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Claudio Orlando
Da una discussione su queste pagine ho colto lo spunto per un sereno, spero, scambio di idee.
E' giusto, eticamente corretto, lecito, fotografare nei cimiteri?



meialex1
Penso di si... purchè si osservino quelle che sono le regole del rispetto verso chi non è più con noi..... fisicamente..... E' anche giusto che se una famiglia o proprietario di un "tomba" non vuole bisogna osservare il suo pensiero... come è giusto osservare i cartelli "VIETATO FOTOGRAFARE".....


Ciao
Claudio Rampini
Per me si può fotografare tutto e dappertutto, l'importante è come lo si fa. Se una persona è maleducata, lo è comunque, con fotocamera o senza. Quindi il problema è a monte. Le uniche foto che non sono riuscito a fare è durante le azioni di pronto soccorso, sia sulle ambulanze che negli ospedali, davvero non riuscivo a mantenere la freddezza in quelle occasioni, ma soprattutto non c'era uno scopo ben preciso per quelle immagini. Il fine giustifica i mezzi? assolutamente no, ma è importante avere un fine e perseguirlo con determinazione e sensibilità.
Antonio Canetti
Col dovuto rispetto del luogo non trovo disdicevole fotografare i monumenti funerari, d'altronde le lapidi o il monumenti sono messo appunto perchè non si perda il ricordo dei proppri cari. Fotografare una tomba no si fa che alimentare ricordo delle persone che non ci sono più.
Poi ognuno ha le proprie sensibilità che impedisce di fotografare cose che altri farebbero senza remore, caso personale:
quest'inverno una mattina abbastanza freddina, in una fontana del centro di Milano una vecchina girovagava nella vasca nella ricerca delle monetine lanciate dai turisti, mentre diverse persone con cellulari, compatte la fotografavano, io non me la sono sentita di fotografare quella disperata. Ognuno ha la propia sensibiltà per non fare certi scatti, a ognuno la propria libertà.

Antonio
FALCON200
a livello giuridico.. si tratta di un luogo pubblico....quindi fotografare il luogo in sè è permesso
ben altro discorso si deve fare circa le foto che ritraggono, ad esempio, persone intente a pregare sulle tombe: se tali persone sono ritratte disgiuntamente dal contesto....gli scatti relativi non sono pubblicabili senza il consenso del soggetto ritratto (ma tenere per sè la foto è del tutto lecito)
personalmente ho fotografato il cimitero monumentale S.Anna di Trieste
M
enrico
E' questione di sensibilità e di modi di pensare. Sono stato all'Aquila qualche giorno fa. Ho visto le rovine e le case distrutte. Non ci ho nemmeno pensato a scattare. Ho fotografato con gli occhi ed ho riflettuto sul dolore causato da quelle scosse.
Nè avrei giudicato male chi avessi visto usare la fotocamera.
Un saluto
Enrico
Hop-Frog
Tema interessante.
Recentemente sono stato nel cimitero del Villaggio Operaio Crespi d'Adda; si tratta di un camposanto piuttosto antico e piuttosto "fotogenico". Non è un cimitero attualmente "attivo", nel senso che la sepoltura più recente, se non ricordo male, risale agli anni '60... quindi non c'era nessuno a pregare o concentrato sul ricordo di un congiunto passato a "miglior vita". Dunque mi sono sentito libero di scattare senza offendere o disturbare nessuno...
Ho scattato una decina di foto al grande campo pieno di tombe di bambini (non so perché ce ne fossero tante), con le croci tutte allineate come sono spesso nei cimiteri di guerra.
Poi ho riguardato le foto sulla fotocamera, alcune erano anche discrete... ma alla fine le ho cancellate prima ancora di scaricarle sul mio pc. In alcune si vedevano le foto e si leggevano i nomi dei bambini morti, in altre no... ma ho cancellato tutto lo stesso... mi sembrava in qualche modo scorretto. Non so se avrei piacere che qualcuno si dilettasse con fotografie più o meno artistiche alle tombe dei miei nonni, mi è sembrata un po' un'invasione dell'intimità di queste persone morte e dei loro cari; lì per lì invece ho scattato senza troppe remore, coinvolto dall'oggettiva bellezza del cimitero.
In compenso da molto tempo vorrei andare al cimitero monumentale di Staglieno (GE), uno dei più grandi e antichi d'Europa, ricco di statue suggestive e credo anche di un certo valore artistico. Quando andrò credo che cercherò di concentrarmi su dettagli dei monumenti funebri, lasciando fuori dalle inquadrature i nomi e le foto dei morti... non so se fa differenza, ma istintivamente mi sembra più rispettoso comportarmi così.

Quanto a chi fotografa mendicanti, disperati, pazzi, clochard... o in genere persone indifese e che magari vivono di stenti... beh, non ne ho nessuna stima.
meialex1
QUOTE(Hop-Frog @ Jun 6 2009, 10:44 PM) *
Quanto a chi fotografa mendicanti, disperati, pazzi, clochard... o in genere persone indifese e che magari vivono di stenti... beh, non ne ho nessuna stima.


Ciao... non sono d accordo...
Vedi come hanno detto in post sopra tutto sta nel modo e nello scopo con cui si fa....
Se penso di andare a scattare delle foto di personone disagiate, ecc., per metterle in bella mostra e farmi dire che sono stato bravo.... bhè !! meglio che lascio tutto dentro le card e me ne rimango a casa.
Ma c'è anche chi attraverso quegli scatti "denuncia" un qualcosa..... Ripeto ci sono modi e modi....
Sta solo a Noi scegliere quello giusto.....

