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F.Giuffra
La D2x da molta più soddisfazione di una altra macchina, ma è anche più difficile da usare, come una Ferrari lo è più di una panda, almeno se uno non la usa come una panda. Altrimenti è facile uguale, anzi, ancora di più, perché ha un mirino e un display maggiore. Ma se uno non vuole fare solo delle foto da stampare in formato cartolina, ma sfruttare la maggior risoluzione della belva, si accorge che anche le difficoltà si ingrandiscono. Il micromosso diventa più evidente, così pure lo sfuocato e la profondità di campo: il circolo di confusione non si vede se è più piccolo di un pixel, ma se i pixel sul sensore sono tantissimi e piccolissimi cambiano anche le regole.
Tutti conoscono la regoletta che la velocità dell’otturatore deve essere inversamente proporzionale alla lunghezza dell’obiettivo per evitare che si veda una foto mossa, qualcuno si ricorda che con il digitale l’angolo di campo diventa 1,5x e quindi corregge di conseguenza, e con la D2x, usando il crop, 2x. Ma anche se non taglio la parte centrale del fotogramma comunque devo sempre moltiplicare per 2, perché ora che posso ingrandire maggiormente il mosso si vede di più.
In pratica serve uno stop in più per compensare la profondità di campo e uno pure per non avere mosso!
E col tempo i sensori diverranno sempre più nitidi, permetteranno ingrandimenti sempre maggiori e quindi si dovranno riscrivere le regole che si usavano con le pellicole 35mm per evitare il micro mosso, lo sfuocato e regolare la profondità di campo.
Con la D2h invece tutti questi problemi ancora non ci sono, si può godere di un corpo con caratteristiche professionali senza trovarsi le problematiche portate dalle risoluzioni esasperate… ma neppure le gioie!
zalacchia
hmmm.gif ....la vuoi cambiare?....parliamone.




wink.gif Stefano Z.
F.Giuffra
Non la cambierò... sinchè non avrò in mano una D3x Nital.

Solo voglio sottolineare che dobbiamo prepararci a nuove regole, come è sempre stato con l'avvento del digitale.
aliant
QUOTE(F.Giuffra @ May 23 2005, 11:14 PM)
Non la cambierò... sinchè non avrò in mano una D3x Nital.

Solo voglio sottolineare che dobbiamo prepararci a nuove regole, come  è sempre stato con l'avvento del digitale.
*




e con buona probabilità aumenteranno gli obiettivi VR
georgevich
Non credo ed io comunque mi terro i miei senza Vr. Il vr su focali lunghe è uno strumento validissimo ma vi siete mai chiesti come realmente funziona un Vr e la delicatezza dei componenti nel tempo? Piu precisione = piu difetti ed è un insieme di fattori nuovi che entrano in campo...meditate, meditate signori smile.gif smile.gif
abyss
Magari a poterci giocare, con una 'macchinaccia' del genere... he he he...
Comunque, anche con la D70, almeno il monopiede me lo porto sempre appresso... non avendo obiettivi VR, ma tutto sommato il monopiede me lo portavo sempre anche con le macchine a pellicola!
oesse
Io ste nuove regole con la D2X non le avevo notate. Che la stia usando come una Panda?

.oesse.
studioraffaello
QUOTE(F.Giuffra @ May 23 2005, 10:54 PM)
La D2x da molta più soddisfazione di una altra macchina, ma è anche più difficile da usare, come una Ferrari lo è più di una panda, almeno se uno non la usa come una panda. Altrimenti è facile uguale, anzi, ancora di più, perché ha un mirino e un display maggiore. Ma se uno non vuole fare solo delle foto da stampare in formato cartolina, ma sfruttare la maggior risoluzione della belva, si accorge che anche le difficoltà si ingrandiscono. Il micromosso diventa più evidente, così pure lo sfuocato e la profondità di campo: il circolo di confusione non si vede se è più piccolo di un pixel, ma se i pixel sul sensore sono tantissimi e piccolissimi cambiano anche le regole.
Tutti conoscono la regoletta che la velocità dell’otturatore deve essere inversamente proporzionale alla lunghezza dell’obiettivo per evitare che si veda una foto mossa, qualcuno si ricorda che con il digitale l’angolo di campo diventa 1,5x e quindi corregge di conseguenza, e con la D2x, usando il crop, 2x. Ma anche se non taglio la parte centrale del fotogramma comunque devo sempre moltiplicare per 2, perché ora che posso ingrandire maggiormente il mosso si vede di più.
In pratica serve uno stop in più per compensare la profondità di campo e uno pure per non avere mosso!
E col tempo i sensori diverranno sempre più nitidi, permetteranno ingrandimenti sempre maggiori e quindi si dovranno riscrivere le regole che si usavano con le pellicole 35mm per evitare il micro mosso, lo sfuocato e regolare la profondità di campo.
Con la D2h invece tutti questi problemi ancora non ci sono, si può godere di un corpo con caratteristiche professionali senza trovarsi le problematiche portate dalle risoluzioni esasperate… ma neppure le gioie!
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francamente non mi e' molto chiaro in termini pratici come si manifesta il problema hmmm.gif hmmm.gif
georgevich
Ciao Fabrizio potresti spiegare meglio cosa trovi di cosi complicato?
mdannib
se volete posso fare "il giudice" per voi biggrin.gif
fatevi sotto...chi mi da la sua D2X laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Scherzi a parte aiutatemi a capire se quanto ho imparato leggendo il forum dovrò "dimenticarlo" quando, facendo 6 al super enalotto, mi comprerò la D2X anche io cool.gif
giannizadra
Le regole restano le stesse, Fabrizio: devi solo applicarle alla focale eqivalente risultante, ma soprattutto deciderti a impararle... smile.gif
oesse
La D2X e' una macchina fenomenale. Le dimensioni del sensore sono le stesse della D70, ha una veridicita' colorimetrica superba, un ottimo esposimetro, tutti i comandi a portata di mano, un AF che e' un razzo, una precisione e nitidezza superiori. Per non parlare di Fps, seconda solo alla D2Hs, della dimensione e luminosita' del mirino
Ha un unico difetto: non fa le foto da sola. Ma io l'ho comprata proprio per questo.
Circa il mosso, il x2 e tutto il resto, se usi la lente giusta il x2 non ti serve. Se hai la mano ferma, neanche. Se non ce l'hai, usa il cavalletto.
Insomma, che qualcuno mi pisghi cosa manca alla D2X perche' io proprio non ci arrivo!

