QUOTE(edate7 @ Sep 1 2009, 10:13 PM)
Ho avuto la D2X, adesso ho la D3. Eccellente la prima, superlativa la seconda. Anch'io non credevo tanto alla famosa "tridimensionalità" dei sensori a pieno formato, ma esiste, eccome, ed è spiegabile con la profondità di campo esasperata che hanno le macchine DX rispetto alle FX a parità di ottica e diaframma, ovviamente, profondità di campo che non "stacca" a sufficienza il soggetto dal fondo, a meno di usare diaframmi molto, molto aperti. Ovviamente non credo che questo sia l'unico motivo, ma usare una FX è come tornare alla pellicola, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di usare le ottiche per quel che sono, evitando contorsionismi mentali e matematici.
Ciao
La differenza di PDC tra un sensore DX ed uno FX è poco più di uno stop, all'incirca 1 stop e 1/6 .
Si nota eccome, ma non è una differenza poi così esasperata.
La sensazione di tridimensonalità (che pure io ho, un pochino, percepito) secondo me si spiega con una serie di concause, tra cui la diversa PDC, ma non solo.
Le sfumature mi paiono più accurate, e anche a 200iso la d700 mostra dei files molto più puliti e limpidi.
Basta guardare il cielo nelle foto con d300 e d700: con la prima è sempre presente una leggera granulosità anche nelle foto a bassi iso, cosa che con la D700 non accade, ed è una cosa che mi è balzata all'occhio sin dai primi files.
Tante piccole cosette messe insieme alla fine qualche differenza la fanno, anche se secondo me a volte c'entra anche un po' di auto-suggestione.