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edgecrusher
Ciao, mi sono reso conto che il fenomeno di variazione di luminosità assoluta tra un obiettivo e l'altro è in certi casi molto evidente.

Se apro a 2.8 il Nikkor 14-24 a 24mm, e lo confronto col Nikkor 24mm 1.4 G sempre a 2.8, tra i 2 c'è più di uno stop di differenza di luminosità effettiva nell'immagine, con il 24 1.4G che risulta quindi molto più luminoso.

Piccole differenze me le aspettavo, ma addirittura più di 1 stop...

Magari la grande differenza è da imputare in parte anche alla vignettatura, che sul 24 a 2.8 è meno presente rispetto al 14-24 che a 2.8 lavora a tutta apertura. La differenza però si nota anche ad altre aperture maggiori.

Sarebbe interessante stilare la classifica degli obiettivi più luminosi in senso assoluto....qualcuno ha informazioni al riguardo?

Ciao
Andrea
rolubich
QUOTE(edgecrusher @ Nov 8 2010, 12:32 PM) *
Ciao, mi sono reso conto che il fenomeno di variazione di luminosità assoluta tra un obiettivo e l'altro è in certi casi molto evidente.

Se apro a 2.8 il Nikkor 14-24 a 24mm, e lo confronto col Nikkor 24mm 1.4 G sempre a 2.8, tra i 2 c'è più di uno stop di differenza di luminosità effettiva nell'immagine, con il 24 1.4G che risulta quindi molto più luminoso.

Piccole differenze me le aspettavo, ma addirittura più di 1 stop...

Magari la grande differenza è da imputare in parte anche alla vignettatura, che sul 24 a 2.8 è meno presente rispetto al 14-24 che a 2.8 lavora a tutta apertura. La differenza però si nota anche ad altre aperture maggiori.

Sarebbe interessante stilare la classifica degli obiettivi più luminosi in senso assoluto....qualcuno ha informazioni al riguardo?

Ciao
Andrea


Uno stop di differenza, se nel centro dell'immagine, a parità di apertura e tempi sembra un po' troppo anche a me.
In questa discussione ci sono i valori T-stop (luminosità misurata e non teorica) di alcuni obiettivi Nikon. Il 14-24 è il migliore degli zoom con un valore effettivo di f/2.99 per il valore teorico f/2.8.

http://forums.dpreview.com/forums/readflat...5471&page=1




Gian Carlo F
tutto dipende dal fatto che il valore di luminosità è solo "geometrico", cioè è il rapporto tra Diamero del diaframma e lunghezza focale, non tiene conto del calo di luminosità derivante dal passaggio attraverso più o meno tante lenti
Antonio Canetti
QUOTE(giancarloSV @ Nov 8 2010, 01:48 PM) *
non tiene conto del calo di luminosità derivante dal passaggio attraverso più o meno tante lenti



concordo e aggiungo qualità e trattamento delle lenti.


Antonio
_Lucky_
QUOTE(edgecrusher @ Nov 8 2010, 12:32 PM) *
Se apro a 2.8 il Nikkor 14-24 a 24mm, e lo confronto col Nikkor 24mm 1.4 G sempre a 2.8, tra i 2 c'è più di uno stop di differenza di luminosità effettiva nell'immagine, con il 24 1.4G che risulta quindi molto più luminoso.

Se intendi dire "nel mirino della macchina", e' una cosa perfettamente normale, in quanto normalmente il diaframma e' a tutta apertura, e si chiude al valore selezionato solo al momento dello scatto, quindi "guardi" ad F1,4 e non a F2,8.....
Se invece intendi dire "nella foto scattata", allora c'e' qualcosa che non funziona nella tua catena esposimetro-diaframma-tempo, in quanto le due foto devono risultare identiche come esposizione..... Al massimo potrebbe variare leggermente il tempo di scatto, a causa delle tolleranze di taratura dei diaframmi degli obiettivi, ma il risultato finale deve essere lo stesso.....