.oesse.
oesse
QUOTE(gianluigizadra @ May 24 2005, 09:42 AM)
Le regole restano le stesse, Fabrizio: devi solo applicarle alla focale eqivalente risultante, ma soprattutto deciderti a impararle... smile.gif
*



che e' la stessa, vista la stessa dimensione del sensore.
biggrin.gif

.oesse.
walter imbimbo
Sicuramente tra la fotografia analogica e quella digitale cambia qualche cosa, ma non credo che utilizzando una D2X anziché una D70 cambi nulla.
Certamente la D2X offre una serie di cose che mancano alla piccolina wink.gif , che ad un fotoamatore anche evoluto non ho ancora capito se servono e, credo, non fanno altro che creare confusione.
Utilizza la bestia così come facevi con la D70, e non complicarti piu' di tanto la vita cool.gif .

Comincia a scattare e ragionare sulle inquadrature e sulle regole classiche della fotografia; non farti prendere la mano dai tanti comandi della fotocamera, ricorda che devi essere tu a dominare la bestia e non viceversa.

Ciao

Walter
ciro207
QUOTE(oesse @ May 24 2005, 08:44 AM)
Insomma, che qualcuno mi pisghi cosa manca alla D2X perche' io proprio non ci arrivo!
.oesse.
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Io non me la posso permettere huh.gif e quindi ho trovato qualcosa che mi tenga in vita prima di poter fare un finanziamento!!
Iso troppo bassi... a volte anche con i 2.8 non basta.

Così vivo sereno...
PS: ma con il crop 2x non ha gli stessi fps della D2hs? Ciao
studioraffaello
senza essere linciato............
ma avete visto la qualita' dei file scattati i jpeg........?

in ogni caso sempre nef e tassativamente capture guru.gif ......... Pollice.gif texano.gif
F.Giuffra
Con la pellicola, che era dello stesso formato per tutte le 35mm, c'era una regola per non avere un foto mossa, l'inverso della focale. E così pure per la profondità di campo. In realtà esiste un solo piano di messa a fuoco, ma se il cerchio di confusione e lo sfuocato o il micromosso sono così piccoli che il sensore, o la pellicola, non riescono più a registrarli, "tutto va come se" non ci fossero più, al di sotto di un certo valore.
Ma se i sensori diventano sempre più nitidi, dettagliati, riescono a mostrare mosso e sfuocato dove prima il problema non c'era, quindi le regole andranno continuamente tarate, adattate. Per esempio per non avere mosso con una macchina che ingrandisce il doppio di un altra ci vorrà un tempo dimezzato, ma per avere la stessa profondità di campo pure un diaframma più chiuso. Certo, se uno continua a stampare 13x10 non se ne accorgerà, sarà tutto perfettamente uguale, ma ingrandendo a monitor al 100% si.
F.Giuffra
Caro Oesse, anche se la dimensione del sensore resta la stessa l'angolo di campo è come se cambiasse, tu puoi fare un crop con la D2x e ottenere un 2x, oppure lo puoi fare a casa con photoshop, e se la risoluzione continuerà ad aumentare potrai ottenere 3x, 4x, ecc. Ma anche se tu non tagli una parte della foto comunque potrai ingrandire l'immagine molto di più e quindi è come se avessi nella parte centrale della stampa un 2x, o 3x, ecc.
studioraffaello
QUOTE(F.Giuffra @ May 24 2005, 10:22 AM)
Con la pellicola, che era dello stesso formato per tutte le 35mm, c'era una regola per non avere un foto mossa, l'inverso della focale. E così pure per la profondità di campo. In realtà esiste un solo piano di messa a fuoco, ma se il cerchio di confusione e lo sfuocato o il micromosso sono così piccoli che il sensore, o la pellicola, non riescono più a registrarli, "tutto va come se" non ci fossero più, al di sotto di un certo valore.
Ma se i sensori diventano sempre più nitidi, dettagliati, riescono a mostrare mosso e sfuocato dove prima il problema non c'era, quindi le regole andranno continuamente tarate, adattate. Per esempio per non avere mosso con una macchina che ingrandisce il doppio di un altra ci vorrà un tempo dimezzato, ma per avere la stessa profondità di campo pure  un diaframma più chiuso. Certo, se uno continua a stampare 13x10 non se ne accorgerà, sarà tutto perfettamente uguale, ma ingrandendo a monitor al 100% si.
*


