E' lecito aspettarsi un risultato simile
come dimostrato in questi 2 scatti di prova in pieno
controluce con diaframma a f32?

Oppure l'obiettivo ha reagito male?

Grazie per gli eventuali consigli

foto 2

Direi che l'obiettivo ha reagito con una giusta dose di riflessi interni.
Si vede molto di peggio....

QUOTE (gianluigizadra @ Feb 17 2005, 10:11 PM)

Direi che l'obiettivo ha reagito con una giusta dose di riflessi interni. Si vede molto di peggio....

Una reazione lecita, secondo me!

Comportamento perfettamente normale, ma scusa una domanda perchè fotografare il sole in quelle condizioni, che sono le peggiori, rischiando obiettivo,
corpo macchina e occhio?

Ma una foto normale, una ogni tanto, no?

Se quell'obiettivo avesse potuto parlare ...

QUOTE (mauro 54 @ Feb 18 2005, 09:15 AM)

Comportamento perfettamente normale, ma scusa una domanda perchè fotografare il sole in quelle condizioni, che sono le peggiori, rischiando obiettivo, corpo macchina e occhio?

qualcuno mi delucida un pochino sulle info che gentilmente ha postato Mauro54 (lui in primis ovvio)?

è vero (non lo dubito visto che è stato scritto, ma ne ho sempre sentito parlare senza avere lumi) che potrebbe creare problemi "all'insieme" fotografo/macchina/obiettivo una situazione come quella vista sopra?

ed in che termini?

Grazie mille

Beh, Giorgio, il problema più grosso è rappresentato dalle possibili conseguenze per la vista del fotografo.
Escluderei guai per l'obiettivo (qualità d'immagine a parte).
Non sono in grado di risponderti su eventuali danni al sensore, anche se l'istinto mi suggerisce che un gran bene l'insolazione non gli faccia.
Il circuito esposimetrico dovrebbe reggere, bestemmiando un po'.
Le tendine dell'otturatore -fortuna loro- se la cavano in pochi millisecondi.
In definitiva, io uno scatto del genere proprio non lo farei.

Premesso che non sono un esperto......
mi apre di aver letto da qualche parte su queto forum, un post
credo dell Ing.Maio dove afferma che in tutta la sua carriera non ha mai visto un CCD bruciato dall'eccesso di luce percepita..
Se sbaglio correggetemi

Per l'obiettivo non credo proprio che la luce attraverso un vetro possa fare danni

inoltre il diaframma a f32 riduce notevolmente la quantità di luce che arriva sul CCD, che oltretutto arrivava (in quel caso) di traverso.

Discorso diverso x il circuito esposimetrico.....

Li non so che dire, ..... in caso di sovrailluminazione non dovrebbe limitarsi a far comparire un bel HI nel mirino ed elevare la velocità di scatto a valori superiori al 1000mo si sec???

Cmq nel nio caso l'otturazione non superava il 500mo di sec.

La parola agli esperti ora

QUOTE

Premesso che non sono un esperto...... mi apre di aver letto da qualche

Scusate.....

volevo dire "mi pare"

ciao capitano
su un libretto di istruzioni,non ricordo se di una videocamera o altro,ricordo che si raccomandava di non inquadrare mai fonti di illuminazione intense tipo flash o peggio ancora il sole,questo proprio per evitare danni al sensore. Per fotografare il sole senza rischi si usano filtri grigi di varia gradazione e cmq complimenti all'obiettivo,se l'è cavata molto bene quanto a riflessi.
ciao
v

A parte i riflessi che si vengono a creare,

foto di questo genere penso possano "solo" danneggiare la vista del fotografo, l'otturatore, come ovviamente il sensore, rimangono esposti ai raggi solari solo per una brevissima frazione di secondo durante la fase dello scatto vero e proprio; diverso invece è il caso delle digitali compatte così come le videocamere digitali che hanno il sensore in "bella vista" cioè non coperto da nulla se non dalle ottiche, in questo caso, il sensore rimarrebbe esposto ai raggi del sole per tutto il tempo dell'inquadratura, schermato solo dal diaframma dell'ottica.

Ciao

Luciano

Ciao a tutti,
Leggendo questo libro Foto digitale tecnica avanzata a pag. 54 c'è una foto stupenda fatta in pieno sole con un 105 macro diaframma a 2,8 con filtri neutral density 2x e un filtro rosso, io purtroppo non ho lo scanner funzionante, se no la postavo. Per chi ha il libro date un'occhiata

Ho recuperato i dati di otturazione delle 2 foto.

MICRO 60 1/125 f32 iso200 per la foto 1
MICRO 60 1/100 f32 iso200 per la foto 2

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A parte i riflessi che si vengono a creare, foto di questo genere penso possano "solo" danneggiare la vista del fotografo, l'otturatore, come ovviamente il sensore, rimangono esposti ai raggi solari solo per una brevissima frazione di secondo durante la fase dello scatto vero e proprio; diverso invece è il caso delle digitali compatte così come le videocamere digitali che hanno il sensore in "bella vista" cioè non coperto da nulla se non dalle ottiche, in questo caso, il sensore rimarrebbe esposto ai raggi del sole per tutto il tempo dell'inquadratura, schermato solo dal diaframma dell'ottica. Ciao Luciano

Concordo con te, l'unico dubbio mi rimane x il circuito esposimetrico
Ciao

Interessante la discussione sotto l'aspetto di pura dialettica. Ma la domanda era relativa ai risultati : la facesse mille volte, potrebbe avere solo risultati peggiori, ma già questi ... Con i dovuti interventi, vedi filtri, la cosa potrebbe migliorare.

QUOTE

Interessante la discussione sotto l'aspetto di pura dialettica. Ma la domanda era relativa ai risultati : la facesse mille volte, potrebbe avere solo risultati peggiori, ma già questi ... Con i dovuti interventi, vedi filtri, la cosa potrebbe migliorare.

Guarda Sergio che le 2 foto erano state fatte x valutare la reazione
dell'obiettivo, quando è sottoposto a condizioni di lavoro critico....

Nessuno si aspettava di tirare fuori qualcosa di buono da questi 2 scatti

Cordiali saluti,
Andrea

Non credo comunque che un fondo di bottiglia o un obiettivo da 2000euro in questa occasione potessero portare a risultati totalmente differenti, magari su qualcosa di meno estremo.........