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marcol
domanda semplice semplice...

come si diventa professionisti?

immagino possano esserci 1000 e 1000 vie; se volete spiegarne, raccontarne, consigliarne un po'...mi fareste contento!

grazie.gif

d_gilmour
QUOTE(marcol @ Sep 11 2008, 08:42 PM) *
domanda semplice semplice...

come si diventa professionisti?

immagino possano esserci 1000 e 1000 vie; se volete spiegarne, raccontarne, consigliarne un po'...mi fareste contento!

grazie.gif


Mi prendero insulti feroci ma... Ci sono solo 2 possibilità...
Andando a studiare fotografia all'estero se vuoi diventare un serio professionista... se invece vuoi rimanere in Italia... Milano e cominci come assistente di studio ai vari fotografi... ma non è la stessa cosa.
Anche dopo aver studiato dovrai assistere qualcuno... in questo caso però avrai la possibilità di riconoscere chi sa e chi no... e scegliere con chi lavorare risparmiando tempo prezioso.

ciao.


marcol
QUOTE(d_gilmour @ Sep 11 2008, 10:42 PM) *
Mi prendero insulti feroci ma... Ci sono solo 2 possibilità...
Andando a studiare fotografia all'estero se vuoi diventare un serio professionista... se invece vuoi rimanere in Italia... Milano e cominci come assistente di studio ai vari fotografi... ma non è la stessa cosa.
Anche dopo aver studiato dovrai assistere qualcuno... in questo caso però avrai la possibilità di riconoscere chi sa e chi no... e scegliere con chi lavorare risparmiando tempo prezioso.

ciao.


ciao smile.gif

partiamo dal fatto che ne so poco o nulla.
io m'interesso in maniera quasi assoluta di paesaggi; ritratti ogni tanto.
quindi no moda, no pubblicità, no matrimoni etc. nemmeno foto naturalistiche, ad ora.
bene, considerati questi punti come fissi, valgono ancora le stesse identiche considerazioni che hai postato poco su?
silver82
QUOTE(marcol @ Sep 11 2008, 10:56 PM) *
ciao smile.gif

partiamo dal fatto che ne so poco o nulla.
io m'interesso in maniera quasi assoluta di paesaggi; ritratti ogni tanto.
quindi no moda, no pubblicità, no matrimoni etc. nemmeno foto naturalistiche, ad ora.
bene, considerati questi punti come fissi, valgono ancora le stesse identiche considerazioni che hai postato poco su?


Ciao marco, mi viene da pensare una cosa, non credi che una preparazione così settorializzate sia una penalizzazione?

Non faccio il fotografo, ma credo che oggi per poter riportare la pagnotta a casa bisogna essere in grado di operare in settori diversi e con molta flessibilità!

Ciao e in bocca al lupo!

Carmine
Ludovico Fossà
Concordo con d_glmour...
Saper riconoscere la qualità del professionista da eventualmente assistere, è fondamentale.
Soprattutto perché i buoni professionisti, cioè quelli che non solo riescono a sfornare buoni prodotti, ma lo fanno con costanza di rendimento, ... sono merce rara.

...e con silver82.
Se elimini di default la pubblicità, il matrimonio, la moda, cioè i settori forse più ... commerciali, direi che diventa piuttosto difficile riuscire ad entrare nel modo della Fotografia Professionale...
Non è detto che si debba essere bravi in tutti i settori e si debba operare in tutti i campi... Nell'ambito della professione, le specializzazioni ci sono.
Tuttavia un fotografo solo paesaggista e ritrattista... forse ha poche chance.

Purtroppo, soprattutto in questo periodo, non è affatto facile ritagliarsi una piccola fetta di mercato.
Non è sufficiente fare un corso e costruirsi un portfolio per vedersi aprire un futuro pieno di soddisfazioni professionali...
Non è mia intenzione ... smontarti, anzi, ti auguro di cuore ogni bene. Non vorrei però si dispensassero facili illusioni..
Ludovico Fossà
Aggiungo che ci sono enormi differenze tra fotografare per diletto e farlo professionalmente.
Una di queste è che nel primo caso lavori per te, nel secondo lavori per il tuo cliente con una conseguente grossa responsabilità che poggia sulle tue spalle.
Il passaggio tra diletto e professione non è mai indolore... anche monetariamente...

Non puoi permetterti di sbagliare.
Devi onorare i termini di consegna.
Devi saper risolvere, nel modo più rapido ed efficace, i problemi sui quali t'imbatti e che a volte sono tali per cui l'esperienza accumulata, può non essere di conforto.
Ecc...
Ecc...
Ecc...

wink.gif
marcol
QUOTE(silver82 @ Sep 12 2008, 07:58 AM) *
Ciao marco, mi viene da pensare una cosa, non credi che una preparazione così settorializzate sia una penalizzazione?

Non faccio il fotografo, ma credo che oggi per poter riportare la pagnotta a casa bisogna essere in grado di operare in settori diversi e con molta flessibilità!

Ciao e in bocca al lupo!

Carmine



QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 12 2008, 02:07 PM) *
Concordo con d_glmour...
Saper riconoscere la qualità del professionista da eventualmente assistere, è fondamentale.
Soprattutto perché i buoni professionisti, cioè quelli che non solo riescono a sfornare buoni prodotti, ma lo fanno con costanza di rendimento, ... sono merce rara.

...e con silver82.
Se elimini di default la pubblicità, il matrimonio, la moda, cioè i settori forse più ... commerciali, direi che diventa piuttosto difficile riuscire ad entrare nel modo della Fotografia Professionale...
Non è detto che si debba essere bravi in tutti i settori e si debba operare in tutti i campi... Nell'ambito della professione, le specializzazioni ci sono.
Tuttavia un fotografo solo paesaggista e ritrattista... forse ha poche chance.

Purtroppo, soprattutto in questo periodo, non è affatto facile ritagliarsi una piccola fetta di mercato.
Non è sufficiente fare un corso e costruirsi un portfolio per vedersi aprire un futuro pieno di soddisfazioni professionali...
Non è mia intenzione ... smontarti, anzi, ti auguro di cuore ogni bene. Non vorrei però si dispensassero facili illusioni..


ben contento di approfondire in discorso che non conosco per nulla. smile.gif

mi spiego meglio:
come ho scritto più su, mi interessano particolarmente i paesaggi e, in maniera minore, i ritratti.
aggiungo che anche i reportage di viaggio mi affascinano.
m'interesso di fotografia da pochi anni, sono ancora a livelli decisamente primordiali.

allora mi sono chiesto -e ho anche aperto un 3d in merito, però andato piuttosto deserto- come si può imparare seriamente a fotografare, magari in relazione al tipo di soggetto prediletto?

seguendo una scuola, immaginavo.
o comunque dei corsi seri, con persone qualificate che sappiano trasmettere il loro sapere.

