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Banjo10
Premettendo che mi sto affacciando ora al mondo delle reflex, con una fiammante (si fa per dire) Nikon D50 vorrei un consiglio da chi è più esperto di me.

Studicchiando un pò il libretto di istruzioni viene fuori che i parametri principali che possono influire sull'esito di una fotografia sono iso, tempi e diaframma(almeno questo mi è sembrato di intuire). Dando per scontato che dovrò studiare per bene come funzionano (al di là della breve descrizione che ne dà il manuale) secondo voi per prendere dimestichezza con l'uso della macchina in semi-automatico da quale parametro mi conviene cominciare a "smanettare" per tentare di capirci qualcosa da solo?
grazie.gif


antonio briganti
Anche io sono partito da una D50, che ritengo una delle macchine di quel segmento, meglio riuscita.
Personalmente ho cercato di utilizzare la macchine nei vari settaggi, variandone uno alla volta, iniziando per es. a fare foto usando la priorità al diaframma (A) in questo modo potevo influire sulla profondità di campo. Se scattavo a priorità di scatto (S) mi interessava giocare sul movimento. Gli ISO personalmente li lascerei fissi a 400Iso, per poi fare qualche prova ad altre sensibilità. Per le foto veloci AUTO e fà tutto lei, e lo fà egregiamente !!!

antonio
bergat@tiscali.it
QUOTE(Banjo10 @ Jan 3 2010, 09:53 AM) *
Premettendo che mi sto affacciando ora al mondo delle reflex, con una fiammante (si fa per dire) Nikon D50 vorrei un consiglio da chi è più esperto di me.

Studicchiando un pò il libretto di istruzioni viene fuori che i parametri principali che possono influire sull'esito di una fotografia sono iso, tempi e diaframma(almeno questo mi è sembrato di intuire). Dando per scontato che dovrò studiare per bene come funzionano (al di là della breve descrizione che ne dà il manuale) secondo voi per prendere dimestichezza con l'uso della macchina in semi-automatico da quale parametro mi conviene cominciare a "smanettare" per tentare di capirci qualcosa da solo?
grazie.gif



Credo che un buon testo di fotografia tipo il libro della fotografia di Feininger, faccia al caso tuo.
http://www.emmedici.com/hobbies/fotografia...er/tecniche.htm
maninblu
QUOTE(Banjo10 @ Jan 3 2010, 09:53 AM) *
Premettendo che mi sto affacciando ora al mondo delle reflex, con una fiammante (si fa per dire) Nikon D50 vorrei un consiglio da chi è più esperto di me.

Studicchiando un pò il libretto di istruzioni viene fuori che i parametri principali che possono influire sull'esito di una fotografia sono iso, tempi e diaframma(almeno questo mi è sembrato di intuire). Dando per scontato che dovrò studiare per bene come funzionano (al di là della breve descrizione che ne dà il manuale) secondo voi per prendere dimestichezza con l'uso della macchina in semi-automatico da quale parametro mi conviene cominciare a "smanettare" per tentare di capirci qualcosa da solo?
grazie.gif

Ciao secondo il mio modesto parere se vuoi usare la fotocamera in semiautomatico potresti cominciare ad adoperare la priorità dei diaframmi " A " . Impostando il diaframma più aperto ( valori bassi ) avrai più luce che passa e quindi la fotocamera imposta un tempo più basso , impostando il diaframma più chiuso ( valori alti f. 16 o f. 22 ) la fotocamera imposta un tempo più lunghi perchè passa meno luce . Questo in condizioni di luce normali non dovrebbe crearti problemi . Gli ISO li regoli in automatismo se non vuoi preoccuparti oppure imposti gli ISO a 200 o 400 . Sai che nelle situazioni di poca luce se la fotocamera imposta tempi lunghi devi avere mano ferma o usare uno stativo . In sostanza una volta imparato come si comporta la macchina in varie occasioni potrai cominciare ad usarla anche in manuale impostando i valori a tuo piacimento .
Buone foto .
Roberto
-missing
Fino a non molti anni fa usavamo la pellicola.
Essa si sceglieva - tra l'altro - in base alla sua sensibilità, dipendeva dal lavoro che dovevi farci.
Ritengo metodologicamente corretto, quindi, impostare per prima cosa gli ISO. E' come caricare un rullino...
enrico
Io aggiungerei un quarto lato al "triangolo": la scena da fotografare con la sua luminosità ed i suoi contrasti dry.gif

Se vuoi procedere in maniera metodica per capire l'influenza dei vari parametri, scegli di volta in volta dei soggetti diversi: a contrasto elevato - medio - a basso contrasto.
Modifica poi un parametro alla volta.

