Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
ciriprovo27
nel manuale della D90 pag 80 viene descritto il "programma flessibile" nel modo P : utilizzando la ghiera di comando principale si ottengono progressivamente diverse combinazioni di tempi di posa e diaframma pur mantenendo la stessa "esposizione complessiva ottimale"

Nella mia ignoranza mi pare di capire che questa funzione possa essere molto utile e pratica per adattare rapidamente e semplicemente la macchina alle diverse esigenze di profondità di campo o di movimento ecc ecc del soggetto che si vuole fotografare.

Quando attivo, l'indicatore passa effettivamente da P a P*.

Ho fatto delle prove e la cosa ovviamente funziona.

Vorrei però sapere dove e come è possibile leggere sulla macchina le diverse combinazioni tempo/diaframma scelte di volta in volta agendo sulla ghiera di comando perchè questo mi sembra una cosa importante per tentare di ottenere il risultato che si vuole senza dover scattare e verificare a posteriori l'immagine scatata.

Spero di non essermi sbagliato nell'esposizione del mio problema : potete aiutarmi ?

grazie
decarolisalfredo
Dovrebbero apparire nel mirino in basso.
murfil
nel mirino e nel quadro superiore del corpo?
ciriprovo27
no, sia nel mirino che nel pannello superiore rimangono le impostazioni originali.
come mai ?
ciriprovo27
ho provato ora a fare tre foto (scarsa luce incandescente in camera) una con P normale, le altre due con P* di tre scatti di ghiera rispettivamente a destra e a sinistra.
Dalla lettura dei dati a posteriori sulle foto scattate, i valori del diaframma e della posa sono rimasti identici !
Possibile ?
guenter
QUOTE(ciriprovo27 @ May 20 2010, 12:16 AM) *
ho provato ora a fare tre foto (scarsa luce incandescente in camera) una con P normale, le altre due con P* di tre scatti di ghiera rispettivamente a destra e a sinistra.
Dalla lettura dei dati a posteriori sulle foto scattate, i valori del diaframma e della posa sono rimasti identici !
Possibile ?


Sì, se non sono disponibili altre combinazioni che diano un'esposizione corretta e la situazione tipica è proprio la tua.
Hansel.r
Scatta in buone condizioni di luce, e vedi che la coppia tempo/diaframma varia.
Lutz!
E' proprio questo il motivo per cui si chiama P, program o meglio programmable! Altrimenti l'avrebbero chiamata semplicemente AUTO

Puoi modificare il programma a tuo piacimento in modo da adattare la macchina alle tue esigenze creative, senza pero incastrarti su delle impostazioni che posson esser vincolanti come in S o in A.

La programmabilita' di P, e' una vera manna, poco usata perche' incomprensibilmente, oggi va di moda lo stile di vita masochistico "Ho comprato una D90 e dopo i primi giorni ho inziato a lavorare solo in manuale".

una volta si trovavano la tabella con il programma completo, almeno, una volta era pubblicata ,

Qualcuno ha qualcosa di simile per le nuove ( o ha voglia di disegnarlo?
)

IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 62.1 KB
Hansel.r
QUOTE(Lutz! @ May 20 2010, 04:47 PM) *
oggi va di moda lo stile di vita masochistico "Ho comprato una D90 e dopo i primi giorni ho inziato a lavorare solo in manuale".


Io ho una D300s e la uso quasi sempre in priorità dei diaframmi.
Prima avevo una D90 e la usavo quasi sempre in priorità dei diaframmi.
Prima ancora una F70 e la usavo quasi sempre in priorità dei diaframmi.
Prima ancora una Praktica BX20 e la usavo quasi sempre in priorità dei diaframmi.
-missing
QUOTE(Lutz! @ May 20 2010, 04:47 PM) *
Qualcuno ha qualcosa di simile per le nuove ( o ha voglia di disegnarlo?)