Ciao

Hop-Frog
QUOTE(meialex1 @ Jun 7 2009, 10:38 AM) *
Ciao... non sono d accordo...
Vedi come hanno detto in post sopra tutto sta nel modo e nello scopo con cui si fa....
Se penso di andare a scattare delle foto di personone disagiate, ecc., per metterle in bella mostra e farmi dire che sono stato bravo.... bhè !! meglio che lascio tutto dentro le card e me ne rimango a casa.
Ma c'è anche chi attraverso quegli scatti "denuncia" un qualcosa..... Ripeto ci sono modi e modi....
Sta solo a Noi scegliere quello giusto.....

Ciao


Ciao!
Sicuramente hai ragione, in alcuni casi fotografare persone disagiate o sofferenti può essere un modo di documentare situazioni difficili... non c'è dubbio.
Io personalmente, però, non lo farei volentieri, anche se il fine fosse buono... credo che mi sentirei come quella giornalista che andava a intervistare i terremotati in Abruzzo chiedendo loro "come vi sentite?" o "come mai dormite in macchina?"... mi sa un po' di sciacallaggio, anche se le intenzioni possono essere le migliori del mondo.
Poi, secondo me, un conto è fotografare un evento tragico, storico, che necessita di documentazione anche fotografica, un altro è ritrarre, ad esempio, il classico clochard che dorma sulla panchina... Sarò forse portato a pensar male, ma in quelle foto istintivamente leggo solo un cinico desiderio di farsi belli sfruttando disgrazie altrui. Ne ho discusso alcune volte e mi hanno detto che volevano documentare il disagio... ma, dico io, non sappiamo forse che ci sono poveri, disperati, ecc. ecc.? Non li vediamo da soli con i nostri occhi, quando andiamo in giro per le strade? Ce n'è bisogno?
Se avessi un parente in condizioni simili, mi dispiacerebbe parecchio vederlo ritratto e magari pubblicato su internet (di solito senza permesso). Secondo me almeno andrebbero fotografati in modo da non essere riconoscibili, senza farne vedere il volto...
Paoletta80
Anche io penso conti molto la sensibilità personale..
nei cimiteri non mi è mai capitato di scattare foto, forse perché ho un "limite" nel riuscire a comunicare anche con chi mi sta attorno quando mi ci reco..mi calo un pò nei miei silenzi..ascolto emozioni opposte che provo..talvolta mi sento tranquillizzata dal senso di pace che vi si respira..altre ho un senso di oppressione solo a vedere certe statue.....è complesso da spiegare...nel mio immaginario e per una serie di ricordi è sempre stato il 'piccolo cimitero di montagna' a trasmettermi raccoglimento e a farmi sentire meno sperduta..forse esiste una dimensione in cui riuscirei anche a fotografare senza andare contro ai miei sentimenti..senza forzarli intendo..
non mi infastidirebbe vedere altri farlo probabilmente, fermo restando il buon senso e il rispetto altrui come in tutte le cose...anche per questo non condivido quanto detto da Hop-Frog sul fotografare mendicanti etc...penso alla mia testa ovvio.. ed è ben lungi dai miei pensieri "esercitarmi" o volermi mettere in mostra con foto a persone che vivono purtroppo così e non per forza chi lo fa è un mostro.
Questo inverno un negoziante nella mia città mi ha insultato a gran voce per la strada perché parlavo con un barbone a pochi passi dalla sua vetrina. Non ero lì per fotografarlo (anche se più volte mi è balenata l'idea al fine di chiedere presso la Caritas se lo conoscessero di già e si potesse fare qualcosa per lui), ero lì per parlare..come altre volte..con lui. Eppure nessuno in strada ha detto nulla, qualcuno ha persino riso mentre mi urlava dietro!...e ora, a distanza di mesi, questo negoziante appende cartelli con insulti sulle saracinesche sotto alle quali il poveretto si siede a bere e finire i suoi giorni. Non me la sono mai sentita di scattargli una foto, eppure quando passo di lì mi chiedo chi abbia perso per davvero il cervello, il mio amico bruciato dall'alcool o l'ignorante del negozio accanto.



FALCON200
QUOTE(Hop-Frog @ Jun 6 2009, 10:44 PM) *
Quanto a chi fotografa mendicanti, disperati, pazzi, clochard... o in genere persone indifese e che magari vivono di stenti... beh, non ne ho nessuna stima.


esistono, fanno parte del nostro mondo
se si va in giro per il mondo a fotografare .... non vedo perchè censurare ancora di più la loro esistenza
sarebbe un selezionare la realtà che più ci piace
concordo tuttavia siano esecrabili le motivazioni di derisione dell'altrui disagio.
M
nuvolarossa
"All'ombra dei cipressi e d'entro l'urne confortate di sangue è forse il sonno della morte men duro?"
"Oh esposti all'onde e ai venti liguri cimiteri...."


Sui cimiteri sono state scritte fior di poesie e dipinti quadri, quindi perchè non fotografarli?
Come sempre il problema non è nel COSA si fa, ma nel COME lo si fa!....
Io personalmente non l'ho mai fatto, ma chi viene in liguria non può non fotografare il vecchio cimitero di Portovenere, sul cucuzzolo della collina... Così come chi va in normandia non può non fotografare il cimitero degli americani. E che dire del Sacrario di Sant'Anna di Stazzema????
manis
Credo che non ci sia nulla di illecito, scorretto o riprovevole nel fotografare un cimitero.

