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Lutz!
E- la seconda volta che capito per caso nei pressi di un set cinematografico. Ovviamente mi son fermato a curiosare macchine, lenti, luci...

Il regista o li direttore di fotografia aveva in mano un oggetto che mi incuriosisce moltissimo e non riesco a capire cosa sia, ne ritrovarlo.

Si trattava di una sorta di mirino, sembrava un po un obiettivo circolare, con montato un oculare in asse, e, sempre da lontano, mi e' parso avesse una scala graduata tipo diaframma ai bordi. Chi lo aveva in mano, guardava la scena da inquadrare e faceva poi delle considerazioni che, vista la distanza, non ho potuto sentire.

Qualcuno ha capito dalla mia descrizione di che si tratta? E' un esposimetro? Uno strumento per analisi inquadrature?? Lo vedo usare sempre e non so nemmeno come si chiami....

Illuminatemi please!
maurizioricceri
QUOTE(lutzmail @ Oct 8 2009, 04:46 PM) *
Lo vedo usare sempre e non so nemmeno come si chiami....

Illuminatemi please!


prova a fotografarlo, aiuterebbe a capire di cosa si tratta.
Antonio Canetti
QUOTE(lutzmail @ Oct 8 2009, 04:46 PM) *
Qualcuno ha capito dalla mia descrizione di che si tratta? E' un esposimetro? Uno strumento per analisi inquadrature?? Lo vedo usare sempre e non so nemmeno come si chiami....


son poche notizie anch'io, dovrebbe servire al registra a decidere quale focale usare o come meglio inquadrare le scene e per dare indicazione all'operatore di ripresa.

Antonio
Lutz!
Sicuramente se qualcuno di voi ha lavorato nel cinema lo ha visto usare, sto disperatametne cercando su internet una fotografia...
ma non la trovo... Di solito i registi son raffigurati che giocano con quell-affare... Ma e difficile trovare in rete qualcosa di cui non si conosce il nome
Lutz!
Ecco una foto trovata su internet... accidenti, l-oggetto misterioso e' pure sfuocatoooo
Pero si capisce cosa voglio dire ora...
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 239.8 KB

qui ce ne e' un altro esempio

http://www.associazioneclaramaffei.org/cla...e4(regista).jpg
fabio1961
@antonio canetti: esatto

Il nome è più semplice e scontato di quanto non si possa immaginare laugh.gif ... Mirino che serve ai registi per decidere quale ottica utilizzare per la scena da girare, con un sistema di lenti simula i vari obiettivi che posso essere montati sulla cinepresa.

qui sotto, estratto da qualsiasi glossario tecnico cinematografico:

MIRINO: traguardo ottico o elettronico che consente di controllare l'ampiezza e l'altezza dell'inquadratura.


Ciao
fabio
Lutz!
Ok fantastico, innazi tutto grazie...
Qualcuno sa dirmi in inglese come si chiama? Un sito dove lo vendono? Che caratteristiche ha e quanto costa? Sono abbastanza curioso,alla fine potrebbe esser un sistema ottico interessante...

Antonio Canetti
QUOTE(lutzmail @ Oct 9 2009, 09:22 AM) *
Sono abbastanza curioso,alla fine potrebbe esser un sistema ottico interessante...


Lo vuio usare come obbiettivo?

Antonio
aveadeli
QUOTE(lutzmail @ Oct 9 2009, 09:22 AM) *
Ok fantastico, innazi tutto grazie...
Qualcuno sa dirmi in inglese come si chiama? Un sito dove lo vendono? Che caratteristiche ha e quanto costa? Sono abbastanza curioso,alla fine potrebbe esser un sistema ottico interessante...


Si chiama Alan Gordon Enterprise Directors Viewfinder.
Qui trovi tutte le informazioni: http://www.directorsviewfinders.com/

Saluti
Photofinisher
QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 9 2009, 09:56 AM) *
Lo vuio usare come obbiettivo?
Antonio


Per la fotografia serve a poco un oggetto del genere secondo me, un'anteprima dell'inquadratura te la fai direttamente con copro macchina e obiettivo.

Il mirino si usa sui set cinematografici per un motivo semplice: il regista sceglie l'inquadratura e indica il punto esatto e l'altezza esatta dell'asse della cinepresa (oltre alla lunghezza focale che desidera), per non fare spostare mille volte macchine e supporti pesanti ed ingombranti, oltre che non fare lavorare inutilmente direttore della fotografia e elettricisti che secondo il punto macchina e l'obiettivo scelto, devono posizionare le luci in un certo modo. Quindi oltre ad un inutile sforzo fisico significherebbe anche una perdita di tempo. E sui set, credetemi ma il tempo è più che denaro.... texano.gif
Lutz!
QUOTE(Photofinisher @ Oct 10 2009, 02:51 PM) *
Per la fotografia serve a poco un oggetto del genere secondo me, un'anteprima dell'inquadratura te la fai direttamente con copro macchina e obiettivo.

