Ho la D70 + SB-800 e di solito lavoro in modo P.
A volte di sera mi capita di fotografare persone in ambienti molto grandi e poco illuminati, ad esempio a bordo di una piscina e con una illuminazione di lumi e atmosfera tipica, altre volte paesaggi notturni.
Leggendo il manuale della D70, e chiedendo aiuto a qualche amico, non sono riuscito a capire e interpretare il manuale. Ad esempio la differeza quando si usa (tra slow sync) e (rear con slow sync), e le varie scie luminose e usando i 2 modi citati, nel caso di solo paesaggi notturni il flash incorporato deve essere inserito?
Invece, se in alternativa usando il treppiede in modo P, perchè avendo tempi
accessibili col treppiede la d70, mi segnala sempre il flash lampeggiante?
Senza il flash esisterà una coppia in modo P adatta in quella situazione usando anche tempi lunghissimi e perche' la macchina richiede il flash.
Scusate la poco conoscenza in materia.

Ciao,
mi sa che sei un pò confuso in merito aquesta storia...o almeno io non ti ho capito benissimo...

Slow Sync (sincro tempi lenti):è una modalità di ripresa notturna in cui è possibile ampliare la gamma dei tempi controllati automaticamente fino a 30 secondi.
Consente di ottenere, grazie all'aperura prolungata, un maggior dettaglio sullo sfondo con un 'effetto più naturale...
A seconda della macchina che adoperi in P e in A (copro macchima) i tempi variano tra 1/60 e 1/125..

Rear Slow Sync (sincro sulla seconda tendina): in questa modalita il flash emette un lampo subito prima della chiusura dell'otturatore.
In questo modo avrai le tipche schie luminose seguite dal soggetto fermo e ben illuminato dal lampo.
Se imposti questa funzione con la macchina su P o A si ha la commutazione automatica su Slow Sync.

Se usi un lampeggiatore esterno (SB800) il lash della D70 non va attivato...come setti la macchina in questo genere di riprese??? Considera che non puoi fare a meno del cavaletto in queste situazioni, ovviamente in funzione dei tempi che usi...

Spero di esserti stato utile...

Ciao

e' logico che se uso il sb 800 il flash della d70 non va inserito,io intendevo nel caso si slow sync usando solo il flash incorporato va insrito?
inotre seza usare i due modi in oggetto, nel modo p, anche usando il treppiedi,perche' la d70 lampeggia richiedendo il flash.
Scusa se non sono stato molto chiaro.

Ciao,
vedi che non ci siamo capiti....
Se tu metti la macchina in P e scati a mano libera con 1/20 la macchina ti chiedera sicuramente in Flash...anche se tu la metti sul cavalletto... L'automatismo...è la macchina in generale come fa a sapere se la tieni in mano o ferma su uno statico??
Prova a farlo in manuale e vedi se lampeggia qualcosa...


In base a che cosa dici che sono tempi accessibili???Con quale criterio...puoi soiegare meglio???

Ciao

Le risposte alle sue domande non sono da ricercare in un manuale di istruzioni che ha il fine di spiegare cosa attiva la tale funzione. Tutto risulterà chiaro dando il significato alla parola "fotografia" che appunto vuol dire scrivere con la luce. Ragionando sulla luce disponibile e agendo su tempi, diaframmi, sensibilità e flash, si potranno combinare soluzioni diverse, tutte ideali per la corretta esposizione ma per produrre effetti diversi in base a quanto ricercato. Come in un dipinto dove non si parla solo di colore ma di varie tecniche per usarlo, oltre ai diversi metodi per posare sulla tela il colore...

Sia lo slow sync che il rear permettono di abbinare il "colpo" di flash ad una esposizione fatta dalla luce ambiente. Ovviamente il flash illuminerà "solo" il primo piano o comunque produrrà i suoi effetti di illuminazione più chiari sul primo piano fino a scemare man mano che si allontana dal punto di ripresa. Il "colpo" di flash serve dunque a "congelare" l'eventuale movimento della scena sovrapponendo sullo stesso fotogramma gli effetti di "movimento" dati dal lungo tempo di posa. Ovviamente se il tempo lungo è fatto con fotocamera su cavalletto e soggetto fermo con ci sarà nulla in "movimento". Ma se la posa lunga è fatta a mano libera o con la fotocamera sul treppiede è il soggetto a muoversi, allora avremo effetti di movimento con entità pari al dinamismo coinvolto ed alla luce presente.

Tra lo slow sync ed il rear cambia solo che il primo emette il lampo flash di esposizione con l'apertura dell'otturatore sovrapponendo sul fotogramma gli effetti della luce ambiente ottenuti con la continuazione dell'esposizione. Il rear invece, emette il lampo flash di esposizione prima di chiudere l'otturatore (non confondiamo i prelampi di misurazione iTTL emessi con l'otturatore ancora chiuso) e quindi alla fine del tempo lungo di esposizione.

"nel caso di solo paesaggi notturni il flash incorporato deve essere inserito?"
Il flash non illumina l'infinito ma i soli soggetti in "primo piano". Userà dunque il flash anche su un paesaggio notturno se intende schiarire (l'entità di schiarita la decide agendo sulla potenza flash) eventuali soggetti presenti in primo piano. Se il paesaggio non contiene soggetti entro i 10/15 metri il flash, anche se inserito, non produrrà alcun effetto visibile se non qualche eventuale riflesso portato da possibili porzioni riflettenti della scena inquadrata.

