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NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
Sergej Schafer
Premetto che non ho il monitor calibrato e che le foto erano in sRGB.

E' la prima volta che stampo delle foto (non ho mai fatto stampare neanche nei negozi NON online), e ho provato con Photocity. Risultato (ho letto in vari forum che è capitato anche ad altri):

- Foto troppo sature, soprattutto rosso e giallo (un cielo blu scuro è diventato violaceo)
- scarsa luminosità con evidenti perdite di dettaglio nelle zone scure
- colori piatti e non vividi (so che c'è differenza tra vividezza e saturazione, anche se non so quale sia...)

Ora ho mandato una mail per usufruire della loro offerta "soddisfatti o rimborsati".

E' capitato anche a voi?
Mi consigliate qualche altro negozio online? Ho sentito parlare bene di Digitalpix e Sviluppofoto...

[Spero che nel Sushi Bar si possano fare nomi di aziende commerciali]
BlackMamb4
Io uso sempre Digital Pix , mi trovo benissimo dalla qualità della stampa e dai colori , servizio professionale e convenienza. Per le stampe su tela invece le mando a un utente conosciuto sul forum. N° 1 per questo tipo di lavoro.
QUOTE

Saluti laugh.gif
buzz
io uso i lab professionali che mi garantiscono un risultato.
Non sto a badare tanto al prezzo, perchè alla fine lo paga il cliente, e ce li rimetterei io in caso di foto non di qualità.
Considera bene che la stampa differisce dalla visione a monitor.,
Fai un paio di prove con altri laboratori, e rivolgiti a quello più vicino casa tua in maniera da poter disciutere assieme dei risultati e scoprire eventualmente cos anon va.
maxbunny
Io da Photocity ho stampato circa una trentina di fotolibri, tutti eccellenti. Ci ho stampato anche qualche foto, usufruendo delle offerte avute per i fotolibri, con risultati positivi. Tendenzialmente però le mie stampo le affido ad un laboratorio vicino casa mia.
Sergej Schafer
QUOTE(BlackMamb4 @ May 22 2010, 02:44 PM) *
Io uso sempre Digital Pix , mi trovo benissimo dalla qualità della stampa e dai colori , servizio professionale e convenienza.
Saluti laugh.gif

Proverò Digital Pix, oltre che per i commenti positivi letti un po' dappertutto, anche perchè è possibile scegliere la modalità "nativa".

L'unica cosa che non ho capito (e io non uso Photoshop, ma solo Lightroom) è come utilizzare e applicare il profilo di stampa usato da Digital Pix.

Bisogna convertire in quel profilo, oppure serve solo come anteprima di come verrà la foto una volta stampata?

Chiedo lumi... (cmq addio Photocity)
zalacchia
Ciao Sergej, ciao forum.

Prima di dire addio a Photocity ( e poi a tanti altri lab.) devi essere sicuro che le tue immagini siano a posto, senza un monitor calibrato e senza profili la vedo dura ottenere dei risultati soddisfacenti.
Questi laboratori hanno un modo di lavorare a dir poco "creativo", cioè non rispettano la corretta gestione del colore (conversione del profilo utente nel profilo di stampa).
Detto ciò è possibile ottenere dei buoni risultati procedendo come segue:

Fase 1: Occorre calibrare il monitor a tutti i costi, se non disponete di una sonda di calibrazione chiedetela ad un amico, se anche l'amico non l'ha allora dovete provvedere con l'utility Adobe Gamma, che viene installata insieme a photoshop (non so se c'è anche in lightroom).

Fase 2: Molti di questi lab. forniscono dei profili di stampa, scaricateli ed installateli. Alcuni lab come photoworld forniscono i profili in base alla macchina su cui volete stampare (la macchina si sceglie in base al formato).

Fase 3: Convertite le vostre immagini nel profilo appropriato, da lightroom comando esporta e scegliere il profilo.

Alternativa: Se il sito da voi scelto non fornisce i profili mandatele in sRGB ...sempre da lightroom comando esporta e scegliere il profilo sRGB, in questo caso incrociate le dita, ma in genere le stampe hanno delle variazioni minime.