Per esempio, concentrati sugli iso. Scegli soggetti statici e tieni fisso il diaframma (il tempo di posa dovrà variare di conseguenza). Varia gli iso ad ogni scatto e poi osserva i risultati.

Fissa poi gli iso, per esempio a 200. Concentrati sul diaframma, variandolo prograssivamente (il tempo di posa dovrà variare di conseguenza) ed osserva gli effetti sulla profondità di campo e sulla nitidezza dei dettagli.

Sempre tenendo fissi gli iso, fissa il diaframma ad un valore intermedio, per esempio f/8 e fa variare il tempo di posa, con soggetti in movimento. Osserva i risultati.

Ti farai una esperienza che ti permetterà di regolare consapevolmente ed a fini espressivi i vari parametri. E' molto meglio fare esperienza diretta (armandosi di pazienza e perseveranza), che fermarsi alla lettura di manuali (cosa utile in ogni caso).

Un saluto
Enrico
monteoro
Anche io ho iniziato la mia avventura nel digitale con una splendida D50.
Tutti e tre i parametri sono importanti, tempo di scatto ed apertura di diaframma viaggiano a braccetto e gli ISO rappresentano il loro bastone.

Per curare la profondità di campo (Naturalistica, macro, paesaggistica) uso la modalità A

Per congelare il movimento (sport, foto naturalistiche di azione) uso la modalità S

In genere cerco di tenere gli ISO a valori bassi, già con la D50 ed ora con la D300 sono sempre a 200, quando la cosa è possibile.
Ovviamente quando nel mirino leggo dei tempi di scatto troppo lenti e non posso aprire ulteriormente il diaframma oppure ho impostato un tempo di scatto e l'esposimetro restituisce come misurazione "LOW" o una sottoesposizione pronunciata, aumento gli ISO

Un altro caso in cui preferisco agire sugli ISO piuttosto che aprire il diaframma è quando ho bisogno di una certa profondità di campo.
In macro e naturalistica uso sempre il tasto per l'anteprima della profondità di campo tasto che la D50 purtroppo non ha, ed in base a quello che vedo nel mirino decido su quale parametro agire.

Uso gli ISO automatici solo nella foto sportiva, volley per la precisione, impostando in S con tempi difficilmente inferiori ad 1/500".

Quando le condizioni di scatto me lo permettono non disdegno di usare il tutto in manuale.

Questo secondo le mie esperienze di fotoamatore molto amatore e poco foto
Franco

umbertomonno
QUOTE(paolodes @ Jan 3 2010, 10:44 AM) *
Fino a non molti anni fa usavamo la pellicola.
Essa si sceglieva - tra l'altro - in base alla sua sensibilità, dipendeva dal lavoro che dovevi farci.
Ritengo metodologicamente corretto, quindi, impostare per prima cosa gli ISO. E' come caricare un rullino...


Ciao,
concordo pienamente con l'amico Paolo (anche se non ci conosciamo, ma conosco la tua stupenda Sardegna, sopra e sotto l'acqua) anche perchè il sensore della digitale già fornisce gli ISO di riferimento (cioè i 100/ 200) per i quali si ha il max delle prestazioni. E' come dire che tra le tre variabili una (la sensibilità) è indipendente (in quanto il valore migliore è già noto) mentre le altre due (Tempi e Diaframmi) sono dipendenti (sia tra loro che dalla sensibilità fissata). Certo stiamo perlando di abitudini e nulla vieta di procedere in altri modi che possono risultare più confacenti però anche io mi comporto ancora così.
1berto
giovanni1973
QUOTE(Banjo10 @ Jan 3 2010, 09:53 AM) *
Premettendo che mi sto affacciando ora al mondo delle reflex, con una fiammante (si fa per dire) Nikon D50 vorrei un consiglio da chi è più esperto di me.

