Salve a tutti,
non sono un fotografo esperto e per questo vorrei chiedervi di aiurami a capire qualcosa in più sull'apertura del diaframma (indipendentemente dall'obiettivo usato)

Fino ad ora mi sono sempre attenuto al tipo di soggetti e effetti desiderati per gestire l'apertura del diaframma. Ad esempio, con soggetti fissi e in presenza di luce diurna preferisco scattare in "A" (preferenza di diaframma) prefendo sostanzialmente le aperture massime per ritratti e le aperture minime per panorami. Ovviamente le situazione possono essere tante e quindi possono essere tante le scelte "giuste". Ma, venendo al dunque del mio dubbio, vi chiedo... Poichè mi sono accorto di usare sempre le stesse aperture, esistono situazioni in cui, scattando in "A" (o in "M") bisogna usare le aperture medie (11, 13 etc...).

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Il secondo dubbio riguarda l'apertura del diaframma quando fotografo i paesaggi notturni; in questo caso tendo a scattare in "s" o in "m". Come va gestito il diaframma? Ho fatto alcune foto con diaframmi chiusi e tempi lunghissimi, ma il risultato mi ha deluso molto in quanto le foto sono venute "povere". Ho sbagliato a chiudere troppo il diaframma?

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Grazie a tutti in anticipo per le eventuali risposte.

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Ingrandimento full detail : 1.2 MB

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il diaframma può essere utilizzato o iin caso tu debba distaccare il soggetto prinvipale con lo sfondo (ad sempio in un ritratto si cerca di eliminare il disturbo dello sfondo impostando il diaframma molto aperto 2.8; 2 ecc.)
un altro caso in cui è fondamentale il diaframma è quando c'è poca luce.



riguardo i tuoi scatti:
abbassa gli ISO, metti la macchina su un trepiedi, chiudi il diaframma (11 - 16) e studia bene la composizione.
ciao

Queste foto le scattai provando molte composizioni con tempi, diaframmi e iso sempre differenti e tra le varie prove, queste postate sono le "migliori" anche se il risultato non mi ha soddisfatto. Probabilmente era anche il soggetto poco interessante (per le prime due) oppure sono io ad essere inutilmente esigente.
Il diaframma era sempre chiuso (anche molto di più di 16) e il trepiedi, ovviamente, c'era sempre! Intanto grazie per la risposta.

Se si sceglie di scattare una foto con modalità a priorità di diaframma, è perchè si vuole scegliere l'apertura del diaframma. Lapalissiano....ma come sceglierlo?
Se non ci sono situazioni particolari (es. avere un elevata profondita di campo oppure produrre un deciso sfocato), la scelta andrebbe fatta in funzione delle caratteristiche di MTF dell'obiettivo, ovverossia il diaframma che permette la migliore definizione (generalmente tra 5.6 e 11). Un panorama notturno va sicuramente scelto secondo tale metodologia, potendo usufruire di qualsiasi tempo si vuole e con iso nominali, tanto si usa il cavalletto.

In alcuni casi generalmente di giorno e senza l'ausilio del cavalletto, tale scelta del diaframma può essere inficiata dalla poca luce che costringe tempi troppo bassi per evitare il mosso. In tal caso allora si opererà una scelta mediando tra aumento degli iso, o diaframmi diversi.

Allora veniamo alle foto.
Ho visto gli exif. Chiaramente sembra che tu abbia usato i valori limit con la volontà di sbagliare per veder l'effeto che fa.

Prendiamo la 501
iso 3200. Perchè? ....serve iso 200 del resto stai su cavalletto altrimenti una foto notturna non riesci a farla con a D90 ( ma in tal caso sarebbe anche difficile anche con una d700)

Perchè d-lighting attivo? sempre meglio usarlo solo in postproduzione e se serve.
Perchè utilizzare un diaframma chiuso? bastava un 5,6 e ridurre di conseguenza anche il tempo di scatto. 20 secondi?

veniamo alla 237.

Diaframma ncora troppo alto. ( era meglio avendo l'obiettivo a questo diaframma migliore definizione.
Iso lo stesso 200 al posto di 3200.
D-lighting da non mettere come anche settare NR che deve essere escluso.

P.S. Scatta e solamente in raw

Ciao Tony e benvenuto fra noi! Dopo le chiarissime spiegazioni di chi mi ha preceduto, in particolare quella di bergat, ben poco mi resta da dirti. I diaframmi migliori, in tutte le ottiche o quasi, sono quelli compresi fra 5,6 e 11. Diaframmi più chiusi (16 e oltre) si usano quasi esclusivamente nella macro, per ottenere la maggiore profondità di campo possibile, ma sono obiettivi specifici che spesso arrivano anche a diaframma 45. Ti posto una foto in cui ho usato un diaframma aperto per sfocare lo sfondo.

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Primo.

P.S. Vorresti, per cortesia, mettere anche la Regione fra i tuoi dati?

D-Lighting attivo perchè la maggior parte di chi compra una reflex non si va a leggere nel dettaglio ogni paramentro, diciamo che acquistano una "compatta" evoluta, (ok ho generalizzato ma nelle media è così).
Perchè dovrebbe scattare solamente in RAW? Riapriamo un altro thread su questa lotta jpeg/raw o su chi non sa usarla in jpeg? mmm
Stessa cosa sul NR, perchè dovrebbe essere escluso? Non mi sembra una soluzione questa, ma soggettiva.

NR va usato per esposizioni oltre i 20 secondi.
RAW perchè puoi gestire l'esposizione e il WB anche dopo lo scatto, e poi perchè da raw puoi ottenere il miglior jpeg possibile.Dal Jpg non ottieni nessun raw.

Le mie scelte erano sempre state basate su un’errata interpretazione della regolazione del diaframma. Partivo dal presupposto, errato, che il diaframmo dovesse quanto più chiuso possibile nelle foto di panorami (notturni non esclusi). Ecco spiegato l’uso dei una sensibilità iso tanto elevata. Adesso ho capito che il mio era un errore gravissimo che ha inficiato notevolmente sui miei scatti notturni su panorami; questo spiega anche il motivo per cui queste sono le foto migliori fra quelle che ho (usavo iso bassi ma mantenendo diaframmi troppo chiusi).

Il d-lighting attivo era impostato su “auto”. Come già detto non sono un esperto e la reflex digitale la uso da pochissimo ragion per cui i miei studi non erano ancora arrivati a questo e per questo era su auto e non su “no”.

Scatto sempre in raw, ma ho dovuto effettuare una conversione dei file per poterli postare.

A questo punto, che dire… GRAZIE a tutti, ma se volete continuare fate pure… non chiederei altro.