...perchè, ad ora, io imparo soltanto dai miei sbagli, e visto che sono su pellicola, i costi si fanno sentire, ma il progredire è lento!

era l'oggetto preciso d'un 3d aperto qualche settimana fa, ma è andato piuttosto deserto.
così ho affrontato direttamente la faccenda con questa discussione.

quindi il succo è: chi offre una formazione fotografica di livello?
in italia, magari al nord, oppure come ha scritto d_gilmour, necessariamente all'estero?
marcol
QUOTE(silver82 @ Sep 12 2008, 07:58 AM) *
Ciao marco, mi viene da pensare una cosa, non credi che una preparazione così settorializzate sia una penalizzazione?

Non faccio il fotografo, ma credo che oggi per poter riportare la pagnotta a casa bisogna essere in grado di operare in settori diversi e con molta flessibilità!

Ciao e in bocca al lupo!

Carmine



QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 12 2008, 02:07 PM) *
Concordo con d_glmour...
Saper riconoscere la qualità del professionista da eventualmente assistere, è fondamentale.
Soprattutto perché i buoni professionisti, cioè quelli che non solo riescono a sfornare buoni prodotti, ma lo fanno con costanza di rendimento, ... sono merce rara.

...e con silver82.
Se elimini di default la pubblicità, il matrimonio, la moda, cioè i settori forse più ... commerciali, direi che diventa piuttosto difficile riuscire ad entrare nel modo della Fotografia Professionale...
Non è detto che si debba essere bravi in tutti i settori e si debba operare in tutti i campi... Nell'ambito della professione, le specializzazioni ci sono.
Tuttavia un fotografo solo paesaggista e ritrattista... forse ha poche chance.

Purtroppo, soprattutto in questo periodo, non è affatto facile ritagliarsi una piccola fetta di mercato.
Non è sufficiente fare un corso e costruirsi un portfolio per vedersi aprire un futuro pieno di soddisfazioni professionali...
Non è mia intenzione ... smontarti, anzi, ti auguro di cuore ogni bene. Non vorrei però si dispensassero facili illusioni..


ben contento di approfondire in discorso che non conosco per nulla. smile.gif

mi spiego meglio:
come ho scritto più su, mi interessano particolarmente i paesaggi e, in maniera minore, i ritratti.
aggiungo che anche i reportage di viaggio mi affascinano.
m'interesso di fotografia da pochi anni, sono ancora a livelli decisamente primordiali.

allora mi sono chiesto: come si può imparare seriamente a fotografare?

seguendo una scuola, immaginavo.
o comunque dei corsi seri, con persone qualificate che sappiano trasmettere il loro sapere.

...perchè, ad ora, io imparo soltanto dai miei sbagli, e visto che sono su pellicola, i costi si fanno sentire, ma il progredire è lento!

era l'oggetto preciso d'un 3d aperto qualche settimana fa, ma è andato piuttosto deserto.
così ho affrontato direttamente la faccenda con questa discussione.

quindi il succo è: chi offre una formazione fotografica di livello?
in italia, magari al nord, oppure come ha scritto d_gilmour, necessariamente all'estero?

e specificatamente al paesaggio, c'è qualche riferimento particolare piuttosto che altri, magari più votati alla moda, al fotogiornalismo, etc?

oppure, se si segue un corso/scuola/et similia, s'impara a far di tutto?
Ludovico Fossà
QUOTE(marcol @ Sep 12 2008, 02:55 PM) *
oppure, se si segue un corso/scuola/et similia, s'impara a far di tutto?


Certo che no!
Un mestiere, qualunque esso sia, s'impara investendo in anni di gavetta.
Io non mi sento di essere così assolutista come d_gilmour che afferma che l'unica via è quella di andare all'estero.
Se non altro perché non tutti lo possono fare e perché vi sono esempi di professionisti di ottimo livello che all'estero non sono mai andati...
Anche se concordo con lui che la Fotografia, in Italia, sia semplicemente ignorata dalle strutture formative.
Escono, in edicola, allucinanti libretti intitolati "Come fotografare still life" ... oppure "Come fotografare il ritratto" o ancora "Corso di fotografia digitale" in collaborazione con Canon...
Tutte stupidaggini che hanno il solo scopo di spillare soldi...

Ritengo che affiancare uno o più ottimi professionisti, sia una delle strade più efficaci.
Ma non pensare che in un paio di mesi si possa sperare di acquisire una preparazione tale per cui potersi permettere di camminare autonomamente.
Corsi e scuole, se ben fatte, possono indirizzarti meglio verso la strada giusta.
Strada, tuttavia, che va percorsa poi con le proprie gambe.

Rimane il fatto che, se fossi in te e volendo intraprendere una carriera professionale, lascerei perdere il paesaggio... e mi sforzerei di imparare a gestire le luci in uno studio ben avviato. Primo indispensabile step per capire la luce...
marcol
QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 12 2008, 05:52 PM) *
Certo che no!
Un mestiere, qualunque esso sia, s'impara investendo in anni di gavetta.
Io non mi sento di essere così assolutista come d_gilmour che afferma che l'unica via è quella di andare all'estero.
Se non altro perché non tutti lo possono fare e perché vi sono esempi di professionisti di ottimo livello che all'estero non sono mai andati...
Anche se concordo con lui che la Fotografia, in Italia, sia semplicemente ignorata dalle strutture formative.
Escono, in edicola, allucinanti libretti intitolati "Come fotografare still life" ... oppure "Come fotografare il ritratto" o ancora "Corso di fotografia digitale" in collaborazione con Canon...
Tutte stupidaggini che hanno il solo scopo di spillare soldi...

Ritengo che affiancare uno o più ottimi professionisti, sia una delle strade più efficaci.
Ma non pensare che in un paio di mesi si possa sperare di acquisire una preparazione tale per cui potersi permettere di camminare autonomamente.
Corsi e scuole, se ben fatte, possono indirizzarti meglio verso la strada giusta.
Strada, tuttavia, che va percorsa poi con le proprie gambe.

Rimane il fatto che, se fossi in te e volendo intraprendere una carriera professionale, lascerei perdere il paesaggio... e mi sforzerei di imparare a gestire le luci in uno studio ben avviato. Primo indispensabile step per capire la luce...


ok, tutto molto chiaro, però:

per affiancare un pro si dovrà già essere bravini, no?
è che io non lo sono mica (ancora, spererei di poter dire)!

circa la questione "paesaggio", daccordissimo, c'è sempre tempo per specializzarsi.
quindi ok imparare la gestione delle lluci in uno studio ben avviato, però vale lo stesso discorso di poco sopra: prima occorre avere una competenza che non si raggiunge tanto facilmente, partendo da 0 o quasi!

se non la si ha...