DA NON FARE ASSOLUTAMENTE: inviare stampe senza profilo, peggio ancora mandare file con profilo AdobeRGB, Prophoto ecc...ecc... CALIBRARE il monitor seguendo la procedura da loro indicata (modificare i colori del monitor in base alla loro stampa test) questa procedura potrebbe portare a buone stampe ma rende il vostro monitor inutilizzabile per altri lab. ed altri utilizzi.

Ps: è un po' che non scrivevo...

Ciaooo
Stefano Z.
zalacchia
QUOTE(Sergej Schafer @ May 22 2010, 03:27 PM) *
L'unica cosa che non ho capito (e io non uso Photoshop, ma solo Lightroom) è come utilizzare e applicare il profilo di stampa usato da Digital Pix.

Bisogna convertire in quel profilo, oppure serve solo come anteprima di come verrà la foto una volta stampata?

Chiedo lumi... (cmq addio Photocity)


Una volta scaricati ed installati i profili te li trovi nei menu di esportazione (LightRomm) e conversione (Photoshop).

Se usi LR non hai alternative, esporti in quel profilo.... se usi PS puoi invece sia visualizzarle come prova che convertirle, io preferisco convertirle alla fine del processo di sistemazione.

Naturalmente quelle foto potrai stamparle solo dal lab. che ti ha fornito i profili... prova a mandare le stesse immagini ad un altro laboratorio e vedi che bello... smilinodigitale.gif .

Riciaoo
Stefano Z.
tosk
Da photocity i risultati non sono costanti
con photobox mi trovo bene
ciao
buzz
QUOTE(Sergej Schafer @ May 22 2010, 03:27 PM) *
Proverò Digital Pix, oltre che per i commenti positivi letti un po' dappertutto, anche perchè è possibile scegliere la modalità "nativa".

L'unica cosa che non ho capito (e io non uso Photoshop, ma solo Lightroom) è come utilizzare e applicare il profilo di stampa usato da Digital Pix.

Bisogna convertire in quel profilo, oppure serve solo come anteprima di come verrà la foto una volta stampata?

Chiedo lumi... (cmq addio Photocity)



Il profilo di stampa di photocity non ti interessa.
E' il profilo delle loro stamnpanti, e va applicato da LORO sulle foto che devono stampare.
Tu devi solo madare le tue foto in sRGB, che al profilo penserà la LORO stampante.
Segui le istruzioni di zalacchia.
Sergej Schafer
QUOTE(zalacchia @ May 22 2010, 04:21 PM) *
Fase 3: Convertite le vostre immagini nel profilo appropriato, da lightroom comando esporta e scegliere il profilo.


La cosa che "rompe" un po' è che oltre alla mia cartella "foto sviluppate" (già file doppioni dei negativi), dovrò creare un'altra cartella, per lo meno temporanea, con gli stessi file sviluppati ma con il profilo colore del lab.

Grazie mille dei preziosi consigli...
Sergej Schafer
QUOTE(zalacchia @ May 22 2010, 04:21 PM) *
Fase 3: Convertite le vostre immagini nel profilo appropriato, da lightroom comando esporta e scegliere il profilo.


Significa che oltre alla mia cartella "foto sviluppate" (già file doppioni dei negativi), dovrò creare un'altra cartella, per lo meno temporanea, con gli stessi file sviluppati ma con il profilo colore del lab? Oppure sviluppo le foto una sola volta con il profilo del lab con cui ho intenzione di stampare?

Grazie mille dei preziosi consigli...
Sergej Schafer
QUOTE(zalacchia @ May 22 2010, 04:21 PM) *
Fase 3: Convertite le vostre immagini nel profilo appropriato, da lightroom comando esporta e scegliere il profilo.


Ho sviluppato una foto con il profilo fornito da DigitalPix, e il risultata è assolutamente deludente, anche se non ci sono dominanti di colore, la profondità dei colori e il contrasto sono miseri...
buzz
il profilo appropriato è sempre e comunque sRGB, per le stampe da mandare in laboraoreio, qualsiasi esso sia.
A meno che lo stesso lab non cpomnunichi per iscritto che stampa files in adobe RGB.
LE foto da conservare quindi sono solo in srgb, dato che per un eventuale rielaborazione ci sono smpre i RAW ben conservati.
Sergej Schafer
QUOTE(buzz @ May 23 2010, 02:47 PM) *
il profilo appropriato è sempre e comunque sRGB, per le stampe da mandare in laboraoreio, qualsiasi esso sia.