Studicchiando un pò il libretto di istruzioni viene fuori che i parametri principali che possono influire sull'esito di una fotografia sono iso, tempi e diaframma(almeno questo mi è sembrato di intuire). Dando per scontato che dovrò studiare per bene come funzionano (al di là della breve descrizione che ne dà il manuale) secondo voi per prendere dimestichezza con l'uso della macchina in semi-automatico da quale parametro mi conviene cominciare a "smanettare" per tentare di capirci qualcosa da solo?
grazie.gif



io anche sono partito dalla D50...personalmente dopo aver imparato a memoria il libretto...e aver letto il libro dell' ing Maio...ho cominciato a scattare...le primissimo foto in AUTO...e vabbè...giusto per capire se la macchina funzionava...
poi sono passato per un po in P...cercando di capire come la machina settava le impostazioni nelle varie situazioni di luce....

poi o cominciato con A S M......pian piano a seconda delle foto che dovevo fare...impostando iso...e altri settaggi, poi pian piano un po con tanta pratica, tantissimo con gli amici del FORUM....le impostazioni mi sono venute naturali...
Non ho mai usatao le modalità scene.....

Giovanni.
Banjo10
Grazie a tutti per le risposte, vedo che la D50 ha fatto furore visto che buona parte di voi ne ha prima o poi avuta una sottomano biggrin.gif

QUOTE(paolodes @ Jan 3 2010, 10:44 AM) *
Fino a non molti anni fa usavamo la pellicola.
Essa si sceglieva - tra l'altro - in base alla sua sensibilità, dipendeva dal lavoro che dovevi farci.
Ritengo metodologicamente corretto, quindi, impostare per prima cosa gli ISO. E' come caricare un rullino...


Mi potresti spiegare in che modo dovrei impostare gli ISO, cioè quando e in base a cosa dovrei modificarli? quello che ho capito è che devo cercare sempre di tenere gli ISO più bassi possibile ed aumentarli solo quando la luce scarseggia, per non dover allungare i tempi di posa. Giusto?

QUOTE(enrico @ Jan 3 2010, 11:12 AM) *
Sempre tenendo fissi gli iso, fissa il diaframma ad un valore intermedio, per esempio f/8 e fa variare il tempo di posa, con soggetti in movimento. Osserva i risultati.

Ti farai una esperienza che ti permetterà di regolare consapevolmente ed a fini espressivi i vari parametri. E' molto meglio fare esperienza diretta (armandosi di pazienza e perseveranza), che fermarsi alla lettura di manuali (cosa utile in ogni caso).

Un saluto
Enrico


Sono d'accordo, ti ringrazio per l'interessamento e ti vorrei chiedere dei valori di riferimento per il tempo di posa. Ieri ho rapidamente provato a fare alcuni tentativi ma le foto mi venivano bianchissime o sfocatissime, probabilmente perchè interpreto male io i valori da impostare sul display della macchina. Per esempio quando leggo 640, 1000, 2000 ecc ecc a cosa corrispondono?

QUOTE(monteoro @ Jan 3 2010, 11:13 AM) *
Un altro caso in cui preferisco agire sugli ISO piuttosto che aprire il diaframma è quando ho bisogno di una certa profondità di campo.
In macro e naturalistica uso sempre il tasto per l'anteprima della profondità di campo tasto che la D50 purtroppo non ha, ed in base a quello che vedo nel mirino decido su quale parametro agire.


L'ISO può agire anche sulla profondità di campo?
bergat@tiscali.it
QUOTE(Banjo10 @ Jan 4 2010, 05:18 PM) *
Grazie a tutti per le risposte, vedo che la D50 ha fatto furore visto che buona parte di voi ne ha prima o poi avuta una sottomano biggrin.gif
Mi potresti spiegare in che modo dovrei impostare gli ISO, cioè quando e in base a cosa dovrei modificarli? quello che ho capito è che devo cercare sempre di tenere gli ISO più bassi possibile ed aumentarli solo quando la luce scarseggia, per non dover allungare i tempi di posa. Giusto?