è percioò da questo punto che vorrei partire, il punto 0: dunque corsi e scuole meritevoli, e qui viene il bello, quali?

come trovarli/e, valutarli/e, sceglierli/e?
Ludovico Fossà
QUOTE(marcol @ Sep 12 2008, 06:35 PM) *
per affiancare un pro si dovrà già essere bravini, no?
è che io non lo sono mica (ancora, spererei di poter dire)!


Non è mica detto.
Certo è meglio che se si parla di diaframma, tu non pensi si stia parlando di un anticoncezionale... ma non è obbligatorio avere molta più competenza...

E' determinante la volontà del fotografo. Ossia, se il fotografo pretende un assistente con esperienza oppure no...
Il fotografo che ho assistito, ad esempi, non lo pretendeva. Siamo stati insieme per otto anni... e lì ho imparato tutto quello che mi è stato necessario per poter iniziare la mia attività.
Poi, col tempo, l'esperienza lavorativa fa il resto.
Ludovico Fossà
Su corsi e scuole, non mi sento di poterti aiutare.
Non ne ho frequentati.
So quali sarebbero, a mio modestissimo avviso, quelle da evitare.
Poi, sono troppo parte in causa per poterne parlare...
marcol
QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 12 2008, 06:41 PM) *
Non è mica detto.
Certo è meglio che se si parla di diaframma, tu non pensi si stia parlando di un anticoncezionale... ma non è obbligatorio avere molta più competenza...

E' determinante la volontà del fotografo. Ossia, se il fotografo pretende un assistente con esperienza oppure no...
Il fotografo che ho assistito, ad esempi, non lo pretendeva. Siamo stati insieme per otto anni... e lì ho imparato tutto quello che mi è stato necessario per poter iniziare la mia attività.
Poi, col tempo, l'esperienza lavorativa fa il resto.


ecco, questa è un'ottima notizia.
non l'avrei proprio detto!

dunque 2 possibilità:
-gavetta nello studio, e ciò prevede:
a) individuare un pro di razza
cool.gif stressarlo sino a convincerlo d'abbisognare un assistente che sa cos'è un diaframma, ma non tantissimo di più.

-corsi e scuole, e anche per questi è fondamentale trovarne di validi per davvero

tu conosci quelle da evitare?
benissimo, sono tutto orecchi!
anche in mp, se qui non si pole.

se ne hai voglia ovviamente grazie.gif

continuando il discorso, chi mi aiuterebbe ad individuare qualche studio in cui fare gavetta, a torino e dintorni?

...e chi conosce corsi/scuole seri, per imparare davvero a fotografare?
marcol
sono convinto che, visto il il numero di fotografi d'alto livello e/o professionisti iscritti a questo foro, il tema in oggetto non possa essere liquidato così...

avete voglia di raccontare il vostro percorso?
marcol
QUOTE(marcol @ Sep 18 2008, 01:35 PM) *
sono convinto che, visto il il numero di fotografi d'alto livello e/o professionisti iscritti a questo foro, il tema in oggetto non possa essere liquidato così...

avete voglia di raccontare il vostro percorso?


sollevo ancora una volta questa discussione, forse ritenuta poco interessante,
per me invece potenzialmente assai remunerativa.
spero che qualcuno voglia contribuire, altrimenti mi toccherà lasciarla sprofondare nell'oblio!

P.Pazienza
Beh... se sei di Torino, lì c'è l'IED ( Istituto Europeo di Design ) che organizza dei corsi di fotografia che, se non sbaglio, prevedono sia un percorso triennale che moduli annuali (base + avanzato). Potresti provare a chiedere maggiori informazioni... non so quanto siano utili... so solo che costano tanto!

Inoltre tutte le Accademie di Belle Arti prevedono lo studio delle "Tecniche fotografiche" e della "Storia della Fotografia" tra le discipline da inserire nel piano di studi, e in alcune Accademie (es. Brera) è stato avviato, da pochi anni, anche un corso di diploma accademico di 2° livello in Fotografia... ma prima devi aver frequentato il triennio!

A parte questo, resta sempre moolto valido il consiglio di affiancare un bravo professionista.
marcol
QUOTE(P.Pazienza @ Sep 24 2008, 08:08 PM) *
Beh... se sei di Torino, lì c'è l'IED ( Istituto Europeo di Design ) che organizza dei corsi di fotografia che, se non sbaglio, prevedono sia un percorso triennale che moduli annuali (base + avanzato). Potresti provare a chiedere maggiori informazioni... non so quanto siano utili... so solo che costano tanto!

Inoltre tutte le Accademie di Belle Arti prevedono lo studio delle "Tecniche fotografiche" e della "Storia della Fotografia" tra le discipline da inserire nel piano di studi, e in alcune Accademie (es. Brera) è stato avviato, da pochi anni, anche un corso di diploma accademico di 2° livello in Fotografia... ma prima devi aver frequentato il triennio!

A parte questo, resta sempre moolto valido il consiglio di affiancare un bravo professionista.


grazie per il contributo!
Zebra3
Questo è l'ennesimo thread sull'argomento. Le volte scorse le risposte sono giunte quasi sempre dagli amatori e quasi mai dai pro. Quindi ringrazio Ludovico per il tempo che ha dedicato a questo thread.
Spero che prima o poi anche altri pro possano dire la loro. E' ovvio che lavorando non possono navigare sul forum. Infondo poi a loro cosa può importare di postare una foto per ricevere consigli? Però, una sbirciatina, ogni tanto... rolleyes.gif Anche perché la carriera fotografica penso non sia solo quella da studio. Che ne so, come si fa a diventare fotografi di Formula uno? Come si fa a diventare fotografi per l'Ansa o di reportage?

Sarebbe interessante se Nital scrivesse un Experience in tal senso, magari con le esperienze dei vari Nps...
marcol
QUOTE(Zebra3 @ Sep 24 2008, 11:50 PM) *
Questo è l'ennesimo thread sull'argomento. Le volte scorse le risposte sono giunte quasi sempre dagli amatori e quasi mai dai pro. Quindi ringrazio Ludovico per il tempo che ha dedicato a questo thread.
Spero che prima o poi anche altri pro possano dire la loro. E' ovvio che lavorando non possono navigare sul forum. Infondo poi a loro cosa può importare di postare una foto per ricevere consigli? Però, una sbirciatina, ogni tanto... rolleyes.gif Anche perché la carriera fotografica penso non sia solo quella da studio. Che ne so, come si fa a diventare fotografi di Formula uno? Come si fa a diventare fotografi per l'Ansa o di reportage?

