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edgecrusher
"Che obiettivo hai usato?". Questa è la domanda che mi viene fatta più frequentemente mostro una mia foto a qualcuno che possiede una reflex.
E' davvero la prima cosa da conoscere riguardo ad una foto, l'attrezzatura usata ed in particolare l'obbiettivo? Quanto incide l'attrezzatura su una fotografia, intesa come senso più ampio e artistico del termine?

Un famoso fotografo, alla domanda: "Che attrezzatura usa?", ha risposto:"E' una domanda che non ha senso, è come chiedere ad un pittore quale pennello usa". In linea di massima concordo con lui. La cosa veramente importante in una foto è il messaggio o le sensazioni che trasmette. Quello che davvero conta è il cervello del fotografo, il suo occhio, la sua creatività e fantasia, il suo senso estetico. Magari conta anche il motivo che l'ha portato a scattare la foto, ma non mi interessa la sua attrezzatura.
Non mi interessa con quale penna è stato scritto "Guerra e Pace" o su quale carta è stato stampato. In fin dei conti, non mi importa neanche con che chitarra Jimi Hendrix ha suonato alcuni favolosi pezzi, la cosa che per me conta è la melodia. Però su quest'ultima frase ho un dubbio. E se "Foxy Lady" fosse stata suonata con una chitarra acustica? La melodia sarebbe stata la stessa, ma l'avrei sicuramente percepita molto diversamente. E allora anche l'attrezzatura, intesa come l'hardware, l'insieme di strumenti che serve a creare e presentare un proprio lavoro nato dalla propria creatività, ha un suo peso?

Mi viene da pensare che nella fotografia come in numerose altre forme d'arte, il risultato sia un connubio di vari fattori tra cui l'attrezzatura ha un suo peso. Quanto? Non lo so, forse non molto, ma sono sicuro che ce l'ha.
Penso inoltre che all'interno dei vari generi fotografici il peso sia calibrato diversamente. Per un reportage probabilmente l'attrezzatura conta davvero poco, visto che alla fine quello che conta davvero in una bella foto di reportage è il momento in cui si scatta, il messaggio che si passa al fruitore. Nella fotografia sportiva probabilmente l'attrezzatura pesa maggiormente rispetto ad altri generi in quanto senza un'ottica adatta non si può riprendere adeguatamente il calciatore che esegue una rovesciata oppure, grazie ad una buona apertura dell'obiettivo, fermare il movimento di un tennista.

Sì, sono convinto che nelle varie forme d'arte l'attrezzatura abbia un suo peso. Variabile da una forma d'arte all'altra.
Nella scrittura probabilmente il peso dell'attrezzatura è quasi assente. E' più "bella" la frase di Pasternak:"L'uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere" scritta grossolanamente con lo spray nero su di un vecchio muro cadente, piuttosto che la frase: "Evviva il pollo arrosto", scritta con inchiostro dorato, su carta bianca lucida.
Nella musica il peso dell'attrezzatura inizia a farsi sentire. E' ovviamente più bella "Imagine" di Lennon, ascoltata su di un vecchio giradischi, suonata con vecchi strumenti, piuttosto che l'ultima hit di "Pino D'Isola" ascoltata in uno stereo da 1000W e suonata con le migliori chitarre del mondo. Ma è anche vero che quello che ascoltiamo è un suono e se il suono è corposo, ed esce da una chitarra o da un pianoforte fatti a regola d'arte a noi piace di più.

Quando mi chiedono "Che obiettivo hai usato?" mi viene sempre da rispondere: "Non conta l'obiettivo, conta il mio cervello, cosa ho visto e come l'ho interpretato, come ho composto la foto, la luce e molte altre cose, ma non l'obiettivo!". Poi penso a quello che ho riassunto sopra, e penso che è tremendamente complicata la faccenda, allora rispondo candidamente: "24mm".
nuvolarossa
Io credo che l'attrezzatura, ossia "il mezzo" usato abbia il suo peso...
Non credo che il messaggio veicolato da una foto scattata con un 24 mm nikon sia diverso dalla stessa foto scattata con un 24 canon o un 24 dokoyocoyo... Credo però che sia diverso dalla solita scena immortalata da un 50 mm...
In sostanza conta IL TIPO di attrezzatura, ma non certo LA MARCA...
Il paragone con la musica calza a pennello: un assolo di jimi hendrix fatto con una chitarra acustica sarebbe molto diverso. Non più brutto o più bello, ma DIVERSO si...
Così come sarebbe diverso (sicuramente più brutto) un pezzo della PFM o dei deep purple suonato con una batteria elettronica... Anche dallo stesso batterista!

