Ciao a tutti. Le foto che vedrete in questo post, sono tutte realizzate con una 990, e assolutamente non ritoccate, meno la prima che vedrete. Il viaggio parte malissimo: ci imbarchiamo, io e il mio amico GP, su un volo AirFrance, destinazione San Francisco. All'arrivo, niente bagagli. Tre di mattina, noi in calzoncini, fuori un freddo cane... Be' come per tutte le cose, prendiamo il lato bello di quello che abbiamo. In taxi verso un negozio a comprare delle felpe (i negozi aperti di notte sono tantissimi) e via verso la baia. Alcatraz è davanti a noi, mistico, terrorizzante, ma ora albergo.....

Prendiamo il Cable car, il famoso tram che corre grazie al fatto che sotto l'asfalto c'è un cavo metallico che si muove in continuazione. L'autista del tram, con lunghe leve metalliche fa "aggrappare" delle frizioni al cavo per muoversi. In questo modo un unico motore, che muove il cavo, fa muovere molti cable car assieme. Dal 1890.... e le famose discese e salite di San Francisco si godono appieno....

Certo il motivo del viaggio è un altro. Ci stiamo recando a Georgetown (di Georgetown in America ce ne sono tantissime, in onore a George Washington), per iniziare il nostro "corso" di fuoristrada... ma il Cable car ha un suo fascino particolare, soprattutto quando l'autista, intuendo la nostra nazionalità, si ferma in mezzo alla strada (vuota, è l'alba di un sabato mattina) e ci mostra il quartiere italiano....

Si vedono anche cose strane.....una strana moto ad esempio...

Comunque, andiamo a prendere la nostra macchina a noleggio e via verso Georgetown. Gli americani quando viaggiano si portano di tutto dietro. Moto, altre macchine, canoe, moto d'acqua e chi più ne ha più ne metta! Ho visto un camper che si portava dietro al traino un Grand Cherokee..... Se guardate bene la macchina della foto... è trainata!

Comunque, arriviamo a Georgetown in California. Questa città è come tante piccole città americane (paesi direi) mantenuta tale e quale come era all'epoca dei cercatori d'oro. Così la banca, la chiesa, i bar, sono veramente particolari...sembra di essere in un Western!

Bè ma iniziamo a parlare di fuoristrada... Questa disciplina è estremamente regolamentata in America, ma molto praticata. Anche perchè, sia per lavoro, sia per diporto, gran parte di questo Paese è percorribile solo con mezzi, diciamo...alti![attachmentid=27710] Le nostre Jeep sono pronte, ma uno sguardo tecnico accurato... Rimarremo cinque giorni in giro per le montagne, dove veramente è difficile incontrare anima viva....
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Quindi fare il "pieno" diventa una priorità....

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Il paesaggio è meraviglioso. Siamo in maggio e il tempo è splendido. Le strade sono deserte, si incontrano solo alcuni camion che trasportano tronchi (tagliare il legname in alcune zone d'America è una necessità non tanto per l'uso che si fa del legno, ma perchè le foreste sono talmente estese da soffocare alcuni piccoli paesi!

Arriviamo alla prima giornata della nostra avventura. Il lago Spider, il cui nome proviene dalla forma con le tante diramazioni che lo fanno assomigliare ad un ragno con tante zampette.

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Il nostro istruttore (lo è davvero, lo fa di mestiere anche se dall'abbigliamento non pare) ci insegna a costruire uno "sparapatate". Avete capito bene. E' un "fucile" fatto con un tubo idraulico, chiuso ad una estremità, nel quale si mette una patata. si spruzza un po' di lacca per capelli (che fa da propellente) e il meccanismo di un accendino piezoelettrico fa il resto. Incredibile ma la patata sparata percorre 500 metri....
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Spider Lake è bellissimo. Acqua potabile (sul serio) e atmosfera romantica....
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Il nostro ospite, ci chiede se preferiamo dormire in tenda o all'aperto. Ci spiega che lo sparapatate serve soprattutto a scacciare gli orsi, che sono di norma vegetariani, ma che se trovano del cibo diventano aggressivi. Così chiudiamo le provviste in scatole di acciaio chiuse con catene e (stoici) diciamo che le tende non ci servono. Vi risparmio le foto del risveglio... Anzi no. Una ve la meritate!

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In qualunque caso, la colazione è veramente "mistica"... Latte, caffè, uova, salcicce, marmellata, burro, uno strano prosciutto, formaggio...

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...e finalmente la partenza per il fuoristrada vero. Il nostro istruttore ci dice che oggi percorreremo circa 900 metri... Come 900 metri, crediamo di non aver capito...ma è così! 900 metri, e ci siamo riusciti a malapena!

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e devo dire, che alcuni ostacoli, pur facendo fuoristrada da anni, non pensavo si potessero affrontare con una Toyota del 1964, modificata solo per l'altezza...

e ancora ostacoli....affrontati da noi

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e da un gruppo di ragazzi del posto....