Giusto ben sapendo che aumentando gli iso, peggiora la qualità d'immagine, aumentando di fatti il rumore.
QUOTE
Sono d'accordo, ti ringrazio per l'interessamento e ti vorrei chiedere dei valori di riferimento per il tempo di posa. Ieri ho rapidamente provato a fare alcuni tentativi ma le foto mi venivano bianchissime o sfocatissime, probabilmente perchè interpreto male io i valori da impostare sul display della macchina. Per esempio quando leggo 640, 1000, 2000 ecc ecc a cosa corrispondono?
Ogni raddoppio del valore di Iso corrisponde ad sensibiltà doppia, ovvero è come se aprissi il diaframma di un valore luce passando ad esempio da f11 a f8, raddoppiando la quantità di luce che impressiona il sensore.
QUOTE
L'ISO può agire anche sulla profondità di campo?
indirettamente si,
nel senso che aumentando gli iso significa poter ridurre il tempo di scatto o passare au diaframma più chiuso, per far si che la quantità di luce che raggiunga il sensore sia semprte quella giusta, e quindi, se la scelta è un diaframma più chiuso, la profondità di campo in questo caso aumenta.
enrico
QUOTE(Banjo10 @ Jan 4 2010, 05:18 PM) *
Sono d'accordo, ti ringrazio per l'interessamento e ti vorrei chiedere dei valori di riferimento per il tempo di posa. Ieri ho rapidamente provato a fare alcuni tentativi ma le foto mi venivano bianchissime o sfocatissime, probabilmente perchè interpreto male io i valori da impostare sul display della macchina. Per esempio quando leggo 640, 1000, 2000 ecc ecc a cosa corrispondono?
L'ISO può agire anche sulla profondità di campo?


Bianchissime, cioè sovraesposte. Fissati gli iso, quando cambi i tempi di posa, devi variare di conseguenza ed in senso inverso i valori del diaframma. se per esempio passi da 1/30 di secondo ad 1/60, se prima avevi impostato (facciamo un esempio) f/11, dovrai impostare f/8. Devi dar retta all'esposimetro. Se vai in priorità di tempi, gli aggiustamenti te li fa la macchina; in manuale, devi farli tu.

Per i valori di riferimento, prova da 1/8 fino ad 1/2000, magari saltando due stop alla volta. Fotografa per esempio un getto d'acqua o qualcos'altro in movimento.

640 - 1000 - 2000 sono valori ISO. La scala è questa:

25 - 32 - 40 - 50 - 64 - 80 - 100 - 125 - 160 - 200 - 250 - 320 - 400 - 500 - 650 - 800 - 1000 - 1250 - 1600 - 2000 - 2500 - 3200
dove ci sono valori di "un terzo di stop". Ad ogni raddoppio del numero corrisponde un raddoppio della sensibilità (è una scala aritmetica mentre i vecchi Din, erano una scala logaritmica).

La sensibilità impostata non ha niente a che fare con la profondità di campo su cui ha influenza invece la distanza di messa a fuoco ed il diaframma. L'unico nesso è che, in condizioni di luce scarsa e con bassi iso saresti costretto a diaframmi aperti. Aumentando gli iso, puoi usare diaframmi più chiusi e quindi ottenere una maggiore pdf, dovuta però al diaframma più stretto.
Ciao
Enrico
maxmax
Tutte le risposte che ti sono state date fin'ora sono tutte corrette e ognuna a modo suo ha una spigazione logico matematica da applicare alla fotografia.
Le indicazioni più chiare mi sembra arrivino da Enrico,se fossi in te però non disdegnerei la lettura di un buon libro come ti è già stato consigliato e qualche uscita fotografica con qualche conoscente o qualcuno del forum che sappia fotografare.
Secondo me un'uscita fotografica con una persona che sa fotografare riesce a darti molto in particolar modo se la persone è brava a spiegare la materia.
Se fossi in te sfrutterei il forum proprio per trovare qualcuno dalle tue parti che abbia voglia di fare quest'esperienza con te.

Un mio modesto parere.