Sarebbe interessante se Nital scrivesse un Experience in tal senso, magari con le esperienze dei vari Nps...


non pensavo d'aver prodotto l'n 3d carta carbone, anche se mi pare di capire che neppure i precedenti abbiano riscosso particolare successo.

se con un apposito experience o tramite semplici post non importa; ciò che m'interessa è approfondire la questione.

ciao!
buzz
A domanda secca risposta secca:
vai alla camera di commercio e ti iscrivi all'artigianato, poi (o prima) vai all'ufficio delle entrate e chiedi la partita IVA (è gratis).

Da quel momento sei un professionista. uoi emettere fattura e puoi lavorare come fotografo a tutti i sensi di legge.

Se poi la tua domanda è come si diventa bravi, allora ti hanno già risposto.


PS credo che il passaggio dalla camera di comercio non sia nemmeno necessario, se non devi aprore un negozio di vendita di materiale, tanto poi dall'ufficio delle entrate trasmetteranno i dati per farti pagare i contributi obligatori, tramite l'INPS.
Ludovico Fossà
[Piccolo OT]

QUOTE(Zebra3 @ Sep 24 2008, 11:50 PM) *
...poi a loro cosa può importare di postare una foto per ricevere consigli?


Mmmmhh, ...non sono molto d'accordo.
Mi capita spesso, invece, di trovare spunti interessanti nei commenti proprio dei non-addetti...
Infondo la Fotografia non è un'espressione destinata ad una elite, ma è e dev'essere per tutti.

[/Piccolo OT]
marcol
QUOTE(buzz @ Sep 25 2008, 03:44 PM) *
A domanda secca risposta secca:
vai alla camera di commercio e ti iscrivi all'artigianato, poi (o prima) vai all'ufficio delle entrate e chiedi la partita IVA (è gratis).

Da quel momento sei un professionista. uoi emettere fattura e puoi lavorare come fotografo a tutti i sensi di legge.

Se poi la tua domanda è come si diventa bravi, allora ti hanno già risposto.
PS credo che il passaggio dalla camera di comercio non sia nemmeno necessario, se non devi aprore un negozio di vendita di materiale, tanto poi dall'ufficio delle entrate trasmetteranno i dati per farti pagare i contributi obligatori, tramite l'INPS.


se intendevo domandare circa l'iter burocratico...quello avrei fatto...
non credi? rolleyes.gif

e non trovo l'argomento della discussione così bollito, tanto è vero che sono intervenute solo poche persone, pur se con preziose considerazioni.

QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 25 2008, 07:06 PM) *
[Piccolo OT]
Mmmmhh, ...non sono molto d'accordo.
Mi capita spesso, invece, di trovare spunti interessanti nei commenti proprio dei non-addetti...
Infondo la Fotografia non è un'espressione destinata ad una elite, ma è e dev'essere per tutti.

[/Piccolo OT]


concordo.

ps: t'è giunta la mail ? smile.gif
Zebra3
QUOTE(marcol @ Sep 25 2008, 03:17 PM) *
non pensavo d'aver prodotto l'n 3d carta carbone, anche se mi pare di capire che neppure i precedenti abbiano riscosso particolare successo.

se con un apposito experience o tramite semplici post non importa; ciò che m'interessa è approfondire la questione.

ciao!


Ci siamo capiti male. Non voglio dire che il tuo thread è inutile. Dico solo che ogni qualvolta è stata aperta una discussione del genere, è finita sempre allo stesso modo.

QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 25 2008, 07:06 PM) *
[Piccolo OT]
Mmmmhh, ...non sono molto d'accordo.
Mi capita spesso, invece, di trovare spunti interessanti nei commenti proprio dei non-addetti...
Infondo la Fotografia non è un'espressione destinata ad una elite, ma è e dev'essere per tutti.

[/Piccolo OT]



Era per dire solo che teoricamente dovrei essere io ad imparare da un prof e non viceversa. Almeno come regola generale. texano.gif
marcol
QUOTE(marcol @ Sep 25 2008, 03:17 PM) *
non pensavo d'aver prodotto l'n 3d carta carbone, anche se mi pare di capire che neppure i precedenti abbiano riscosso particolare successo.

se con un apposito experience o tramite semplici post non importa; ciò che m'interessa è approfondire la questione.


QUOTE(Zebra3 @ Sep 25 2008, 11:13 PM) *
Ci siamo capiti male. Non voglio dire che il tuo thread è inutile. Dico solo che ogni qualvolta è stata aperta una discussione del genere, è finita sempre allo stesso modo.