ora ho capito cosa intendeva dire.....
il vero problema secondo me e' che con il digitale si ...osa .....molto di piu'
nel senso che foto impensabili da scattare con pellicola....e mi riferisco sopratutto a luce ambiente o in ogni caso condizioni di luce molto scarsa....ora si riesconoad ottenere....sopratutto grazie ai prg di fotoritocco che riescono a far veramente miracoli....stesso vale per gli ingrandimenti prina difficilmente si stampavano gigantografie....ora con i monitro due clik e si arriva ai 70x 100 ed oltre....
evoidentemente in condizioni estreme le "risposte"delle immagini sono a volte un pochino...enigmatiche...secondo me la vera valutazione delle foto (almeno pr me che ci lavoro) va fatta nelle situazioni d'uso in cui mi sono sempre districato dai tempi della FM guru.gif ...per tutto il resto trovo tanta....accademia.......che in ogni caso produce argomentazioni interessanti ed appassionanti
ed e' questo il motivo per cui sono un accanito utente...soprattuto in lettura....di questo forum..
un saluto a tutti
giannizadra
QUOTE(oesse @ May 24 2005, 09:45 AM)
QUOTE(gianluigizadra @ May 24 2005, 09:42 AM)
Le regole restano le stesse, Fabrizio: devi solo applicarle alla focale eqivalente risultante, ma soprattutto deciderti a impararle... smile.gif
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che e' la stessa, vista la stessa dimensione del sensore.
biggrin.gif

.oesse.
*



Certamente, Marco, ma mi riferivo all'eventuale crop, che cambia le dimensioni utili del sensore. wink.gif
Le regole le ho presenti. smile.gif
oesse
Gianni, lo so bene che le regole le conosci! Ci mancherebbe altro!!!

Solo che io continuo a non capire il post di Fabrizio.
Esempio (da buon ing. e quindi empirico).
Pellicola: se devo fare una foto, monto l'ottica che ritengo opportuna, inquadro e scatto. Io faccio solo dia, quindi dei crop non me ne faccio niente. Se poi voglio passarla in stampa (ogni tanto accade) vado dal lab di fiducia e gli dico (eventualmente) di taglire qualcosa. Ma mai il 50% della foto.
Con il digitale e' la stessa cosa. Ovvero non uso un 20 mm per poi zoomare in stampa su di un particolare come se avessi montato un 200 mm.
Posso, in stampa, ridurre lo scatto, ma anche li MAI del 50%.
Se cosi' fosse, allora significa che ho montato la lente sbagliata o inqudrato molto male la scena.
Per la stampa, poi, se stampo in formato A2 (che per i miei gusti e' enorme) non mi metto a 5 cm dalla foto per osservarla, e quindi il cerchio di confusione tanto caro a Fabrizio, rimane invariato. Se poi mi accatto la D2X per guardare le foto a monitor .... beh .... un paio di ospedali psichiatirici sono ancora aperti e mi farei curare di corsa!

.oesse.
mavelot
Se permettete da ing.....ho compreso perfettamente quello che dice Fabrizio. Se il sensore ha sempre le dimensioni DX, e tra 2 anni sarà da 20 Mpx, restituirà foto talmente dettagliate da poter cogliere il micormosso e lo sfuocato anche dove, a parità di ottica, non si poteva cogliere con una D70 da 6Mpx....questo mi sembra evidente.

Allo stesso tempo l'aumento di risoluzione consentirà dei crop (tecnicamente sbagliati, come diceva .oesse) impensabili, in quanto se prendo 1/3 del fotogramma mi ritrovo comunque con 7 Mpx ( di elevata qualità !!) che sono più che sufficienti per una stampa 70x50.

Credo che sia questo quello che intendeva Fabrizio....

E' però vero che se manteniamo le stesse dimensioni di stampa e non facciamo crop, l'unico effetto sarà quello della maggiore nitidezza e del maggior dettaglio senza influenzare PDC e micromosso.

Credo in tal senso che in futuro, il digitale, sarà limitato non più dai Mpx, ma dalle ottiche.
Si perchè se si faranno sensori da 30 MPx credo che anche le migliori ottiche attuali abbiano una densità di risoluzione in termini di righe/mm inferiore....in pratica occorreranno ottiche "spaziali" è il caso di dirlo....tipo Hubble !!

...imho...