Quindi è normale se uno vede su una foto un interno di un museo o di una stanza qualunque ripreso a 180 gradi e ti chiede: Con che ottica hai scattato? Non credo che gli interessi sapere se hai usato Sigma, Tokina, Nikon o Dokoyokoyo, però gli interesserà sicuramente sapere se era un 10, un 12 o un 18 mm...
leopold
QUOTE(edgecrusher @ Aug 26 2010, 10:42 AM) *
"Che obiettivo hai usato?". (...)



ti dico la mia: se io chiedo "che obiettivo hai usato" sottintendo che ho intenzione di provare a fare foto simili, partendo da qualche informazione certa per poi cercare una mia chiave interpretativa.

faccio domande simili anche sulla tecnica usata, sull'ora migliore, sulla location... in fondo è anche per questo che guardo avidamente le foto altrui.

ciao a tutti
bergat@tiscali.it
Beh io credo che possa avere senso, solo in due casi , a mio avviso:
  1. Quando la foto abbia una definizione che non riusciamo a raggiungere neanche con i migliori obiettivi, che anche abbiamo.
  2. Quando vediamo che fa proprio schifo, e non sappiamo capacitarci su come sia riuscito a combinare un pasticcio simile.


maxbunny
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 26 2010, 12:52 PM) *
Beh io credo che possa avere senso, solo in due casi , a mio avviso:
  1. Quando la foto abbia una definizione che non riusciamo a raggiungere neanche con i migliori obiettivi, che anche abbiamo.
  2. Quando vediamo che fa proprio schifo.




Quoto!!
leopold
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 26 2010, 12:52 PM) *
Beh io credo che possa avere senso, solo in due casi , a mio avviso:
  1. Quando la foto abbia una definizione che non riusciamo a raggiungere neanche con i migliori obiettivi, che anche abbiamo.
  2. Quando vediamo che fa proprio schifo, e non sappiamo capacitarci su come sia riuscito a combinare un pasticcio simile.





anche questa è una bella chiave di lettura messicano.gif
enrico
E' vero che l'attrezzatura ha la sua influenza sulle caratteristiche "tecniche" dell'immagine.
Il problema sorge quando, e l'ho notato in molti, si ritiene che una bella immagine sia il frutto "soprattutto" dell'attrezzatura.
Allora si chiede quale obiettivo si è usato, i dati exif ecc.

Si giunge al paradosso dell'equazione: immagini migliori = attrezzatura migliore (e più costosa).

Ci si dimentica per esempio dell'importanza della luce, del taglio, del punto di vista, tutte cose che invece non costano niente...