A questo punto provo a stampare con DigitalPix spedendo in sRGB (come ho fatto con Photocity) e scegliendo la modalità nativa, spero di scongiurare almeno dominanti di colore assurde presenti in Photocity.

Non capisco a questo punto l'utilità di scaricare i profili colore di DigitalPix, solo per avere un'anteprima di chi non sceglie la modalità nativa, forse? Mah..

Per la cronaca, alle mie rimostranze, Photocity mi ha chiesto di rinviare il materiale per posta prioritaria così potranno "valutare" se c'è stato un errore... A questo punto me le tengo così, invece di spendere altri soldi per sentirmi dire: "abbiamo stampato correttamente con il nostro profilo colore.". Ah ah ah ah!!!

Farò sapere dell'esperienza con DigitalPix, sRGB e modalità nativa.

Grazie ancora dei consigli.
zalacchia
Quello delle cartelle temporanee per il lab. sono sempre un problema... appena arrivano le stampe io cestino.

Ma scusa, se già stai mandando le foto a stampare, oltre che quelle in sRGB perchè non ne mandi la copia di 1 o 2 foto anche convertite nel profilo di stampa? ..così valuti.

Direi che è normale che l'anteprima con il profilo lab. diventino più scialbe... potresti sistemarle valutando la visione a monitor, ma è un altro terno al lotto... perchè se poi di applicano in automatico un po' di sat. e contrasto sei flritto...

Ciaooo

Stefano Z.
edgecrusher
Per mia esperienza, spedendo in sRGB, mi sono sempre trovato bene su Photocity. Veloci ed economici.

Una volta x sbaglio ho spedito proPhoto (non mi sono accorto di aver esportato in spazio colore sbagliato) e sono uscite una schifezza, ma ovviamente era un errore mio.

Poi magari va anche a fortuna.
Andrea
buzz
QUOTE(Sergej Schafer @ May 24 2010, 12:52 PM) *
Non capisco a questo punto l'utilità di scaricare i profili colore di DigitalPix, solo per avere un'anteprima di chi non sceglie la modalità nativa, forse? Mah..



Non la capisco nemmeno io dato che non è possibile avere una idea di come verranno le stampe visualizzando a monitor con quello che è un porofilo di stampa, ovvero il traduttore per il loro macchinario.
Non ha per nulla senso.
Jango
QUOTE(buzz @ May 24 2010, 02:35 PM) *
Non la capisco nemmeno io dato che non è possibile avere una idea di come verranno le stampe visualizzando a monitor con quello che è un porofilo di stampa, ovvero il traduttore per il loro macchinario.
Non ha per nulla senso.

Beh invece di applicare il sRgb applichi il loro profilo che tiene conto della carta da loro utilizzata sulla loro stampante da utilizzare in modalità nativa (e non è poco).
E' come profilare la stampante di casa ... loro ti danno il loro profilo.
Quindi avrai la quasi certezza che quello che vedi a monitor lo avrai in stampa.
Con photoshop puoi vedere con il softprofing eventuali fuori gamut e come effettivamente verrà stampata.
Invece mandandola in sRgb in altri lab, la modalità nativa te la scordi e ti trovi sempre il loro software che adatta il tuo sRgb al loro profilo con differenze fra quello che vedi e quello che esce appunto perchè non sai quale sarà la resa della stampante sulla loro carta stampata.

Tutto grasso che cola ... fossero tutti così i lab.

P.S. Qualche volta ci sono differenze ma quando non ho voglia di guardare con il softproofing i fuori gamut.
zalacchia
Tutto sto casino perchè nessun lab. online che conosco gestisce una corretta gestione del colore... sarebbe così semplice, sinceramente non capisco il perchè (probabilmente il processo di conversione con un buon rip, anche automatizzandolo) richiede tempo.

