QUOTE(IlCatalano @ Jun 8 2011, 10:13 AM)
Credo che anche in questioni come queste, l'equilibrio migliore stia in mezzo. ... Frasi come "la buona fotografia la fa il fotografo" hanno del vero naturalmente, ma vanno interpretate con un po' di buon senso. Infatti guarda caso i grandi fotografi - quelli che a detta dei saggi farebbero foto sensazionali anche con una usa-e-getta a pellicola - usano il meglio della tecnica disponibile e si guardano bene dall'utilizzare la famosa usa-e-getta. ...
Sono daccordo con parte di ciò che dici, ovviamente l'attrezzatura non deve "limitare" il fotografo.
Che però "la foto la faccia il fotografo" è una frase che non si intepreta, e non sottintende alcun atteggiamento "francescano": le fotocamere e gli obiettivi non vanno da sole in giro a scattare fotografie, e non premono il pulsante nell'attimo decisivo, con una composizione interessante, dopo essere state regolate in modo ottimale per tirare fuori quello che il fotografo ha in mente e quello che al massimo esse possono dare.
Il problema è che spesso nel mondo amatoriale si da la colpa del risultato deludente all'attrezzatura invece che alle capacità/conoscenze del fotografo, il quale troppo spesso spera di riuscire a migliorare ciò che produce in fotografia comprando la fotocamera o l'obiettivo "migliore".
Certo, nel mondo del professionismo estremo si utilizzano certo attrezzature specifiche (un 600 f/4 per la caccia fotografia, un decentrabile per l'architettura, un basculante o macchina di grande formato per chi fa still-life ... etc etc). Questo non vuol dire che quelle stesse foto di professionismo estremo le avrebbe potute fare anche quell'amatore che non è soddisfatto dei propri risultati e che da la colpa di ciò all'attrezzatura che possiede.
Alex Majoli usa fotocamere bridge "amatoriali" per fare reportage di guerra (scattando in jpg e direttamente in bianconero ... orrore!
), Steve McCurry che ha scattato interi reportage (pubblicati in tutto il mondo) con solo una normalissima Nikon F90x ed un 20 f/2.8 AFD (a volte anche con un 85 1.8, NON l'1.4 ... si ricordi la famosissima copertina del National Geographic con la ragazza afgana Sharbat ....), Jodi Cobb ha scattato interi splendidi servizi per il National Geographic con un normalissimo, "buio" ed "amatoriale" Nikon 24-120, in luce ambiente, pellicola e senza avere i 3200 ISO che abbiamo la maggior parte di noi. Mi fermo con gli esempi.
Un professionista, o un fotoamatore evoluto e smaliziato, usa innanzitutto la testa, la visione, l'occhio, l'esperienza; e POI anche le fotocamere/obiettivi. E non necessariamente quelli "professionali", qualsiasi cosa voglia dire questa espressione.
Questa è la mia esperienza, ed opinione personale.