Vedrò di esporre il mio pensiero: il tuo post contiene innegabili verità ma non affronta con sufficiente profondità la complessità del tema. Se fosse vero in "assoluto" che aumentare il numero dei pixel su un sensore di dimensione fisica inalterata produce un segnale "necessariamente" peggiore avremmo come conseguenza che le foto scattate dalla D2x sarebbero più scadenti di quelle della D100 o della D70 per non parlare di quelle della D2h. per esperienza personale (ma ampiamente condivisa) ti posso assicurare che non è così.
E' evidente che al risultato complessivo delle fotocamere digitali contribuiscono numerosi fattori tra cui anche il numero e la dimensione dei pixel ma non si può concentrare l'attenzione solo su questo aspetto. L'equilibrio tra hardware, firmware e software è essenziale.
Ogni modello di fotocamera è poi un compromesso tra ciò che è auspicabile e ciò che è possibile in concreto a costi accettabili dal mercato.
Bisognerebbe a questo punto trasferire il nostro argomentare dall'aspetto prettamente tecnico/tecnologico a quello economico e del marketing.
La segmentazione del mercato è cosa arcinota e fedelmente applicata anche alle fotocamere reflex digitali.
I numeri del mercato poi sono legge e le conseguenze obbligate: la battaglia tra concorrenti è concentrata nella fascia di caratteristiche e prezzo basse o medio basse. E' quello il segmento che determina le sorti economiche delle imprese costruttrici. sbagliare un colpo nel segmento amatoriale (basso) o non essre adeguatamente rappresentati con modelli ad hoc può comportare guai molto molto gravi.
Ecco le ragioni della D50 e della D70 (non me ne vogliano i soddisfattissimi possessori), apparecchi che funzionano molto bene e che producono belle immagini ma che dalla massa dei consumatori vengono acquistate principalmente perchè costano poco. Anche se le tecnologie in esse contenute sono scarse (non dico che questo è il caso delle Nikon) ciò non costituisce un grave problema, infatti buona parte degli acquirenti ne ha fin troppo per le proprie capacità d'utilizzo e comunque non sarebbe mediamente in grado di apprezzare le differenze con prodotti più evoluti.
Come attirare sul proprio prodotto le scelte del consumatore? ci pensa normalmente il marketing.
per farlo ci si avvale di diversi strumenti , in primis il prezzo e poi un messaggio, uno slogan semplice e diretto.
Nel caso delle fotocamere digitali I MEGAPIXEL; sono l'equivalente dei MHZ dei processori nei computer.
Non ripeterò quì argomenti arcinoti sul tema, mi limiterò ad esprimere un mio personale pensiero sulle strategie del marchio Nikon.
Le modeste dimensioni del businnes Nikon e la sua ridottissima capacità finanziaria rispetto alla concorrenza (Canon per intenderci) non le consentono di competere sul campo dell'innovazione esasperata (vera o presunta che sia l'importante è che tale la reputi il mercato) e del continuo aggiornamento della gamma e quindi si tenta di attenuare l'implicita debolezza con altri e diversi messaggi come la "rispetto del cliente" o la "prudente innovazione laddove veramente necessaria"
In realtà sono solo messaggi di marketing e scelte obbligate. Che facciano piacere e che da parte nostra (i clienti) siano effettivamente positivi alla Nikon non importa quasi nulla si comporta così perchè è l'unica possibilità che ha per competere.
Temo che in futuro se anche alla fotografia saranno applicati i modelli di mercato dell'informatica la battaglia sarà più dura da combattere con queste armi che apprezzo come cliente ed utilizzatore di apparecchi Nikon ma dubito che comprerò mai un'azione della Nikon.
cordialità a tutti.