Ed è qui che diventa evidente una delle maggiori differenze fra fotografia e pittura: nessuno di fronte ad un magnifico dipinto chiederà mai: "Che colori hai usato? Di che marca? Che tipo di carta?"
Ma si cercherà di raggiungere quei livelli con lo studio e l'esercizio, che non costano soldi, ma impegno e fatica.
Di fronte all'attrezzatura che pur ha il suo peso, ciò che è di gran lunga determinante è "l'occhio" del fotografo, facendo assumere alla parola "occhio" il significato di sensibilità, cultura, gusto, conoscenza del mezzo, attenzione alla luce, elementi che non si trovano sul bancone del negoziante.
Buona luce
Enrico
agarest
Bellissima questa discussione!
Davvero! Devo dire che da novellino qualche volta questa domanda l'ho fatta spesso poi però non sempre mi è stata utile la risposta wink.gif
Spesso vedo foto meravigliose fatte da professionisti e dico "beh, con un obiettivo da millemila euro è facile fare foto belle, vorrei vedere con i miei obiettivi se venivano uguali.."....
Poi penso che ci sono foto in giro fatte con analogiche vecchissime, obiettivi non stabilizzati, lenti di plastica e quant'altro e inizio a chiedermi se le cose da guardare siano ben altre....
In effetti, bravura-esperienza-condizioni climatiche ecc contano moltissimo ma le variabili sono molte di più. E tutte dipendono quasi sempre dall'esperienza (secondo me).
Per esempio con la stessa reflex e stesso obiettivo possiamo fare la foto allo stesso oggetto ma la coppia diaframma, tempi, iso ecc dipendono da come una persona vuole interpretare e far interpretare ciò che vede...
Non è solo il tipo di chitarra e/o chi la suona che fa la differenza ma anche come viene accordata che rende una canzone come la conosciamo o un nuovo brano da ascoltare... No?
maxver
Sono d'accordo con edgecrusher, l'attrezzatura in se non conta se parliamo di marche, d300 piuttosto che d90 o quant'altro, secondo me il punto è proprio il "cervello" del fotografo, il suo senso estetico, che lo spinge ad utilizzare un 20 mm piuttosto che un 50 mm. Forse conoscere l'obiettivo utilizzato per riprendere una particolare scena può aiutare a capire il punto di vista del fotografo e la sua creatività (sto pensando ad alcune bellissime foto sportive viste qui sul forum scattate con il 12-24 se non ricordo male)
Massimo
Orma71
Quello che più mi interessa sapere vedendo uno scatto è la posizione della luce, eventuali flash (potenza, posizione e diffusione) e tecnica di postproduzione... mai informazioni su obiettivo e macchina utilizzata messicano.gif
maxter
In fotonaturalistica secondo me invece è una domanda fondamentale, anzi, a volte una affermazione. Ti aiuta a capire quanto sei andato vicino al soggetto, quindio se è in cattività o no, oppure se sei stato bravo te, con capanno, senza..ed anche la macchina ha la sua importanza, in particolare se è fx o dx.
Sinceramente, anche in pittura, dopo aver colto il messaggio dell'autore, si dice se è a carboncino, ad acquerelli, a tempera, ad olio, ecc. ecc. io non mi scandalizzo per questo tipo di domande.
La fotografia inoltre è, di tutte le arti (seppur inserita tra quelle minori), quella che ha una maggior componente tecnica e richiede necessariamente anche nozioni e capacità tecniche. Per cui il mezzo ha la sua importanza. Non intendo certo dire che è importante la marca o il modello, ma sicuramente la "generazione" della macchina ha un suo perchè.
BBPhoto
Edgecrusher, sottoscrivo ogni passo del tuo ragionamento.. Non oserei immaginare neanche per un secondo Foxy Lady o Little Wing o qualsiasi altra suonata da Jimi con una acustica, o chessò, con un mandolino.. Ma è anche vero il fatto che se io (chitarrista della domenica e "di quando ho voglia") suonassi la Stratocaster di Hendrix non otterrei nulla di buono. Senza dimenticare che (ormai finisco con l'esempio di Hendrix) ha strimpellato (e non imparato, manco sapeva leggere le note e gli spartiti) le prime volte con una chitarraccia da destri usata da un mancino, ignota, compratagli dal padre.

Per cui mi ritengo fortunato se oggi ho la fortuna di fotografare con una D90 ed un "cinquantino",presi l'1.4 ma lo resi indietro constatando che i 250 euro di differenza erano solo nei 2/3 di stop e in tanta "fama"..

Ricordando sempre quando scattavo e ottenevo alcune belle foto tra le centinaia da buttare, con diverse (e pubbliche) soddisfazioni, con compatte e bridge tutte manuali ma con caratteristiche da giurassico, o pleiozoico addirittura.

buona giornata!
Bernardo
cuomonat
La fotografia può essere tante cose:
- fotoricordo (la più importante dal mio personale punto di vista);
-forma espressiva a se stante, un modo "in più" per comunicare e relazionarsi rispetto alla scrittura (e distinguo in questo ambito le varie forme, perché ognuna parte da una sensibilità diversa: la fotografia per es. somiglia più alla poesia che non alla prosa, secondo me smile.gif ) alla musica e (per finire) al quadro. Ma le forme espressive possono essere le più svariate.
-forma d'arte, cui si perviene quando si è sviluppata una poetica, un pensiero che richiede per essere espresso un proprio linguaggio.

Cosa c'entra l'attrezzatura in tutto questo? Per me c'entra nella misura in cui c'entra la conoscenza tecnica del mezzo. Nella fotografia come medium (nell'accezione contemporanea) la conoscenza tecnica e i mezzi credo giochino un ruolo importante. Quanto importante? Dipende da cosa si voglia esprimere con una foto. certe foto non parlano se a monte non si è usata l'attrezzatura adatta supportata dalla conoscenza tecnica e dall'idea, prima ancora.