Alcuni lab. professionali gestiscono correttamente tale processo, alcuni chiedono espressamente file tipo TIFF ProPhoto o AdobeRGB.
buzz
QUOTE(Jango @ May 24 2010, 03:01 PM) *
Beh invece di applicare il sRgb applichi il loro profilo che tiene conto della carta da loro utilizzata sulla loro stampante da utilizzare in modalità nativa (e non è poco).
E' come profilare la stampante di casa ... loro ti danno il loro profilo.
Quindi avrai la quasi certezza che quello che vedi a monitor lo avrai in stampa.
Con photoshop puoi vedere con il softprofing eventuali fuori gamut e come effettivamente verrà stampata.
Invece mandandola in sRgb in altri lab, la modalità nativa te la scordi e ti trovi sempre il loro software che adatta il tuo sRgb al loro profilo con differenze fra quello che vedi e quello che esce appunto perchè non sai quale sarà la resa della stampante sulla loro carta stampata.

Tutto grasso che cola ... fossero tutti così i lab.

P.S. Qualche volta ci sono differenze ma quando non ho voglia di guardare con il softproofing i fuori gamut.



E' qui che sta l'inganno.
Il lab ha il suo profilo di conversione che traduce da un sRGB alla propria stampante.
NOn sei tu a doverlo applicare perchp altrimenti la tua foto sarà diversa se stampata in casa o al lab x o al lab y.

Tu devi fornire un file corretto. Sta a loro poi fare in modo che il tuo file corretto venga tradotto in colori corretti.
Il oor porofilo di stampa potrebbe variare da un giorno all'altro in base alla carta usata, all'umidità dell'aria, alla temnperatura di base, alla qualità degli inchiostri usati (pòer le tipografie).
E' il colorista che attua la "traduzione", non viceversa.
E' come se qualcuno ti chiedesse di mandare un chilo e mezzo di materiale al posto di un chilo, perchè siccome la loro bilancia è tarata così, per loro la unità di misura è quella.
E tradotto in termini colore, come se un laboratorio mi costringesse a mandargli stampe con dominante magenta, dato che la loro stampante ha dominante verde!

Che tarino le loro macchine in maniera standard, prima di aprire un lab di stampa.

tra l'altro, il profilo in cui una foto viene convertita, non viene visto da photoshop se non quando chiedi la prova virtuale di stampa, e alcuni programmi non lo gestiscono nemmeno.
buzz
per inciso, le prime righe delpost di Sergej sono alla base del discorso.,
Io produco un file con monitor calibrato e profilo standard.
Le stampe DOVRANNO essere uguali dappertutto. Sono tollerabili solo piccolissimi scarti dovuti alla qualità dei materiali usati, ma in linea di massima niente dominanti o colori virati.

un chilo equivale a un dm cubo di acqua distillata in tutto il mondo.
Poi se la bilancia che lo pesa è sballata, questo non è un problema di chi produce il cubo, ma di chi lo pesa.
Sergej Schafer
QUOTE(buzz @ May 24 2010, 04:18 PM) *
per inciso, le prime righe delpost di Sergej sono alla base del discorso.,
Io produco un file con monitor calibrato e profilo standard.
Le stampe DOVRANNO essere uguali dappertutto. Sono tollerabili solo piccolissimi scarti dovuti alla qualità dei materiali usati, ma in linea di massima niente dominanti o colori virati.


A quanto pare ci sono due linee di pensiero:

1. Monitor calibrato + sRGB (modalità nativa) => invio al lab
2. Monitor calibrato + Conversione nel profilo colore del lab => invio al lab

Sarei più orientato verso la prima ipotesi, come dice Buzz, mi va già bene se non ci sono dominanti di colore, sperando che anche la profondità della gamma sia simile a quella che io vedo a monitor.

Solo che mi manca qualche amico che mi presti la periferica per la calibrazione, chissà chiedendo il piacere a qualche studio fotografico della zona...

Cmq, provo la stampa con DigitalPix della stessa foto, "sfornata" con il loro profilo colore, l'altra in sRGB, sempre modalità nativa, vediamo che succede...
zalacchia
Ciao, non sono due filosofie di pensiero, sono due modi differenti di affrontare lo stesso problema... sia Buzz che io sappiamo bene quale sarebbe la procedura corretta, il problema e le "due filosofie" nascono dal fatto che i lab. online non applicano la corretta procedura (per i più disparati motivi).

