QUOTE(flaim katia @ Apr 8 2010, 02:25 PM)
forse sarebbe stato bello anche un taglio verticale: concentrandosi sul cigno e la sua ombra riflessa nel lago, mantenendo l'animale sempre sulla sinistra; magari inquadranto dall'altra sponda del lago così da prendere solamente l'acqua ed il cigno ed eliminando l'ambiente circostante..
Purtoppo il lago è piu' che altro una piscinetta, a misura di cigno, come ti metti vedi quelo che c'è intorno e quello che si vede nella foto forse è il meno invadente possibile.
Grazie comunque el consiglio.
QUOTE(PAS @ Apr 8 2010, 04:41 PM)
Attenzione alle alte luci bruciate. Le ali del cigno sono completamente prive di dettaglio.
Nell’istogramma che ti allego lo puoi vedere dalle linee a destra che indicano la saturazione dei bianchi. Se questo è lo scatto originale il dettaglio non può essere recuperato nemmeno in post elaborazione
Ti consiglierei di esercitarti nell’esposizione. Se hai la possibilità di fotografare di nuovo lo stesso soggetto prova a partire da un’esposizione spot sui bianchi starando di +0.3EV a salire e controllando sempre dopo ogni scatto l’assenza della saturazione dei bianchi nell'istogramma on camera. Così ti farai un po’ di esperienza diretta sulla corretta esposizione.
Hai ragione, le alte luci... se non sono quelle del cielo bruciato, non sono abituata a riconoscerle, eppure dopo che ho letto mi sembrano cosi' evidenti!
Grazie mille per le parole spese qui sopra, appena riesco rifotografo il cigno, anche se ho sempre un po' timore del suo sguardo...
Faro' l'esercizio con l'esposizione spot, chissà che tiro fuori...