Basta sfogliare le ultime pagine dei manuali. Di solito si trova da quelle parti. Per la D300, a pag 404.
Lutz!
QUOTE(paolodes @ May 20 2010, 05:03 PM) *
Basta sfogliare le ultime pagine dei manuali. Di solito si trova da quelle parti. Per la D300, a pag 404.


Scusate, Intendevo se qualcuno gia digitalizzato e postabile. Pag 426 per D700
ciriprovo27
grazie a tutti,

se ho ben capito, almeno per la D90, NON è possibile in alcun modo leggere, dopo la programmazione ma prima dello scatto, i valori delle varie coppie apertura/tempo o qualsivoglia altra indicazione su quanto si stia facendo ruotando man mano la ghiera .
DICO BENE ?

L'unica possibilità è , dopo lo scatto, verificare direttamente la riuscita della foto oppure leggere i valori nelle info.

Infine sembra possible utilizzare la tabella riportata a fine manuale ma, in quest'ultima ipotesi, non capisco come esattamente fare e a cosa possa servirmi nel momento della ripresa salvo impararsela a memoria !?!.

Come potete intuire sono piuttosto acerbo nella materia e mi farebbe piacere avere risposte "terra terra" per poterle capire al meglio anch'io.

aiutooo......................... e un grazie anticipato.


fedebobo
No, non hai ben capito.

QUOTE(murfil @ May 19 2010, 11:54 PM) *
nel mirino e nel quadro superiore del corpo?



QUOTE(Hansel.r @ May 20 2010, 04:39 PM) *
Scatta in buone condizioni di luce, e vedi che la coppia tempo/diaframma varia.


Prova a seguire ciò che ti hanno già suggerito.
Vedrai che anche sulla d90 visualizzerai, col programma flessibile, la coppia tempo/diaframma prima dello scatto.
decarolisalfredo
Non vedi tempi e diaframmi cambiare solo se sei al massimo, per esempio se il diaframma è già a tutta apertura la rondella gira ugualmente, ma più di così non si può aprire il diaframma che rimane invariato.
SkZ
QUOTE(Lutz! @ May 20 2010, 04:47 PM) *
La programmabilita' di P, e' una vera manna, poco usata perche' incomprensibilmente, oggi va di moda lo stile di vita masochistico "Ho comprato una D90 e dopo i primi giorni ho inziato a lavorare solo in manuale".

concordo che e' molto pratica, ma io venendo da una F2 sono abituato a lavorare in manuale e spot. nel mio caso e' masochismo lavorare in altro modo, dato che perderei piu' tempo
Lutz!
QUOTE(ciriprovo27 @ May 20 2010, 11:26 PM) *
Infine sembra possible utilizzare la tabella riportata a fine manuale ma, in quest'ultima ipotesi, non capisco come esattamente fare e a cosa possa servirmi nel momento della ripresa salvo impararsela a memoria !?!.


La tabella non si usa in fase di scatto, non se ne ha bisogno in quanto la macchina gia mostra su display e mirino l'accoppiamento diaframma e tempo istantaneamente.
E' molto utile, almeno, per me, per capire COME e' stata programmata la nostra macchina, o almeno averne una idea, visto che e' comunque incompleta (viene fornita solo a 200ISO e per una particolare ottica), ma, visto che non viene specificato, ci possiamo aspettare una tabella simile per tutte le ottiche.

Sulle diagonali con legenda in alto e a destra, trovi la quantita' di luce della scena in EV.
A sinistra trovi i diaframmi. In basso trovi i tempi.
La lineaa disegnata rappresenta il programma P per la lente (50mm 1.4 ad esempio).

Supponiamo di avere una condizione di luce di 12 EV. Che tempi, che diaframmi scegliera' la macchina?
Facile, basta seguire la diagonale dei 12EV verso il basso, beccare la linea del programma, e andare a vedere l'ordinata dei diaframmi, 5.6 e l'ascissa dei tempi... 125.
Se scendiamo, di due EV, ad esempio, a 10 EV, vediamo che l'accoppiata e' 4,0 e 60, ovvero 2 stop in meno.