QUOTE(edgecrusher @ Nov 8 2010, 12:32 PM) *
Magari la grande differenza è da imputare in parte anche alla vignettatura, che sul 24 a 2.8 è meno presente rispetto al 14-24 che a 2.8 lavora a tutta apertura. La differenza però si nota anche ad altre aperture maggiori.

questo e' un discorso diverso.... due obiettivi diversi presentano ai bordi cadute di luce diverse, e quindi non li puoi confrontare in questo modo.


buona luce e buone foto
edgecrusher
Ciao, intendo "nella foto scattata".
Magari poi posto le immagini in modo che sia chiaro il divario.

Il 14.24 risulta più scuro, cioè l'immagine risulta visivamente più scura dell'altra e l'istogramma lo conferma. Ovviamente senza alcuna manipolazione in PP smile.gif
Aprendo successivamente i NEF in Lightroom ho visto che per rendere gli istogrammi equivalenti ho dovuto aumentare l'esposizione della foto con il 14-24 di poco più di 1 stop.
Capisco la vignettatura, ma anche nel centro l'immagine è più scura.

Non che sia un problema eh? Non fraintendetemi, è solo che non mi aspettavo un divario del genere....mi aspettavo roba tipo un 1/3 di stop che, tra le varie tolleranze, schemi ottici diversi ed altri fattori, considererei fisiologico.

@rolubich: grazie per il link: è interessantissimo ed a guardare bene alcuni obiettivi hanno un trasferimento del 61% appena, mentre altri del 90%....scioccante! smile.gif
Ritengo il trasferimento reale, un dato importante da conoscere per i nostri obiettivi, perchè alla fine in certi casi può davvero aiutare molto.

@giancarloSV: grazie per l'intervento, a questo punto penso proprio anche io che gli schemi ottici influiscano molto per questo aspetto. Molto più di quanto pensassi....effettivamente: per un raggio di luce passare attraverso 4 lenti oppure 20 lenti un pò cambia smile.gif

@_Lucky_: Ciao, intendo proprio sulla foto scattata. Ovviamente il mirino non fa testo smile.gif
L'esposimetro della macchina o altri fattori automatici non li prendo in considerazione, perchè ho scattato in manuale con eguali parametri di tempo, iso e diaframma.
rolubich
QUOTE(edgecrusher @ Nov 8 2010, 03:03 PM) *
@rolubich: grazie per il link: è interessantissimo ed a guardare bene alcuni obiettivi hanno un trasferimento del 61% appena, mentre altri del 90%....scioccante! smile.gif
Ritengo il trasferimento reale, un dato importante da conoscere per i nostri obiettivi, perchè alla fine in certi casi può davvero aiutare molto.


L'obiettivo con il trasferimento solo del 61% è il 200-400 VR, 24 lenti e senza trattamento N. Penso che il trattamento N, oltre a migliorare la resistenza al flare, migliora anche il trasferimento (è anche logico, meno luce riflessa più luce che passa), infatti il 14-24 che ha sempre 14 lenti ma trattate N ha un trasferimento del 90%, molto meglio del 61%.

Sono d'accordo che in certi casi la differenza può essere non trascurabile, per esempio nello sport con poca luce dove perdere 2/3 di stop nei tempi e doverli recuperare con gli ISO ti fa calare un po' la qualità dell'immagine.


Gian Carlo F
QUOTE(edgecrusher @ Nov 8 2010, 03:03 PM) *
Ciao, intendo "nella foto scattata". Magari poi posto le immagini in modo che sia chiaro il divario.

Il 14.24 risulta più scuro, cioè l'immagine risulta visivamente più scura dell'altra e l'istogramma lo conferma. Ovviamente senza alcuna manipolazione in PP smile.gif
Aprendo successivamente i NEF in Lightroom ho visto che per rendere gli istogrammi equivalenti ho dovuto aumentare l'esposizione della foto con il 14-24 di poco più di 1 stop.
Capisco la vignettatura, ma anche nel centro l'immagine è più scura.

Non che sia un problema eh? Non fraintendetemi, è solo che non mi aspettavo un divario del genere....mi aspettavo roba tipo un 1/3 di stop che, tra le varie tolleranze, schemi ottici diversi ed altri fattori, considererei fisiologico.

@rolubich: grazie per il link: è interessantissimo ed a guardare bene alcuni obiettivi hanno un trasferimento del 61% appena, mentre altri del 90%....scioccante! smile.gif
Ritengo il trasferimento reale, un dato importante da conoscere per i nostri obiettivi, perchè alla fine in certi casi può davvero aiutare molto.