CIAO
studioraffaello
QUOTE(mavelot @ May 24 2005, 12:22 PM)
Se permettete da ing.....ho compreso perfettamente quello che dice Fabrizio. Se il sensore ha sempre le dimensioni DX, e tra 2 anni sarà da 20 Mpx, restituirà foto talmente dettagliate da poter cogliere il micormosso e lo sfuocato anche dove, a parità di ottica, non si poteva cogliere con una D70 da 6Mpx....questo mi sembra evidente.

Allo stesso tempo l'aumento di risoluzione consentirà dei crop (tecnicamente sbagliati, come diceva .oesse) impensabili, in quanto se prendo 1/3 del fotogramma mi ritrovo comunque con 7 Mpx ( di elevata qualità !!) che sono più che sufficienti per una stampa 70x50.

Credo che sia questo quello che intendeva Fabrizio....

E' però vero che se manteniamo le stesse dimensioni di stampa e non facciamo crop, l'unico effetto sarà quello della maggiore nitidezza e del maggior dettaglio senza influenzare PDC e micromosso.

Credo in tal senso che in futuro, il digitale, sarà limitato non più dai Mpx, ma dalle ottiche.
Si perchè se si faranno sensori da 30 MPx credo che anche le migliori ottiche attuali abbiano una densità di risoluzione in termini di righe/mm inferiore....in pratica occorreranno ottiche "spaziali" è il caso di dirlo....tipo Hubble !!

...imho...

CIAO
*



mi scuso ma gli ing. le machcine l comprano per farci fotografie?????? biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
mavelot
QUOTE(studioraffaello @ May 24 2005, 12:26 PM)
QUOTE(mavelot @ May 24 2005, 12:22 PM)
Se permettete da ing.....ho compreso perfettamente quello che dice Fabrizio. Se il sensore ha sempre le dimensioni DX, e tra 2 anni sarà da 20 Mpx, restituirà foto talmente dettagliate da poter cogliere il micormosso e lo sfuocato anche dove, a parità di ottica, non si poteva cogliere con una D70 da 6Mpx....questo mi sembra evidente.

Allo stesso tempo l'aumento di risoluzione consentirà dei crop (tecnicamente sbagliati, come diceva .oesse) impensabili, in quanto se prendo 1/3 del fotogramma mi ritrovo comunque con 7 Mpx ( di elevata qualità !!) che sono più che sufficienti per una stampa 70x50.

Credo che sia questo quello che intendeva Fabrizio....

E' però vero che se manteniamo le stesse dimensioni di stampa e non facciamo crop, l'unico effetto sarà quello della maggiore nitidezza e del maggior dettaglio senza influenzare PDC e micromosso.

Credo in tal senso che in futuro, il digitale, sarà limitato non più dai Mpx, ma dalle ottiche.
Si perchè se si faranno sensori da 30 MPx credo che anche le migliori ottiche attuali abbiano una densità di risoluzione in termini di righe/mm inferiore....in pratica occorreranno ottiche "spaziali" è il caso di dirlo....tipo Hubble !!

...imho...

CIAO
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mi scuso ma gli ing. le machcine l comprano per farci fotografie?????? biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
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Certo che ci facciamo le foto....questo però non impedisce di fare considerazioni tecnologiche....

....piuttosto, visto che la sezione Digital Reflex è la più visitata....
....Qualcuno mi darebbe una mano com il mio problema all' SB-800 postato nella sezione Speedlight ??????????????????????
oesse
di questo se ne e' gia parlato. Non e' che se il sensore diventa da 50000 megapixel il corpo diventa un microscopio eletteronico. Ragazzi .. ma le lenti le vogliamo proprio dimenticare??

.oesse.
PAS
Mah
Secondo me le regole principali non le stabilisce la macchina ma il fotografo in base alla sua sensibilità ed alla sua esperienza.
La macchina è solo uno mezzo per attuarle
Certo la fotografia digitale, soprattutto se fatta con strumenti (leggi corpi + ottiche) ad alte prestazioni offre opportunità in più.
Ma io le chiamerei appunto opportunità e non regole.

P.S. Comunque Fabrizio se mi presti la D2X, diciamo per tutta l'estate, potrei verificare di persona ed eventualmente cambiare idea.
giannizadra
QUOTE(mavelot @ May 24 2005, 12:22 PM)
Se permettete da ing.....ho compreso perfettamente quello che dice Fabrizio. Se il sensore ha sempre le dimensioni DX, e tra 2 anni sarà da 20 Mpx, restituirà foto talmente dettagliate da poter cogliere il micormosso e lo sfuocato anche dove, a parità di ottica, non si poteva cogliere con una D70 da 6Mpx....questo mi sembra evidente.

CIAO
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Anche con un sensore da un miliardo di pixel, il micromosso o c'è o non c'è...
Idem per lo sfuocato, che con 0,6, 6, 60 o 600 Megapixel appare sempre allo stesso modo, a parità di dimensioni, inquadratura, diaframma, focale e distanza.
Per giustificare le foto mosse, bisogna trovarne un'altra.... biggrin.gif
PAS
QUOTE(gianluigizadra @ May 24 2005, 01:17 PM)
Anche con un sensore da un miliardo di pixel, il micromosso o c'è o non c'è...


