Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
dimapant
Ho un LaCie 324 con colorometro suo per calibrarlo, ma dopo averlo usato ormai da un paio di anni, quel monitor NON mi soddisfa per cattiva uniformità del grigio sullo schermo, i colori sono OK, ma l’uniformità del grigio non è a livello adeguato.

Ciò premesso, ho riscontrato un altro fenomeno negativo, non so se è il mio monitor progettato ulteriormente male o se è un fenomeno sistematico di tipologia di presentazione d’immagine su monitor LDC, fenomeno che affligge tutte le marche: con immagini a risoluzione 360 PPI, le mia risoluzione normale, il monitor lavora meglio, ha maggior fedeltà all’immagine reale, con fattore d’ingrandimento del 50% o lì vicino.

Oggi ad esempio, trovavo del rumore, visibile su RAW in ACR, con fattore d’ingrandimento al 30%, molto meno visibile al 50%, rumore che l’immagine, alla fine, aperta in PP, presenta in effetti molto poco, tipo quanto vedevo in ACR al 50%. Lo stesso rumore, in PP, con fattore d'ingrandimento del 60% si vede pochissimo e si rivede meglio verso il 100%.
Il PP poi, l’effetto della Maschera di contrasto è più visibile con immagine a fattore d’ingrandimento al 50%, che, addirittura, al 60%.

La risoluzione del monitor, misurata in orizzontale col metro da muratore, è di 93,8 PPI, in pratica 94 PPI.

94/360 = 26

La domanda: al 50% si vede meglio perché 50% è multiplo, in pratica del precedente 26 (del 25%), e dunque multiplo pari di frazione di risoluzione immagine, dunque la scheda video ci mette meno del suo, oppure è il LaCie che fa ulteriormente i capricci?

Un parere è gradito.

Grazie e saluti cordiali
Massimo.Novi
QUOTE(dimapant @ Nov 5 2010, 05:14 PM) *
La domanda: al 50% si vede meglio perché 50% è multiplo, in pratica del precedente 26 (del 25%), e dunque multiplo pari di frazione di risoluzione immagine, dunque la scheda video ci mette meno del suo, oppure è il LaCie che fa ulteriormente i capricci?
...


Innanzi tutto non ho ben capito cosa siano i "360" PPI di risoluzione.

Non esiste relazione tra i pixel dell'immagine e visione a monitor, in quanto quest'ultima è dipendente dalla risoluzione nativa dello stesso, dalla diagonale (e fin qui ci saremmo) ma ANCHE dalla distanza e posizione dei singoli fotodiodi LCD del pannello e non ultima anche dal tipo di pannello.

In generale è ovvio che la migliore riproduzione dell'immagine si ha quando il software riproduce in rapporto 1:1 o di un suo multiplo rispetto alla risoluzione dello schermo. Quindi il 50% è affidabile come il 25%, molto meno lo sono il 15% o il 60%.

Photoshop CS4/CS5 usando OpenGL hanno introdotto lo zoom "corretto" anche a dimensioni non multiple. In ACR non è così (non usa OpenGL) ma solitamente al 100% o 50% o 25% è preciso.

Per quanto riguarda la faccenda del grigio, si possono avere (ma indipendentemente dallo zoom), ripercussioni sulla corretta percezione dei "salti" della MDC.

Mi spiego: i monitor, specie gli LCD, enfatizzano il passaggio B/N rispetto alla stampa, in quanto non usano un supporto base bianco ma ricreano qualsiasi colore (anche il bianco e il nero) con un valore di guadagno in tensione. Il che significa che la visione è dipendente sia dalla retroilluminazione che dalla resa elettronica del pannello. Normalmente questo non dovrebbe creare problemi in un monitor professionale. Nel caso specifico andrebbe valutato se le lampade della retroilluminazione hanno problemi (come si riscontra in generale nella visione). Ma è una misura che rientra in intervalli della casa madre e non si può effettuare personalmente. Una minima difformità negli angoli è normale ma se la cosa è particolarmente accentuata in senso verticale (le lampade sono di solito disposte orizzontalmente) potrebbe indicare una non uniformità di illuminazione tra le varie lampade.