@giancarloSV: grazie per l'intervento, a questo punto penso proprio anche io che gli schemi ottici influiscano molto per questo aspetto. Molto più di quanto pensassi....effettivamente: per un raggio di luce passare attraverso 4 lenti oppure 20 lenti un pò cambia smile.gif

@_Lucky_: Ciao, intendo proprio sulla foto scattata. Ovviamente il mirino non fa testo smile.gif
L'esposimetro della macchina o altri fattori automatici non li prendo in considerazione, perchè ho scattato in manuale con eguali parametri di tempo, iso e diaframma.


allora c'è qualcosa che non va.
Del calo di luminosità intrinseco di un obiettivo la fotocamera ne deve tenere conto.
Per esempio se imposti in auto a priorità dei diaframmi puoi ottenere due tempi diversi, ma esposizioni eguali.
Esistono counque alcuni obiettivi che lavorano in modo diverso, ad esempio il mio 20mm AI f4 tende a sottoesporre un po' a tutti i diaframmi e ho letto che è una sua caratteristica, ma parliamo al max di 1/2 di diaframma.
tpaolo
Il diaframma del 24/1.4 è fluido?
La pdc nelle due foto è uguale?
Da quanto affermi sembra più probabile che il 24 a non chiuda bene il diaframma.

La luce trasferita dipende dal numero di lenti ma anche dal tipo di lente (materiale e lavorazione).
AldoGermano
Questa discussione è molto interessante.
Io avevo notato la stessa cosa confrontando due scatti, uno fatto con l'85 mm f/1.8 diaframmato a 5.6 ed un altro fatto con il 16-85 ad 85 mm e diaframma 5.6, riscontrando una notevole differenza di esposizione, sebbene in entrambi i casi l'esposimetro mi suggerisse lo stesso tempo di posa.
Ho sempre creduto che qualunque obiettivo, a parità di diaframma e tempo di posa, mi fornisse la stessa esposizione, ma ho riscontrato che non è esattamente così.
Sarei molto curioso di capire il perchè.
Moua
L'esposimetro tiene conto della luce che passa attraverso le lenti (TTL) quindi dovrebbe tener conto se gli EV che misura sono diversi tra un obiettivo e l'altro e compensare di conseguenza.
Pertanto differenze di esposizione penso siano più dovute a reali aperture diverse tra gli obiettivi che non alla diversa "luminosità", se così vogliamo chiamarla, delle lenti. Inoltre, se non vado errato, le aperture di diaframma così come i tempi, vanno con step finiti di 1/3 di stop, mi potrei aspettare al massimo un terzo di stop tra un obiettivo e l'altro, ma 1 stop di differenza no.

Ciao
Attilio
castorino
QUOTE(rolubich @ Nov 8 2010, 05:43 PM) *
L'obiettivo con il trasferimento solo del 61% è il 200-400 VR, 24 lenti e senza trattamento N. Penso che il trattamento N, oltre a migliorare la resistenza al flare, migliora anche il trasferimento (è anche logico, meno luce riflessa più luce che passa), infatti il 14-24 che ha sempre 14 lenti ma trattate N ha un trasferimento del 90%, molto meglio del 61%.

Vabbè che i nanetti fanno miracoli ma per far sparire DIECI lenti del 200-400 ce ne vuole dry.gif
L'autore del 3d non specifica in che modo ha misurato l'esposizione, se fosse in matrix l'esposimetro valuta anche la vignettatura, per fare queste prove servirebbe un buon cavalletto e la garanzia di una luce costante, c'erano? Ciao Rino
rolubich
QUOTE(castorino @ Nov 9 2010, 01:53 AM) *
Vabbè che i nanetti fanno miracoli ma per far sparire DIECI lenti del 200-400 ce ne vuole dry.gif
L'autore del 3d non specifica in che modo ha misurato l'esposizione, se fosse in matrix l'esposimetro valuta anche la vignettatura, per fare queste prove servirebbe un buon cavalletto e la garanzia di una luce costante, c'erano? Ciao Rino


Non volevo dire che tutta la miglior efficenza del 14-24 dipende dai nanetti, ci saranno sicuramente altri fattori.
Se leggi il secondo intervento dell'autore spiega le procedure: sembrerebbe che abbia fatto le misurazioni con criterio.
Una misurazione dell'efficienza dei nanetti si può avere dal confronto fra 70-200 VRI e VRII sempre tratto dalla stessa fonte:

"Rather than going back to the original test setup (it's the wrong time of day for that), I did a quick relative measurement between the VR I and VR II.

