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DIGITALE REFLEX O SCANNER A PELLICOLA
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Savanaverde
Messaggio: #26
La tolleranza della pellicola è relegata ai negativi, le DIA sono estremamente "intolleranti" e poi uno scatto in pellicola, una volta fatto è fatto, non puoi controllare sul posto i risultati e ripetere lo scatto subito dopo correggendo inquadratura, esposizione etc.... bonk.gif bonk.gif bonk.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
Certo, le DIA sono tutt'altra cosa...

riguardo alla possibilità di rivedere lo scatto... beh, quello è un grande vantaggio all'inizio, aiuta a capire i propri errori e a porvi rimedio sul posto.

Poi come in tutte le cose c'è chi fa uso di un vantaggio per imparare e non commettere più errori... e chi se ne sbatte e scatta a forcella dieci scatti a diverse exp sempre... rolleyes.gif

La voglia di imparare deve esserci, altrimenti si riempiono le CF per poi cestinare la metà delle foto quando si scarica... e non è una bella cosa! huh.gif

elvio.corna
Messaggio: #28
Questo e' vero, ma non ho mai usato una digitale professionale e mi sono chiesto se si capisce qualcosa dal piccolo schermo sulla camera, insomma quanto si capisce, oltre agli errori grossolani,sul piccolo schermo rispetto ad averle sul pc?
Savanaverde
Messaggio: #29
Si capisce da 3 cose:
1- l'aspetto "visivo dell'immagine sullo schermo;
2- La possibilità di zoomarci dentro per controllare il fuoco
3- L'aspetto dell'istogramma che ti dice molte cose circa lo pettro dei toni dell'mmagine. ciao.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
"Qualcosa" si capisce, anche se il micromosso ovviamente non si vede. L'utilizzo principale è per verificare al meglio la composizione e, soprattutto, la distribuzione dei livelli. In altre parole a capire se un'immagine è sovra o sotto esposta. Non tanto visualizzando la foto in se', quanto piuttosto attivando l'istogramma e verificando che le alteluci non siano sparate (e che le luminosità non siano conentrate in un paio di stop, ma ben disperse su tutta la gamma disponibile).
ciao
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #31
Gabriele Lopez ha proprio ragione: la risposta è dentro ognuno di noi.
Ma è sbagliata (Guzzanti).
Almeno per alcuni degli altri.
Più ne discuto (ho ne sento discutere) più mi convinco che analogico e digitale possano essere affiancati e convivere bene. Sento spesso l’esigenza di una Dslr, ma so che non lascerei mai la pellicola. Probabilmente quando avrò anche la digitale faro i servizi con entrambi i sistemi.
Credo che dopo la "sbronza" di pixel dei primi anni (ancora in corso, anzi forse proprio ora al culmine) il digitala avrà ricadute anche sull’analogico. Il digitale attira e attirerà alla fotografia gente che senza questa tecnologia mai si sarebbe sognata di accostarvisi, credo che una parte di questi dopo un po’ saranno incuriositi e vorranno provare anche il sistema più vecchio. Per contro alcuni “vecchi” fotografi abbandoneranno il film definitivamente a favore del ccd, ma penso che alla fine il bilancio sarà a favore dei primi.
Saluti ottimisti,
Daniele.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #32
QUOTE (jacoangeli@tiscalinet.it @ Jan 14 2004, 11:11 AM)
La prova che vuoi fare, Zalacchia, è stata fatta a dovere e la trovi sul sito italiano GRIGIOMEDIO.IT. Il risultato in termini strettamente tecnici depone per un chiaro vantaggio della D100 sul piano della nitidezza finale rispetto alla immagine scannerizzata con un supercoolscan.