Ora, a parita' di luce della scena, supponiamo 12 EV, notiamo che ci son un gran numero di accoppiate possibili di tempi e diaframmi corretti, si chiamano reciproci.

Agendo sulle ghiere in modo P, noi non facciamo altro che spostare il programma su una di queste combinazione. Avendo le nostre camere i mezzi stop e i terzi di stop, si posson fare variazioni molto precise.

Nota comunque come la macchina sia programmata in modo lineare, e come siano gli estremi... Con poca luce, la macchina terra' la massima apertura fino a un ottavo di secondo, dopo, iniziera' a ridurre in modo lineare tempi e diaframmi.

Si evince subito che il programma P puo non esser proprio l'ideale per foto sportive, ecco allora che possiamo agire con le ghiere per riprogrammare la macchina in P* e spostare il programma su uno equivalente piu orientanto alla velocita' dei tempi.

Qui ho messo il grafico di una riprogrammazione P* in rosso, e le equivalenti centrate su 12EV che avremmo se usassimo la modalita' A e la modalita' S.

Ci rendiamo immediatamente conto di quanto il programma P stia esattamente a meta' tra l'estremo di regolare il solo tempo o il solo diaframma.

IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 115.5 KB
lorega
QUOTE(Lutz! @ May 21 2010, 09:47 AM) *
La tabella non si usa in fase di scatto, non se ne ha bisogno in quanto la macchina gia mostra su display e mirino l'accoppiamento diaframma e tempo istantaneamente.
................................................................................
................................................................................
.............................



Un grazie sentito per la dedizione mirata alla didattica e per la chiarezza dei concetti esposti.
Mi sa che seguirò sempre i tuoi post. Nonostante la mia presunzione di conoscenza, di cose da approfondire ne esistono tante.

Saluti,
Lorenzo
ciriprovo27
perdonatemi, ma evidentemente sono di "molto coccio" e " poco digitale"

Ancora non riesco a veder variare i "reciproci" modificando il programma flessibile P* : ora, se volete escludermi dal forum per palese incapacità sulla materia, lo troverei anche giusto, ma se avete ancora un po di buona volonta' e tempo......................... !

Ho provato ad inquadrare un soggetto in modo che i valori ( anche in Auto ) con P risultino medi, ossia non al massimo, ma ancora niente da fare , P* appare, ma nessuna variazione neanche all'esame successivo delle foto scattate

Mi viene il dubbio che ci siano altre impostazioni che rompano le scatole; ho anche resettato premendo contemporaneamente i due tasti previsti ma niente; Ci sono ovviamente impostazioni non resettabili facilmente; per esempio , come mi conviene programmare mediamente dal - menu di ripresa - impostazioni di sensibilità ISO - le varie voci :

sensibilità iso (da L01 a Hi1)
controllo automatico iso ( on - off)
Sensibilità massima (400 - Hi1)
tempo di posa massimo (1/2000 - 1 sec)

Potrebbe stare qui o in casi simili il mio problema ?

Un grazie anticipato a chiunque voglia perdere ancora tempo con me .
fedebobo
Potrebbe in effetti stare li il problema.
Prova a mettere:
sensibilità ISO = 200
controllo automatico ISO = off
ciriprovo27
QUOTE(fedebobo @ May 21 2010, 08:05 PM) *
Potrebbe in effetti stare li il problema.
Prova a mettere:
sensibilità ISO = 200
controllo automatico ISO = off

esatto ! la mia ipotesi era sensata e la tua conferma esatta : ho messo il "controllo automatico Iso in OFF " e voilà, le coppie reciproche delle variazioni in P sono finalmente apparse e, sopratutto è stato possibile selezionarle nonostante fosse sera e quindi con contenuta luce incandescente.
Domani proverò alla luce naturale e con più profondità di campo per impratichirmi sugli effetti "creativi" delle varie coppie. Grazie a tutti .


