Saluti a tutti
Ho avuto la fortuna di poter scattare un pomeriggio intero con la D2hs agli Internazionali di tennis in svolgimento a Roma.
Conoscevo già la D2 e quindi non ho avuto grossi problemi di confidenza con le varie impostazioni.
Sono convinto che tante funzioni legate all'autofocus possano essere sfruttate alla grande con un minimo di pratica, ma comunque non posso dire di aver avuto il benchè minimo problema nel suo utilizzo.
Incuriosito dalla funzione di scatto in sequenza, travandomi a scattare ad una manifestazione sportiva ho impostato l'apparecchio alla massima frequenza di scatto (8ft/sec) e l'impressione avuta è stata molto piacevole.
In un altro 3D di oggi ho affermato , e per me è stato di sollievo , che per uno sport come il tennis la frequenza di 8fg/sec NON garantisce la buona riuscita dello scatto...il fotografo rimane centrale nell'ideazione dello scatto ma soprattutto nella sua esecuzione, nel senso che comunque qualche accorgimento deve essere preso per evitare di "lisciare" sistematicamente la palla!!!!...sicuramente si hanno più possibilità rispetto ad una D100 o ad una D70 , ma queste possibilità in più sono offerte principalmente dall'autofocus poi dalla raffica.
Credetemi in tanti anni non ero mai riuscito ad eseguire una sequenza tennistica in cui l'atleta si spostava in avanti...una sensazione veramente piacevole e sicuramente, scattando una volta all'anno a questo livello, le possibiltà di imparare a controllare meglio le inquadrature durante la sequenza sono tantissime.
Vi mostro qualche sequenza che ho lasciato intatta senza cancellare fotogrammi due in particolare sono completamente sbagliate , due sono migliori (nell'ultima devo aver cancellato un fotogramma per errore durante la visualizzazione!!!)
Nella prima sequenza è sbagliata l'inquadratura, è sbagliata la lunghezza focale utilizzata (116mm 80-200f2.8) e non c'è nessun fotogramma buono
Marco
MMFR