Ho provato ieri il nikon 17-35, nulla da ridire è perfetto! Però ho notato una stranezza: osservando il comportamento del diaframma al variare dei suoi valori ho notato che a 17 mm F/2.8 le lamelle non rientrano completamente rimanendo visibili di qualche mm quindi non formando quel cerchio perfetto che si forma invece a tutte le altre focali. Il venditore non ha saputo dirmi se fosse normale e non ho potuto provarne un altro perche non disponibile.

Spero di sapere qualcosa da chi già possiede questo obb.

Ciao a tutti

Alessandro

qando vado a casa controllo e ti so dire.

per ora usalo!

.oesse.

Appena verificato sul mio. Stessa constatazione.
Certo che devi avere una buona vista: per accorgermene ho dovuto smontare l'ottica, sbloccare la ghiera dei diaframmi, e osservarlo accuratamente da dietro a f/2,8 contro una fonte di luce... Il fenomeno è molto lieve, e il foro quasi circolare.
Siccome a 17mm, f/2,8 non ho mai riscontrato alcun problema (anzi..) presumo che la cosa sia normale.

Si è normale e se vuoi e puoi Gianni fai lo stesso esperimento con il 28-70...stesa cosa.

Confermo, anche il mio lo fa.

E' proprio per quella caratteristica che il tuo obiettivo vanta l'apertura massima costante su tutta l'escursione. Tutto normale!
Al variare della focale, varia un po' anche l'apertura del diaframma (in automatico) così da mantenere lo stesso valore di f/

Ne ho appena provato un altro molto più vecchio, mal ridotto esteticamente, ma con un foro perfettamente circolare a 17mm e lamelle completamente scomparse come a 35mm.
Ho pensato che questo potesse essere un nuovo schema ottico adottato sui modelli di recente costruzione e per testare che non ci fossero differeze sulla quantita di luce entrante le ho montate su una f801s scattando con la stessa inquadratura, in modalita "A", a 17mm f/2.8. Ebbenei tempi restituiti dall'esposimetro erano diversi: + alti con il diaframma perfettamente aperto, quindi più luce!
A questo punto non so più che dire o abbiamo tutti una versione fallata del 17-35 o in effetti è stato cambiato lo schema ottico a favore di una maggiore nitidezza!

Ciao a tutti

Alessandro

bhe vediamo lei che risposta si da' da solo..........

L'unica spiegazione convincente è quella di Ludofox. Per mantenere costante l'apertura max., bisogna ridurre il foro alle focali più corte. Lo schema ottico non c'entra. Il mio , fra l'altro, è uno dei primi esemplari arrivati in Italia. E nulla è cambiato da allora. La tua prova empirica non dovrebbe lasciarti dubbi su quale possa essere l'esemplare fallato (o maltrattato).

Scusate se insisto, ma spero mi capirete sto per spendere una bella cifra!
Osservando l'obbiettivo da dietro a 35mm f/2.8 si vede un foro perfettamente circolare e alla sua massima dimensione con le lamelle scomparse dietro le "paratie". A 25mm f/2.8 le 9 lamelle riducono il foro, ma laciandolo sempre perfettamete circolare. A 17mm le lamelle non sono piu perfettamente allineate tra loro e non vanno a scomparire come avviene a 35mm, cosa che invece avviene con il vecchio 17-35.

Scusate ancora, ma trattandosi di somme tanto cospicue non riesco ad essere meno puntiglioso.

Un ringraziamento a tutti

Ciao
Alessandro

Stai tranquillo, è come ha detto Ludofox.
E' per mantenere un'apertura costante a tutte le lunghezze focali.
Ragioniamo: se il "buco" fosse il medesimo a 17 e a 35, è chiaro che alla lunghezza focale minore la luminosità sarebbe maggiore.
Quindi, per mantenerla costante, il "buco" è calcolato per la focale più grande, e le lamelle sono completamente aperte solo a quella, mentre impercettibilmente (o quasi) si chiudono, anche con l'ottica impostata a t.a., man mano che la focale si accorcia.
Mi preoccuperei se NON fosse così.
Ciao

Non mi resta che autoquotarmi.

E' del tutto normale!
Solo che all'apertura massima lo puoi notare facilmente anche ad occhio.
Ma lo stesso accade a qualunque diaframma. Anche a f/16 il diametro del forellino è più grande a focale 35 e un pochino più piccolo a focale 17.
Lo fa anche il 28-70/2.8 e tutti gli zoom con apertura costante.

Infatti gli zoom che hanno aperture non costanti, hanno quella maggiore alla focale minima e quella minore alla focale massima.
Su questo tipo di zoom, anche a diaframma tutto chiuso vedrai che a focale massima il valore del diaframma è superiore a quello scritto sul barilotto.
Esempio: uno zoom con apertura 4/5.6, avrà dei valori minimi di 22/32 anche se sul barilotto sarà scritto solo 22. Il range di 5 stop (4-22) rimane costante anche quando, a focale massima, l'apertura si riduce a 5.6 (5.6-32).
Il tuo zoom invece ha apertura costante a tutte le focali e per tutti i diaframmi.

Spero di essere stato d'aiuto.

Prenditi questa meraviglia senza patemi!

Che sarebbe la fotografia senza questo forum!!!!

Come al solito un GRAZIE A TUTTI!

Ciao
Alessandro