L'attrezzatura conta quando è forte la volontà di esprimersi in un certo modo e di raggiungere un certo target.
cuomonat
QUOTE(cuomonat @ Sep 23 2010, 02:50 PM) *
La fotografia può essere tante cose:
...

P.S.

Personalmente non amo il confronto con il quadro perché ritengo che la fotografia non ha nulla a che vedere con esso.

Tuttavia so che è dai tempi di G.B. Alberti che si usa la camera obscura... altro che pennello smile.gif
Davide-S
Secondo me l'attrezzatura conta però, in una scala di valori, sta dietro ad altri elementi più importanti.

Per me al primo posto viene la creatività, la fantasia e l'immaginazione dell'autore, quella capacità di riuscire a vedere qualcosa di unico che gli altri non vedono.

Al secondo posto viene la tecnica, ossia l'insieme delle procedure e delle capacità d'uso delle leggi dell'ottica, della propria attrezzatura e della realtà in cui si trova a fotografare: la tecnica permette l'autore di trarre il miglior prodotto dall'idea originaria.

Al terzo posto viene l'attrezzatura, inteso come strumenti tecnici che vengono adoperati dal fotografo in modo coerente con la tecnica utilizzata per ricreare lo scatto immaginato.

Secondo questo mio pensiero, la creatività è ciò che c'è alla base della fotografia e che porta alla scelta di una tecnica, il livello successivo, che si concretizza nell'attrezzatura scelta, la punta dell'iceberg e, proprio come questo, è l'unica parte che "concretamente" si vede all'occhio di un osservatore esterno (il fotografo con la sua attrezzatura).

Quindi la domanta "che obiettivo hai usato" è la domanda più ovvia che si possa fare ma che, in un procedimento inverso di ricostruzione della foto, deve portare alla successiva domanda "come hai fatto a realizzarla" e poi "cosa ti ha spinto".

Spero di essere stato chiaro... wink.gif
alessandro pischedda
ciao, provo a dire la mia.

quando si guarda una foto bisogna prima cercare di farsi rapire dal messaggio e siamo tutti d'accordo mi pare.

Una volta fatto questo pero', essendo appassionati e gente che maneggia macchine fotografiche, inevitabilmente vengono delle domande di carattere tecnico.
Una cosa e' che a guardare la foto e' una persona che normalmente non fotografa in maniera consapevole, una cosa uno del forum ad esempio.

Se una foto mi colpisce faro' in modo di imitarla o comunque di includere quella tecnica nelle mie.
Percio' mi serve sapere se per ottenere quello sfuocato posso fare gia' come sto oppure inevitabilmente devo ricorrere a un fisso. Se per avere i muri dritti ti sei messo in bolla e magari mi fai vedere come oppure hai usato un software ecc ecc.
Non solo, se la foto ha particolari effetti mi interessa sapere che tecnica di postproduzione hai usato.

Quindi concordo con te che e' fastidioso sentire che la prima domanda e' sul tipo di lente usata.
Pero' da un appassionato dopo dieci minuti la domanda te la devi aspettare, anzi mi deluderebbe un po' il contrario..come a dire..ma che appassionato sei se non vai anche sull'aspetto tecnico.

Guarda che la cosa non e' tanto lontana da dove scrivi..basti vedere che esistono i lens fan club, o i club delle macchine per dirne un paio..perche' stupirsi..molti siamo "feticisti" delle lenti e delle macchine, della resa ai bordi ecc ecc.. ma e' giusto sia cosi', io oltre ad ammirare la foto, voglio sapere di piu', e' cio' che mi differenzia da uno che passa li' davanti.

Esempio...fai conto che hai fatto uno sforzo mostruoso per mettere tutto nei canoni della composizione...poi viene uno che ci capisce e non ci fa neanche caso...un pochino pochino..ti darebbe fastidio? E allora oltre al messaggio non e' importante anche la tecnica e perche' no gli strumenti usati?