La procedura corretta è SICURAMENTE quella indicata da buzz: file in sRGB! è il lab. che deve convertire il nostro file nel proprio profilo di stampa che, come ricorda buzz, è legato a mille fattori: macchina da stampa, tipo di carta, lotto carta, umidità ambiente...ecc..ecc... ed è difficilissimo che possa fornirci quello esatto in quanto può essere generato anche di giorno in giorno.

Il mio procedimento (quello di convertire nel profilo fornito dal lab.) è un procedimento errato che però, in base ad alcune considerazioni, può dare risultati migliori.... per quello ti consigliavo di provare.

Le considerazioni:

A: é dato certo che quasi o tutti i lab. NON CONVERTONO MA ASSEGNANO il profilo della stampante, così da avere delle particolari dominanti.

B: Inviare il file con il loro profilo di stampa porta a delle variabili minime (se va bene nulle) in quanto la variazione dovuta al lotto o all'umidità sono minime.

Detto questo occorre valutare comunque i profili messi a disposizione del lab. Porto l'esempio di PhotoWord che fornisce i profili per 3 macchine (legate al formato) e di 4 tipi di carta differente (lucida, metal, opaca, seta). In questo caso mi sembra affidabile e certamente più serio di chi ti fornisce un solo profilo indifferentemente dal formato e dal tipo di supporto... forse ancora più serio è chi ti specifica di mandare le immagini in sRGB e si rifiuta (giustamente) di fornire i propri profili. Chi ti chiede l'sRGB, probabilmente (ma è sempre un ipotesi), provvede a "convertire".

Credo che buzz ed io la vediamo in modo diverso solo per differenti "esperienze" con i lab. online.
Per quanto riguarda i lab. professionali il mio si Inc...a già se gli mando un jpeg.

Ciaoooo
Stefano Z.
zalacchia
Vediamo se riesco a portare un mio aneddoto sulla gestione del colore: perchè un'immagine dovrebbe avere un profilo colore? sRGB - AdobeRGB - ProPhoto.

Ormai è chiaro: ogni periferica interpreta il colore in base alle proprie caratteristiche costruttive, monitor, stampanti, carte, inchiostri, proiettori..ecc..ecc...

Bene, ogni periferica interpreta il colore come fosse una lingua differente... il mio monitor parla milanese, il tuo calabrese, quello di buzz chissà guru.gif .... la mia stampante parla tedesco, la tua parla francese quella del lab. parla giapponese e così via...

In poche parole se voglio stampare presso un lab. la foto che il mio monitor mostra corretto (milanese) dovrei insegnarli e tradurre la foto nel giapponese del lab. se invece voglio mostrare la mia foto a buzz dovrei tradurla ancora una volta nella sua lingua... così dovrei insegnare alla mia foto tutte le lingue delle periferiche che la useranno.... è chiaramente una FOLLIA. (è quello di cui si parlava prima nel convertire nel profilo del lab.)

La corretta gestione del colore invece scavalca tutto questo... come?... semplice: parla una lingua universale!!! già L'INGLESE... era così semplice... ohmy.gif
In poche parole quando assegniamo o convertiamo le nostre foto in un profilo standard TUTTE le periferiche sono in grado di interpretare correttamente le istruzioni colore.

Mi permetto di esemplificare i profili standard:

sRGB: inglese scolastico (tutti i dispositivi sono in grado di comunicare in modo limitato ma corretto)

Adobe RGB: inglese avanzato (qualche dispositivo potrebbe non comprendere alcune parole, travasandone il significato)

ProPhoto: inglese nella sua forma più pura (molte o nessuna periferica è in grado di capire il perfetto significato di un discorso, lingua (profilo) da usare solo se si è all'altezza degli interlocutori e viceversa.

Ps: sono riuscito a far capire qualcosa o ho aumentato i dubbi?

Ciaoo
Stefano Z.
buzz
oh, s eè per questo, agli inizi, non riuscendo a calibrarmi con il lab avevo deciso di starare il mio monitor in maniera da affiancare i risultati loro alla mia macchina!
Il sistema funzionava alla perfezione.
il lab aveva una dominante calda in tutte le immagini, tendente al giallino. Non ho fatto altro che modificare il mio monitor affinchè la visione a monitor diventasse simile a quella della foto. Le stampe del lab erano diventate quasi perfette ma se avesis stampato le stesse immagini altrove, diventavano tutte azzurrine!
zalacchia
... sempre sui lab. l'avrò ripetuta 100 volte ma lo porto sempre d'esempio...