Effettivamente ha ragione Gianluigi, cosa c’entra, a parità di formato, il micromosso con la risoluzione?
matteoganora
QUOTE(gianluigizadra @ May 24 2005, 12:17 PM)

Per giustificare le foto mosse, bisogna trovarne un'altra.... biggrin.gif
*



Magari l'emozione di stringere in mano cotanta splendorità! wink.gif

A parte le battute, concordo con Gianni, le regole sono sempre le stesse, magari in visione a monitor verranno esaltati tutti i piccoli errori che con meno MP, sempre guardando a monitor, non si notavano o parevano meno gravi.
l.ceva@libero.it
QUOTE(F.Giuffra @ May 24 2005, 10:22 AM)
Con la pellicola, che era dello stesso formato per tutte le 35mm, c'era una regola per non avere un foto mossa, l'inverso della focale. E così pure per la profondità di campo. In realtà esiste un solo piano di messa a fuoco, ma se il cerchio di confusione e lo sfuocato o il micromosso sono così piccoli che il sensore, o la pellicola, non riescono più a registrarli, "tutto va come se" non ci fossero più, al di sotto di un certo valore.
Ma se i sensori diventano sempre più nitidi, dettagliati, riescono a mostrare mosso e sfuocato dove prima il problema non c'era, quindi le regole andranno continuamente tarate, adattate. Per esempio per non avere mosso con una macchina che ingrandisce il doppio di un altra ci vorrà un tempo dimezzato, ma per avere la stessa profondità di campo pure  un diaframma più chiuso. Certo, se uno continua a stampare 13x10 non se ne accorgerà, sarà tutto perfettamente uguale, ma ingrandendo a monitor al 100% si.
*




Le regole rimangono invariate e valgono quello che valgono!


Sia la PDC che l'effetto del micromosso vanno valutati sulla stampa finale e solo su quella.
Ovvio che se la dimensione del pixel è superiore al circolo di confusione (misurato sempre in base all'ingrandimento finale) l'occhio non percepirà lo sfuocato ma vedrà il pixel. Francamente non so cosa sia meglio!

Altrettanto chiaro è che se dall'immagine totale fai un taglio e poi lo ingrandisci sia la PDC sia gli effetti di un eventuale micromosso andranno ricalcolati considerando l'ingrandimento reale.

Ma questo avviene paro paro utilizzando la pellicola.

Quando le stampe superano un certo formato va anche considerato che la distanza di osservazione sarà maggiore e quindi anche il diametro del circolo di confusione percepito sarà più piccolo con la logica conseguenza dell' appianamento di molti difetti.

In sostanza non mi pare proprio che la D2X cambi alcuna regola!

ciao

Lorenzo
giofag
QUOTE(F.Giuffra @ May 23 2005, 09:54 PM)
In pratica serve uno stop in più per compensare la profondità di campo e uno pure per non avere mosso!
E col tempo i sensori diverranno sempre più nitidi, permetteranno ingrandimenti sempre maggiori e quindi si dovranno riscrivere le regole che si usavano con le pellicole 35mm per evitare il micro mosso, lo sfuocato e regolare la profondità di campo.
Con la D2h invece tutti questi problemi ancora non ci sono, si può godere di un corpo con caratteristiche professionali senza trovarsi le problematiche portate dalle risoluzioni esasperate… ma neppure le gioie!
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Veramente la regola è sempre stata la stessa e vale tutt'ora:
maggiore ingrandimento in stampa, minore tolleranza di errori di messa a fuoco e inoltre minore profondità di campo.

Se stampi alla stessa dimensione da una D70 e da una D2x, non dovrebbe cambiare nulla, secondo la mia logica.
oesse
si conclude con la solita frase: non tutti sanno cosa tengono in mano e quanto vale!

(ora non mettetemi in bocca cosa non ho detto).
laugh.gif ohmy.gif wink.gif

.oesse.
studioraffaello
biggrin.gif troppo divertente questo forum......... Pollice.gif
Kalikoo
Credo che lo spunto di Giuffra ci debba far riflettere su un altro aspetto, che è cambiato profondamente passando dalla fotografia tradizionale a quella digitale...
Mi riferisco all'osservazione delle fotografie realizzate: parlando per esperienza personale (non sono un pro ma fotografo da più di vent'anni...) le fotografie tradizionali venivano visionate:
- da vicino, magari mediante lentino, per le stampe (mai oltre 20x30)
- su schermo, per le dia, ma da una distanza di almento un metro
con il digitale, invece, mi trovo a visionare le foto su un monitor 17", con zoom 100% a una distanza di 20-30 cm !!!!
E' chiaro che in questo modo si esaspera tutto: nitidezza aberrazioni cromatiche e quant'altro.
La riprova è che immagini digitali anche di media risoluzione (3mpx) una volta stampate per es 18x24 producono delle fotografie apprezzabile, mentre guardandole a monitor, a tutto ingrandimento fanno veramente schifo (ovviamente parlo dal lato tecnico, la composizione quella è e quella resta).