Il punto però non è questo. Io credo che ion questo momento non ci rendiamo conto di una cosa fondamentale. Molti di noi hanno acquisito una base tecnica proprio perchè la pellicola era ed è uno strumento che perdona di meno gli errori. Questo costringe ad un maggior rigore in tutte le fasi dallo scatto alla stampa. Il digitale rende solo apparentemente superfluo lo sforzo di affinarsi tecnicamente offrendo le suggestioni dell'approccio per tentativi ed errori svolto in modo più inconsapevole.

il fascino d'altra parte dei 2 sistemi è innegabile. Ognuno con le sue lusinghe e con i suoi vantaggi. Io non ho mai smesso di usare la pellicola anche se faccio molto digitale. Prossimamente dovrò fare un viaggio nel deserto in Libia e li usero la F4 e le mia vecchia Nikkormat. La D100 rimarrà a casa .....

Per la precisione il sito è http://www.grigiomedio.net/

Bravo Antonio hai dato una informazione molto importante gli istogrammi (che brutta parola) danno indicazioni precise sull'esposizione ancor più della mera visione su schermino... ino... ino...

Analogamente al micromosso e allo sfocato per quanto si possa zoomare se uno non è sicuro e meglio ripetere lo scatto anche due o tre volte d'altra parte anche sulla D100 c'è la funzione di Bracketing (ripresa a forcella) automatico...

Vorrei segnalare un inconveniente della possibilità di rivedere subito l'immagine... c'è sempre quello che dice me fai vede come è venuta? Io l'ho disabilitata così quando me lo chiedono gli dico su questa macchinetta un si pole rivedere se no dopo ogni foto si fa un dibattito di mezz'ora sulla qualità o meno dello scatto... laugh.gif
sergiobutta
Messaggio: #33
QUOTE
Pensando chissà che fine faranno tra dieci anni gli albumacci di cui sopra intanto le scatole di floppy le ho messe da una parte e fra una decina di anni ancora esisteranno i lettori per questi supporti... checchè ne diciate voi questo standard dura già da più di una quindina di anni e non ha nessuna intenzione di farsi da parte...

Ciao Lambretta, se avessi trovato io i floppy di cui parli, non sarei mai riuscito a leggerli in quanto, a casa mia, tra un desktop ed un portatile, già da tre mesi, non trveresti un lettore di FD. Dici : posso trasferire i dati i su nuovo supporto ....bene .... non ci hai ancora pensato, fa presto.
Peccato che conservi così male le stampe. Io ho trovato immagini dei miei nonni di inizio '900 perfettamente conservate e, ti garantisco, mi sono emozionato a pensare cosa potesse esserci dietro quelle foto. Non scrivo ciò per polemizzare, ma perchè, una delle cose che mi preoccupa delle foto digitali, è proprio il timore che parte di esse non pervenga con facilità alla visione di chi avrebbe interesse a vaderle di quì a dieci anni. Le migliaia di stampe o di dia anche quelle che sono piaciute meno, archiviate e mai più viste, trovate per caso, restituiscono sensazioni passate. Ma un hard disk che diventa illegibile, o foto mai conservate in archivio, o un archivio non trasferito su supporti aggiornati, quando restituiranno il patrimonio che contengono?
Non vorrei fare pubblicità alla Fuji che usa più o meno gli stessi argomenti per spingere alla stampa generalizzata.........
Per il resto, come ho già detto, oggi sceglierei analogico e digitale insieme.
Buone foto a tutti. Sergio
franco49
Messaggio: #34
QUOTE (scrivimi@diegocottino.it @ Jan 13 2004, 09:16 PM)
Anch'io avevo uno scanner Nikon Coolscan 4000 ED.
Ora conla digitale è molto + veloce e comodo.
Torni alla sera ed in un lampo hai le foto sul tuo pc nel giro di pochi secondi.

Ciao

Ciao, comprati una bella digitale e potrai fare moltissime foto. Guarda io ho una F4 che vorrei vendere(vedi usato) una F5 una d100 ed una coolpix ed in fine uno scanner coolscanIII - bene con la digitale ti fai una montagna di foto e non hai più il problema dello sviluppo se foto sono belle, quante ne butto via ecc.. ecc.
Adesso scatti se non ti piace cancelli e avanti in altre foto, poi ti rendi conto che diventa indispensabile il computer ma per un dilettante come me sai come aumenta il divertimento....
Comunque la F5 non la vendo - la quattro si(forse)

ciao a tutti e buonissime foto

guarda le mie in photo.net
http://www.photo.net/photodb/presentation?...ation_id=233708
http://www.photo.net/photodb/presentation?...ation_id=234180


ciao - franco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #35
La mia era una provocazione... quello che mi interessa di più lo conservo meglio... quello che mi interessa lo conservo meglio... quello che non mi interessa ora lo conservo meglio perché domani potrebbe interessarmi...