Circa jimi hendrix..tutto quello che volete..ma con una gibson sarebbe stata diversa little wing, parlo come suono. Hendrix e gli altri non e' che avevano una marca di chitarre a caso, se le sceglievano per il tipo di suono che restituivano e lo stesso gli amplificatori, gli effetti ecc..
e quando il chitarrista magari si trovava a contatto con uno di questi vuoi che non gli abbia chiesto "ma che corde hai montato qui"?

Dipende anche il tipo di rapporto che hai con l'osservatore...
se esci con un amico e fate la stessa foto solo che a te vengono i muri storti e a lui dritti, non gli chiedi ma che lente avevi, come ti sei messo li'...?
E lui che ti dovrebbe rispondere..si ma il messaggio l'hai colto?

E' normale insomma.
Marco B.
QUOTE(Davide-S @ Oct 15 2010, 10:42 PM) *
Secondo me l'attrezzatura conta però, in una scala di valori, sta dietro ad altri elementi più importanti.

Per me al primo posto viene la creatività, la fantasia e l'immaginazione dell'autore, quella capacità di riuscire a vedere qualcosa di unico che gli altri non vedono.

Al secondo posto viene la tecnica, ossia l'insieme delle procedure e delle capacità d'uso delle leggi dell'ottica, della propria attrezzatura e della realtà in cui si trova a fotografare: la tecnica permette l'autore di trarre il miglior prodotto dall'idea originaria.

Al terzo posto viene l'attrezzatura, inteso come strumenti tecnici che vengono adoperati dal fotografo in modo coerente con la tecnica utilizzata per ricreare lo scatto immaginato.


Sono pienamente d'accordo
kintaro70
Esprimo la mia personalissima opinione.
La fotografia è un connubio di tecnica ed attrezzatura, spesso le proporzioni non sono sempre ben definite, può capitare di riuscire a fare un bello scatto perchè si ha la lente migliore nel momento migliore.
Teoricamente avere tutto al massimo di garantisce il miglior risultato possibile, se definissimo con un indice X la bellezza di una foto, possiamo affermare che X=Attrezzatura+Manico+Fattore Q.
Abbassare uno qualunque di questi addendi abbassa la qualità dello scatto, in quale misura è relativo e variabile da caso a caso.

Vero è che spesso la richiesta di quale attrezzatura si è usato è più una cosa tipo, chissà se con la mia "roba" riesco a fare scatti del genere o migliori, oppure che schifo di foto, con quell'attrezzatura riesco a fare di meglio.
Date le qualità ogettive dell'attrezzatura, è un modo per rapportare le proprie capacità a quelle della controparte, qualora ci si rendesse conto di aver fatto scatti peggiori/migliori a parità di tutto il resto.
Claudio Rampini
Esprimo la mia opinione che non è per niente personale e ha pure una pretesa di oggettività, insomma questa è un'opinione un pò prepotente. Io penso che l'obiettivo sia importantissimo perchè laddove il fotografo manca di scuola o contenuto, ha sempre un oggetto a cui aggrapparsi (l'obiettivo). Ciò offre un gran senso di consolazione al quale nemmeno io mi sento estraneo, che però ha i suoi lati negativi, perchè quando si è a passeggio con molti obiettivi, tra i quali zoom appariscenti e pesanti di ultima generazione, si inizia ad avvertire una certa stanchezza. Insomma l'obiettivo è un oggetto del desiderio più o meno oscuro, dipende da quanto il fotografo riesce ad ammetterlo, detto ciò si può passare anche a fare qualche fotografia. Io ad esempio ho una predilezione per gli obiettivi Leica, roba pesantuccia costruita senza economia, in particolare i mediotele che offrono prestazioni superlative. L'obiettivo conta, eccome se conta! Io costruisco violini e contano il tipo di pialle e sgorbie che uso, altrimenti faccio una fatica doppia se uso oggetti di bassa qualità. Per il pittore fa una grande differenza usare un pennello di pelo di bue o uno di martora, così come c'è un'abissale differenza tra il blu di prussia e il blu del lapislazzulo. Chi dice che conta solo il cervello? Le domande del tipo "cosa sarebbe stato se avesse usato questo oggetto invece dell'altro oggetto" sono senza senso perchè prima di tutto fatte a posteriori (e con il senno di poi son piene le fosse), e poi perchè ci si illude da una parte che "tanto conta il manico" e dall'altra si finisce per farsi dei sensi di colpa rispetto ad una attrezzatura che si possiede, la quale è spesso di gran lunga superiore alle proprie capacità. Però, ora che faccio un attimo di mente locale, ricordo che posseggo più di una decina di obiettivi di cui uno solo è autofocus, tutti gli altri sono rigorosamente MF. Quindi per me gli obiettivi non sono tutti uguali, non saprei che farmene di un 70-200 f2.8 Afs, ma guardo con estremo interesse il bellissimo 135/2.8 Elmarit che mi è arrivato stamattina. biggrin.gif
Marco B.
Personalmente reputo che l'attrezzatura conti, non credo che nell'equazione Bella foto = attrezzatura + manico + fattore Q sia il fattore predominante, ma sicuramente aiuta.
Ripenso alle foto che facevo durante un matrimonio in chiesa buia con un obiettivo a f.3.5 / 5.6 e camera che non poteva superare i 800 ISO, sennò affiorava il rumore...