Quello che può essere invece decisamente antipatico è fotografare un corteo funebre o una sepoltura non rispettando il dolore dei parenti e degli amici del defunto.

Proprio in questi giorni è in corso a Genova una mostra di un amico che consiglio di andare a vedere che ha proprio come tema un cimitero:

http://www.bortolozzo.net/fbnews/staglieno/00.html

Trovo questo lavoro molto interessante e credo che sia un ottimo esempio di come anche un luogo come un cimitero possa essere raccontato con la fotografia.

http://www.bortolozzo.net/works/luce/liminare.html

Ciao,

Fabrizio
meialex1
Voglio far vedere un life di Marco Franceschini in tema con l'argomento......

Notate come ha "raccontato" la morte con la massima educazione e rispetto......

Ciao
Max Lucotti
Ecco quà il colpevole. Sono stato io in una disussione a bacchettare un utente ignaro per aver postato foto fatte in un cimitero.
Analizziamo intanto il luogo: cimitero non cristiano, se ricordo bene, quindi un cimitero IN USO con annessi (i defunti) e connessi (i parenti et amici raccolti nel dolore).

Mettimoci un attimo nelle scarpe dei vivi lì presenti, che mentre sono raccolti intorno al loro caro si vedono una persona intorno che fotografa i monumenti del luogo. Pensate che ne abbiano piacere o che non gli dia fastidio? In quei momenti dà fastidio TUTTO.

E visto che l'utente aveva consigliato di andarlo a visitare, mi sono permesso di esprimere il mio parere sulla questione e consigliare a tutti di evitarselo, per rispetto dei VIVI.

Non è questione di sensibilità personale ( se l'avete non vi ponente neanche il problema, secondo me...) ma di rispetto per i parenti dei defunti.

Tutto qui.... molto semplice.

Sono di Genova, quà abbiamo un famoso (sob...) cimitero monumentale, dove sono sepolti molti miei cari.
MAI mi è venuto in mente di andarci a fotografare, purtroppo però ci vanno anche i turisti, con le loro macchine e le loro risate. E quando sei lì raccolto in altri pensieri, ti danno parecchio fastidio.

Faccio però una distinzione, e riguarda cimiteri non più "in uso", tipo i cimiteri di guerra.
Lì trovo che, con il dovuto rispetto, sia possibile documentare gli obrobri degli uomini, facendone anche dei bei reportage come quello di @franceschini, o alti life come quello di S.Anna.

Ciao Max

meialex1
QUOTE(photomax2 @ Jun 8 2009, 05:19 PM) *
Sono di Genova, quà abbiamo un famoso (sob...) cimitero monumentale, dove sono sepolti molti miei cari.
MAI mi è venuto in mente di andarci a fotografare, purtroppo però ci vanno anche i turisti, con le loro macchine e le loro risate. E quando sei lì raccolto in altri pensieri, ti danno parecchio fastidio.



Allora Max.... chi è incivile rimane un'incivile.... un calcio nel sed.... e fuori dalle scatole..... su questo non transigo !!! (scusate l'espressione)

Quì il tutto sta nei modi di come si.... affronta "l'argomento".....
Entrare in punta di piedi... non disturbare.... non esagerare... portare il massimo rispetto sia per i vivi che portano il loro saluto ai loro cari ma ancor di più per i morti..... insomma essere "CIVILI"...... è ammissibile. Sempre, sempre, nel rispetto.........
Penso che se osservi queste regole puoi benissimo "rubare" uno scatto che nessuno ti dirà niente. In fondo anche i cimiteri fanno parte del nostro "vivere"..... scusate il gioco di parole....

Ora fare una foto ad un corteo funebre a loro insaputa... questo no.... anche io non lo ammetto.
Il rispetto di quel momento è sacro...... ma ritorniamo sempre al solito discorso... " CIVILTA' ".
Maury_75
QUOTE(photomax2 @ Jun 8 2009, 05:19 PM) *
...MAI mi è venuto in mente di andarci a fotografare, purtroppo però ci vanno anche i turisti, con le loro macchine e le loro risate...


E' proprio questo il punto, se tu ci vai con molta discrezione, educazione senza ridere, urlare senza farti notare troppo stando lontano dalle persone che pregano e se proprio devi tornare a fotografare + tardi che fastidio puoi mai dare?

Come già detto in precedenza da altri non è cosa fotografi ma come fotografi, un maleducato lo è sia con che senza la macchina fotografica.
Detto questo è naturale che ognuno poi abbia la propria sensibilità e coscienza che gli permette di fotografare o meno determinati soggetti.

In conclusione io sono libero di andare a fotografare i cimiteri come tu sei libero di non andarli a fotografare però non trovo giusto che in un post tu dica: ragazzi non andate a fotografare i cimiteri!

Grazie della segnalazione.
Saluti Maury
Maury_75
QUOTE(photomax2 @ Jun 8 2009, 05:19 PM) *
Non è questione di sensibilità personale ( se l'avete non vi ponente neanche il problema, secondo me...) ma di rispetto per i parenti dei defunti.


Sono contento di sapere che non ho sensibilità personale... dimmi solo se vedi qualche parente... ho scelto una domenica pomeriggio di primavera non ci sono andato certo il 2 Novembre...
http://www.flickr.com/photos/mauriziofonta...57604796114510/

secondo il tuo ragionamento allora non bisognerebbe neppure visitare e/o fotografare posti come Aushvits! Oltre alle visite diciamo "turistiche" ci vanno e tornano persone per ricordare i proprio i loro cari!
Max Lucotti
QUOTE(Maury_75 @ Jun 8 2009, 06:00 PM) *
E' proprio questo il punto, se tu ci vai con molta discrezione, educazione senza ridere, urlare senza farti notare troppo stando lontano dalle persone che pregano e se proprio devi tornare a fotografare + tardi che fastidio puoi mai dare?

