QUOTE(Danilo Ronchi @ Oct 4 2010, 01:06 PM)
Io non ho il 24-70 ed ho la D300.
Vorrei prendere qualcosa di qualitativo in mezzo, visto che in alto ho il 70-200VR ed in basso ho il 12-24.
In mezzo uso il 18-200 perché, pur avendo il 28-105, ritengo migliore il primo, come evidenzia in questo test casalingo senza pretese di perfezione
http://www.danireef.com/2010/08/16/confron...n-28-105-f35-45Quindi vorrei qualcosa nel mezzo che mi serva per uscire leggero ma con una qualità migliore del 18-200, ed è per questo che pensavo al nuovo 24-120 che mi consentirebbe un corredo semplice per uscire, ma questo ovviamente solo se fosse "molto" migliore del 18-200 che ho ed apprezzo. Soprattutto mi interessa la resa a 120mm f4 per isolare i soggetti, visto che il 18-200 a 120 è un f5 ed è abbastanza morbido se a TA.
Il 24-70, per me che non ce l'ho, è oggi una ottica che non mi convince, non lo userei per lavoro, ma per ottica da andare in giro è carente del VR che specialmente in viaggio diviene fondamentale. Perché a mio personalissimo modo di vedere, non sempre coniugare famiglia e fotografia è semplice, e quindi il poter contare su una buona ottica stabilizzata senza la necessità di avere dietro il cavalletto è fondamentale.
Poi il 24-70 sarà anche qualitativamente migliore, non lo metto in dubbio, ma troppo poco versatile per i miei gusti.
Ad esempio questo fine settimana sarò a Londra con mia figlia di 6 anni per un week end, ecco che il 24-70 sarebbe stato inadeguato, oggi porterò 12-24 e 18-200, ma se avessi il 24-120 al posto del 18-200 con una migliore qualità sarei più felice.
Infine, una domanda al "collega" Dimapant... cosa ne pensa degli MTF del nuovo 24-120? Io ccupandomi di idraulica non me ne intendo, e quindi chiedo a lei.
Per tutti gli altri quindi... il 24-70 è "sempre" migliore del 24-120?
Dalle MTF non si vede tutta la qualità dell’ottica, semplicemente perché possono esservi aberrazioni e dei parametri ottici che sono invisibili alle MTF e che la possono ridurre, anche drasticamente, dunque le MTF danno un’indicazione solo della bontà ottica in termini di contrasto e risoluzione (nitidezza), sfocato e curvatura di campo, senza lambiccarsi troppo il cervello, ma non del resto (flare, coma, distorsioni geometriche), anche quello altrettanto importante.
Poi tieni presente che ultimamente Nikon ha messo in commercio anche ottiche zoom mendaci per quanto concerne le lunghezze focali effettive alle brevi distanze di messa a fuoco, ed anche quello non si vede dalle MTF, ma bisogna andare a fare i conti col RRmax di zoom,, dunque non ti fidare delle sole MTF.
Se hai solo il formato Dx ed hai già il 18-200, l’acquisto del 24-120 otticamente, come contrasto e risoluzione, rispetto al 18-200, ti dovrebbe far migliorare qualcosina, ma si parla di miglioramenti minimi, solo sul bordo estremo del fotogramma e……sulla carta, ed al buio di bachi invisibili alle MTF, curve che nel caso di Nikon sono oltretutto calcolate e non misurate.
Avendo il 18-200, io non spenderei un euro per avere quel 24 – 120 per usarlo solo su DX; se tu invece hai anche fotocamera FX, se lo compri, acquisti un’ottica adatta a quel formato e molto valida dal punto di vista MTF.
Il 24-120 non ha MTF allo stesso livello del 24 – 70, nonostante sia più chiuso come diaframma: alla minima focale ci si avvicina molto come nitidezza, mentre alla massima focale c’è un po’ di differenza. Ha della curvatura di campo, ma non eccessiva, alla massima focale e verso il bordo: non darà alcuna noia e non sarà visibile se non in uso specialistico architettonico, etc alla massima apertura, mentre lo sfocato sarà buono, simile a quello del 24-70.
Alle focali intermedie non ci è dato di sapere, ma di solito non ci sono problemi.
Ho fatto un conto sul nuovo 28 -300, confrontando il RR max e normalizzando le diverse distanze di messa a fuoco minima, con quello del 300 f 2,8 e 300 f4: anche questo taglia molto drasticamente, più del 70-200 VRII, la focale massima alla minima distanza di messa a fuoco, tanto che con la ghiera che ti indica 300 mm di focale, a fuoco minimo, in effetti hai una focale di poco più di 100 anziché 300 mm.
Di questo 24-120, un calcolo non si fa in modo immediato per vedere se e di quanto taglia la focale massima alla minima distanza di messa a fuoco, dato che non ci sono fissi da 120 mm di focale di riferimento, ma potrebbe benissimo valere il detto che “buon sangue non mente”: uno scatto ed un metro da muratore toglieranno, e con precisione, la curiosità.
Se poi ha bachi occulti alle MTF, tipo coma, carente tenuta al flare, cromatismo perfido, distorsioni geometriche complesse, questo non si vede se non lo provi.
Non è molto luminoso, dunque si può azzardare che certo del coma non te lo dovrebbe rifilare, ma io ho avuto di recente una sgradevole sorpresa su un’ottica proprio Nikon, e di ultima generazione, venduta a specifica ufficiale esplicitamente come nuovo schema ottico effettivamente corretto per il coma, mentre corretto non lo è affatto e presenta coma imponente, è inutilizzabile di notte alle grandi aperture, dunque soldi buttati via.
Altro dirti non so.
Io aspetterei in tutti i casi ad acquistarlo, aspetterei di vederlo all’opera, proprio ad evitare possibili sorprese sgradevoli sulla tenuta della lunghezza focale massima alle distanze brevi di fuoco ed eventuali problemi ottici invisibili alle MTF.
Ho il 18-200 anch’io su D 90 e D 300s e mi va benissimo, per risoluzione, contrasto, cromatismo e tenuta al flare.
Ho addirittura ottimi ritratti fatti con quell’ottica, paesaggi etc, stampe in A3+ ,e sono indistinguibili da quelle fatte con altre ottiche più blasonate che possiedo, tutte ultima generazione, a patto però di fare il fotoritocco con maestria.
Se vuoi ti posto qualcosa così vedi cosa può fare quell'obiettivino lì.
Perché ne sei scontento? Che cosa noti che non ti soddisfa del 18-200?
Abbi pazienza, ma il mio, se lo chiudi un diaframma, non si distingue da 24 -70 o 70 200 VRII su stampa A3 o A3+
Saluti cordiali