ho capito benissimo ciò che intendevi smile.gif
evidentemente è un discorso che non genera interesse.
per fortuna alcune indicazioni sono già state postate.
è che non è semplice individuare un fotografo che sia bravo, che abbia bisogno di un assistente e che quello sia proprio io!
e le scuole o sono carissime o non valgono ciò che costano oppure ancora sono indirizzate a giovani ben più giovani di me.
quindi...la ricerca continua!
un saluto.
marcol
doppio
MarcoBaroncini_BYS
Salve a tutti. Anche io sono uno di quelli che vive di fotografia. Lavoro soprattutto con Magazine italiani ed esteri per reportage su commissione e non, ma faccio anche servizi matrimoniali, posati a personaggi, politici etc. Spero nel mio piccolo di poter dare un contributo alla discussione. Rispondere alla domanda come diventare pro, secondo me è un pò complesso. Dipende da vari fattori e soprattutto non è un qualcosa che avviene dal giorno alla notte.
non c'è un unica strada. Per arrivare all'obiettivo le vie sono infinite e tutte valide se si riesce ad arrivare.
Partendo dal fatto che non sarebbe male avere una base da cui partire, secondo me è una buona idea quella di fare da assistente a qualche fotografo per un pò di tempo (si parla di mesi se non di anni). Se possibile anche a più di uno in modo da confrontare i metodi di lavoro. Ma prima secondo me bisogna capire che tipo di fotografia si vuole fare e cercare i fotografi in quel campo. L'optimum sarebbe quello di fare esperienza in diversi campi. Comunque le parole magiche nella fotografia per me sono "esperienza", "entusiasmo", "umiltà", "confronto" e "critica". Secondo me, questo vale sempre!
Senza l'entusiasmo non si va da nessuna parte. Anche perchè è una strada molto ripida, dove non c'è un attimo di respiro e di possibilità di rilassarsi. Se ci metti entusiasmo ogni volta riesci a tirare fuori quel qualcosa in più. Se no è routine! Quando qualcuno ti da un lavoro o un "commissionato" si sta sempre in tensione perchè il lavoro deve sempre essere al massimo. Puoi anche lavorare da anni con un magazine, ma basta che toppi un servizio e non hai la certezza che ti richiamino. Senza parlare di servizi come matrimoni o posati con gente importante, che cmq paga e vuole il risultato.
L'esperienza uno cerca di farla sul campo, come assistente prima e poi cercando di camminare piano piano da solo. Ad esempio se uno decide di dedicarsi al reportage, mentre si fa da assistente presso qualcuno, uno deve crearsi le proprie storie, fare i propri viaggi (anche piccoli) e poi tirare le somme. Si impara solo dagli errori e piano piano si capisce come costruire un servizio e che foto andare a cercare per ogni singola situazione. Perchè per essere professionisti non basta fare belle foto. Anzi molti, anche tra i più grandi, le foto più belle le escludono perchè sbilanciano l'insieme del servizio. (Lo so sembra strano ma è così. Fare un buon editing è difficilissimo ma cosa fondamentale. Le foto in un servizio devono avere un legame tra loro. Se la foto meravigliosa è a se stante e non si lega con il racconto della storia è una foto inutile e la storia diventa zoppicante!). Cmq è sempre molto importante il confronto con gli altri. per questo all'inizio può essere importante una scuola in cui gli alunni crescono insieme e si confrontano e stimola a vicenda. La scuola poi ti da la via, ti spiega alcune cose che capiresti anche con l'esperienza, ma in più tempo. Conosco la realtà delle scuole, ogni tanti vado in giro per alcune lezioni e seminari, ed è stimolante. Le nozioni che danno le scuole sono importanti, ma bisogna vedere quanto si è pronti a recepirle e capirle. In sostanza l'esperienza diretta insegna molto di più, ma necessita maggiore tempo.
Umiltà, perchè quando si crede di essere arrivati, ecco che prendi la bastonata. E' l'errore che commettono molti non pro, ma anche molti pro con poca esperienza. Ma anche questa è un'esperienza. Non si finisce mai di imparare e si potrebbe sempre fare meglio. Si può sempre imparare da chiunque anche da chi prende la macchina fotografica per la prima volta. E' sempre interessante capire come gli altri vedono. Ti apre mondi diversi dal tuo.
Bisogna essere molto critici col proprio lavoro e con se stessi.

Come diceva Ludovico, non è facile ritagliarsi una fetta di mercato, soprattutto in ambiti tipo il reportage, natura e spesso il fotografo professionista per fare ciò che veramente gli piace, deve comunque dedicarsi ad altre cose. Con l'arrivo del digitale, il mercato è stato stravolto a svantaggio della qualità delle immagini. Un mercato che guarda molto di più all'economicità che alla qualità delle immagini, che inevitabilmente costano di più. Basta informarsi di quanto paga NG Italia per un servizio in Italia. Il pro se ne frega di pubblicare su riviste tipo NG se non viene retribuito il giusto. Ma ci sarà sempre qualcuno che lo farà anche per 2 soldi o forse meno. Cmq nn ce l'ho con NG. nell'editoria il problema è a monte. Pochi fondi per le produzioni e acquisto immagini. In Italia le riviste che pubblicano reportage si contano veramente sulle punta delle dita. Senza parlare di quelle che pagano cifre che rispettano il lavoro del fotografo.

Credo di avere un pò divagato, ma spero questo mio post possa essere di aiuto. Ci sarebbe un milione di cose da dire
Ciao, Marco

Zebra3
QUOTE(Marco K @ Sep 26 2008, 09:50 AM) *
Salve a tutti. Anche io sono uno di quelli che vive di fotografia. Lavoro soprattutto con Magazine italiani ed esteri per reportage su commissione e non, ma faccio anche servizi matrimoniali, posati a personaggi, politici etc. Spero nel mio piccolo di poter dare un contributo alla discussione. Rispondere alla domanda come diventare pro, secondo me è un pò complesso. Dipende da vari fattori e soprattutto non è un qualcosa che avviene dal giorno alla notte.
non c'è un unica strada. Per arrivare all'obiettivo le vie sono infinite e tutte valide se si riesce ad arrivare.
Partendo dal fatto che non sarebbe male avere una base da cui partire, secondo me è una buona idea quella di fare da assistente a qualche fotografo per un pò di tempo (si parla di mesi se non di anni). Se possibile anche a più di uno in modo da confrontare i metodi di lavoro. Ma prima secondo me bisogna capire che tipo di fotografia si vuole fare e cercare i fotografi in quel campo. L'optimum sarebbe quello di fare esperienza in diversi campi. Comunque le parole magiche nella fotografia per me sono "esperienza", "entusiasmo", "umiltà", "confronto" e "critica". Secondo me, questo vale sempre!
Senza l'entusiasmo non si va da nessuna parte. Anche perchè è una strada molto ripida, dove non c'è un attimo di respiro e di possibilità di rilassarsi. Se ci metti entusiasmo ogni volta riesci a tirare fuori quel qualcosa in più. Se no è routine! Quando qualcuno ti da un lavoro o un "commissionato" si sta sempre in tensione perchè il lavoro deve sempre essere al massimo. Puoi anche lavorare da anni con un magazine, ma basta che toppi un servizio e non hai la certezza che ti richiamino. Senza parlare di servizi come matrimoni o posati con gente importante, che cmq paga e vuole il risultato.
L'esperienza uno cerca di farla sul campo, come assistente prima e poi cercando di camminare piano piano da solo. Ad esempio se uno decide di dedicarsi al reportage, mentre si fa da assistente presso qualcuno, uno deve crearsi le proprie storie, fare i propri viaggi (anche piccoli) e poi tirare le somme. Si impara solo dagli errori e piano piano si capisce come costruire un servizio e che foto andare a cercare per ogni singola situazione. Perchè per essere professionisti non basta fare belle foto. Anzi molti, anche tra i più grandi, le foto più belle le escludono perchè sbilanciano l'insieme del servizio. (Lo so sembra strano ma è così. Fare un buon editing è difficilissimo ma cosa fondamentale. Le foto in un servizio devono avere un legame tra loro. Se la foto meravigliosa è a se stante e non si lega con il racconto della storia è una foto inutile e la storia diventa zoppicante!). Cmq è sempre molto importante il confronto con gli altri. per questo all'inizio può essere importante una scuola in cui gli alunni crescono insieme e si confrontano e stimola a vicenda. La scuola poi ti da la via, ti spiega alcune cose che capiresti anche con l'esperienza, ma in più tempo. Conosco la realtà delle scuole, ogni tanti vado in giro per alcune lezioni e seminari, ed è stimolante. Le nozioni che danno le scuole sono importanti, ma bisogna vedere quanto si è pronti a recepirle e capirle. In sostanza l'esperienza diretta insegna molto di più, ma necessita maggiore tempo.
Umiltà, perchè quando si crede di essere arrivati, ecco che prendi la bastonata. E' l'errore che commettono molti non pro, ma anche molti pro con poca esperienza. Ma anche questa è un'esperienza. Non si finisce mai di imparare e si potrebbe sempre fare meglio. Si può sempre imparare da chiunque anche da chi prende la macchina fotografica per la prima volta. E' sempre interessante capire come gli altri vedono. Ti apre mondi diversi dal tuo.
Bisogna essere molto critici col proprio lavoro e con se stessi.