Ora, a voler proprio insistere, se me lo concedete e se avete ancora voglia di intervenire, mi domando :
questo colpevole , almeno in questo caso, "Controllo automatico Iso", in quali altri casi sarebbe opportuno impostarlo in Off e quando in On ? O, in senso pratico, meglio tenerlo sempre in OFF per consentire l'utilizzo del P flessibile o così va a impedire altri programmi che necessiterebbero della posizione ON ?

Spero di avervi stimolato un poco perchè sto imparando e senza esperienza e scarse basi non è facile.

Grazie
decarolisalfredo
Prima o poi smatterai di usare il P e comincerai a lavorare in A o S a seconda delle esigenze e così si ricomincia daccapo.

Io personalmente setto gli Iso a seconda di quanto mi serve, mai in auto, però io sono io, altri preferiscono averlo in auto, così non ci stanno a pensare.

Prima o poi sceglerai anche tu il sistema che ti è più consono.
nuvolarossa
La cosa migliore, per capire cosa fa la macchina, è scattare un bel po' di foto con iso auto off e la macchina impostata su M. Regolare a mano tempi e diaframmi obbliga a pensare ed a capire il comportamento della macchina.
Quando si sarà assimilato ben bene il tutto si potrà passare al P* , che anch'io trovo comodo e veloce!
Personalmente trovo la funzione "iso auto" perfettamente inutile, proprio perchè non permette il controllo totale dell'esposizione, ma c'è chi la usa con soddisfazione...
hasitro
QUOTE(ciriprovo27 @ May 21 2010, 11:51 PM) *
Ora, a voler proprio insistere, se me lo concedete e se avete ancora voglia di intervenire, mi domando :
questo colpevole , almeno in questo caso, "Controllo automatico Iso", in quali altri casi sarebbe opportuno impostarlo in Off e quando in On ? O, in senso pratico, meglio tenerlo sempre in OFF per consentire l'utilizzo del P flessibile o così va a impedire altri programmi che necessiterebbero della posizione ON ?


Ciao,
premetto che ho una D300s ... Io iso auto lo utilizo quando devo fare foto sportive ... principalmente
in palazzetti per il volley ... devo dire che da risultati notevoli. Per altri tipi di foto, principalmente all'aperto, vado di "off" quindi selezione manuale.
la seconda domanda non saprei inquanto non miè mai capitato un caso simile al tuo ...

Ciao Stefano
UgoD90
Sempre su questo splendido forum, ho letto che ISO AUTO qualcuno lo impostava (direi giustamente) per foto sportive in situazioni "estreme", tipo il classico stadio di calcio dove l'azione si sposta velocemente da areee di campo in pieno sole ad aree in completa ombra.
primoran
QUOTE(hasitro @ May 22 2010, 11:49 AM) *
Ciao, premetto che ho una D300s ... Io iso auto lo utilizo quando devo fare foto sportive ... principalmente in palazzetti per il volley ... devo dire che da risultati notevoli. Per altri tipi di foto, principalmente all'aperto, vado di "off" quindi selezione manuale.


Proprio due giorni fa sono andato al palazzetto dello sport per la partita di basket del mio nipotino (8 anni). Mi ero armato di D700 con 80-200/2,8 bighiera e vi assicuro che se non avessi impostato ISO Auto max 3200 e il tempo minimo di 1/200 avrei portato a casa ben poche foto, in quanto le varie zone del campo richiedevano il cambiamento repentino degli Iso. La volta precedente, era Dicembre, a causa della minore luminosità avevo impostato max 6400 ed anche allora mi è andata più che bene, visto che è proibito usare il flash. Ciao e buona luce.

Primo.
Lutz!
Grazie per i complimenti, cerco solo di rispondere e di chiarirmi con le domande degli altri, molte idee e concetti che a votle si dimenticano.