Massimiliano.
luigi67
QUOTE(Banjo10 @ Jan 4 2010, 05:18 PM) *
Grazie a tutti per le risposte, vedo che la D50 ha fatto furore visto che buona parte di voi ne ha prima o poi avuta una sottomano


l'ho avuta anch'io!! biggrin.gif è una bellissima macchina....

io di solito uso la priorità di tempi perchè faccio più che altro foto in movimento, e poi non è che quando sei in S i diaframmi non li guardi smile.gif ...se poi non riesco a fare combinare tempi e diaframmi come voglio io allora la metto in M

la D50 arriva a 1600 iso ma secondo me per quella macchina sono decisamente troppi...

adesso ho la D300 e a 1600iso inizia il bello biggrin.gif...scherzi a parte sarà perchè ho avuto la D50 ma do sempre la precedenza agli iso,poi i tempi ed infine i diaframmi smile.gif

spero di non averti confuso con le mie strane impostazioni smile.gif

Saluti,Gigi
MANUEL C.
Personalmente dipende molto dal tipo di foto,se scatto in A,do precedenza al diaframma,scelto questo,cerco modificando gli iso di arrivare al famoso tempo di sicurezza,cercando nel contempo di non esagerare con gli iso,in modalità S prediligo chiaramente la velocità di scatto,sempre giocando con gli iso sino a permettermi un diaframma che soddisfi le mie esigenze.Questo in linea di massima,poi chiaramente ci sono vari fattori che influenzano le scelte di volta in volta.
Gian Carlo F
Riparto anche io dalla pellicola, scelta quella, cioè data una sensibilità costante, le variabili erano:
- tempo di scatto
- diaframma

Oggi le variabili diventano tre:

- ISO
- Tempo
- Diaframma

Però io ritengo che la prima variabile da controllare sia il tempo di scatto, infatti il 99% delle foto sono fatte a mano libera, se la foto è mossa è da buttare.

Il rischio di mosso cresce con il crescere della focale, una volta si seguiva una regola empirica: - tempo max non sotto al valore della lunghezza focale (cioè con un 50mm 1/60, con un 135mm 1/125, con un 28mm 1/30....). Oggi con il VR, il formato DXbisogna rivedere abbastanza il tutto, ma il concetto generale resta valido.

Ricapitolando (a mano libera...):
- fissi la lunghezza focale
- scegli un tempo che non ti faccia rischiare il mosso
- scegli un diaframma in rapporto ad una sensibilità ISO (che puoi variare)

Questo processo logico io lo applico molto bene con la D700 ed obiettivi AI

Imposto in manuale con ISO Auto
- scelgo il tempo ed il diaframma, gli ISO saltano fuori automaticamente (sembra di essere sulla luna rispetto la pellicola!)
Ciao

lorega
Ciao Banjo10,
vedo con piacere che hai suscitato "raffiche" di risposte tutte sensate e ricche di preziosi suggerimenti.
Ma c'è ne una che mi sento di condividere maggiormente: compra e leggi un manualetto di fotografia.
Aggiungo, non un grosso trattato ma proprio un libriccino, ed approfondisci le pagine che trattano le tre cose di cui chiedi: ISO, tempi, diaframmi.
Dopo sarà tutto più semplice, anche nell'interpretare le risposte che hai avuto. E potrai formulare meglio le domande per ulteriori chiarimenti.
La fotografia è fatta di poche e semplici regole, che però bisogna conoscere. E poi ci vuole tanta pratica, umiltà e voglia di apprendere osservando e studiando i lavori di quelli che già ci sanno fare. A questo punto è bene confrontarsi e chiedere critiche e suggerimenti.

Ciao,
Lorenzo
Davide-S
Anche io ho una D50, ma questo non influenza minimamente il mio criterio di scelta dell'esposizione.

Per prima cosa imposto gli ISO (cerco sempre di lavorare con il valore più basso possibile).

Una volta impostato il valore imposto il Tempo e Diaframma. In quest'ultimo passaggio dò la precedenza all'uno o all'altro valore in base al significato che voglio dare alla foto (maggiore o minore PdC oppure ho bisogno di congelare o rendere mossa l'immagine).