Come già detto in precedenza da altri non è cosa fotografi ma come fotografi, un maleducato lo è sia con che senza la macchina fotografica.
Detto questo è naturale che ognuno poi abbia la propria sensibilità e coscienza che gli permette di fotografare o meno determinati soggetti.

In conclusione io sono libero di andare a fotografare i cimiteri come tu sei libero di non andarli a fotografare però non trovo giusto che in un post tu dica: ragazzi non andate a fotografare i cimiteri!

Grazie della segnalazione.
Saluti Maury


Io avevo detto ciò in contrapposizione alla frase che consigliava di andarci, tutto quì.
Riguardo ai cimiteri di guerra, ribadisco che siano luoghi di "memoria" quindi, con il rispetto dovuto e naturale, sia possibile andarci.

Tutto questo a mio parere, non voglio certo imporre niente, sono considerazioni personali che volevo condividere.

Ciao Max
Ataxta_Xyroj
Parere : Tutto si può fotografare .. poi dipende da come le immagini si presentano !!

Ciao a tutti ..
Max Lucotti
Volevo aggiungere una questione alla discussione, che mi pare interessante da analizzare sempre sperando che nessuno possa offendersi in quando quà si esprimono sempre opinioni personali.

Al di là della questione "morale" c'è una questione legislativa.
Ho trovato su internet un documento dei cimiteri di Roma che riporto:

Art. 100
.Nell’ambito dei Cimiteri sono vietati l’accattonaggio e la questua.
E’ vietato, altresì tenere un contegno che comunque, offenda il rispetto dovuto al luogo e al culto
dei morti.
E’ infine, vietata qualsiasi ripresa filmata o fotografica senza apposita autorizzazione.

Non ho capito bene se questo è una disposizione solo per il Comune di Roma o è una legge valida su tutto l'arco nazionale.
In effetti, per esempio su Genova non c'è scritto espressamente, anche se un articolo dice che tutto quanto non citato fà riferimento al regolamento nazionale di polizia mortuaria.

Ma se fosse così non si può fotografare neanche in un sacrario di guerra...o no? Sono dubbioso.

Ciao Max




Ataxta_Xyroj
Posso solo dirti che mi è capitato più di un paio di volte, di giorno e di notte ..
Non so dirti niente sulla legalità o meno, ma non ci trovo niente di male .. ci sono cose che disturbano d più la morale comune secondo me ...

Tuttavia capisco che a livello ''generale'' la cosa possa infastidire qualcuno e quindi ci sono i divieti per tutti .. che vuoi fare ... alla fine questo è giusto e molto democratico.

Altrettanto democratico è farlo lo stesso senza disturbare o dare nell'occhio !!

Eppoi trovo che alcune foto di lapidi contribuiscano a eternare l'estinto anche in nuovi ricordi di nuovi amici sservatori (della foto) ...

Ciao e buone foto (Pensavi alle notturne ? Police.gif ) !

Hop-Frog
Un commento semplice, forse anche un po' superficiale: come ho scritto prima, da tempo vorrei andare a Staglieno per fotografare quegli splendidi monumenti funebri. Quando troverò il tempo di recarmici, mi piacerebbe riuscire a scattare foto come quelle di Maury75, che trovo OTTIME. Al contrario, non ho apprezzato le foto della mostra linkata poco sopra.
§
Al di là dell'aspetto legislativo, credo anche io che sia fondamentale non disturbare i vivi eventualmente presenti al cimitero, più che i morti. Mi è capitato di litigare al cimitero con persone molto maleducate (tra l'altro anziane) che mi hanno disturbato col loro vociare da mercato, ad esempio.
Ma credo vadano rispettati anche i vivi non presenti, i parenti dei defunti che potrebbero non avere piacere di vedere la foto della tomba di un proprio caro, riconoscibile, pubblicata magari in una mostra o su internet.
§
Credo che una foto come questa, terribile per il soggetto, abbia - per il mio gusto - un senso, un suo valore... e allo stesso tempo sia comunque rispettosa non mostrando né il nome né il volto del povero bambino morto:

IPB Immagine
Max Lucotti
"Al contrario, non ho apprezzato le foto della mostra linkata poco sopra."

Intendi il Life di @franceschini?
E perchè mai, io li non sono d'accordo.
i cimiteri (sacrari) di guerra sono luoghi dove c'è tanto da imparare sugli errori fatti in passato e trovo invece importante che vengano raccontati con le immagini. E lì ben difficilmente troverai parenti vivi raccolti in preghiera da disturbare... sono oramai passati troppi anni.
Anche se, beninteso, deve rimanere l'estremo rispetto del luogo.
Ciao Max
Hop-Frog
No, intendevo quest'altro: http://www.bortolozzo.net/fbnews/staglieno/00.html
Max Lucotti
QUOTE(Hop-Frog @ Jun 9 2009, 10:18 AM) *


Gulp! Mi perdonerà l'autore, anche se patrocinato dal comune, ma proprio non riesco a digerire le foto.

Penso anche che legalmente non sia consentito fotografare lapidi con cognomi e fotografie, oltre che di dubbio gusto.