Decisamente ora che ho un obiettivo migliore e una camera migliore, fatico molto meno, e gli scatti sono migliori.
Ciò detto puoi avere la migliore attrezzatura di stò mondo ma se non sai le regole base della composizione, ci son buone probabilità che venga fuori uno schifo
(Anche se le sai le probabilità sono buone, ma senza è molto più facile...)

Anche il fattore Q aiuta, perchè se la chiesa fosse stata ben illuminata, magari non avrei smadonnato...o se il prete avesse accosentito a delle inquadrature un pò più ravvicinate, invece che stare lontano e zommare al max.

Nel complesso reputo che chiedere che obiettivo hai usato possa aiutare a capire come mai quello scatto è venuto come è venuto, ma però, se non ci si mette anche la testa e il cuore, forse non riusciremo mai a farne uno simile, anche con lo stesso obiettivo.
kintaro70
In realtà per me il fattore Q è più riferito al cogliere l'attimo dalla giusta angolatura (che per quanto tu abbia manico non puoi compensare), faccio un esempio:
accade un evento che fa accendere un'espressione unica al volto del soggetto (che magari si volta per la sorpresa), ma tu stavi in una posizione che non poteva cogliere a pieno quell'attimo.
Hai la lente di focale o luminosità sbagliata per cogliere un momento inaspettato.
Hai scattato per circa mezza giornata in condizioni pietose meteo, quando hai riposto l'attrezzatura ecco che la luce magicamente ti sarebbe favorevole.

Nella mia formula non tutte le voci hanno egual peso, ad esempio nella caccia fotografica attrezzatura e fattore Q sono molto più importanti che in un ritratto in studio ad esempio, dove la capacità di giocare con le luci artificiali e la capacità di cogliere l'essenza del soggetto con inquadrature opportune (che riassumo come il manico) sovrasta di molto le altre due voci.
cesare forni
il mio piccolo contributo:
prima l'idea, ovviamente!
Pensi, guardi, immagini e decidi che "per te" potrebbe essere una bella foto; (direi di lasciar perdere cosa vuoi comunicare o rappresentare o documentare o emozionare o .....ecc. ecc.)
A questo punto apri la tua borsa e, assunto che sai esattamente cosa ti serve, lo prendi e scatti.
Ma se fai un ritratto probabilmente ti servirà un medio tele luminoso per poter sfuocare lo sfondo,
se hai una posizione obbligata e non ti puoi muovere forse uno zoom potrà essere utile,
se fai macro ........... e così via.
L'attrezzatura è utille (direi utile più che importante) semplicemente per avere lo strumento adatto al momento giusto
Buona notte
Cesare
tecnodesign
La fotografia, con tutti i suoi generi, è fatta di molteplici variabili. In taluni casi la domanda sull'attrezzatura utilizzata è più che legittima, in molti altri è perfettamente inutile.
O sbaglio?
macromicro
Quando mi chiedono "Che obiettivo hai usato?"

Una domanda similare l'ho fatta anch'io,qualche volta, per foto naturalistiche ma solo per capire che lunghezza di focale era stata usata, tutto qui. Volevo rendermi conto approssimativamente quanti mm. erano necessari per avvicinarci ; poi c'è la mano del fotografo,saper essere al punto giusto nel momento giusto, la pp ecc.
swimm
prima l'idea,poi la tecnica, le nuove fotocamere aiutano perchè puoi vedere e rivedere subito la foto,puoi modificare un sacco di parametri,e come non bastasse puoi perderci ore in pp.quindi direi proprio che l'attrezzatura ha una grande importanza anche se non la principale perchè senza idee.....