The results indicate that the new model is indeed brighter, but not by nearly as much as the reviewer had thought: Green-channel efficiency is improved to about 78%, versus 70% for the VR I. This translates to a T-stop for the new lens of T/3.19, against T/3.38 for the VR I - or about 1/6 stop better."




_Lucky_
QUOTE(edgecrusher @ Nov 8 2010, 03:03 PM) *
.... intendo proprio sulla foto scattata. Ovviamente il mirino non fa testo smile.gif
L'esposimetro della macchina o altri fattori automatici non li prendo in considerazione, perchè ho scattato in manuale con eguali parametri di tempo, iso e diaframma.



Come e' stato gia' detto, l'efficienza di trasferimento di un'obiettivo dipende dallo schema ottico, dal numero di lenti, e forse anche dal trattamento superficiale di queste ultime. E' normale quindi che obiettivi diversi possano avere efficienze di trasferimento diverse.
Scattando con due obiettivi diversi a parita' di sensibilita', tempo e diaframma, indipendentemente dal fatto che l'esposizione sia corretta o meno, e' ovvio che vengano fuori le differenze, a cui si sommano le eventuali leggere starature del diaframma tra i due obiettivi, che non lavora quasi mai in maniera del tutto lineare.
castorino
QUOTE(rolubich @ Nov 9 2010, 08:58 AM) *
Non volevo dire che tutta la miglior efficenza del 14-24 dipende dai nanetti, ci saranno sicuramente altri fattori.
Se leggi il secondo intervento dell'autore spiega le procedure: sembrerebbe che abbia fatto le misurazioni con criterio.
Una misurazione dell'efficienza dei nanetti si può avere dal confronto fra 70-200 VRI e VRII sempre tratto dalla stessa fonte:

"Rather than going back to the original test setup (it's the wrong time of day for that), I did a quick relative measurement between the VR I and VR II.

The results indicate that the new model is indeed brighter, but not by nearly as much as the reviewer had thought: Green-channel efficiency is improved to about 78%, versus 70% for the VR I. This translates to a T-stop for the new lens of T/3.19, against T/3.38 for the VR I - or about 1/6 stop better."

Hai scritto che il 200-400 ha 24 lenti mentre il 14-24 che ha(sempre) 14 lenti ha una migliore efficenza grazie ai nanetti! Ecco perchè ho detto che 10 lenti sono sparite! Il trattamento ai nanocristalli non riguarda poi tutte le lenti ma solo l'ultima se non vado errato, ho posseduto il 70-200 VRI ed ora ho il VR II e ti posso dire che i miglioramenti riguardano più l'omogeneità di campo piuttosto che contrasto e riflessi, logico in quanto il primo, anche se non espressamente era costruito in funzione di un sensore Dx, il guadagno di 1/6 di diaframma mi rende felice ma sinceramente non è stato il motivo che mi ha spinto a cambiare! ciao Rino
AldoGermano
QUOTE(_Lucky_ @ Nov 9 2010, 02:19 PM) *
...Scattando con due obiettivi diversi a parita' di sensibilita', tempo e diaframma, indipendentemente dal fatto che l'esposizione sia corretta o meno, e' ovvio che vengano fuori le differenze, a cui si sommano le eventuali leggere starature del diaframma tra i due obiettivi, che non lavora quasi mai in maniera del tutto lineare.


La cosa che a me pare strana è che nella prova che citavo sopra con l'85 1.8 e il 16-85 l'esposimetro mi dava gli stessi valori di iso, tempi e diaframmi, quindi l'esposizione corretta doveva essee la stessa in entrambi i casi, in vece i risultati erano diversi.
begnik
Potrebbe trattarsi della somma delle tolleranze di taratura dei diaframmi dei due obiettivi.

Se ad esempio il primo è affetto da un errore di +1/2 stop e il secondo di -1/2 stop, ecco che confrontando i due scatti si rileva una differenza relativa di 1 stop.

AldoGermano
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