A proposito di TEMI. Questo è quello scelto quest'anno dall'organizzazione del Fotofestival. Più che il contenuto del tema che è bane spazi in ogni direzione, quel che mi lascia perplesso è quanto scritto in corsivo. Siete daccordo con questa affermazione?

purtroppo sono sempre stato fuori da eventi mondani che riguardassero la fotografia e purtroppo anche stavolta non ho fatto eccezione. Dunque mi sono da sempre riappropriato della fotografia come atto e contenuto? Riguardo alla felicità e alle emozioni che "questa" sa generare, non saprei cosa aggiungere però mi lascia una leggera perplessità quel "perdersi tra il dramma del reportage e il glamour della foto di moda" poichè nell'atto della riappropriazione di cui sopra pensavo di essere libero di poter esprimere anche sentimenti di infelicità e depressione. Se ne può sapere di più di questa iniziativa, e magari vedere qualche opera?

La mostra apre il 29 Maggio. La frase è tratta dalla presentazione, quindi per le opere dovremo aspettare che apra anche se qualcuna c'è in rete.

http://www.palazzoesposizioni.it/canale.asp?id=441

I temi del FotoGrafia Festival sono sempre stati controversi.
Anche in questo caso si è avvertita una certa fumosità.

Personalmente, avrei pure apprezzato il tema (e la frase in corsivo) perché per certi versi è vero che la fotografia che passa per la maggiore è riferita a tragedie, star e allo "strano, ma vero", mentre l'atto di fotografare in sè è qualcosa che appaga tantissimo e noi lo sappiamo.
Ciò che a me personalemtne non è piaciuto sono le mostre e l'offerta: il tema non sempre è stato interpretato al meglio, anzi certe volte non riuscivo proprio a capire il nesso.

Scusate, al di la del tema della mostra, io trovo che la qualità di quello che viene esposto è enormemente calata anno dopo anno.
Quest'anno, soprattutto, le uniche opere che ho apprezzato sono quelle di Davide Monteleone.
Sono solo io che non riesco a capire cosa espongono o qualcun altro la pensa come me?

Saluti
Paolo