Il mirino si usa sui set cinematografici per un motivo semplice: il regista sceglie l'inquadratura e indica il punto esatto e l'altezza esatta dell'asse della cinepresa (oltre alla lunghezza focale che desidera), per non fare spostare mille volte macchine e supporti pesanti ed ingombranti, oltre che non fare lavorare inutilmente direttore della fotografia e elettricisti che secondo il punto macchina e l'obiettivo scelto, devono posizionare le luci in un certo modo. Quindi oltre ad un inutile sforzo fisico significherebbe anche una perdita di tempo. E sui set, credetemi ma il tempo è più che denaro.... texano.gif

Ottima spiegazione. Grazie.
umby_ph
wow nuova scoperta!
invece io avevo visto un tizio su un set con una specie di filtro circolare appeso al collo, ci guardava dentro puntando il cielo e diceva: "daje giramo che la luce è buona" (eran tutti romani ed isterici!) sapete cosa fosse? ho ipotizzato un ND della stessa gradazione di quello a lastrina montato sulle Arri (Alexa, proprio da 2 soldi!) o un polarizzatore ma non mi sembra molto logico/utile...
Grazmel
Mai visto nè sentito....grazie dell'info, interessante smile.gif

Graziano
jones4
QUOTE(Grazmel @ Dec 14 2012, 07:39 PM) *
Mai visto nè sentito....grazie dell'info, interessante smile.gif

Graziano


non ne ero a conoscenza anch'io!
grazie anche da parte mia!

Matteo
giucci2005
QUOTE(umby_ph @ Dec 14 2012, 06:51 PM) *
wow nuova scoperta!
invece io avevo visto un tizio su un set con una specie di filtro circolare appeso al collo, ci guardava dentro puntando il cielo e diceva: "daje giramo che la luce è buona" (eran tutti romani ed isterici!) sapete cosa fosse? ho ipotizzato un ND della stessa gradazione di quello a lastrina montato sulle Arri (Alexa, proprio da 2 soldi!) o un polarizzatore ma non mi sembra molto logico/utile...


Se è quello che ho anch'io si tratta di un esposimetro che funziona per confronto: l'ho trovato tra antiche cose di fotografia appartenute alla mia famiglia (quando gli esposimetri elettronici non c'erano!) e dai racconti vari ho scoperto che mio nonno lo utilizzava con la sua Leica (1935) nella quale, tra le altre cose, c'era un mirino che permetteva di scegliere la focale corretta per l'inquadratura (obiettivi intercambiabili a vite).
Quando lo ritrovo me lo ristudio un po' e vi racconto come funziona!
Saluti a tutti
Diego
Simbacat
QUOTE(umby_ph @ Dec 14 2012, 06:51 PM) *
wow nuova scoperta!
invece io avevo visto un tizio su un set con una specie di filtro circolare appeso al collo, ci guardava dentro puntando il cielo e diceva: "daje giramo che la luce è buona" (eran tutti romani ed isterici!) sapete cosa fosse? ho ipotizzato un ND della stessa gradazione di quello a lastrina montato sulle Arri (Alexa, proprio da 2 soldi!) o un polarizzatore ma non mi sembra molto logico/utile...



Lavoro nel cinema... (una tristezza immensa)

E' il direttore della fotografia che guarda il cielo dal filtro circolare, che altro non è che un filtro ND o in qualche caso polarizzatore (solo se il cielo viene effettivamente inquadrato e deve avere l'effetto polarizzatore, cioè l'oscuramento della parte superiore del cielo).
Ci sono anche altri motivi che tralascio, ma nella maggior parte dei casi non c'è un motivo "artistico"... Il direttore della fotografia sta semplicemente attendendo che il sole vada via/ritorni dalle nuvole in base alle esigenze di raccordo dell'inquadratura, cioè in base alla continuità delle scene del film. Visto che il tempo nel cinema è denaro, prima lo sa meglio è. E quindi sta li come un falco e appena il sole inizia a fare capolino urla il famoso "daje giramo che la luce è buona"!!
E visto che guardare il sole è nocivo agli occhi.... utilizza un filtro ND, per evitare di accecarsi...

Tutto qui!!

riccardobucchino.com
QUOTE(giucci2005 @ Dec 14 2012, 09:04 PM) *
...tra le altre cose, c'era un mirino che permetteva di scegliere la focale corretta per l'inquadratura (obiettivi intercambiabili a vite).
Quando lo ritrovo me lo ristudio un po' e vi racconto come funziona!
Saluti a tutti
Diego


Bah, per le cineprese forse può servire un mirino per vedere le inquadrature più che altro perché montare l'obiettivo di una cinepresa è un operazione lunga perché bisogna spostare mille cose e accessori quindi meglio provare con qualcosa di veloce, però in fotografia non credo sia utile, neppure con le leica a vite, basta un minimo di esperienza, io quando vedo un soggetto che voglio fotografare penso subito "qui ci vuole un obiettivo da X mm, lo monto e nel 99% dei casi ci azzecco"
umby_ph
QUOTE(Simbacat @ Dec 14 2012, 09:20 PM) *
Lavoro nel cinema... (una tristezza immensa)

E' il direttore della fotografia che guarda il cielo dal filtro circolare, che altro non è che un filtro ND o in qualche caso polarizzatore (solo se il cielo viene effettivamente inquadrato e deve avere l'effetto polarizzatore, cioè l'oscuramento della parte superiore del cielo).
Ci sono anche altri motivi che tralascio, ma nella maggior parte dei casi non c'è un motivo "artistico"... Il direttore della fotografia sta semplicemente attendendo che il sole vada via/ritorni dalle nuvole in base alle esigenze di raccordo dell'inquadratura, cioè in base alla continuità delle scene del film. Visto che il tempo nel cinema è denaro, prima lo sa meglio è. E quindi sta li come un falco e appena il sole inizia a fare capolino urla il famoso "daje giramo che la luce è buona"!!
E visto che guardare il sole è nocivo agli occhi.... utilizza un filtro ND, per evitare di accecarsi...

Tutto qui!!


uh grazie per la precisa spiegazione!
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