...entro in un laboratorio che riporta sulla vetrina una grossa scritta "STAMPE PROFESSIONALI" chiedo al commesso con che profilo preferivano per avere delle buone stampe.... aspetti un attimo mi risponde, le chiamo il responsabile di laboratorio... arriva il tizio con aria sapiente... gli ripropongo il quesito e lui basito mi risponde:... ma è ovvio... me le porti con profilo jpeg! ... a ecco rispondo io.... ringrazio ed esco...

Qualche tempo dopo faccio visita ad un noto lab. di Milano (Coloredue) consegno un CD con una decina di immagini in TIFF 16bit e profilo Adobe RGB, spiego che vorrei delle stampe su carta Hahnemühle ed il tipo mi risponde: "con quello che costano preferisco farla parlare col responsabile del lab." OK mi dico... aspetto ed arriva un tipo tranquillo, mi ascolta e mi chiede di seguirlo nel retro.. SPETTACOLO.... macchine da fantascienza... scanner Hasselblad, monitor Eizo in gran quantità, decine di stampanti.... mette il CD, apre le foto (non fa una piega riguardo il fatto che erano TIFF) ... dice: BENE! gliele correggo?... come dico io non vanno bene?... e lui si si benino... e con due clik del mouse mi cambia quel poco, quanto basta a migliorarle ancora... da allora quando vado lì e mi chiedono se devono fare qualcosa alle foto rispondo sempre: "fate voi mi fido".

Ciao
Stefano Z.
Sergej Schafer
QUOTE(zalacchia @ May 25 2010, 12:19 AM) *
gliele correggo?... come dico io non vanno bene?... e lui si si benino... e con due clik del mouse mi cambia quel poco, quanto basta a migliorarle ancora... da allora quando vado lì e mi chiedono se devono fare qualcosa alle foto rispondo sempre: "fate voi mi fido".

Ciao
Stefano Z.

Infatti, secondo me la cosa migliore è avere un lab di fiducia sul territorio, l'unica cosa è che, primo, bisogna trovarlo; secondo, penso che i prezzi siano superiori a quelli online...

Sono in attesa delle foto da Digitalpix: ho mandato sRGB in modalità nativa e qualche foto sviluppate con il loro profilo (capisco che sviluppare con il loro profilo e scegliere modalità nativa non ha molto senso, ma non posso permettermi di fare troppi ordini di prova...).

All'arrivo delle foto farò sapere, se interessa...
BlackMamb4
QUOTE(Sergej Schafer @ May 25 2010, 03:13 PM) *
Infatti, secondo me la cosa migliore è avere un lab di fiducia sul territorio, l'unica cosa è che, primo, bisogna trovarlo; secondo, penso che i prezzi siano superiori a quelli online...

Sono in attesa delle foto da Digitalpix: ho mandato sRGB in modalità nativa e qualche foto sviluppate con il loro profilo (capisco che sviluppare con il loro profilo e scegliere modalità nativa non ha molto senso, ma non posso permettermi di fare troppi ordini di prova...).

All'arrivo delle foto farò sapere, se interessa...



Posso darti un consiglio , spendi 20€ e manda a digitalpix una 10ina di foto 30*45 in sRgb magari gli stessi file che hai mandato a Photocity ( così potrai notare se la differenza sta nella stampa o sta nella conversione errata dei vari profili , in quest'ultimo caso abbandona il discorso stampe on line e cercati un laboratorio di fiducia vicino casa dove poter puntualizzare il tutto ) . Anche se quest'ultimi sono super cari almeno a Bologna una stampa 30*45 costa 9/10€ contro i 2/3€ se moltiplichi il tuttp per 20/30 stampe la differenza è enorme. Ovviamente se non le devi rivendere Io preferisco risparmiare e perdere un pochino sulla qualità. Poi queste sono scelte molto personali.
Ricordati di mandare le foto sempre leggeremente più sovraesposte in quanto le stampe sono sempre + scure.
Saluti
Sergej Schafer
[quote name='Sergej Schafer' date='May 25 2010, 03:13 PM' post='2013297'
All'arrivo delle foto farò sapere, se interessa...
[/quote]
Foto Digitalpix arrivate dopo 7 giorni (solo 3 giorni con Photocity); risultato:

- sono piuttosto scure
- colori non vividi
- temperatura colore più calda rispetto alla mia visione a monitor (certi bianchi che dovevano essere luminosi ed eterei sono diventati giallognoli)
- gli scatti sviluppati con LR nel loro profilo colore sono migliori di quelli in sRGB+modalità nativa

Conclusioni:
- urge calibrazione monitor
- laboratorio di fiducia in città
BlackMamb4
QUOTE(Sergej Schafer @ Jun 1 2010, 02:47 PM) *
Foto Digitalpix arrivate dopo 7 giorni (solo 3 giorni con Photocity); risultato:

- sono piuttosto scure
- colori non vividi
- temperatura colore più calda rispetto alla mia visione a monitor (certi bianchi che dovevano essere luminosi ed eterei sono diventati giallognoli)
- gli scatti sviluppati con LR nel loro profilo colore sono migliori di quelli in sRGB+modalità nativa

Conclusioni:
- urge calibrazione monitor
- laboratorio di fiducia in città



Ciao , mi dispiace che le foto sono andate male anche da digitalpix.
Io ti dico che ho mandato A LORO venerdì mattina 60 foto in 30*45 costo 1.20€ x PROMOZIONE , risultato che lunedì mattina erano già sulla mia scrivania in più confermo OTTIMA QUALITA' E OTTIMI COLORI.
Non so forse devi calibrare il monitor.
Saluti Antonio
JCD
Premesso che dopo una brutta esperienza (dovuta per lo più ad imperizia mia) a seguito della quale ho avuto delle foto con profilo adobeRGB stampate in sRGB, tutte le stampe inviate al laboratorio - chiamiamolo così - presso cui mi servo solitamente, mi hanno soddisfatto abbastanza: parlo di stampe di 12x18, 20x30 e - in rari casi - 30x45

Ora ho avuto modo di provare foto digital discount qui a Palermo per alcune stampe 30x45 e 12x18 e, a parte dei colori meno saturi per queste ultime, mi sembra che il formato più grande non restituisca lo stesso dettaglio/nitidezza che ho a monitor: è normale oppure è possibile che la qualità delle loro stampe non sia all'altezza? Premetto che le stampe 30x45 sono tutte su carta kodak endura, mentre le 12x18 su kodak royal.
Sergej Schafer
rolleyes.gif
QUOTE(BlackMamb4 @ Jun 1 2010, 03:47 PM) *
Ciao , mi dispiace che le foto sono andate male anche da digitalpix.

Diciamo che se non confrontate con nulla le stampe possono anche andare bene, ma se le confronto con quanto vedo sul monitor, non c'è paragone...

sarò troppo puntiglioso e perfezionista, ma sai meglio di me che la fotografia, come tante altre cose, si basa davvero su un'insieme di piccole variabili di stile, e ognuno di noi mette le meticolosamente a punto con i vari CaptureONE, LR ecc., se saltano queste variabili, salta tutto il discorso "creativo" (e lo dico sottovoce perchè non mi ritengo assolutamente un esperto rolleyes.gif )
Gianrico
QUOTE(Sergej Schafer @ Jun 1 2010, 07:37 PM) *
rolleyes.gif
Diciamo che se non confrontate con nulla le stampe possono anche andare bene, ma se le confronto con quanto vedo sul monitor, non c'è paragone...

sarò troppo puntiglioso e perfezionista, ma sai meglio di me che la fotografia, come tante altre cose, si basa davvero su un'insieme di piccole variabili di stile, e ognuno di noi mette le meticolosamente a punto con i vari CaptureONE, LR ecc., se saltano queste variabili, salta tutto il discorso "creativo" (e lo dico sottovoce perchè non mi ritengo assolutamente un esperto rolleyes.gif )



anche io ho ricevuto da Photocity una 70ina di foto inguardabili: scure, desature, senza dettaglio.

I files inviati sono stati manipolati dal software Halto, l'ho notato quando ho ricevuto il pacco che i files anche a video erano diversi quando salvati sul server di Photocity.

Adesso mi hanno accordato la visione e ristampa a spese loro ma non ho capito perchè non mi hanno richiesto ancora i files.
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