Franco
wombat
Quello che fa la differenza è sempre la persona: è chiaro che con un foro stenopeico non è possibile fare una foto panoramica o avere una nitidezza paragonabile ad una foto fatta con una D3x, ma con un foro stenopeico si possono fare capolavori. L'importante è conoscere a fondo il mezzo che si ha e poi sfruttarlo per ottenere le immagini che comunicano la sensibilità artistica dell'autore. Chiedere informazioni sui mezzi usati è una curiosità lecita, ma pensare che usando gli stessi mezzi e la stessa tecnica si otterranno gli stessi risultati artistici è naif, per non usare un'espressione più forte. Per usare il parallelismo con Hendrix, lui con un mandolino non avrebbe avuto lo stesso sound della stratocaster, ma molto probabilmente ne avrevve cacciato un'altro altrettanto originale e, più importante, che avrebbe descritto comunque la sua genialità. Hendrix era un genio con o senza chitarra elettrica: forse, e sottolineo forse, ha avuto la fortuna di trovare un mezzo che ha esaltato la sua sensibilità, ma non perchè il mezzo era meglio o peggio di un'altro, semplicemente offriva possibilità diverse da un mandolino, ma nessuno saprà mai che cosa avrebbe fatto Hendrix se fosse vissuto nel medio evo!
Marco Senn
Io invece credo che l'attrezzatura abbia la sua importanza per trasformare l'idea nell'immagine. Io sono uno di quelli che chiede spesso che attrezzatura è stata usata. Talvolta perchè conosco la dotazione del fotografo e mi piace sapere perchè ha scelto una certa ottica piuttosto che un'altra, altre volte perchè alcune caratteristiche di una foto sono ottenibili quasi solo con un certo tipo di ottica (fai con uno zoom economico lo sfocato di un 85/1.4, ad esempio).
Vedere poi cosa si può ottenere con una certa ottica è anche un buon modo per scegliere le ottiche. Il mio ultimo acquisto è stato il 180 macro Tamron che ho preso solo dopo aver visto un pò di foto fatte con lo stesso; non è detto che le mie vengano altrettanto bene ma so che le potenzialità le ha.
Il possesso di attrezzatura spesso confina con il feticismo, è vero, però è altrettanto vero che non tutti gli attrezzi portano agli stessi risultati. Se poi l'immagine è principalmente emozione e solo dopo tecnica e attrezzatura mi domando come mai nei negozi non si trovi una D7000 o un 24-120....
Alberto Zuppechin
QUOTE(Marco Senn @ Dec 9 2010, 10:30 AM) *
Io invece credo che l'attrezzatura abbia la sua importanza per trasformare l'idea nell'immagine. Io sono uno di quelli che chiede spesso che attrezzatura è stata usata. Talvolta perchè conosco la dotazione del fotografo e mi piace sapere perchè ha scelto una certa ottica piuttosto che un'altra, altre volte perchè alcune caratteristiche di una foto sono ottenibili quasi solo con un certo tipo di ottica (fai con uno zoom economico lo sfocato di un 85/1.4, ad esempio).
Vedere poi cosa si può ottenere con una certa ottica è anche un buon modo per scegliere le ottiche. Il mio ultimo acquisto è stato il 180 macro Tamron che ho preso solo dopo aver visto un pò di foto fatte con lo stesso; non è detto che le mie vengano altrettanto bene ma so che le potenzialità le ha.
Il possesso di attrezzatura spesso confina con il feticismo, è vero, però è altrettanto vero che non tutti gli attrezzi portano agli stessi risultati. Se poi l'immagine è principalmente emozione e solo dopo tecnica e attrezzatura mi domando come mai nei negozi non si trovi una D7000 o un 24-120....