Come diceva Ludovico, non è facile ritagliarsi una fetta di mercato, soprattutto in ambiti tipo il reportage, natura e spesso il fotografo professionista per fare ciò che veramente gli piace, deve comunque dedicarsi ad altre cose. Con l'arrivo del digitale, il mercato è stato stravolto a svantaggio della qualità delle immagini. Un mercato che guarda molto di più all'economicità che alla qualità delle immagini, che inevitabilmente costano di più. Basta informarsi di quanto paga NG Italia per un servizio in Italia. Il pro se ne frega di pubblicare su riviste tipo NG se non viene retribuito il giusto. Ma ci sarà sempre qualcuno che lo farà anche per 2 soldi o forse meno. Cmq nn ce l'ho con NG. nell'editoria il problema è a monte. Pochi fondi per le produzioni e acquisto immagini. In Italia le riviste che pubblicano reportage si contano veramente sulle punta delle dita. Senza parlare di quelle che pagano cifre che rispettano il lavoro del fotografo.

Credo di avere un pò divagato, ma spero questo mio post possa essere di aiuto. Ci sarebbe un milione di cose da dire
Ciao, Marco



Ma quale divagazione. Bellissima e importante risposta. Grazie mille davvero per il tempo che ci hai dedicato. Conoscere esperienze come la tua è un importante punto di partenza. Pollice.gif
buzz
QUOTE(marcol @ Sep 25 2008, 11:50 PM) *
ho capito benissimo ciò che intendevi smile.gif
evidentemente è un discorso che non genera interesse.
per fortuna alcune indicazioni sono già state postate.
è che non è semplice individuare un fotografo che sia bravo, che abbia bisogno di un assistente e che quello sia proprio io!
e le scuole o sono carissime o non valgono ciò che costano oppure ancora sono indirizzate a giovani ben più giovani di me.
quindi...la ricerca continua!
un saluto.


Il discorso genera tanto interesse, ma ogni tanto ha generato polemiche da parte di alcuni pro gelosi del proprio lavoro (come se dovessero restare pro soltanto loro!)

Invece noto che qui il discorso scorre, e marco K ti ha dato un consiglio lungo ed accurato.

La professione di fotografo, come tutte le profesisoni artigianali, presuppone ovviamente una certa capacità innata, chiamata predisposizione.
Partendo dal presupposto che tu come appassionato la abbia, i risultati non tardano a venire.
Ci si fa comnoscere, c'è tanto lavoto "gratis" da fare per promuoversi, e il sistema migliore per imparare è frequentare altri fotografi che sono più avanti di te.
Questo discorso vale sia per la fotografia che per altri mestieri, come l'ebanista, il tipografo e qualsiasi altro lavoro che presuppone una certa maestria.
I corsi aiutano, ma come hai detto sono molto costosi.
Un tempo esistevano i corsi statali (non so se ci sono ancora) ma tutto si faceva tranne che imparare. Non perchè i professori fossero scarsi, ma perchè lo scopo principale era quello di intascare i soldi pubblici, fregandosene del risultato. Al,meno questo è quanto è successo nella mia città, in oaacsione di questo genere di corsi.

Lavora,e fai vedere i tuoi risultati a più gente possibile. Impegnati per imparare dai tuoi errori e frequenta circoli fotografici e quanta più gente possibile.
Si lavora con la clientela, e più gente si conosce più clienti potenziali puoi acquisire.
marcol
QUOTE(Marco K @ Sep 26 2008, 09:50 AM) *
cut

Oh, finalmente ciò che volevo leggere, un'esperienza personale!
Solo ludovico aveva contribuito in questa direzione.
Ti ringrazio molto quindi per il tuo intervento e ti invito, se mai avessi voglia e tempo, di continuare il discorso, in primis perchè sono certo che potrà essere utile per molti altri, oltrechè per me. Pollice.gif

QUOTE(buzz @ Sep 26 2008, 11:33 AM) *
Il discorso genera tanto interesse, ma ogni tanto ha generato polemiche da parte di alcuni pro gelosi del proprio lavoro (come se dovessero restare pro soltanto loro!)

Invece noto che qui il discorso scorre, e marco K ti ha dato un consiglio lungo ed accurato.


Polemiche di questo genere sono ridicole.
Non è d'un 3d un forum che questi "pro" si dovrebbero preoccupare...
Dunque, se c'era/c'è volontà di mantenere in ombra l'argomento, sono doppiamente contento che qui invece qualcuno abbia voluto portare un poco della propria luce wink.gif

Grazie anche per le tue note.
MarcoBaroncini_BYS
QUOTE(marcol @ Sep 26 2008, 12:24 PM) *
Oh, finalmente ciò che volevo leggere, un'esperienza personale!
Solo ludovico aveva contribuito in questa direzione.
Ti ringrazio molto quindi per il tuo intervento e ti invito, se mai avessi voglia e tempo, di continuare il discorso, in primis perchè sono certo che potrà essere utile per molti altri, oltrechè per me. Pollice.gif
Polemiche di questo genere sono ridicole.
Non è d'un 3d un forum che questi "pro" si dovrebbero preoccupare...
Dunque, se c'era/c'è volontà di mantenere in ombra l'argomento, sono doppiamente contento che qui invece qualcuno abbia voluto portare un poco della propria luce wink.gif

Grazie anche per le tue note.