Se ci limitassimo a guardare le immagini realizzate soltanto in modalità "fit to screen" su un monitor di 17" (più di 24x30 cm) penso che saremmo tutti molto più soddisfatti delle nostre attrezzature fotografiche... biggrin.gif
Saluti

Silvio
oesse
Caro Silvio, la tua nota e' corretta, ma tu investiresti fior di soldi per una foto da guardare a monitor? E sul monitor di chi, poi? Se il tuo monito e' penoso ed il mio super (si fa per dire) il risultato sarebbe diverso, non trovi?
Insomma ... io continuo a sostente che le foto sono fatte per essere stampate ..... saro' tradizionalista ... ma diguardarla a monitor non ci penso nemmeno!

.oesse.
ciro207
Con i recenti sviluppi, diversi siti offrono montagne di servizi. Le foto fatte bene si vedono eccome. Concordo con te che la vera natura è stampare le foto, ma vederle a schermo ha altresì la sua importanza.
Convengo con tutti voi su tutti gli altri discorsi Pollice.gif
walter imbimbo
QUOTE(oesse @ May 24 2005, 04:16 PM)
Insomma ... io continuo a sostente che le foto sono fatte per essere stampate ..... saro' tradizionalista ... ma diguardarla a monitor non ci penso nemmeno!

.oesse.
*



Finalmente era ora............

Pollice.gif
Kalikoo
Caro .oesse. ovviamente non è questo che intendevo... biggrin.gif

Mi piace scattare foto per poterle stampare (in genere 20x30); talvolta per vederle con gli amici col videoproiettore o su un buon tv (che nel mio caso hanno sostituito da tempo la proiezione delle dia... )

Chiaramente, sarebbe assurdo comprarsi la D70 (nel mio caso) per vedere le foto solo sul monitor... laugh.gif

Il fatto è che guardando le foto appena scaricate sul PC spesso ci si dimentica di avere davanti uno strumento molto potente in grado di amplificare a dismisura i più piccoli difetti di apparecchiature (corpi e obiettivi) che hanno una qualità impensabile solo 10-15 anni fa. wink.gif

E' ovvio che si cerchi di ottenere sempre qualcosa in più, e questo vale sia in digitale che in "analogico"... fa parte del normale processo di crescita "fotografica". Però è altresì fondamentale ricordarsi sempre il fine per il quale si usa il mezzo: forse saper trovare una inquadratura originale, uno stile espressivo, saper comporre correttamente una inquadratura, imparare a trasmettere emozioni con le immagini sono cose più importanti della dimensione dei circoli di confusione espresse in pixel... smile.gif

Ciao

Silvio
studioraffaello
QUOTE(walter imbimbo @ May 24 2005, 04:23 PM)
QUOTE(oesse @ May 24 2005, 04:16 PM)
Insomma ... io continuo a sostente che le foto sono fatte per essere stampate ..... saro' tradizionalista ... ma diguardarla a monitor non ci penso nemmeno!

.oesse.
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Finalmente era ora............

Pollice.gif
*



era ora si........secondo me e' la stessa differenza che leggere un libro e leggere da monitor..o peggio ancora stampare e leggere........
la fotografia e' nata cosi' e restera' sempre cosi'.....un po come i dipinti......del resto fotografie di alcuni maestri sono dei dipinti veri e propri ed il loro fascino rimarra' immutato nel tempo digitale o non digitale.......alla fine e' l'immagine quello che conta....in qualsiasi modo sia stata realizzata.(frase mai detta...mi pare smile.gif )
posso portare un esempio banalissimo....una nota azienda di abbigliamento che da anni diffondeva la sua immagine con cataloghi ha deciso per ridure i costi di utilizzare dei dvd con le immagini tutto sembrava perfetto ...minori costi qualsiasi negozio o casa di rappresentanza poteva visionare il tuttto su pc ecc ecc
morale ...la stagione successiva sono tornati di corsa al vecchio catalogo in carta patinata......perche' il feeling tra immagine e prodotto ha le sue regole ed in effetti una immagine stampata da sensazioni molto diverse secondo me (e secondo molti ) ...piu' coinvolgenti
e' una questione di "eleganza" un orologio coreano a quarxzo da 5 euro segna l'ora esattamente ( anzi a volte piu' esattamente ) di uno svizzero di alta orologeria......ma......... smile.gif
oesse
a monitor, chi nota differenzze tra il 17-35 e suo fratello 18-35? Tra la foto fatta con la D7 o con il dorso digitale hasselblad?
su carta, un discreto occhio ce l'ho come ce l'hanno tutti. ma su monitor....


.oesse.
giannizadra
QUOTE(oesse @ May 24 2005, 05:32 PM)
a monitor, chi nota differenzze tra il 17-35 e suo fratello 18-35? Tra la foto fatta con la D7 o con il dorso digitale hasselblad?
su carta, un discreto occhio ce l'ho come ce l'hanno tutti. ma su monitor....