"...se in alternativa usando il treppiede in modo P, perchè avendo tempi accessibili col treppiede la D70, mi segnala sempre il flash lampeggiante?"
La fotocamera NON può sapere se si sta impiegando un cavalletto o se si è appoggiati ad una base solida dunque avvisa li fotografo della situazione che può manifestare indesiderati effetti di mosso o movimento che dir si voglia.
Il "lampeggio" di avviso flash è un avvertimento che la fotocamera da al fotografo quando i tempi di posa scendono al di sotto di quelli umanamente sostenibili alla determinata focale usata a mano libera. In base all'avviso dato "uomo avvisato mezzo salvato" sarà il fotografo a dover decidere se e come governare la situazione usando o meno il flash in base agli effetti ricercati.

Per meglio capire gli effetti di Slow Sync e Rear provi a fotografare in una stanza buia (davanti ad un soggetto in movimento oppure muovendosi su se stesso con la fotocamera). Constaterà che nel primo caso vedrà l'immagine iniziale della rotazione e nel secondo caso quella finale. Se dopo questa prova continua sulla stessa falsariga ma iniziando al alzare progressivamente l'illuminazione della stanza, vedrà che gli effetti della luce ambiente si sommeranno a quelli ricercati con il flash. Ricordo che agendo sulla potenza flash il fotografo potrà decidere se schiarire o scurire gli effetti apportati dalla luce flash sovrapposti agli effetti della luce ambiente. Ricordo ancora che l'aumentare della sensibilità ISO o l'aumentare del tempo di posa (ma anche aprire maggiormente il diaframma) in questi casi aiutano schiarendo gli effetti dello sfondo illuminato dalla luce ambiente perchè con sensibilità alte il flash in automatico o iTTL, si adegua emettendo lampi meno potenti. Per sfalsare la potenza lampo decisa dalla fotocamera si potrà agire sulla compensazione luce flash che è slegata dalla compensazione luce ambiente. Con potenze manuali è ovviamente il fotografo a dover decidere la potenza ricercata.

L'illuminazione flash serve quindi ad illuminare una scena buia esattamente come faremmo con una torcia per illuminare un sentiero percorso nella notte buia.
Ma il flash introduce anche mille variabili quando utilizzato in combinazione a luce ambiente governata con tempi veloci se presente a sufficienza e con tempi lunghi per elevare la scarsa luminosità agendo sulla somma nel tempo dei pochi fotoni disponibili. Sarebbe come poter, allungando i tempi di posa, aumentare la luce riflessa dalla luna sul precedente scenario composto dal sentiero ipotizzato percorso con la torcia elettrica fissata sul caschetto in testa se usiamo il flash incorporato o la torcia a mano ipotizzando un analogo disassamento con un flash aggiuntivo come l'SB-800.

In pellicola "era" una tecnica riservata a chi padroneggiava con la materia perchè i risultati si rendevano visibili solo in seguito ma in digitale la facilità di sperimentazione con immediato riscontro permette di accrescere velocemente le personali modalità espressive consentendo risultati talvolta davvero suggestivi.

Passi dunque alla fase di sperimentazione che più di mille parole potrà dar luce a quanto sopra sintetizzato. E non si scordi di renderci partecipi con la pubblicazione su queste pagine delle immagini prodotte.

Allego qualche link a discussioni precedenti pertinenti con l'argomento trattato. L'ultima sulla "miracolosa" funzione Digital DEE ora chiamata D-Lighting utile maggiormente su file Raw per agire sul bilanciamento luci-ombre come in questi casi prodotte da due fonti luci operanti su piani diversi.

Chiarimenti Menu D70, ESPOSIZIONE+FLASH...
D70 E Flash Incorporato, Chiedo consigli agli esperti
Digital Dee, Una funzione miracolosa

Giuseppe Maio
www.nital.it

Leggendo sempre con avidità di notizia le risposte dell'Ing. Maio continuo a dispiacermi di non essere andato alla presentazione Adobe del 15, ma cause di forza maggiore mi hanno impedito di carpire i "segreti del mestierante"...

Non esageriamo...

Attendiamo piuttosto la replica dell'interessato "chenap" perlomeno per comprendere se quanto descritto è servito a chiarire gli aspetti interessati.

Giuseppe Maio
www.nital.it

purtroppo,sono alle prime armi con la d70 che ho acquistato da poco,e ho poco dimestichezza col flash.
In linea di massima ho recepito qualcosa dalLA LEZIONE del grande MAESTRO,
ma in termini pratici nello specifico tra le due regolazioni in oggetto se ne parla vagamente. Dovro' fare pratica personalmente.scusate se non sono all'altezza del lla conoscenza in materia.

GRAZIE DI TUTTO.

Purtroppo la pratica e l'esperienza non la possiamo trasmettere con delle parole. Sulle basi di quanto raccolto risulta necessario sperimentare per prendere padronanza e dimestichezza tanto più che con il digitale basta un clik ed una visione a monitor per verificare l'effetto.

Ci faccia sapere.

Giuseppe Maio
www.nital.it