Mi fa piacere che la mia risposta ti sia stata utile. In genere nn scrivo, anche per mancanza di tempo. Ho risposto perchè capisco bene la voglia di fare della fotografia il proprio lavoro e la propria vita. E' come vivere un sogno. Un sogno difficile e pieno di sacrifici, che ti porta via gran parte del tempo libero, delle vacanze e del denaro. Non voglio descrivere San Francesco, ma x molti fotografi e reporter questo mestiere è una missione. Basti pensare ai corrispondenti da Iraq o Afghanistan. Ma sono casi estremi.

Secondo me, visto che hai escluso per motivi economici le scuole (che nn sono la soluzione di tutto), o cerchi qualche fotografo da cui fare esperienza o ti dai da fare da solo (ma anche qui ci vogliono investimenti). Non è scritto da nessuna parte che si deve andare a scuola di fotografia per imparare. Si può studiare anche senza andare a scuola. Anzi spesso la tecnica la impari facendo l'assistente e non a scuola. Ad esempio è facendo il flashista da un fotografo di matrimoni che impari davvero le tecniche dei flash e delle luci. Oltre di come posizionare gli sposi. Come comportarsi e cosa fare per ottenere certe cose. Etc. Ma ci vuole tempo e curiosità. Non sempre sono cose innate. Ci sono molti flashisti che eseguono e basta senza capire il perchè. Così è erto che nn imparano. E' poi interessantissimo seguire il servizio dall'inizio alla fine. Ne vedi l'esecuzione e i risultati. E questo tutti i giorni, con ritmi serratissimi. Parlo dei matrimoni perchè secondo me sono la palestra ideale per imparare davvero la tecnica fotografica. E anche la composizione.
Cmq anche i cosiddetti pro studiano. Bisogna conoscere bene il lavoro degli altri, studiarlo analizzarlo e cercare di interiorizzare per sapersi rinnovare e cercare di vedere con gli occhi degli altri. Secondo me è importante avere altre prospettive di veduta, altrimenti non ci si evolve.
Anche lavorando come assistente, nel tempo a disposizione si devono portare avanti i propri progetti personali. Le due cose vanno di pari passo.
C'è anche da considerare che il fotografo porta sempre avanti più lavori contemporaneamente. Soprattutto se ti occupi di reportage. In questo momento io avrò 10 lavori aperti, almeno altrettante idee e altrettanti contatti presi x lavori da fare. Ogni tanto si diventa scemi!
Ma fare il fotografo non è solo fare gli scatti. Ad un certo livello tutti i fotografi sono bravissimi. Ciò che fa la differenza è la capacità di crearsi i contatti, le storie, la capacità di entrare in un posto sapendo convincere una persona a farsi fotografare o a darti la liberatoria. La capacità di capire come costruire la storia e cosa andare a cercare. E di fare tutto ciò in breve tempo. In 2 anni di tempo tutti portano a casa un lavoro fatto bene. E' ben più difficile in due anni portare a casa 50 lavori di un certo livello. Credo sia questo che faccia la differenza tra un pro e un non pro. Anche per i pro non è semplice. Ci si arriva col tempo, l'esperienza, intelligenza, sacrificio e molto lato B.
Se invece vuoi fare da solo, ti devi dare da fare.Ad esempio se vuoi fare reportage, inizia a fare lavori su varie tematiche. Puoi ad esempio dare un'occhiata a ciò che pubblicano i magazine. Per nn spendere in viaggi in Papuasia, inizia con tematiche a te vicine. vicino casa tua c'è un campo rom? Vai! Presentati, conosci le persone, vinci le tue diffidenze e paure e cerca di descrivere come vivono. Puoi applicare il teorema a qualche migliaio di altri temi. Immigrati, barboni, case di alta moda, gioiellieri etc.
Una volta che hai finito un singolo reportage, fatto un editing stretto, il più oggettivo possibile (i fotografi spesso si innamorano di foto bruttissime, che vogliono inserire a tutti i costi!) e inizia fare i giri per giornali e riviste o agenzie per proporsi. Puoi anche mandare mail. Più lavori sui progetti più ne avrai. E' anche importante mostrarne più di uno, per fare vedere il livello qualitativo. Anche se ti distruggono, è fondamentale ascoltare senza scoraggiarsi, per poi fare tesoro delle critiche. Io spesso preferisco che le persone siano critiche sul mio lavoro che non adoranti.

Se il tuo obiettivo è invece fare matrimoni, senza un'esperienza con un pro è più complicato, avventuroso, ma soprattutto rischi di avere pessimi risultati che ti complicano la strada. Dovresti cercare qualche amico disposto a fare da cavia e esercitati su vari matrimoni fino ad avere un book dignitoso. Certo all'inizio rischi che gli amici non ti rivolgano mai più la parola.
Quest'ultima non è una strada che ti consiglierei. Se vuoi veramente risparmiare tempo, cerca qualcuno che già lavori sul campo e fai tesoro della sua esperienza. Metti in conto che non ti basterà qualche mese. Più ci stai meglio è.

Si può continuare a scrivere all'infinito ma diventerei noioso e non voglio certo pontificare. Anche perchè ognuno porta la sua esperienza e altri fotografi potrebbero dirti cose diverse in base alla loro esperienza e convinzioni maturate nel tempo.
torno al lavoro
Marco

marcol
QUOTE(Marco K @ Sep 26 2008, 02:39 PM) *
cut


sono proprio contento che tu abbia deciso di condividere la tua esperienza.
tutto mi porta a dire che ciò di cui avrei bisogno io è un professionista da osservare, da cui apprendere, a cui chiedere.
il problema, come dicevo già diversi post fa, è che non è affatto semplice trovarlo.

...comunque grazie.gif 1000

MarcoBaroncini_BYS
QUOTE(marcol @ Sep 26 2008, 08:26 PM) *
sono proprio contento che tu abbia deciso di condividere la tua esperienza.
tutto mi porta a dire che ciò di cui avrei bisogno io è un professionista da osservare, da cui apprendere, a cui chiedere.
il problema, come dicevo già diversi post fa, è che non è affatto semplice trovarlo.