.oesse.
*



Ha ragione Oesse.
La stampa è molto più critica della visione a monitor, e oltretutto non c'è uno stretto rapporto tra le due cose...
E' già molto se, tarando il monitor, si riesce a far corrispondere i colori.
La fotografia ha un senso solo in funzione della stampa: l'acquisto di qualunque fotocamera da più di tre megapixel per guardare le immagini a monitor è uno spreco senza senso (almeno io la vedo così).
Una delle dannazioni del digitale è che sembra tutto facile: invece la ricetta per una buona foto è sempre la stessa, indipendentemente dal supporto e dal numero di pixel del sensore.
E un asino resta un asino: analogico o binario che sia... texano.gif
davidegraphicart
Caro Fabrizio, leggo spesso i tuoi interventi, e sempre più spesso non riesco a capire i discorsi che fai. Non me ne volere, ma se invece di complicarti la vita con sette milioni di libri sulla fotografia, con due milioni di numeri e regole per evitare il mosso, con...ecc, andassi un pò fuori a fotografare e fare esercizio, forse avresti più dimestichezza e ti uscirebbero foto perfette.
La fotografie è fatta di tempi e diaframmi, tutti gli altri numeri lasciano il tempo che trovano. Pensi di scattare ad un 1/400 con un 400 2.8 che pesa circa 5Kg a mano libera e avere foto prive di micromosso? Io penso proprio di no, nemmeno se scatti a 1/800...
Cerca di imparare a giostrare i tempi ed i diaframmi, cerca di capire per bene il concetto di profondità di campo, e poi vedrai che la vita (fotograficamente parlando) ti sarà meno complicata.
Non me ne volere, un salutone, Davide.
F.Giuffra
Caro Davice, sono d'accordo con te che la pratica valga quanto la grammatica, nel poco tempo libero che ho cerco sempre di fare pratica e mi piace, frequento un fotoclub, ma cerco pure di capire cosa sto facendo.

Tu se un domani dovessi mai essere operato preferiresti trovare un chirurgo vero, completo, o un portantino, che però ha fatto un sacco pratica stando in sala operatoria?
giannizadra
Scusate se mi intrometto: io il chirurgo lo vorrei con la mano ferma.... biggrin.gif
oesse
Gianni con questa tua ennesima taglientissima affermazione entri di merito tra gli eletti che, qui sul forum , mi hanno fatto sganasciare dalle risate per piu' di 5 minuti.
Se solo avessi il tuo numero di cellulare ti avrei chiamato per farti i complimenti di persona!

Grandissimo!


.oesse.
davidegraphicart
Dopo essermi dato una "grattatina" per il paragone fatto da Fabrizio, non mi resta che complimentarmi con Gianni, sempre pronto alla risposta...giusta guru.gif .
Fabrizio, la pratica non si fa con una "ferrari", ma la si fa con una automobile un attimino più pratica...e possibilmente con il cambio manuale normale e non sequenziale.
Ciao, Davide.
barbatrukko
QUOTE(ciro207 @ May 24 2005, 08:48 AM)

Io non me la posso permettere  huh.gif  e quindi ho trovato qualcosa che mi tenga in vita prima di poter fare un finanziamento!!
Iso troppo bassi... a volte anche con i 2.8 non basta.



sei sicuro? a me non risulta....
F.Giuffra
Il monitor comunque ha dei vantaggi rispetto alla stampa.

Praticità: costi, ingombri, velocità.

La possibilità di vedere, in ingrandimento 1:1, se ci sono anche minimi problemi di micromosso o se la foto è stampabile alla massima dimensione e qualità.

Sfumature: il sensore di una dslr ha 4096 sfumature di grigio o di colore tra il bianco e il nero, la stampante ne ha da 50 a 100 massimo, il monitor molti di più, anche se ha meno punti.

Ma soprattutto la luminosità del monitor è paragonabile solo a quella delle diapositive con il retrovisore illuminato, e il nostro occhio ha bisogno di luce, il nostro cervello prova una maggiore soddisfazione che con le stampe. Anche la televisione piace molto per questo, e perché il movimento impedisce di vederne la scarsa qualità.

Certo se si ha un buon monitor è meglio. Il migliore credo di averlo visto in un negozio a Genova, 4 milioni di pixel, quattro come la Dh2, 30”, lcd, ma purtroppo solo per Mac, una qualità, e un prezzo, da togliere il fiato, e ha bisogno di una scheda video particolare. Quello che mi incoraggia è che Nvidia sta per fare altre schede video in grado di pilotare monitor grandi e con il continuo calare dei prezzi degli lcd col tempo sarà sempre più a portata di tutti, come ora lo sono i 17”.
oesse
QUOTE(F.Giuffra @ May 25 2005, 07:38 AM)
Il monitor comunque ha dei vantaggi rispetto alla stampa.

Praticità: costi, ingombri, velocità.

La possibilità di vedere, in ingrandimento 1:1, se ci sono anche minimi problemi di micromosso o se la foto è stampabile alla massima dimensione  e qualità.

Sfumature: il sensore di una dslr ha 4096 sfumature di grigio o di colore tra il bianco e il nero, la stampante ne ha da 50 a 100 massimo, il monitor molti di più, anche se ha meno punti.

Ma soprattutto la luminosità del monitor è paragonabile solo a quella delle diapositive con il retrovisore illuminato, e il nostro occhio ha bisogno di luce, il nostro cervello prova una maggiore soddisfazione che con le stampe. Anche la televisione piace molto per questo, e perché il movimento impedisce di vederne la scarsa qualità.