Sul computer fisso ho montato 7 hard disk per un totale di 880 gigabyte hai voglia a memorizzare e archiviare... i file importanti li ho almeno in tripla copia... la notte dormo con le mutande di bandone... i negativi li tengo conservati in due valige a prova d'incendio le macchine fotografiche in una cassaforte ignifuga... basta o devo aggiungere altro... per capirci non ho esagerato per niente è proprio così... l'unico punto debole sono i caricatori delle dia circa 200 tutti dentro la cassaforte non ci vanno comunque le dia spesso le facevo in triplo originale visto che duplicandole diventavano un po' troppo contrastate per i miei gusti... poi è più facile scattare tre immagini in sequenza specialmente se il soggetto è fermo e hai la macchina sul cavalletto che duplicare dopo... quelle più importanti le tengo in appositi contenitori in cassaforte... laugh.gif

Non pretendo che tutti facciano come me io faccio così gli altri come meglio ritengono opportuno... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

zalacchia
Messaggio: #36
QUOTE (lambretta @ Jan 14 2004, 08:53 PM)
La mia era una provocazione... quello che mi interessa di più lo conservo meglio... quello che mi interessa lo conservo meglio... quello che non mi interessa ora lo conservo meglio perché domani potrebbe interessarmi...

Sul computer fisso ho montato 7 hard disk per un totale di 880 gigabyte hai voglia a memorizzare e archiviare... i file importanti li ho almeno in tripla copia... la notte dormo con le mutande di bandone... i negativi li tengo conservati in due valige a prova d'incendio le macchine fotografiche in una cassaforte ignifuga... basta o devo aggiungere altro... per capirci non ho esagerato per niente è proprio così... l'unico punto debole sono i caricatori delle dia circa 200 tutti dentro la cassaforte non ci vanno comunque le dia spesso le facevo in triplo originale visto che duplicandole diventavano un po' troppo contrastate per i miei gusti... poi è più facile scattare tre immagini in sequenza specialmente se il soggetto è fermo e hai la macchina sul cavalletto che duplicare dopo... quelle più importanti le tengo in appositi contenitori in cassaforte... laugh.gif

Non pretendo che tutti facciano come me io faccio così gli altri come meglio ritengono opportuno... laugh.gif  laugh.gif  laugh.gif

[QUOTE]


Anche questa è una provocazione?

Io le dia le conservo nell'armadio dove tengo anche le scarpe. wink.gif



Ciao ciao.gif
Stefano Z.
sergiobutta
Messaggio: #37
Del rsto, in caso di fuga per incendio (fà gli scongiuri !!!) le scarpe veramente ti servono, le pellicole bruciano più facilmente .... Sergio
vagoda
Messaggio: #38
Grazie a tutti per i vostri commenti e scusate se ho scatenato questa polemica.
Ricapitolando (se non ho capito male) la pellicola è ancora l'eccellenza anche se il digitale di buon livello si è avvicinato molto.
Il vantaggio maggiore del digitale è sicuramente la praticita anche se pagata a caro prezzo.
In conclusione, sempre che a qualcuno interessi, penso proprio che passero al digitale l'unico dubbio è se acquistare una D100 o aspettare la D70 che credo che sia il mezzo più opportuno per le mie ancora limitate capacità.