Ciao Max
FALCON200
solitamente son di proprietà comunale ed il comune può prescrivere nel regolamento il divieto di cine-foto riprese
M
Hop-Frog
QUOTE(photomax2 @ Jun 9 2009, 10:46 AM) *
Gulp! Mi perdonerà l'autore, anche se patrocinato dal comune, ma proprio non riesco a digerire le foto.

Penso anche che legalmente non sia consentito fotografare lapidi con cognomi e fotografie, oltre che di dubbio gusto.

Ciao Max


Max, sono d'accordo con te al 100%... Ciao!
Claudio Rampini
QUOTE(photomax2 @ Jun 9 2009, 10:46 AM) *
Gulp! Mi perdonerà l'autore, anche se patrocinato dal comune, ma proprio non riesco a digerire le foto.

Penso anche che legalmente non sia consentito fotografare lapidi con cognomi e fotografie, oltre che di dubbio gusto.

Ciao Max

A me invece le foto sono piaciute, quindi siamo di punti di vista diversi. E francamente penso che il fotografo di Staglieno abbia svolto il suo lavoro in modo rispettoso e senza fastidiosi clamori. La mancanza di rispetto che si avverte in una di quelle foto è data proprio da quell'osceno viadotto che passa sopra il cimitero. Queste delicatezze architettoniche secondo me dovrebbero indignare molto di più. In quanto alla violazione della privacy dei morti, non vedo davvero cosa ci sia da lamentarsi, ammesso e non concesso che un defunto abbia ancora privacy. Una tomba è fatta apposta per essere esposta al pubblico, altrimenti non avrebbero messo croci, ritratti dei defunti e dati anagrafici dei medesimi. D'altra parte non mi sembra che stiamo assistendo ad un'ondata di carattere neogoticonecrofilo per cui i cimiteri sono pieni di fotografi pronti a ghermire la vedova inginocchiata sulla tomba del marito appena defunto. Fermo restando che il cimitero è un luogo preferibilmente evitabile, almeno da vivo, se ne deduce che fare una fotografia ad una tomba è molto diverso che fare una messa nera.
lucnikon
QUOTE(claudio60 @ Jun 6 2009, 02:03 PM) *
Per me si può fotografare tutto e dappertutto, l'importante è come lo si fa. Se una persona è maleducata, lo è comunque, con fotocamera o senza. Quindi il problema è a monte. Le uniche foto che non sono riuscito a fare è durante le azioni di pronto soccorso, sia sulle ambulanze che negli ospedali, davvero non riuscivo a mantenere la freddezza in quelle occasioni, ma soprattutto non c'era uno scopo ben preciso per quelle immagini. Il fine giustifica i mezzi? assolutamente no, ma è importante avere un fine e perseguirlo con determinazione e sensibilità.


Quoto tutto, virgole incluse.
Il problema non è mai davanti all'obiettivo, ma dietro...
Personalmente per me è tutto fotografabile, ma allo stesso tempo potrebbe anche essere opportuno non farlo, dipende da diverse variabili che non possono essere 'dettate' a priori.
Luca
Max Lucotti
Cari miei...
il problema è che ...semplicemente NON si può fotografare nei cimiteri, ci vuole un' autorizzazione.
E la legge sulla Privacy non permette di riprendere nomi e foto e di sbatterle sul WEB.

E' la legge italiana.

Ciao Max

lucnikon
QUOTE(photomax2 @ Jun 11 2009, 03:52 PM) *
Cari miei...
il problema è che ...semplicemente NON si può fotografare nei cimiteri, ci vuole un' autorizzazione.
E la legge sulla Privacy non permette di riprendere nomi e foto e di sbatterle sul WEB.

E' la legge italiana.

Ciao Max


Si, però si parla di 'eticamente corretto', non di pubblicazione...
E l'etica funziona anche all'estero, dove magari la normativa al riguardo non c'è.

Luca
manis
QUOTE(photomax2 @ Jun 11 2009, 03:52 PM) *
Cari miei...
il problema è che ...semplicemente NON si può fotografare nei cimiteri, ci vuole un' autorizzazione.
E la legge sulla Privacy non permette di riprendere nomi e foto e di sbatterle sul WEB.

E' la legge italiana.

Ciao Max


Ciao Max,

Mi piacerebbe sapere quale legge proibisce di fotografare nei cimiteri o di "riprendere nomi e foto e di sbatterle sul WEB".
Non sono un legale ma da quel poco che so non mi sembra proprio che la legge sulla privacy vieti nulla di quello che hai detto.

http://www.fotografi.org/privacy_fotografia.htm

Riguardo al lavoro che ho segnalato, è un lavoro patrocinato dal Comune di Genova e dall’A.S.C.E. (Association of Significant Cemeteries in Europe) e quindi chi altro dovrebbe autorizzare le fotografie in un cimitero nel comune di Genova se non il comune stesso ?

Sul fatto del "dubbio gusto" ogni opinione è ovviamente legittima, ma cosa dire quindi di tutte le fotografie di cimiteri fatte dai più grandi fotografi di tutti i tempi da Walker Evans a Edward Weston per non parlare delle fotografie dei funerali di Robert Frank nel suo libro "The Americans" (uno dei libri in assoluto più importanti della storia della fotografia ? ).

Ripeto che ogni opinione è assolutamente legittima e che delle fotografie possono non piacere, ma ben altra cosa è dire che non siano legali o di dubbio gusto.
Personalmente trovo questo lavoro di Fulvio Bortolozzo, non solo estremamente rispettoso, ma anche molto interessante nel modo in cui ha descritto il cimitero ed il contesto urbano che lo circonda.