Certo se si ha un buon monitor è meglio. Il migliore credo di averlo visto in un negozio a Genova, 4 milioni di pixel, quattro come la Dh2, 30”, lcd, ma purtroppo solo per Mac, una qualità, e un prezzo, da togliere il fiato, e ha bisogno di una scheda video particolare. Quello che mi incoraggia è che Nvidia sta per fare altre schede video in grado di pilotare monitor grandi e con il continuo calare dei prezzi degli lcd col tempo sarà sempre più a portata di tutti, come ora lo sono i 17”.
*



Il tuo ragionamento non fa una grinza.
Ma non ha senso con la Fotografia.


.oesse.
Lambretta S
Secondo me quanto scritto da Fabrizio Giuffrà non ha suscitato quell'interesse che invece le sue considerazioni meritavano...

Si è liquidata la questione troppo facilmente... le regole in quanto regole andrebbero se non riscritte riconsiderate e quantomeno aggiornate in funzione dell'evoluzione a cui mano... mano la tecnologia ci sta abituando...

Il paragone con la pellicola... ma soprattutto il dualismo tra immagine stampata e immagine visualizzata a video nulla hanno a che vedere con la diversa realtà costruttiva dei due sensori presi in considerazione...

Quello da 6 megapixel della D70 a esempio e quello da 12 megapixel della D2x... in sostanza non essendo cambiato il formato ma essendo aumentati i pixel del 100% le possibilità di stampa tanto care ai più sono cambiate... per intenderci stampando a 300 dpi un file immagine della D70 3008x2000 otterremo una stampa di 10 pollici x 6,66 pollici circa stampando un file della D2x da 4288x2848 otterremo una stampa 13 pollici x 9 pollici circa... quelli che stampavano 20x30 prima e anche adesso cortesemente si astengano da eventuali commenti... è indubbio che a parità di risoluzione di stampa i file provenienti dalla D2x producono stampe di dimensioni maggiori... ovviamente questo qualcosa vorrà dire dato che l'angolo di campo in ripresa non varia... io non lo so cosa succede realmente qualcuno mi aiuta a venirne a capo o devo cercare di saperne di meno e andare a fotografare... a me piace fare entrambe le cose ovvero fotografare e cercare di capire meglio come funziona la cosa per ottenere il massimo dalla mia attrezzatura... farò male? Farò bene?

Considerazione sul tanto bistrattato monitor che non consentirebbe una riproduzione fotografica adeguata... mentre invece la vera fotografia è quella stampata! Per mia disgrazia ho dovuto far stampare migliaia di fotografie di oggetti che dovevano assomigliare il più possibile alla realtà... ebbene nonostante il servizio fosse fatto dai migliori laboratori professionali la foto stampata quasi mai era perfetta, specialmente se raffrontata all'originale! Avendolo ancora a disposizione risulta molto facile fare il confronto... ovviamente nessuno dopo aver scattato una foto a un tramonto potrà confrontarla con l'originale ma se uno l'originale ce l'ha ancora a disposizione il confronto è presto fatto... con l'avvento del digitale e la visione a monitor dell'immagine ripresa con un sistema tarato ad hoc si è riusciti a ridurre drasticamente gli errori in ripresa e si ottengono risultati accettabili in molto meno tempo ovvero stampe se non proprio uguali all'originale indistinguibili almeno a occhio nudo... basta solo che il flusso di lavoro sia ottimizzato... un monitor starato equivale a una stampina in 15 minuti su carta da pacchi... un monitor di buona qualità con i suoi 72 ppi opportunamente tarato si avvicina molto a una stampa professionale... altro aspetto importante è che uno sul monitor si fa il cosiddetto occhio e quindi eventuali discrasie balzano subito allo sguardo grazie alla memoria visiva a breve termine... mentre per la stampa la memoria a lungo termine può ingannare più facilmente e si danno per simili risultati che non lo sono affatto... se non ci crediamo portiamo a stampare allo stesso laboratorio, lo stesso negativo a distanza di un mese difficilmente otterremo 2 stampe perfettamente identiche... viceversa se curiamo la taratura del nostro monitor avremo risultati più stabili nel tempo... inoltre a 72 ppi abbiamo una dimensione circa 4 volte superiore a quella della stampa a 300 dpi... quindi il confronto non è corretto dovremmo far stampare la nostra foto a 72 dpi o ridimensionare l'immagine al 25% per ottenere un qualcosa di vagamente confrontabile... sempre che sia utile farlo! Il confronto ovviamente...

In ogni caso tutto questo è accademia che è più buona l'arancia o la spremuta? Boh... resta il fatto che le considerazioni di Fabrizio non sono così scontate, meglio farebbe chi lo ha consigliato di scattare di più e studiare di meno a riconsiderare le proprie convinzioni...

PS a ragion veduta e a proposito di mano ferma! Io ne so qualcosa... se proprio devo farmi operare e ultimamente l'ho fatto preferisco un chirurgo che oltre ad avere la mano ferma si sia laureato con il massimo dei voti... sperando quindi che oltre che secchione sappia pure cosa sta facendo... che non guasta mai... ovvero sapere cosa si sta facendo!
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