Massimo
dimapant
QUOTE(manovi @ Nov 5 2010, 05:56 PM) *
Innanzi tutto non ho ben capito cosa siano i "360" PPI di risoluzione.

Non esiste relazione tra i pixel dell'immagine e visione a monitor, in quanto quest'ultima è dipendente dalla risoluzione nativa dello stesso, dalla diagonale (e fin qui ci saremmo) ma ANCHE dalla distanza e posizione dei singoli fotodiodi LCD del pannello e non ultima anche dal tipo di pannello.

In generale è ovvio che la migliore riproduzione dell'immagine si ha quando il software riproduce in rapporto 1:1 o di un suo multiplo rispetto alla risoluzione dello schermo. Quindi il 50% è affidabile come il 25%, molto meno lo sono il 15% o il 60%.

Photoshop CS4/CS5 usando OpenGL hanno introdotto lo zoom "corretto" anche a dimensioni non multiple. In ACR non è così (non usa OpenGL) ma solitamente al 100% o 50% o 25% è preciso.

Per quanto riguarda la faccenda del grigio, si possono avere (ma indipendentemente dallo zoom), ripercussioni sulla corretta percezione dei "salti" della MDC.

Mi spiego: i monitor, specie gli LCD, enfatizzano il passaggio B/N rispetto alla stampa, in quanto non usano un supporto base bianco ma ricreano qualsiasi colore (anche il bianco e il nero) con un valore di guadagno in tensione. Il che significa che la visione è dipendente sia dalla retroilluminazione che dalla resa elettronica del pannello. Normalmente questo non dovrebbe creare problemi in un monitor professionale. Nel caso specifico andrebbe valutato se le lampade della retroilluminazione hanno problemi (come si riscontra in generale nella visione). Ma è una misura che rientra in intervalli della casa madre e non si può effettuare personalmente. Una minima difformità negli angoli è normale ma se la cosa è particolarmente accentuata in senso verticale (le lampade sono di solito disposte orizzontalmente) potrebbe indicare una non uniformità di illuminazione tra le varie lampade.

Massimo



Prima di tutto grazie.

I 360 PPI sono la risoluzione dell'immagine che elaboro e la tiro fuori da ACR già a 360 PPI e nel formato, praticemente, A3: uso i 360 PPI dato che poi stampo su una Epson 3880, ma a questo punto, non c'entra nulla.

Mi hai fornito l'informazione che volevo: il monito lavora meglio al 25% o 50% o 100%.

Il LaCie ha un suo calibratore, Blu Eye Pro, molto funzionale e fatto bene ed i colori sono OK, la luminosità pure, ma su due foto B&N in tono alto, immagini di nebbia la mattina, molto tenui, sempre in A3, mi vennero fuori dei grigi più scuri che io non avevo, stranamente, visto (lavoro a luce ambiente molto scura), sulla destra

Allora, con il colorimetro, che lo permette, ho fatto la prova di unifrmità dei grigi, mi pare sia prova per grigio uniforme a standard UGRI (o qualcosa di simile, adesso ho tutto spento,ma se vuoi domani te lo dico con precisione) e venne fuori che era fuori gamma: riportato dal rivenditore, mi confermò che hanno un problema i LaCie 324, se volevo se lo riprendeva mi ridava i soldi, ma mi sono tenuto quello, dato che l'avevo preso molto bene su una promozione.
Ne aveva altri 4 e li esaminati dando, con Win 7, un desktop grigio uniforme, 128,128 128, e in poca luce si vede anche a occhio, le lampade di retroilluminazione non sono uniformi, lo fanno tutti, aveva ragione lui, e mi sono tenuto il mio: alla fine è localizzato, e se non sono proprio foto tenui, il problema non porta danni, ora so come correggerlo, ma non è una buona cosa su quel tipo di monitor.