Il criterio personale, poi, vien "flirtando" con la fotocamera a suon di scatti, scatti, scatti...
laugh.gif
Banjo10
Anche questo è un consiglio sensato e infatti sto scandagliando tutta la rete in cerca di qualche tutorial che curi le prime basi, in attesa di trovare un libro che mi soddisfi(quelli che ho visto finora mi sembravano dispersivi o poco approfonditi). E più in là credo anche di iscrivermi ad un corso...
ricky74VE
QUOTE(Banjo10 @ Jan 5 2010, 11:14 AM) *
Anche questo è un consiglio sensato e infatti sto scandagliando tutta la rete in cerca di qualche tutorial che curi le prime basi, in attesa di trovare un libro che mi soddisfi(quelli che ho visto finora mi sembravano dispersivi o poco approfonditi). E più in là credo anche di iscrivermi ad un corso...


Ancora meglio un corso come dici tu, davvero! Magari tenuto da una persona che ha inziato con le reflex analogiche: farà ben intuire come si è evoluta la fotografia, con pro e contro di ogni sistema!
Vedrai che man mano ti diventerà tutto più chiaro e ti appassionerà senza dubbio... wink.gif
enrico
Va bene stare attenti alla tecnica e studiare iso, diaframmi e tempi. Ma attenzione a non perdere di vista ciò che conta veramente, cioè l'immagine con i suoi significati. Conta come lo diciamo, ma conta più quello che diciamo wink.gif
Buoba epifania
Enrico
LucaCorsini
QUOTE(giancarloSV @ Jan 4 2010, 09:39 PM) *
Riparto anche io dalla pellicola, scelta quella, cioè data una sensibilità costante, le variabili erano:
- tempo di scatto
- diaframma

Oggi le variabili diventano tre:

- ISO
- Tempo
- Diaframma

Però io ritengo che la prima variabile da controllare sia il tempo di scatto, infatti il 99% delle foto sono fatte a mano libera, se la foto è mossa è da buttare.

Il rischio di mosso cresce con il crescere della focale, una volta si seguiva una regola empirica: - tempo max non sotto al valore della lunghezza focale (cioè con un 50mm 1/60, con un 135mm 1/125, con un 28mm 1/30....). Oggi con il VR, il formato DXbisogna rivedere abbastanza il tutto, ma il concetto generale resta valido.

Ricapitolando (a mano libera...):
- fissi la lunghezza focale
- scegli un tempo che non ti faccia rischiare il mosso
- scegli un diaframma in rapporto ad una sensibilità ISO (che puoi variare)

Questo processo logico io lo applico molto bene con la D700 ed obiettivi AI

Imposto in manuale con ISO Auto
- scelgo il tempo ed il diaframma, gli ISO saltano fuori automaticamente (sembra di essere sulla luna rispetto la pellicola!)
Ciao

Paro paro. Pollice.gif
Infatti non sono mai riuscito andandando in giro a tenere la macchina in A (priorità diaframma) come quasi tutti dicono di fare.
f8 per una buona pdc e nitidezza ?
A me non basta quasi mai! ossia il tempo si allunga e mi da delle belle foto mosse.
Ho provato a chiamarlo "Mosso Creativo" ma non ci crede nessuno rolleyes.gif
Per me è colpa della D80 dry.gif messicano.gif
Nico SJ
Personalmente sulla questione ISO/Tempo d'esposizione e Diaframma, posso dire di aver familiarizzato molto con questo concetto quando avevo la D80 con la quale andavo a riprendere le partite di pallanuoto nella piscina della mia città, dove le condizioni di luce erano davvero pessime.
Dopo un paio di sessioni con D80 + 55-200 f4:5.6 ero arrivato alla conclusione di scattare in (S) con un tempo di 1/125 di sec. e 3200 ISO a manetta. blink.gif
Banjo10
QUOTE(enrico @ Jan 5 2010, 12:18 PM) *
Va bene stare attenti alla tecnica e studiare iso, diaframmi e tempi. Ma attenzione a non perdere di vista ciò che conta veramente, cioè l'immagine con i suoi significati. Conta come lo diciamo, ma conta più quello che diciamo wink.gif
Buoba epifania
Enrico



Vero, però a volte per dire qualcosa in maniera particolare servono delle impostazioni particolari, magari per creare più atmosfera o per creare un effetto movimento ecc ecc.
omsed4ever
A mio avviso rimane sempre il discorso soggettivo.
Certo, ISO, tempo e diaframma devono andare di pari passo, è la regola.......Ma le regole sono fatte anche per essere infrante ed avere così degli scatti stupendi!
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