Comunque ce n'erano di impegnate:



e di rilassate



entrambe da invidiare

Ciao

Quello che più mi è piaciuto di questo tuo Life è come sei riuscito con poche foto a farci entrare così bene nello spitito e nell'attesa di questa famosissima regata.
Foto molto pulite, centrate e alcune davvero splende. Complimenti e...

i miei più vivi complimenti per questo tuo bel primo life....
se è vero che il Buon Giorno si vede dal mattino chissà cosa ci mostrerai in seguito.
Le mie preferite su tutte il profilo del marinaio col berrettino e l'ultima con tutte le barche.
Bravo.

Complimenti per il bel Life. Mi sono piaciuti i momenti che hai colto, ottime le foto e una luce bellissima. Devo dire che anche a me sarebbe qualche inquadratura più ampia in più. Comunque bel lavoro e ottimo debutto il Life!

saluti
Bruno

COMPLIMENTI UN OTTIMO LAVORO ....UNICA COSA CHE HO NOTATO (MI RENDO CONTO CHE TIRAVA UN PO' DI VENTO ) MA ALCUNE NON MI SEMBRANO PERFETTAMENTE NITIDE

Rispondo a Bruno e a Gianni che avrebbero voluto qualche inquadratura più ampia. Non era facile essenzialmente per la differenza di contrasto e luminosità tra le due zone, una sotto Piazza Unità scura e non illuminata dal sole che stava sorgendo alle spalle e l'altra, sul molo Audace, illuminata in quanto proiettato sul mare.
Queste foto rendono l'idea (si vedono, sotto i palazzi, gli stand della manifestazione non illuminati).



qui il sole era già un po' più alto ma la maggior parte delle imbarcazioni aveva lasciato gli ormeggi



Ciao e grazie

No, non è un problema di nitidezza. E' la compressione per il web che ha ridotto notevolmente la qualità delle immagini. Sono il primo a rammaricarmene

esempio tra file jpg compresso per il web (il primo) e jpg non compresso ulteriormente (inutile dire che il raw è ancora superiore)

http://www.pbase.com/rromano/differenze

Ciao

bè utilizzo un commento di bruno.... una bella luce!

un sacco belli i primi piani con lo sfuocato morbido dietro

un grandangolo avrebbe aggiunto qualcosa in più alla scena e al racconto....ma gia così le foto sono di gran livello!!

ciao ciao

Hai ragione, bello sarebbe stato poter utilizzare il 12-24 magari a bordo di qualche imbarcazione ma non so se mi sarebbe stato concesso . Terrò buono, comunque, il rilievo per la 38a edizione del prossimo anno

Belle tutte, ma almeno con che ottiche le hai fatte potevi dircelo
A proprosito: ce n'è qualcuna con il 105 DC?
Gracias!

No, il 105DC è rimasto a casa. Ho usato solo il 17-55DX sulla D70s e il 70-200VR sulla D70.

Ciao

Grazie per le info!
Ciao!

Complimenti bel life.
Belle foto ma quella che mi ha colpito è quella panoramica (peccato per il campanile tagliato e l'orizzonte stotino ma questo si risolve).
Belo!
SAluti

E va bene, meglio?

Yes!!
Molto bella!
Saluti

Belle foto, esimio concittadino, e bella presentazione .

Anch'io ho scattato qualche foto alla Barcolana, ed ero tentato d'aggiungerne qualcuna al tuo life, solo per completarlo e far vedere le barche vincitrici, ma forse la cosa non è corretta secondo le regole del forum e non è il caso d'inquinare la tua pregevole opera con le mie fotuccie .
Per cui lo farò soltanto se avrò l'assenso a farlo.

Saluti a tutti.

bravo romano un bel life: un bel racconto correlato da belle immagini .....una cosa te la contesto pero': i soggetti sono sempre quelli: ritratti di marinai al lavoro (poi chiamiamoli skipper-velisti-o come vogliamo) sarebbe stato bello vedere un po di foto di dettagli con il grandangolo che su una barca a vela rendono molto...
comunque le immagini mi piacciono molto
ciao

Per me non c'è alcun problema, anzi Contribuiremo insieme a far conoscere ai non triestini una parte della nostra bellissima città

Ciao

Hai detto bene: sarebbe stato bello poter salire su una di quelle barche Ho dodici mesi di tempo per attivarmi e chissà che il prossimo life sulla Barcolana non preveda qualche immagine con i tagli da te suggeriti.

OK

Allora, non avendo purtroppo foto del vivo della gara, vi propongo tre immagini che riprendono le barche prime classificate durante la loro "passerella" lungo le rive per raccogliere gli applausi degli spettatori.

Questa è "Shining", barca terza classificata, in navigazione nel Bacino San Giusto con sullo sfondo il pubblico assiepato sul Molo Audace.

Il secondo arrivato: Maxi Jena, proveniente dalla Slovenia, che ad onta della sua ridottissima estensione costiera riesce ad armare un ottima barca con un validissimo equipaggio.
Sullo sfondo un tratto delle Rive con il palazzo della Prefettura ed uno scorcio di Piazza Unità d'Italia.

Ed infine un'immagine di "Skandia - Trieste provincia di...", prima classificata e sponsorizzata (se non lo si fosse già capito) dalla Provincia di Trieste, condotta da un esperto equipaggio locale.
Tra l'altro questa barca ha stabilito, anche grazie al sostenuto borino che soffiava quella domenica, il nuovo record della regata.
La foto la ritrae sempre in navigazione nel bacino San Giusto ma più verso il largo, con sullo sfondo uno scorcio del Porto Vecchio e l'altopiano del Carso.

Un grazie per l'attenzione ed un saluto a tutti.

Ciao Giuliano,
vedo solo adesso le tue foto

Per curiosità, qual'era la tua postazione?

Ciao

Ti ringrazio.
Per rispondere alla tua domanda: mi ero posizionato verso la fine del molo della Stazione Marittima e poi, visto che lo facevano in tanti, sono salito sulle piattaforme delle vecchie pensiline d'imbarco, dove, tra le tante compatte evolute, si è formata così anche una notevole concentrazione di reflex Nikon: oltre alla mia ce n'erano altre due al lavoro, di cui una D2 con 70-200. Evidentemente non tutti i Nikonisti partecipano a questo forum.

Approfitto per allegare ancora un'immagine, con una veduta più ampia delle rive.

Saluti.

Complimenti rromano, per le foto e per la levataccia. Le foto mi piacciono tutte e tutte insieme perchè raccontano un momento della regata che spesso passa inosservato. Anche io ero a fotografare la barcolana. Ma sono arrivato al faro tardi, sono andato a Barcola e non ho trovato posteggio, sono andato al molo ma già la prima era arrivata. Qualche foto lo fatta ma non era quello che volevo fare. Andra meglio l'anno prossimo. Magari farò come te e mi sveglierò prima.