...comunque grazie.gif 1000

Caro Marcol
Immagino non sia semplicissimo trovare un fotografo disposto a prendere un assistente, ma non impossibile. Tutti i fotografi vorrebbero qualcuno che già sappia tutto, ma è raro! Insisti e rivolgiti a tutti quelli che riesci a trovare. Anche se non sono bravissimi o non ti piacciono. Se lavorano e sono sul mercato, hai sempre qualcosa da imparare. Intanto inizi, poi al limite cambi. Ma intanto hai maturato un esperienza che ti sarà utile.
Devi anche pensare che è difficile trovare un assistente che sia in gamba, con voglia di lavorare oltre che di imparare! Perchè per fare bene l'assistente si deve lavorare tanto. E' lavorando che si impara. In ogni caso una base ci vuole sempre. Non è importante sapere tutto fare da subito, ma la voglia di imparare, sacrificarsi e impegnarsi sul serio. Scontato un periodo di apprendistato, il fotografo vuole un assistente che lo aiuti nel lavoro e non che faccia lo scolaro. Andando da un fotografo come assistente entri a tutti gli effetti nel mondo del lavoro e come tale lo devi prendere. Anche quello noioso di preparazione al servizio. Perchè la vita del fotografo non è solo fare foto.
Se no si resta a contare i pixel e a fare analisi su quanto rumore abbia un file a 3200 a luce diurna!!!!!!! :-)
Ciao, Marco
Zebra3
QUOTE(Marco K @ Sep 27 2008, 10:05 AM) *
Caro Marcol
Immagino non sia semplicissimo trovare un fotografo disposto a prendere un assistente, (...). Perchè la vita del fotografo non è solo fare foto.
Se no si resta a contare i pixel e a fare analisi su quanto rumore abbia un file a 3200 a luce diurna!!!!!!! :-)
Ciao, Marco


Up!! messicano.gif
marcol
QUOTE(Marco K @ Sep 27 2008, 10:05 AM) *
Caro Marcol
Immagino non sia semplicissimo trovare un fotografo disposto a prendere un assistente, ma non impossibile. Tutti i fotografi vorrebbero qualcuno che già sappia tutto, ma è raro! Insisti e rivolgiti a tutti quelli che riesci a trovare. Anche se non sono bravissimi o non ti piacciono. Se lavorano e sono sul mercato, hai sempre qualcosa da imparare. Intanto inizi, poi al limite cambi. Ma intanto hai maturato un esperienza che ti sarà utile.
Devi anche pensare che è difficile trovare un assistente che sia in gamba, con voglia di lavorare oltre che di imparare! Perchè per fare bene l'assistente si deve lavorare tanto. E' lavorando che si impara. In ogni caso una base ci vuole sempre. Non è importante sapere tutto fare da subito, ma la voglia di imparare, sacrificarsi e impegnarsi sul serio. Scontato un periodo di apprendistato, il fotografo vuole un assistente che lo aiuti nel lavoro e non che faccia lo scolaro. Andando da un fotografo come assistente entri a tutti gli effetti nel mondo del lavoro e come tale lo devi prendere. Anche quello noioso di preparazione al servizio. Perchè la vita del fotografo non è solo fare foto.
Se no si resta a contare i pixel e a fare analisi su quanto rumore abbia un file a 3200 a luce diurna!!!!!!! :-)
Ciao, Marco


Perdona il ritardo.
Sono perfettamente daccordo con quello che dici.
E' ora di guardarsi in giro.
Ti ringrazio ancora.
ciao e...buon lavoro!
Alessio83
QUOTE(buzz @ Sep 25 2008, 02:44 PM) *
A domanda secca risposta secca:
vai alla camera di commercio e ti iscrivi all'artigianato, poi (o prima) vai all'ufficio delle entrate e chiedi la partita IVA (è gratis).

Da quel momento sei un professionista. uoi emettere fattura e puoi lavorare come fotografo a tutti i sensi di legge.

Se poi la tua domanda è come si diventa bravi, allora ti hanno già risposto.
PS credo che il passaggio dalla camera di comercio non sia nemmeno necessario, se non devi aprore un negozio di vendita di materiale, tanto poi dall'ufficio delle entrate trasmetteranno i dati per farti pagare i contributi obligatori, tramite l'INPS.

Possibile che tutti i professionisti qui non abbiano bisogno di giovani volenterosi al quale insegnare e passare qualche lavoreto, mi sembra che quando si va sul professionale subentrino un po' i segreti di pulcinella, perchè la fotografia è arte e passione , ma quando si tratta di tramutarlo in soldoni è un affare per pochi, guarda che caso... il mio consiglio è quello di fare tanti lavori da freelance e sottoporli a gente che potrebbe essere interessata, riviste, aziende pubblicitarie, tipografie per farsi un po di nomea.

E' un impressione sto provando anch'io a farmi pagare qualche lavoretto se non altro per autofinanziare la mia passione.
Ciao Ciao
buzz
QUOTE(Alessio83 @ Mar 3 2009, 04:26 PM) *
Possibile che tutti i professionisti qui non abbiano bisogno di giovani volenterosi al quale insegnare e passare qualche lavoreto, mi sembra che quando si va sul professionale subentrino un po' i segreti di pulcinella, perchè la fotografia è arte e passione , ma quando si tratta di tramutarlo in soldoni è un affare per pochi, guarda che caso... il mio consiglio è quello di fare tanti lavori da freelance e sottoporli a gente che potrebbe essere interessata, riviste, aziende pubblicitarie, tipografie per farsi un po di nomea.

E' un impressione sto provando anch'io a farmi pagare qualche lavoretto se non altro per autofinanziare la mia passione.
Ciao Ciao


Non si tratta di gelosia sui "segreti" del mestiere.
Quello che riesco a capire è che specie di questi tempi, non si rinuncia a nessun lavoro diretto, e che delegando qualcuno per i lavori "meno nobili" c'è il rischio che poi il cliente si rivolga direttamente a lui.
Buona l'idea di farsi conoscere nell'ambito locale. Di solito è così che si comincia.
La pappa pronta non è per tutti.
CarloNadalin
QUOTE(buzz @ Mar 3 2009, 07:11 PM) *
Quello che riesco a capire è che specie di questi tempi, non si rinuncia a nessun lavoro diretto,



Quoto questa frase perchè descrive perfettamente la situazione.
Non è questione di segreti di pulcinella o di tenersi tutto il lavoro che c'è per se...è questione che al giorno d'oggi già ce ne poco e se pure quel poco lo si da via si fa prima a chiudere bottega.

Ti parlo non da "pro" del settore ma da utente che col mestiere che svolgo mi trovo spesso a contatto sia per lavoro che per amicizia con diverse persone nel campo della comunicazione (grafici, fotografi, fotolitisti e via dicendo).
Oggi la tendenza del cliente è trattare su un prezzo già di per sè più basso rispetto a quello che "dovresti" fare abitualmente e non è raro che, dopo essersi accordati sul prezzo magari non ti passano neanche il lavoro.
E' normale quindi che quando un lavoro arriva lo si prende a braccia aperte e si cerca di non farsi sfuggire il cliente ma questo credo capiti anche in altri campi oltre a quello della comunicazione.

Ripeto, non parlo da "fotografo" ma credo basti guardarsi intorno per capire la situazione che c'è in tutti i settori...

Ciauz
Carlo
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