Un conoscente ha un Eizo, e non lo fa, mentre un altro ha sempre un LaCie, vecchio, 21" ed anche quello non lo fa.

Saluti cordiali
Massimo.Novi
QUOTE(dimapant @ Nov 5 2010, 09:02 PM) *
...I 360 PPI sono la risoluzione dell'immagine che elaboro e la tiro fuori da ACR già a 360 PPI e nel formato, praticemente, A3: uso i 360 PPI dato che poi stampo su una Epson 3880, ma a questo punto, non c'entra nulla.


Avevo il sospetto che fosse la nativa Epson.

Se non stampi sempre e solo su quella stampante? Lo sharpening finale si dà meglio in PS. E anche i plugin appositi per sharpening e ridimensionamento danno il meglio per la stampa.

Sei sicuro che i PPI siano sempre 360 in base alla dimensione esatta di stampa in mm/pollici della macchina? I ridimensionamenti in pixel di ACR sono prefissati e bastano pochi mm per costringere il driver a ridimensionare.

QUOTE(dimapant @ Nov 5 2010, 09:02 PM) *
...
prova per grigio uniforme a standard UGRI (o qualcosa di simile, adesso ho tutto spento,ma se vuoi domani te lo dico con precisione) e venne fuori che era fuori gamma:


Parli della valutazione standard UGRA? Quella serve per la certificazione di stampa in offset (quadricromia). Sulla Epson a che ti serve? E' utile solo per chi fa prestampa e deve avere monitor certificati per softproofing.

Massimo
dimapant
QUOTE(manovi @ Nov 6 2010, 12:29 AM) *
Avevo il sospetto che fosse la nativa Epson.

1) Se non stampi sempre e solo su quella stampante?

2)Lo sharpening finale si dà meglio in PS. E anche i plugin appositi per sharpening e ridimensionamento danno il meglio per la stampa.

3) Sei sicuro che i PPI siano sempre 360 in base alla dimensione esatta di stampa in mm/pollici della macchina? I ridimensionamenti in pixel di ACR sono prefissati e bastano pochi mm per costringere il driver a ridimensionare.


4) Parli della valutazione standard UGRA? Quella serve per la certificazione di stampa in offset (quadricromia). Sulla Epson a che ti serve? E' utile solo per chi fa prestampa e deve avere monitor certificati per softproofing.

Massimo


1) bella domanda: io stampo, almeno per adesso, solo con la mia stampante, A3, meno spesso A3+, raramente A2, ed anche con A2 lascio 360 PPI. Imposto i 360 PPI su ACR e me li ritrovo sul Tiff a 16 bit convertito.
Meglio impostare risoluzione diversa in ACR e poi cambiarla in PP? Non credo, dato che dovrebbe interpolare di nuovo.
Molto raramente faccio foto per il web, ed in tal caso imposto 72 PPI in ACR: va bene quel valore oppure meglio impostare un po’ di più, tipo 100 PPI, visto che i monitors arrivano a 100 PPI?


2) Lo sharpening di scatto, capture sharpening, lo do con ACR, mentre l’eventuale sharpening artistico lo do con PS.

Da qualche giorno ho preso Alien Skin, e mi sembra vada bene, Maxiclimb aveva ragione, ed uso quello per ridimensionare e dare lo sharpening di stampa, solo per quei due scopi: uso Sharpen Edge settato al 20/Add grain a 0, dato che se devo dare grana la do con ACR o con PP /Preserve natural texture da 0 (ritratti) a 40 (erba, rami piccoli)/Remove Compression artifact a 0, dato che non uso ai Jpeg.
Sharpening per inkjet, Low di solito, qualche volta Medium.
Prima usavo PP, con lo sharpening di stampa consigliato da Schewe – Frazier per inkjet.: con Alien si fa più comodamente e più rapidamente, ma io, su A3 non ci vedo differenza, andava bene anche quello.