Grande ragazzi! Ho imparato che P* funziona diversamente con ISO Auto, non avendo mai attivato ISO auto, non l-avevo mai visto.... si impara sempre.

due parole sul (bistrattato) P*:
io credo dia una versatilita' unica. So bene come usare la macchina in manuale, in priorita' tempi e diaframmi, ma cio che si rivela veramente sensazionale e' la potenziale concentrazione agli aspetti artistici (composizione, punto di vista...) della fotografia di cui ci si riappropria lasciando all-esposimetro e al programma P* il compito di occuparsi della esposizione.

Con un colpetto o due di ghiera cambio concettualmente la fotografia, chiedendo maggior o minor profondita' di campo, o un tempo piu o meno lento... ma non mi preoccupo di quanto effettivament questo corrisponda a un diaframma piu o meno aperto... a quanta luce ci sia...

A me sembra di aver uno strumento potentissimo, a cui poter trasmettere la foto che ho in testa... faro un ritratto/sport.. bene... due colpi di ghiera per aver meno profondita' di campo... un paesaggio.... due scatti dall'atro senso...


Vi e' mai capitato di settare in A o in S un diaframam o un tempo e poi trovari con la macchina in Low o in Hi per un repentino cambio di luce, o ritrovarvi con un tempo eccessivamente lento per un diaframma inutilmente troppo chiuso, e sbagliare la foto?


Purtroppo da smanettone, ce ne ho messo di tempo per riscoprire la modalita' P e P*...
minerva81
Ciao a tutti,

sono anch'io nuovo del forum e da novellino avrei una domanda da porgere ai piu esperti...

Ho acquistato da poco una D3000 per avvicinarmi al mondo reflex e ho cominciato a giocare con i programmi A ed S per scattare le foto. Il programma P l'ho trovato anch'io molto comodo ma non mi è chiara una cosa: che differenze ci sono tra i vari programmi?

Mi spiego meglio: la corretta esposizione è, come piu volte detto, data da una combinazione tempo diaframma (e iso); è evidente che la macchina in tutti e tre i programmi ci farà fare (o ci prova) delle foto correttamente esposte. Se lavoro in A scelgo la profondità di campo, se in S scelgo se congelare o meno un movimento.. con P semplicemente faccio la stessa cosa..

Infatti se sono in S e imposto 1/1000 sec avrò un certo diaframma, e viceversa se sono in A e voglio poca profondità di campo aprirò il diaframma al massimo (a cui corrisponderà una velocità di scatto veloce)
In P semplicemente girando la ghiera andrò a caccia di un valore di F o di tempo (a seconda di cosa cerco) e l'altro valore uscirà in automatico (come succede tra l'altro con i programmi A ed S).

Arrivando al dunque... a che serve avere messo 3 programmi che fanno la stessa cosa?

Probabilmente mi fucilerete per le eresie dette unsure.gif ma da buon ingegnere non riesco a capire il perchè di tutta questa ridondanza...

Serve forse nei casi particolari tipo le manifestazioni sportive?? Tipo: imposti un tempo rapido e tieni quello.. nelle altre situazioni non lo comprendo...

Grazie
Riccardo grazie.gif
nikonpako
QUOTE(minerva81 @ Sep 16 2010, 10:45 PM) *
Ciao a tutti,

sono anch'io nuovo del forum e da novellino avrei una domanda da porgere ai piu esperti...

Ho acquistato da poco una D3000 per avvicinarmi al mondo reflex e ho cominciato a giocare con i programmi A ed S per scattare le foto. Il programma P l'ho trovato anch'io molto comodo ma non mi è chiara una cosa: che differenze ci sono tra i vari programmi?

Mi spiego meglio: la corretta esposizione è, come piu volte detto, data da una combinazione tempo diaframma (e iso); è evidente che la macchina in tutti e tre i programmi ci farà fare (o ci prova) delle foto correttamente esposte. Se lavoro in A scelgo la profondità di campo, se in S scelgo se congelare o meno un movimento.. con P semplicemente faccio la stessa cosa..

