Un luogo fuori dal tempo, lontano anni luce da qualsiasi concetto di "modernità", ma che è capace di parlarci e raccontarci storie lontane e dimenticate, legate ad una cultura contadina che sapeva fare di necessità virtù, che oggi si sta riscoprendo e apprezzando e che non finisce mai di stupire per la sua semplice bellezza.
Le "pagliare" di Tione (un paese dell'Abruzzo aquilano situato tra le montagne del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino), sono un piccolo insediamento agro-pastorale, costituito da casette in pietra originariamente destinate a pagliai (da cui il nome), ma che con il tempo si sono ingrandite ed evolute a ricovero stagionale dei contadini e pastori, che d'estate salivano in montagna alla ricerca di pascoli e altri terreni da coltivare.
Gli iniziali precari ricoveri per paglia e attrezzi da lavoro si sono man mano trasformati in vere e proprie case con annessa stalla per pecore e mucche, fino a formare un minuscolo paese popolato solamente nella bella stagione.
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Ovviamente la particolare posizione dell'insediamento impediva la possibilità di fruire di servizi come l'energia elettrica e l'acqua corrente e quindi, per quanto riguarda calore e illuminazione provvedevano il Sole e il fuoco del camino, mentre per l'acqua si costruì un pozzo-cisterna per la raccolta e conservazione dell'acqua piovana
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Oggi le "pagliare" hanno ovviamente perso la loro funzione originale, ma non hanno assolutamente perso il loro antico fascino ......
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