Nei pressi di Venafro (IS) si trova il cimitero di guerra francese, nel quale sono sepolti circa 7000 soldati francesi, marocchinni, algerini e tunisini, oltre ad alcuni africani non meglio identificati, caduti in gran parte durante la battaglia di Cassino (nov. 1943-mag. 1944). Per essi è sono stati eretti due monumenti, una cappella opera di Andrè Chatelin, Gran Premio diRoma, ed un minareto, decorato con piastrelle ceramiche azzurre, che risaltano sul bianco calce delle mura, e con alcune iscrizioni. Al suo interno vi sono alcune tombe, di cui una al milite ignoto musulmano, e tre dedicate a militi con nome, uno Tunisino, uno Algerino, uno Marocchino. Nel cimitero le file delle tombe sono tagliate in due da un viale, al centro del quale vi è un altare con due iscrizioni; alla fine del viale vi è appunto il minareto racchiuso in un recinto quadrato. Tutte le tombe sono disposte approssimativamente secondo l'asse Nord-Est Sud-Ovest, con le lapidi rivolte a Nord-Est, ad eccezione di alcune tombe, poste dietro il minareto, di soldati ebrei (riconoscibili dalla stella a sei punte sulla lapide) e animisti (sulla lapide hanno un 'agnostico' sole stilizzato). Questa disposizione delle tombe suggerisce la possibilità che i caduti musulmani, qualora siano stati disposti sul fianco destro, abbiano il volto rivolto a Sud-Est, cioè pressappoco in direzione della Mecca, secondo la prescrizione della legge islamica; ma non possiamo sapere in che posizione siano stati effettivamente sepolti. Le tombe musulmane (con la mezzaluna sulla lapide) vengono, nell'ordine, dopo quelle cristiane (con la croce), e cioè più vicine al minareto. Vi sono inoltre delle tombe di ufficiali musulmani all'interno del recinto. Su ciascuna lapide è riportato il nome (se noto) e la dicitura "morto per la Francia". E' da notare che anche fra le tombe cristiane sono riconoscibili nomi arabi e africani.