Ciao,

Fabrizio
marcofranceschini
Saluti a tutti

Negli anni mi è capitato qualche volta di scattare all'interno di strutture cimiteriali.
Ho sempre tenuto ben presente il significato del luogo, ho cercato "nomi", ho provato ad immaginare "storie", ho tentato (unica vera attenzione) di evitare composizioni/prospettive che in qualche modo potessero rendere il luogo "spettacolare".

Immagini semplici, essenziali, mirate...e nel life che avete ricordato, spero di essere riuscito a mantenere questo profilo.

In ogni caso credo che volendo raccontare un cimitero attraverso immagini e parole, non si manchi assolutamente di rispetto nei confronti dei defunti...anzi.

'notte

Marco



Max Lucotti

Art. 100
.Nell’ambito dei Cimiteri sono vietati l’accattonaggio e la questua.
E’ vietato, altresì tenere un contegno che comunque, offenda il rispetto dovuto al luogo e al culto
dei morti.
E’ infine, vietata qualsiasi ripresa filmata o fotografica senza apposita autorizzazione.



Ciao Max
[/quote]

Mi devo quotare da solo per far leggere l'art. 100 del regolamento di polizia riguardo ai cimiteri.

@Manis Certo, se hai l'autorizzazione del cimitero in questione non c'è problema, solo che la legge della privacy non permette di pubblicare foto e nomi sul web o in qualunque altro posto senza autorizzazione dei parenti. (Vorrei vedere cosa ne direste se trovaste sul web una foto della tomba di un vostro parente o peggio familiare...)

Sulla questione morale io sarei per non farle mai, ma trovo di gran lunga più accettabile fotografare i monumenti storici che si trovano lì piuttosto che fotografare le tombe con nome e foto.

@Marcofranceschini Grande è la differenza tra immagini in un cimitero di guerra e quelle in un cimitero "in uso" di una qualunque città.
Nel cimitero di guerra ogni caduto è un "Eroe", perchè caduto per la propria patria ed è un modo per onorali.
Per me, e te l'ho scritto, il tuo Life è OK.

Questa è la mia opinione in merito.

Ciao Max

davidebaroni
QUOTE(photomax2 @ Jun 12 2009, 08:50 AM) *
Art. 100
.Nell'ambito dei Cimiteri sono vietati l'accattonaggio e la questua.
E' vietato, altresì tenere un contegno che comunque, offenda il rispetto dovuto al luogo e al culto
dei morti.
E' infine, vietata qualsiasi ripresa filmata o fotografica senza apposita autorizzazione.



Ciao Max


Mi devo quotare da solo per far leggere l'art. 100 del regolamento di polizia riguardo ai cimiteri.

@Manis Certo, se hai l'autorizzazione del cimitero in questione non c'è problema, solo che la legge della privacy non permette di pubblicare foto e nomi sul web o in qualunque altro posto senza autorizzazione dei parenti. (Vorrei vedere cosa ne direste se trovaste sul web una foto della tomba di un vostro parente o peggio familiare...)

Sulla questione morale io sarei per non farle mai, ma trovo di gran lunga più accettabile fotografare i monumenti storici che si trovano lì piuttosto che fotografare le tombe con nome e foto.

@Marcofranceschini Grande è la differenza tra immagini in un cimitero di guerra e quelle in un cimitero "in uso" di una qualunque città.
Nel cimitero di guerra ogni caduto è un "Eroe", perchè caduto per la propria patria ed è un modo per onorali.
Per me, e te l'ho scritto, il tuo Life è OK.

Questa è la mia opinione in merito.

Ciao Max


Non sono un legale, ma a me sembra che un regolamento di polizia NON faccia "legge". Se tale regolamento, invece, fa riferimento ad una disposizione di legge, allora è un'altra storia. Ma se io, cittadino, oltre ai già sufficientemente incasinati codici civile, penale e relativi "di procedura", e all'immane "corpus" delle ancor più incasinate leggi italiane, mi devo anche andare a spulciare i regolamenti di polizia, allora, IMHO, non ci siamo proprio. smile.gif

Sulla legge sulla privacy, è meglio che non dica cosa penso Fulmine.gif . Ma non vedo alcun problema a vedere le foto delle tombe dei miei cari fotografate con rispetto e/o dignità.

Le questioni morali mi lasciano parecchio indifferente. Ognuno ha la propria, di morale, e come diceva Lao Tzu, "La morale appare quando si perde il contatto con la Via". Personalmente, non ci trovo nientissimo da dire sul fatto di fare fotografie in un cimitero. Anzi, l'ho fatto anche io, e l'ho pure postato in "Life"... E non credo di aver fatto alcunché di immorale.

Ma probabilmente sono io che sono "strano": se fosse per me, i cimiteri non esisterebbero nemmeno. I morti sono morti. Appartengono al passato, e il culto dei morti (e del passato) non fa parte di me. smile.gif

Ovviamente, tutto questo è soltanto il mio personale punto di vista, e ognuno è liberissimo di pensarla come gli pare... ma non facciamone una questione "morale": la morale NON ESISTE, almeno come assoluto.
E NESSUNO ha il diritto di imporre la propria morale agli altri come se lo fosse, assoluta...

