Mi accodo al coro di amici che hanno fatto osservare un'aspetto fondamentale; tirare si, ma se sai che losviluppo sarà fatto ad arte.
Tirare è una tecnica per alterare la risposta del processo di foto grafia partendo dalla ripresa alla stampa. Di solito una pellicola è sviluppata con un processo in laboratorio, e sia la caratteristica specifica di ogni pellicola sia il processo standard o con le sue varianti professionali, portano a dei risultati che, come dire, non solo si riescono a prevdere se si è già usata una determinata pellicola ed un determinato laboratorio, ma costituscono una sorta di "standard" in tema di risposta della ripresa e stampa alla luce che abbiamo raccolto.
Uscire dagli "schemi" è bello, ma devi esser consapevole di cosa stai facendo. Tirare una 100 ad 800 è, al giorno d'oggi, forse una mezza fesseria. Mi spiego meglio.
Quando le pellicole dominavano, diciamo 20 anni e più fa, le velocità degli otturatori (meccanici) e le luminosità delle ottiche non sempre era idonea alla ripresa. Ed allora, un ultimo parametro dei triangolo fotografico che rimaneva libero era proprio la sensibilità ISO.
Si tirava, quindi, anche per questo motivo, oltre che per sperimentare.
Ma oggi, usare una pellicola pro di 100 ISO ad 800 significa sottoesporre di 3 stop. Che risultati pensi di ottenre in ripresa sottoesponendo di 3 stop (recuperati, è vero, in sviluppo in termini di luminosità del "bianco"), ma in termini di contrasto dei colori o delel ombre e delle luci?
Prima di andare incontro alla sindrome del risultato non emozionante
.. prova a sotto/ sovra esporre, senza tirare, una pellicola da 400, ma gioca solo al più di 1 - 1,5 stop per una negativa o 1 stop per una dia.
cmq.. buone sperimentazioni..