3) No, affatto: mi stai dicendo di stampare solo dimensioni geometriche solo RITAGLIATE da valori prefissati che ACR tira fuori sul Tiff convertito?
ACR ha prefissato una dimensione massima che è un pochino più grande di un A3. Nella grande maggioranza dei casi, non taglio le fotografie, anche per motivi artistici non ritaglio se non in casi eccezionali: con il formato massimo di ACR, supero il formato A3, dunque riduco un pochino l’immagine con Alien prima di stampare.
O interpola Alien riducendo un po’ la dimensione, oppure devo aprire il Tiff più piccolo di un A3, poi portarlo ad un qualcosa multiplo di 360 PPI in pixel vicino ad A3 e far interpolare poi da PP, oppure usare il formato prefissato massimo di ACR, ritagliando un po’ l’immagine per riportarla in A3, e questo mi spiace: faccio un po’ di prove visive a monitor, usando files convertiti diretti al valore massimo di dimensione di ACR, da ritagliare un po’ per riportarli in A3 e gli stessi files non ritagliati interpolati poi da Alien per ridurli ad A3 e vediamo cosa si vede come differenza, probabilmente nulla, dato che si parla di riduzione di 3 cm su 42 (file da 145-150 Mb a 135-138 Mb), ma merita vedere.


4) No. Non mi serve chiaramente per la stampante, lo so: avevo fatto il test di uniformità del grigio solo perché, già a occhio, al buio o quasi, il mio monitor ha una parte un po’ più chiara, ed infatti quel test era venuto sballato ed ero andato dal negoziante per cambiarlo, ma, nonostante la sua professionale disponibilità, alla fine me lo sono tenuto.
A questo punto, il LaCie 324 di sicuro non è adatto per stampa in offset, ci vuole qualcosa di meglio, ma per la grande maggioranza delle mie foto quel monitor va bene, ci stampo bene, facendo attenzione solo se ho chiari tenui grandi.

Saluti cordiali e grazie di nuovo

Massimo.Novi
QUOTE(dimapant @ Nov 6 2010, 10:45 AM) *
1) ...Meglio impostare risoluzione diversa in ACR e poi cambiarla in PP? ..


Per stampare interpolando alla risoluzione nativa PRIMA di mandare il file al driver, occorre sapere la dimensione ESATTA dell'area di stampa in mm o pollici con decimali. Di solito si ottiene dai manuali di supporto tecnico della macchina ma si può anche ottenere per prove usando Photoshop (laborioso ma fattibile).

Se si manda un'immagine a 360PPI e la dimensione dell'area di stampa effettiva, che varia se con o senza bordo e a volte usando la carta in rulli, non corrisponde al millimetro, il driver INTERPOLA, vanificando il tutto. Può essere poco percettibile comunque.

QUOTE(dimapant @ Nov 6 2010, 10:45 AM) *
Molto raramente faccio foto per il web, ed in tal caso imposto 72 PPI in ACR: va bene quel valore oppure meglio impostare un po’ di più, tipo 100 PPI, visto che i monitors arrivano a 100 PPI?


Quel valore serve solo per l'anteprima video approx a "dimensione reale di stampa" in Photoshop. Per il resto puoi anche scriverci 113 o 911.

I monitor hanno PPI molto variabili in quanto ottenuti in modo approssimato valutando la diagonale effettiva e la risoluzione nativa. In realtà è la distanza tra i 3 fotodiodi RGB di ciascun pixel che crea la risoluzione effettiva. Inoltre anche il S.O. ci mette la sua per non parlare degli arrotondamenti del driver video e del software grafico stesso.

QUOTE(dimapant @ Nov 6 2010, 10:45 AM) *
3)mi stai dicendo di stampare solo dimensioni geometriche solo RITAGLIATE da valori prefissati che ACR tira fuori sul Tiff convertito?


Io il ridimensionamento in ACR non lo farei. Una volta definita l'area di stampa e il rapporto esatto dei lati, ritagli eventualmente in PS e altrettanto eventualmente, se conosci l'area di stampa esatta, ricampioni a 360PPI.