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Le avventure in fuoristrada sono bellissime, ma in questo caso il paesaggio, l'ambiente, le persone sono senz'altro la parte più bella! In uno spostamento, dopo la prima giornata dei fatidici 900 metri, il nostro amico ci porta in un bar... Oddio, chiamarlo bar è pretestuoso: è aperto solo quattro mesi per i taglialegna, si può raggiungere solo in fuoristrada o in elicottero ed è gestito da una ragazza indiana-americana, il cui nome è "Little Fire"

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L'abitudine di ogni frequentatore nuovo, è quello di lasciare un dollaro di mancia con una dedica....
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Little Fire, capisce immediatamente che siamo italiani e, come per tradizione, ci da un nome, ovvero da un nome al nostro gruppo (siamo in due più l'istruttore) e ci "battezza" TEAM CASANOVA!!!!

Solo che lo fa scrivendolo con un pennarello sui cofani delle macchine...

E non contenta ci scrive "usala come se l'avessi rubata" (la macchina... sigh...)

Vi lascio per questa sera, fatemi sapere se vi sono piaciute, domani (a meno che non mi sputiate...)

Però vi lascio con una massima fuoristradistica: Dove c'è acqua c'è un guado....



Marco

Questo life dimostra che se il "soggetto" è buono e appassionante il "resto" passa in secondo piano... bravo...



A proposito di massime... dove c'è un "Fotografo" c'è Nikon... e ubi MAIO canon cessat...

Trovo il racconto avvincente, vivace e simpaticissimo.
Le foto mediamente piuttosto buone, con dei picchi in alto e in basso.
Se ne avessi scelte e postate la metà, questo sarebbe un Life splendido !
Bravo, e complimenti.

GRAZIE ! Per il numero delle foto.... figurati di questo viaggio ne ho più di 400... E' che per me rappresentano dieci giorni bellissimi, al di la della valenza estetica delle foto stesse (che sai comunque con una 990..... anche se Nikon...... ) e sceglierle è difficilissimo! Vorrei mostrarle tutte.... (no scherzo, non lo farò)....

Grazie a tutti!

Ciao Complimenti,
hai visitato i posti che sogno da visitare da 20 anni a questa parte, non solo .. posti stupendi ... esperienza on the road, sembra quasi di respirare quella brezza vedendo i scatti del lago.
La ciliegina sulla torta è "Little Fire" che mostra la sua genuinità di nativa indiana con il suo sorriso.

per il life ..e complimenti ancora.

Giannicola

Quoto Gianni.... e si ribadisco che sono troppe e sembrano un po tutte uguali ......continua cosi'

Bel life anche se le foto non sono eccezionali onestamente.

Sono anche io appasionatissimo di fuoristrada magari qualche volta mi spieghi come hai organizzato questa bellissima avventura.

Saluti a tutti

Jena74

complimenti un bel racconto davvero ben fatto!
bravo
gli scatti: alcuni altri no
complimenti per il lavoro!
ciao

Mi piace proprio questo tuo racconto,
lo sto seguendo con molto interesse ... continua pure!

Bè....grazie a tutti per i complimenti.... In realtà sono cosciente del fatto che le foto non sono tecnicamente belle. Qualche scatto un po' più carino lo potete vedere nel mio album... Però l'esperienza fatta è stata bellissima! Per gli appassionati: ho ripetuto il Rubicon e poi ho fatto due solitarie in Baja California (foto analogiche con F100) e nella Death Valley (foto digitali con una 4500).

Per tornare al racconto, le giornate si sono susseguite con una catena di eventi...
Un discesone (Aiuto aiuto.....)

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...e il famoso guado....

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Anche se non sembrava, il guado ha offerto molte difficoltà: e infatti guarda chi ti troviamo:

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Un omone americano grande e grosso che cerca di aiutare il pilota di questa Jeep ad uscire.....

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Devo dire che quando scopriamo chi è il "pilota" ci fermiamo volentieri a dare una mano!

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L'ultima notte sotto il cielo di stelle, [attachmentid=27961] è un po' tesa... infatti la mattina dopo dobbiamo risolvere un piccolo guasto! La "marmitta" di una delle nostre macchine si è dissaldata... E dove la troviamo una saldatrice in mezzo alle montagne americane a 1700 metri di altitudine?

Ma tra i nostri attrezzi, naturalmente....


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Il "giro" finisce con la visita ad una delle manifestazioni più importanti della California. Il "Jeepers Jambooree" che si svolge su una piana dove, al solito, si arriva o così:

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...o così....

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La nostra tournèe si chiude con una classicissima visita a San Francisco... non voglio mostrarvi foto del Golden Gate (che ho, ma non sono certo all'altezza di questo forum...) ma alcune particolarità ad esempio di Sausalito, il quartiere "bene" di San Francisco, dove è facilissimo (anzi bisogna stare attenti) incontrare questi animaletti liberi di correre per i prati:


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E, per chiudere, qualcuno di voi ha sentito parlare dell' Hummer????


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Be'.... li lo fanno così, tanto per trovare meglio il parcheggio.....

Spero di non avervi annoiato troppo.

A presto,

Marco

Volevo ringraziare tutti per le parole di incoraggiamento, rispetto al racconto postato. Grazie a tutti coloro che mi hanno scritto in privato. Ho appena inserito qualche foto su Photo.net, trovate il link in basso. Chi ha voglia può vedere qualche scatto e darmi qualunque (sempre ben accetto) consiglio.

Grazie ancora!

Marco

eh eh..questa tipa è forte!

posti meravigliosi, continua così!

gianluca