Ciao,
Davide
Claudio Rampini
A prescindere dai regolamenti di polizia mortuaria, penso che uno dei temi più controversi che riguardano il fotografo sia proprio il suo intimo rapporto con la morte. Il suo voler fermare il tempo, l'essere legato ad un ricordo, il dichiararsi "testimone", fa di ogni fotografo una figura del tutto particolare nel campo dell'espressione figurativa. Si dice che un tempo lo sguardo della Medusa trasformasse gli uomini in statue, salvo poi farsi tagliare la testa da Perseo. Ecco, un fotografo oggi corre gli stessi rischi, trasformando gli uomini in statue o ... lapidi.
Max Lucotti
Quando vai per la strada con la macchina devi conoscere il codice della strada, se usi una macchina fotografica devi conoscere i regolamenti e i divieti. (legge privacy compresa)
Adesso comunque alcuni li sai... smile.gif

Sulla questione morale non mi pronuncio più, ho capito che è "aria fritta".

Ciao Max

davidebaroni
QUOTE(photomax2 @ Jun 12 2009, 11:31 AM) *
Quando vai per la strada con la macchina devi conoscere il codice della strada, se usi una macchina fotografica devi conoscere i regolamenti e i divieti. (legge privacy compresa)
Adesso comunque alcuni li sai... smile.gif

Sulla questione morale non mi pronuncio più, ho capito che è "aria fritta".

Ciao Max


La legge sulla privacy, lo dice la parola stessa, è una legge. CI piaccia o no, siamo d'accordo o no, è una legge, e dobbiamo rispettarla...
Il Codice della strada è, a sua volta, un regolamento (se non erro) istituito e regolato tramite leggi, che riguarda chiunque circoli sulle strade: lo dice la parola stessa. smile.gif
Il regolamento di polizia, lo dice la parola stessa, è un insieme di regole che riguarda la polizia (e io NON sono un poliziotto). smile.gif

Se così non è, allora quello non dovrebbe essere il suo nome. biggrin.gif

Tutto il resto... bah. Italia...

Ciao,
Davide
manis
QUOTE(photomax2 @ Jun 12 2009, 08:50 AM) *
Art. 100
.Nell’ambito dei Cimiteri sono vietati l’accattonaggio e la questua.
E’ vietato, altresì tenere un contegno che comunque, offenda il rispetto dovuto al luogo e al culto
dei morti.
E’ infine, vietata qualsiasi ripresa filmata o fotografica senza apposita autorizzazione.
Ciao Max
Mi devo quotare da solo per far leggere l'art. 100 del regolamento di polizia riguardo ai cimiteri.

@Manis Certo, se hai l'autorizzazione del cimitero in questione non c'è problema, solo che la legge della privacy non permette di pubblicare foto e nomi sul web o in qualunque altro posto senza autorizzazione dei parenti. (Vorrei vedere cosa ne direste se trovaste sul web una foto della tomba di un vostro parente o peggio familiare...)


Ciao Max,

Non per essere pedante, o per cercar polemica (credimi non è mia intenzione), ma l'articolo da te citato fa riferimento ad un regolamento dei cimiteri di Roma e non è una legge nazionale.
Ad esempio nel regolamento cimiteriale di Torino, la fotografia non sembra essere vietata:

http://www.comune.torino.it/regolamenti/264/264.htm

Da quel poco che ho letto, fintanto che sono su di un suolo pubblico posso fotografare tutto le cose (per le persone il discoroso è diverso) che voglio a meno di installazioni militari, aereoporti e simili e tutto ciò che è espressamente vietato come nel regolamento da te segnalato (se non ricordo male credo che anche alcuni monumeti non possano essere fotografati).

La legge sulla privacy, inoltre, è fatta per proteggere la privacy delle persone e si riferisce ai dati sensibili ed alle pubblicazione di fotografie delle persone. Se scatto una fotografia ad una lapide sto riprendendo una fotografia che è già pubblica (e non una persona od un'immagine privata) ed il nome e la data di nascita/morte , anche se non credo possano essere considerati dati "sensibili", nel momento in cui sono incisi su di una lapide divengono visibili a tutti e quindi pubblici. Non mi sembra quindi che la legge sulla privacy possa vietarmi di fotografare e pubblicare delle lapidi (ma su questo credo ci sia bisogno di un legale per esserne certi o quasi).

Dico questo, perchè in passato sono stato spesso aggredito verbalmente da persone che mi richiedevano permessi o mi intimavano di non fotografare quando ero nel pieno diritto di farlo e quindi quando ora qualcuno mi dice che non posso fotografare questo o quello, io chiedo sempre:
"perchè ? dove sta scritto ?".

Ciao,

Fabrizio


Max Lucotti
QUOTE(manis @ Jun 12 2009, 02:54 PM) *
Ciao Max,

Non per essere pedante, o per cercar polemica (credimi non è mia intenzione), ma l'articolo da te citato fa riferimento ad un regolamento dei cimiteri di Roma e non è una legge nazionale.
Ad esempio nel regolamento cimiteriale di Torino, la fotografia non sembra essere vietata:

http://www.comune.torino.it/regolamenti/264/264.htm

Da quel poco che ho letto, fintanto che sono su di un suolo pubblico posso fotografare tutto le cose (per le persone il discoroso è diverso) che voglio a meno di installazioni militari, aereoporti e simili e tutto ciò che è espressamente vietato come nel regolamento da te segnalato (se non ricordo male credo che anche alcuni monumeti non possano essere fotografati).

La legge sulla privacy, inoltre, è fatta per proteggere la privacy delle persone e si riferisce ai dati sensibili ed alle pubblicazione di fotografie delle persone. Se scatto una fotografia ad una lapide sto riprendendo una fotografia che è già pubblica (e non una persona od un'immagine privata) ed il nome e la data di nascita/morte , anche se non credo possano essere considerati dati "sensibili", nel momento in cui sono incisi su di una lapide divengono visibili a tutti e quindi pubblici. Non mi sembra quindi che la legge sulla privacy possa vietarmi di fotografare e pubblicare delle lapidi (ma su questo credo ci sia bisogno di un legale per esserne certi o quasi).