Il principio è di tralasciare qualsiasi cosa inerente la stampa (in generale l'output) fino alla fase di preparazione dell'immagine per la stampa stessa. Questo nei workflow descritti nei vari testi viene abbastanza tralasciato. Io stesso ho dovuto espandere il workflow descritto da P. Krogh nel suo ottimo testo, per gstire anche l'archiviazione del materiale di output.

QUOTE(dimapant @ Nov 6 2010, 10:45 AM) *
...O interpola Alien riducendo un po’ la dimensione, oppure ....


Come già detto, l'interpolazione "personale" o si fa esatta oppure sarà comunque rieseguita dal driver o dal RIP. Per minime variazioni non si tratta di molti pixel però vanifica un poco sia la MDC che il ricampionamento.

Qualsiasi soluzione intermedia sarà più o meno buona a seconda del software usato e dell'immagine.

QUOTE(dimapant @ Nov 6 2010, 10:45 AM) *
4) ...il LaCie 324 di sicuro non è adatto per stampa in offset, ci vuole qualcosa di meglio, ...


Chi stampa in offset seriamente o usa i provini di valutazione (e il monitor serve relativamente)oppure si prende un Quato o un Eizo. Però non credere che ci sia tutta questa precisione e standardizzazione in prestampa. Molto viene corretto "on the run". In altri paesi gli standard di stampa offset sono molto più seguiti dalle aziende del settore.

Massimo
maxiclimb
QUOTE(manovi @ Nov 6 2010, 11:22 AM) *
Io il ridimensionamento in ACR non lo farei. Una volta definita l'area di stampa e il rapporto esatto dei lati, ritagli eventualmente in PS e altrettanto eventualmente, se conosci l'area di stampa esatta, ricampioni a 360PPI.


Esattamente quanto sostenevo in quest'altra discussione sul tema. smile.gif

Più che altro perchè non è affatto certo, mentre elaboro una foto, in quale formato finale verrà stampata... e potrebero anche essere più di uno.
La preparazione per il web mi sembra semplicissimo ricavarla successivamente da un file più grande... mi sembra uno spreco di tempo e risorse ripartire direttamente da Camera Raw a risoluzione limitata... a meno che non si stia (con certezza) elaborando una foto che avrà come unica destinazione il web...

Riguardo al plugin, Alessandro, mi fa piacere che apprezzi Alien Skin, in effetti per forti interpolazioni è piuttosto valido.
Io però lo uso solo per l'interpolazione, la maschera di contrasto di stampa la applico successivamente con Photokit Sharpener, scegliendola in base alla risoluzione di stampa tra quelle predefinite.
Non ho mai usato Alien Skin anche per quello, trovo un po'di difficoltà a calibrarlo correttamente e preferisco delle soluzioni già studiate ad hoc. smile.gif
dimapant
QUOTE(maxiclimb @ Nov 6 2010, 12:01 PM) *
Esattamente quanto sostenevo in quest'altra discussione sul tema. smile.gif

Più che altro perchè non è affatto certo, mentre elaboro una foto, in quale formato finale verrà stampata... e potrebero anche essere più di uno.
La preparazione per il web mi sembra semplicissimo ricavarla successivamente da un file più grande... mi sembra uno spreco di tempo e risorse ripartire direttamente da Camera Raw a risoluzione limitata... a meno che non si stia (con certezza) elaborando una foto che avrà come unica destinazione il web...

Riguardo al plugin, Alessandro, mi fa piacere che apprezzi Alien Skin, in effetti per forti interpolazioni è piuttosto valido.
Io però lo uso solo per l'interpolazione, la maschera di contrasto di stampa la applico successivamente con Photokit Sharpener, scegliendola in base alla risoluzione di stampa tra quelle predefinite.
Non ho mai usato Alien Skin anche per quello, trovo un po'di difficoltà a calibrarlo correttamente e preferisco delle soluzioni già studiate ad hoc. smile.gif


Non si finisce mai di imparare ed il digitale è una ragnatela fatta di mille raggi che conducono al centro, la bella foto.