Infatti se sono in S e imposto 1/1000 sec avrò un certo diaframma, e viceversa se sono in A e voglio poca profondità di campo aprirò il diaframma al massimo (a cui corrisponderà una velocità di scatto veloce)
In P semplicemente girando la ghiera andrò a caccia di un valore di F o di tempo (a seconda di cosa cerco) e l'altro valore uscirà in automatico (come succede tra l'altro con i programmi A ed S).

Arrivando al dunque... a che serve avere messo 3 programmi che fanno la stessa cosa?

Probabilmente mi fucilerete per le eresie dette unsure.gif ma da buon ingegnere non riesco a capire il perchè di tutta questa ridondanza...

Serve forse nei casi particolari tipo le manifestazioni sportive?? Tipo: imposti un tempo rapido e tieni quello.. nelle altre situazioni non lo comprendo...

Grazie
Riccardo grazie.gif

Il tuo ragionamento fila giusto Pollice.gif
Massimo.Novi
QUOTE(minerva81 @ Sep 16 2010, 10:45 PM) *
... a che serve avere messo 3 programmi che fanno la stessa cosa?
...da buon ingegnere non riesco a capire il perchè di tutta questa ridondanza...
...


Caro collega,

non hai detto "eresie" ma devi pensare con la mente "fotografica".

I programmi P, A e S (Program - Programma, Aperture - Diaframma e Speed - Tempo) sono nati per venire incontro alle necessità di coloro che decidono comunque i valori in base al tipo di fotografia ma non vogliono cercare la coppia A/S tutta da soli.

In pratica:

A serve quando, nella fotografia classica o creativa, ci serve o meglio "facciamo prevalere" la profondità di campo rispetto al tempo. Esempi: paesaggi, ritratti, still-life ecc. dove ci interessa scegliere rapidamente un diaframma di lavoro e non ci preoccupiamo tantissimo del tempo perchè il soggetto è fermo o usiamo il cavalletto. Infatti il nome è "Priorità di diaframmi".

S serve al contrario, come dicevi, quando "diamo importanza" al tempo di scatto rispetto ad un diaframma qualsiasi. Esempi: foto sportiva, soggetti in movimento, bambini, basse luci senza cavalletto ecc. Per questi generi è quasi sempre fondamentale un tempo di scatto breve per congelare il movimento o non avere il mosso. Il nome è infatti "Priorità di tempi".

P è solo una semplificazione automatizzata di una serie di coppie "medie" che possiamo regolare velocemente con una sola rondella. Ovviamente utile a chi non sa ancora scegliere A o S oppure per street-shooting senza problemi o fotogiornalismo.

Quindi è ovvio che tutti i sistemi debbano fornire coppie uguali in presenza di medesime scene. La differenza sostanziale è cosa facciamo prevalere nella veloce scelta della coppia: tempi o diaframmi.

Spero di essere stato chiaro.

Massimo
minerva81
Grazie per le risposte ragazzi...

in modo particolare l'intervento di Massimo.. capisco e condivido quello che hai scritto...

Da profano mi verrebbe appunto da dire: accendo la fotocamera in P, scelgo con la rotellina la combinazione che mi piace e scatto...

Però probabilmente da novellino non riesco ancora ad apprezzare l'importanza dei programmi A ed S (e da notare che uso solo quelli blink.gif )

Grazie a tutti
nuvolarossa
QUOTE
Da profano mi verrebbe appunto da dire: accendo la fotocamera in P, scelgo con la rotellina la combinazione che mi piace e scatto...


Da "veterano" ti dico: E' esattamente quello che faccio io!!!
Solo che so perfettamente cosa farà la macchina con quella accoppiata che vado a scegliere... In pratica fa esattamente quello che farei io lavorando in M, solo che lo fa in metà tempo! rolleyes.gif

Quando mi accorgo che il P della macchina non fa quello che farei io, cambio e giro la rotellina su M...
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.