Ma per suonare è indispensabile saper scgliere fra un mandolino, una chitarra ed un ukulele (Avendoli tutti a disposizione) Io sarò fatto male ma tutte le volte che esco con l'attrezzatura dimentico sempre la lente che mi sarebbe servita mad.gif
Marco Senn
QUOTE(Alberto Zuppechin @ Dec 9 2010, 03:15 PM) *
Ma per suonare è indispensabile saper scgliere fra un mandolino, una chitarra ed un ukulele


Si, è vero, ma può essere che il mio ukulele suoni meglio del tuo anche se tu sei più bravo a suonare wink.gif ... oppure che io sappia che hai due o tre ukulele e ti chiedo quale stai usando (una foto a 24mm sai tu se Tizio l'ha fatta, bontà sua che li ha tutti, con 14-24, 16-35 o 24-70? A me sconfinfera saperlo...)

QUOTE(Alberto Zuppechin @ Dec 9 2010, 03:15 PM) *
Io sarò fatto male ma tutte le volte che esco con l'attrezzatura dimentico sempre la lente che mi sarebbe servita mad.gif

Capita anche a me...
banzai85
Interessantissima discussione...io sono dell'idea che l'attrezzatura inizia a contare solo nelle giuste mani (esempio: prendete mia nonna, datele in mano d3x+24-70 e vedete cosa tira fuori...è già un miracolo se riesce a scattare)...l'attrezzatura fa la differenza quando chi la utilizza è consapevole di cosa ha in mano, di quello che vuole ottenere, e di come deve fare ad ottenerlo, oltre che in situazioni comunque molto particolari e che si contano davvero sulla punta delle dita (non si può certo dire che una notturna al cielo stellato scattata con d700, 3200 ISO e diaframma 2.8 sia uguale ad una scattata con D40, 1600 ISO sennò salta fuori il rumore e diaframma 5.6 perchè di più l'obiettivo non apre)...quindi, ben venga chiedere quale attrezzatura uno ha impiegato, a patto di sapere perchè lo stiamo chiedendo...dico questo perchè molto spesso la domanda viene fatta per cercare di "consolarci" quando vediamo una gran bella foto, di quelle che non sapremmo nemmeno da che parte iniziare per farla, e speriamo di sentirci dire: "l'ho fatta con d3s, 300 f/2.8 e polarizzatore singh ray", in modo da metterci il cuore in pace e pensare "per forza a me non mi vengono...con quella popo' di attrezzatura ero buono anch'io"...
Vi faccio un esempio: qualche mese fa ho fatto una mostra con due amici, e la maggior parte delle persone che entrava si preoccupava soltanto di convincersi che a loro quelle foto non venivano semplicemente perchè avevano una compatta...se avessero comprato una bella reflex ecco che magicamente la macchina avrebbe iniziato a scattare foto al posto loro...c'è stata una signora che ha visto una foto con la scia di un'onda nella battigia e, una volta scoperto che non era un effetto fatto al computer, ha iniziato a dire: ah, vabbè, bisogna comprare una macchina come le vostre per farla...e io: no, guardi, se il suo cellulare ha la possibilità di impostare un tempo sufficientemente lungo gliela posso fare anche col cellulare...dopo venti minuti di tira e molla, è uscita convinta che si, forse il cellulare o la compatta qualcosa avrebbero fatto, ma la sua onda non si sarebbe mai mossa come la mia, dato che con 3000 euro di attrezzatura è tutto facile...Questo magari è un caso estremo, ma non è, in proporzione, molto diverso da quello che spesso anche noi ci aspettiamo quando chiediamo lumi sull'attrezzatura...
Diverso è invece il caso di una richiesta, come diceva Marco, consapevole: di fronte ad una foto ad un tramonto in controluce con tutto il cielo dettagliatissimo e il paesaggio ricco di dettagli, consci del fatto che nessun sensore ha una latitudine di posa tanto estesa, è normale, ad esempio, chiedere se lo si è ottenuto con dei GND...
enrico
QUOTE(wombat @ Nov 19 2010, 10:41 AM) *
è chiaro che con un foro stenopeico non è possibile fare una foto panoramica



Si può fare. Usando una scatola cilindrica ed inserendovi la pellicola o la carta curvata secondo le pareti.
banzai85
Mi ero dimenticato una piccola precisazione...si è parlato di nitidezze che invogliano a chiedere quale ottica le abbia permesse...bisogna stare attenti a non farsi fuorviare: quando valutiamo la nitidezza di un'immagine postata a 600 kb sul web, in realtà non stiamo valutando la nitidezza dell'obiettivo, che ormai con la compressione è andata a farsi benedire, ma la bravura del fotografo con la post produzione e l'applicazione della maschera di contrasto...
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