Rispondo a te perchè sei l'ultimo, ma chiaramente rispondo anche al paziente e competente manovi, e vi ringrazio entrambi.

A me Alien Skin mi pare faccia bene il suo lavoro, di sicuro non peggio di quello che usavo prima io, di Schewe, per inkjet Glossy paper:

1) Apri l’immagine e portala al formato di stampa a 300 PPI
2) Duplica lo sfondo su un livello, e setta (clicca due volte sul livello) lo stile livello così:
- Modo fusione: Normale
- Opacità: 66%
- Fusione avanzata: immutata
- Fondi se: Grigio
a. Questo strato: 0- porta la slitta a 230/250
b. Strato sotto: porta la paletta 10/20 – 255

3) Applica Filtro/ Contrasta/maschera di contrasto 320/0,6/4 (per 360 PPI, 320/0,5/4)
4) Modifica/Dissolvi Maschera di contrasto/70% ed in Luminosità
5) Torna al livello copiato dallo sfondo e cambia fusione da Normale a Sovrapponi
6) Applica Filtro/Altro/Accentua Passaggio /Raggio 2 Px (per 360 PPI, Raggio 1,5 Px)
7) Fondi i livelli

e l'ho tarato come detto sopra.


Inizialmente convertivo il formato nativo della fotocamera, poi facevo il fotoritocco, compresa la USM qualche volta, lo sharpening artistico, poi portavo ad A3 e poi davo lo sharpening di stampa e stampavo.
E’ errato, dato che la USM decade come qualità interpolando, e si vede, non sempre, ma a volte la foto quasi la rovina (capelli in particolare).

Poi sono passato a convertire il formato nativo in Tiff, per poi passare subito, per non rovinare lo sharpening artistico, in A3 e fare tutto in A3 fino alla stampa.

Poi, su impressioni, solo su impressioni, la differenza se c’è è molto sottile, facevo subito l’A3 con ACR e non con PP; l’ho fatto sulla base del fatto che ho notato che se lavoro il più possibile con ACR e meno con PP la foto viene meglio, e questa non è una impressione, un occhio esperto vede la differenza, c’è davvero, dunque perché non fare anche il formato con ACR? E lo facevo così.

Adesso scopro che la stampante è molto schizzinosa sul formato geometrico e vuole il suo formato prediletto, al millimetro, dunque si gestisce chiaramente meglio con PP: OK, è logico, dunque marcia indietro, tanto la differenza, sempre che ci sia, è molto sottile, e gestisci ed archivi files più piccoli, sempre un vantaggio.

Ma adesso sorge un’altra bella domanda: quale è, vicino all’A3, il formato giusto per non far interpolare un file da 360 PPi alla Epson 3880? Non si rovina molto nulla se anche interpola, ma siamo qui alla ricerca della perfezione, dunque tanto vale cercare di fare meno danni possibile.

L’unico accenno che ho trovato sul formato, spero, forse, l’ho trovato sul manuale

Il manuale dice che per caricamento manuale posteriore, la stampante può stampare senza margini, mentre se deve stampare col margine, il minimo margine ammesso, su tutti i lati, è 3 mm.

Considerando l’A3, 297mm X 420 mm di carta, il formato massimo che lei stampa con il margine su quel foglio è 291 mm X 414 mm: gli va dato quel formato lì a 360 PPI per NON far interpolare ulteriormente il file al suo driver?

Se lo do diverso, anche un solo mm più grande, se lo riporta a quel valore interpolando, ma se lo do più piccolo, dovrebbe eseguire i miei ordini senza interpolare, dato che ha spazio per stampare, non vedo perché dovrebbe interpolare per file sotto 291X414: vero?

