Giordania.

Il nome riporta in mente, in molti di noi, due visioni contrapposte.

Lo splendore di Petra, immortalata dal cinema e divenuta uno dei simboli della grandezza della civiltà mediorientale.

Le drammatiche cronache dei giorni nostri provenienti dai paesi confinanti, che incutono in alcuni un senso di inquietudine al pensiero di visitarla.

Lasciatemi dire che la Giordania rappresenta, pur con tutti i limiti dettati dalla natura umana e dall'inquietudine dei giorni nostri, un piccolo esempio di come tutte le religioni possano andare d'accordo e di come un popolo fiero possa salvaguardare le tradizioni e le usanze anteponendo la propria identità alle pressioni esterne.

Non basterebbe una vita per disseppellire dalle sabbie tutte le testimonianze del passato che si celano nel sottosuolo od in mezzo alle montagne, ed è ferma convinzione Giordana che tutto ciò che non si può portare allo scoperto e custodire debba rimanere dov'è, il deserto custodirà ciò che l'uomo ruberebbe.
Se pensiamo che i siti ancora da portare alla luce sono oltre 14.000. abbiamo una vaga idea di quanto lavoro questo popolo abbia da compiere e di quanto abbiano dato al mondo i suoi antenati.

Il nostro primo giorno è destinato ad una meraviglia della natura, il Wadi Rum (pron. "Wadi Ramm"), chiamato anche "Valle della Luna".
Questo luogo è noto ai più per aver visto le gesta di Lawrence D'Arabia, ma è uno dei luoghi più strabilianti si possano vedere sul nostro pianeta.

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Nel Wadi Rum i signori assoluti sono i beduini, popolo nomade e fiero.
Custodi delle proprie tradizioni, vivono secondo leggi proprie antichissime e rispettate dalla Casa Reale Hashemita al pari delle leggi scritte che vigono nel resto della Giordania.

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e naturalmente, il mezzo ancora oggi impiegato dai nomadi è il dromedario, anche se i fuoristrada sono ormai molto apprezzati

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Ma le iscrizioni sulla roccia testimoniano l'antico rapporto tra l'uomo ed il dromedario.
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Il giorno successivo si parte per la meta da tutti agognata. Petra, la città dei Nabatei.

Già durante la discesa verso il Siq, le dimensioni del canale dell'antica diga ci fanno pensare all'immensità di cosa ci attende

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Il Siq è splendido, la roccia sembra cera fusa da un gigante artista e tutto intorno a noi l'opera dell'uomo e della natura si unisce in uno spettacolo unico.
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Ma siamo arrivati alla visione del Tesoro (El Khasneh), così è chiamata la prima facciata scavata della rocccia, la prima di una lunga serie di meraviglie.
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Proseguendo lungo la vallata le testimonianze della grandezza di questa civiltà ci avvolgono come una coperta calda ( e la temperatura sfiora i 50 gradi ).
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Si risale quindi verso il punto più alto della valle, verso Il Monastero (Ad Deir), che raggiungiamo dopo una lunga e massacrante camminata in salita, alle due del pomeriggio, in mezzo ad una valle di roccia ed ad una temperatura da forno per le pizze...

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Ma la visione del luogo vale la fatica, ve lo assicuro.
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La giornata volge al termine, ed il sole tramonta sulla Valle di Petra
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Nei giorni successivi, altri luoghi splendidi ci attendono, dal sito di Qasr el Azraq, meglio noto come "Il Castello di Lawrence d'Arabia"
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La città fortificata di Kerak, ove oggi è possibile vedere quanto bene possano vivere Cristiani e Musulmani insieme, uniti in un solo popolo dal reciproco rispetto e dalle comuni origini.
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Attraversiamo la Giordania tra panorami incredibili
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Passiamo a visitare l'antica chiesa di San Giorgio
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Ed il viaggio continua...


Visitiamo un caravanserraglio ottimamente conservato
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Giungiamo infine alle imponenti rovine romane di Jerash
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Altri luoghi sono stati visitati, ma non tutte le foto possono stare in un unico Life, le troverete, se vorrete, nella mia Gallery.

E' ora di tornare.

La mia D300, al suo terzo anno di vita e dopo notevoli peripezie, non ha perso un colpo neanche questa volta, superando indenne temperature che hanno messo a dura prova il proprietario e tutta la truppa.... insomma, un punto fermo.

Una bella.... "gita" .... e un bel Life.
Alcune sono molto belle.

Ciao

Rivedo con nostalgia il teatro di Jerash (Gerasa), uno dei meglio conservati di tutto il panorama del mediterraneo e con ancora il fronte scena quasi intatto. Non ci sono mai stato, ma l'ho studiato qualche anno fa (una vita ormai). Grazie per il bel viaggio di cui ci hai reso partecipi.

Bellissime foto per un posto bellissimo. Ci sono stato anch'io circa un'anno fa (ad ottobre).
Una sola domanda.......
Petra me la ricordo come se fosse un Formicaio. Impossibile far foto senza persone in mezzo. Lo stesso problema c'era negli altri posti.
Dalle foto su questo live sembra a confronto un verso deserto!
Che periodo era ?
Complimenti anche per la sintesi. Io ci ho messo 2 o 3 mesi per selezionare 150 foto su 1100 scattate..........

Prima di tutto grazie degli apprezzamenti, a tutti!

Il periodo era l'ultima settimana di agosto, e di gente ce n'era abbastanza.
Mi sono armato di pazienza ed ho giocato con le inquadrature.

Sicuramente è stato utilissimo arrivare di buon mattino ed essere davanti ai grandi gruppi.
Per la sintesi penso che verso natale le riguarderò tutte e scopriró di averne dimenticate alcune ed altre invece mi chiederó perchè le ho messe!!!

bel documeto, accompagnato da ottime foto!