QUOTE(Claudio Orlando @ Oct 19 2009, 01:59 PM)
La fotografia a persone estranee è un tipo di fotografia difficile, da catalogare, realizzare ma soprattutto finalizzare. Oltre agli ostacoli giuridici che tale tipo di fotografia deve affrontare, ci sono ostacoli personali. Timidezza, inesperienza, una certa sorta di paura che, inutile nasconderlo, ci prende ogni qualvolta si punta la nostra macchina sul viso di un soggetto che ci ha interessato. I nodi da sciogliere sono quindi molti e ognuno, vuoi per carattere, vuoi per esperienza, riesce o meno dipanare. Al principio si tende a fotografare il soggetto di spalle e questo tuo scatto mi sembra si adatti perfettamente all'esempio sopracitato. Ovviamente nulla vieta di riprenderlo in questa condizione ma...ci deve essere un perchè che sia almeno individuabile e chiaro a chi dello scatto poi usufruisce. Chi guarda non deve o non dovrebbe chiedersi: Perchè? Casa significa? Cosa volevi raccontare con questa foto?
A queste domande, dobbiamo abituarci a rispondere prima di tutto noi stessi. Se troviamo la risposta, poi potremo preoccuparci di come raccontare la situazione attraverso ciò che la tecnica e la composizione fotografica ci suggeriscono per meglio veicolare il nostro sentimento di quel momento.
Innanzitutto diciamo che secondo me la foto sarebbe pootuta essere "migliore" (migliore nel senso "piu classica) con qualcosa in primo piano a fuoco (diciamo a posto della ragazza) e la ragazza sfuocata al fondo della stradina sulla destra...ok, qualcuno ha detto lo stesso.
Non capisco però appieno cosa voglia dire Orlando...mi spiego. Io quando faccio fotografie in generale, non mi lego essenzialmente a "dover dire, esprimere qualcosa" sempre e in ogni caso. Se sono in vacanza a Roma e fotgrafo il Colosseo...cosa voglio dire? "Sono stato a Roma"? Mi sembra evidente.... Se, mettiamo, fotografo una foglia con una goccia di rugiada...cosa voglio dire/esprimere?...niente, posso essere ad esempio affascinato dal gioco di luce e nulla di più, nessun significato, metafisico o meno alle spalle.
Non credo che ci si debba porre dal punto di vista limitante di dare un significato ad ogni foto per forza...quello va bene nelle mostre dei grandi fotografi ...ma soprattutto per chi si avvicina alla fotografia dal nulla mi sembra un po una forzatura. Ci sono mille possibili difetti in una foto come quella....può non piacere per tanti motivi....ad esempio, come ho detto, io la vedrei diversamente la ragazza...ma non mi sento molto di fare una critica del tipo "Casa significa? Cosa volevi raccontare con questa foto?"....magari è uno scatto fatto perche in quel momento la luce era gradevole (e niente di piu), i colori particolarmente accesi ricordano qualcosa allo scattista...magari la su fervida fantasia ha associato dei significati che ad altri sono del tutto estranei..
Mi lascia perplesso quel discorso. La fotografia io non la vedo come una scienza esatta, tipo la matematica. Li ognuno ci mette un po del suo, e un po di tecnica..come in un quadro. Cosa voleva dire Kandinsky quando faceva i suoi "capolavori"? I critici associano mille significati, ma magari quelli originali erano tutta un'altra cosa, oppure era semplicemente dell'umore di prendere un pennello e disegnare forme astratte senza particolare significato...mentre molti pensano che un significato debbano avercelo per forza...