Altrimenti non so proprio come e nemmeno dove cercare quel benedetto formato, sul sito Epson non sono riuscito a trovare nulla e da PP, come dice manovi, adesso, non so calcolarlo, e non lo so di concetto, abbiate pazienza, magari se ci studio un po’, forse, solo forse, lo trovo, ma ora non so da che parte cominciare.

A questo punto conviene fare come fate voi due, lasciare in nativo, gestendo volta per volta lo sharpening artistico, ma….. mi manca il formato geometrico tipo A3 che la 3880 digerisce direttamente, senza doverselo “ruminare” di nuovo, interpolandolo per digerirlo.

Grazie ad entrambi e saluti cordiali
maxiclimb
ma scusa... se imposti la stampa al 100% non dovrebbe interpolare proprio niente. smile.gif

Ovvio che il formato 2x3 del sensore non corrisponde, e non corrisponderà mai a un formato di carta disponibile.
Del resto con le carte da stampa chimica, quando stampavi in casa con l'ingranditore, avevano lo stesso "problema", non erano mai nello stesso rapporto tra i lati delle pellicole.
Io mi faccio evidentemente meno problemi di te, e non esito a dare una croppatina la lato più lungo del file se voglio avere un rapporto più simile alla carta.
In alternativa, accetto di avere dei bordi laterali disuguali, problema risolvibile con un passpartout o banalmente ritagliando la carta.

Per ogni formato di stampa che utilizzo, mi sono creato delle impostazioni "custom", ovvero il rapporto tra i lati dell'area effettivamente stampata.
in pratica le dimensioni della carta meno i 3mm del bordo.
Quindi un A4, che ha dimensioni di 210 x297mm, in realtà stamperà 204x291

Se ti crei un preset con il rapporto 204x291 potrai usare la taglierina per uttenere un file con esattamente il rapporto dei lati corretto per quel formato di carta.
Poi lo stampi al 100% e non avviene nessuna interpolazione, ma le zone da ritagliare le decidi tu con precisione.
Su Alien Skin ho memorizzato queste impostazioni, così posso anche scegliere la zona del file che voglio poi interpolare ottenendo la foto pronta da stampare.
dimapant
QUOTE(maxiclimb @ Nov 6 2010, 04:40 PM) *
ma scusa... se imposti la stampa al 100% non dovrebbe interpolare proprio niente. smile.gif

Ovvio che il formato 2x3 del sensore non corrisponde, e non corrisponderà mai a un formato di carta disponibile.
Del resto con le carte da stampa chimica, quando stampavi in casa con l'ingranditore, avevano lo stesso "problema", non erano mai nello stesso rapporto tra i lati delle pellicole.
Io mi faccio evidentemente meno problemi di te, e non esito a dare una croppatina la lato più lungo del file se voglio avere un rapporto più simile alla carta.
In alternativa, accetto di avere dei bordi laterali disuguali, problema risolvibile con un passpartout o banalmente ritagliando la carta.

Per ogni formato di stampa che utilizzo, mi sono creato delle impostazioni "custom", ovvero il rapporto tra i lati dell'area effettivamente stampata.
in pratica le dimensioni della carta meno i 3mm del bordo.
Quindi un A4, che ha dimensioni di 210 x297mm, in realtà stamperà 204x291

Se ti crei un preset con il rapporto 204x291 potrai usare la taglierina per uttenere un file con esattamente il rapporto dei lati corretto per quel formato di carta.
Poi lo stampi al 100% e non avviene nessuna interpolazione, ma le zone da ritagliare le decidi tu con precisione.
Su Alien Skin ho memorizzato queste impostazioni, così posso anche scegliere la zona del file che voglio poi interpolare ottenendo la foto pronta da stampare.


Sì, bisogna far così, si stampa più piccola e si lascia i famosi 3 mm, ritagliando poi i lati lunghi della carta prima di metterla sul cartoncino di supporto, con riga e coltellino.

Mi faccio dei preset, sono comodi.
Grazie e saluti cordial
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.