Dico questo, perchè in passato sono stato spesso aggredito verbalmente da persone che mi richiedevano permessi o mi intimavano di non fotografare quando ero nel pieno diritto di farlo e quindi quando ora qualcuno mi dice che non posso fotografare questo o quello, io chiedo sempre:
"perchè ? dove sta scritto ?".

Ciao,

Fabrizio


Ciao Fabrizio, no nessuna polemica...mi piace se sviluppiamo la discussione civilmente!
Sul regolamento dei cimiteri hai parzialmente ragione. E' vero che non è espressamente citato in alcuni (per esempio a Genova) ma si dice anche che per le altre norma si fà riferimento al regolameno di polizia.E si ritorna al solito articolo.
Io di più non sò, ma immagino solo che potrebbero fare storie, eccome!
Sulla privacy non credo che tu abbia ragione, perchè chi ha messo quella foto sulla lapide non ha dato l'autorizzazione per il WEB, quindi sarebbe illegale.
Ho scritto CREDO... e lo scrivo grosso....è una legge complessa e la conosco parzialmente smile.gif

Ciao Max
brata
C'era un perido in cui andavo fotografando le tombe (e anche ora l'idea non mi dispiace), mi passò un po' la voglia quando nel cimitero di Berlino Kreuzberg (mi pare) un berlinese mi lanciò una battuta sprezzante (secondo le classiche regole del Berliner Schnauze)... credo stessi fotografando la tomba di Mendelsshon Bartholdy.
Attilio PB
La legge sulla privacy non riguarda informazioni già pubbliche ma informazioni sensibili che riguardano la sfera privata e che, rendere pubbliche, causerebbe grave pregiudizio ai diritti dell'interessato. Ovvio che non puo' essere applicata ai morti, la data di nascita e morte è già pubblica, addirittura riportata sui registri dell'anagrafe e addirittura anche le disposizioni testamentarie devono essere rese pubbliche per essere opponibili a terzi, quindi non ha senso tutelare la privacy per qualcosa che già la legge impone essere pubblica. Le fotografie sulle lapidi siamo liberi di metterle o meno, nel momento in cui le mettiamo ovviamente accettiamo che siano esposte al pubblico, non dobbiamo dare autorizzazione a nessuno per guardarle, cosi' per fotografarle. In ogni caso il problema a mio avviso è molto relativo, non mi pare che la questione era relativa alla legalità dell'atto fotografico nel cimitero di Genova ma circa l'opportunità in generale di fotografare in qualsiasi cimitero nel mondo, dove leggi e regole possono essere radicalmente diverse come le sensibilità dei parenti dei defunti e le culture locali. Io sono di origine napoletana, per me il cimitero è quel posto dove andavo da bambino a trovare i nonni, ci si passavano le giornate a passeggiare, ci si faceva merenda e con i morti si aveva un rapporto molto stretto e sereno, e come me c'erano tanti altri bambini. Oggi vivo in Umbria, oramai da un paio di decenni, ed il cimitero è quel posto dove si vanno a trovare i parenti defunti per un breve saluto ed una breve preghiera, mai visto un bimbo nel cimitero locale, men che meno a correre con gli altri bimbi, men che meno a fare merenda; solo abitudini, sensibilità e culture diverse.
Dal mio punto di vista è tutto fotografabile, ed ho fotografato davvero tutto, sta a chi è dietro la macchina fotografica capire modi e tempi per fare quegli scatti salvaguardando la dignità di tutti e le sensibilità di tutte le persone coinvolte.
Ciao
Attilio
Hop-Frog
QUOTE(photomax2 @ Jun 12 2009, 08:50 AM) *
(Vorrei vedere cosa ne direste se trovaste sul web una foto della tomba di un vostro parente o peggio familiare...)

Sulla questione morale io sarei per non farle mai, ma trovo di gran lunga più accettabile fotografare i monumenti storici che si trovano lì piuttosto che fotografare le tombe con nome e foto.


Concordo al 100%
F.Giuffra
A Genova c'è il cimitero monumentale, credo ci organizzino pure gite guidate. Un fotografo un giorno mi ha consigliato di andarci a fare fotografie, sono andato e sono rimasto senza fiato!

Ci sono dei capolavori di marmo che DEVONO essere fotografati, l'arte deve essere immortalata prima che l'ingiuria del tempo, eventuali vandali o calamità naturali, come in Abruzzo, possano sbiadirne al bellezza.

Non so quanto debbano aver speso i deceduti per farsi vedere (e fotografare) dai posteri, perché la loro immagine fosse tramandata e vista da più gente possibile, altro che privacy, addirittura una venditrice di noccioline ha lavorato tutta la vita per essere esposta nel marmo a futura memoria.

Sembra di tornare indietro nel tempo, si rivedono scene del passato congelate nel marmo, alcune veramente commoventi, come questa:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Sarebbe anzi auspicabile organizzare una uscita fotografica come forum per avere l'occasione di vederci e onorare la memoria, apprezzare l'altissimo livello artistico dei nostri predecessori, fare un salto nel nostro passato, riflettere insieme sui grandi significati dell'esistenza.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ma purtroppo, si sa, per avere tanti amici con cui condividere questa passione si fa meno fatica a organizzare una sessione con qualche ragazza svestita... dry.gif
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