saluti a tutti
Pesante
Messaggio: #39
Vorrei solo comunicarvi riguardo all'argomento in questione una mia recente esperienza lavorativa. Mi è stato commissionato da un ente della mia provincia un lavoro di manifesti 2m x 3m con la specifica richiesta di ottenimento della massima qualità (che stupidi nel chiedere in fase di contratto se " il pescivedolo vende il pesce fresco"); in ogni caso per non avere nessun tipo di rimpianto dopo aver eseguito gli scatti ho deciso di affrontare la ripresa con la mia solita D1x (lavorando in RAW, aprendo poi i file a 10 Mpixel, bla, bla, bla.....) e facendomi prestare (perchè sprovvisto da ormai quasi quattro anni di macchine analogiche) una MAMIYA 4,5 x 6 con pellicola FUJI PROVIA.
La pellicola, sviluppata in un signor laboratorio, mi ha fatto tornare un po' di nostalgia (il vederla con il lentino contafili sul piano luminoso... bè, altri tempi)...... in ogni caso l'ho fatta scansionare da un mio grafico di fiducia (e con le p....e) con scanner a tamburo e con tutte le precauzioni del caso per ottenere il massimo possibile in qualità.
Il mio file RAW l'ho lavorato come abitudine, dopodichè ho realizzato delle strisce di stampa di circa 30 cm x 2m di entrambi le soluzioni. Non volendo prendere nessun tipo di decisione al riguardo non ho fatto altro che portare queste "strip" alla persona preposta che tanta qualità chiedeva. L'uniuca cosa che mi ha detto è che "l'una era sporca e l'altra, avendola ristampata era quella giusta e quindi quella che lo soddisfaceva appieno"................ indovinate voi quel'era quella "sporca"!!!!
Michele Pesante.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #40
E dai diccelo? Non ci far rimanere sulle spine? tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #41
QUOTE (zalacchia @ Jan 14 2004, 10:35 PM)
Anche questa è una provocazione?

Io le dia le conservo nell'armadio dove tengo anche le scarpe. wink.gif

Ciao ciao.gif
Stefano Z.

No questa è vera... laugh.gif

Comunque va bene conservare le dia come ognuno ritiene meglio opportuno... certo magari oltre alla semplice visione aggiungere anche il lato olfattivo della cosa in più è un modo per coinvolgere tutti i sensi nel vero senso della parola durante la diaproiezione... un di più insomma... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #42
QUOTE (vagoda @ Jan 15 2004, 10:40 AM)
Grazie a tutti per i vostri commenti e scusate se ho scatenato questa polemica.
Ricapitolando (se non ho capito male) la pellicola è ancora l'eccellenza anche se il digitale di buon livello si è avvicinato molto.
Il vantaggio maggiore del digitale è sicuramente la praticita anche se pagata a caro prezzo.
In conclusione, sempre che a qualcuno interessi, penso proprio che passero al digitale l'unico dubbio è se acquistare una D100 o aspettare la D70 che credo che sia il mezzo più opportuno per le mie ancora limitate capacità.

saluti a tutti

Se aspetti ancora tra un po' esce la D200 la D30 la Di qui la Di là... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Se proprio ti devi fare male, una botta e via accattati la D100 e passa la paura... biggrin.gif biggrin.gif tongue.gif

Aaron80
Banned
Messaggio: #43
QUOTE (pesantefoto@tiscalinet.it @ Jan 15 2004, 01:36 PM)
... indovinate voi quel'era quella "sporca"!!!!

Potrebbero essere state entrambe... dipende da cosa intendeva quello per sporca... poco tempo fà avevo visto una comprativa della medesima foto by DSLR e scanner... ovviamente in quella da scanner si vedeva la grana (e potrebbe essere inteso questo come "sporco") ma si notava anche molta più ricchezza tonale nei colori (la foto digitale più monocromatica poteva anche sembrare "sporca")... morale: cosa intendeva questo per sporco? tongue.gif
Pesante
Messaggio: #44
Non vorrei sembrare "logorroico" e ripetitivo ma non capisco perchè ci si ostini a ritenere le foto analogiche a "colori" e quelle digitali quasi monocromatiche...............GRRRRR Le due stampe erano e sono entrambi con la stessa gamma tonale e cromatica, anche perchè entrambi stampate con tecnologia di stampa digitale (trovatemi chi vi stampa con l'ingranditore un poster 2m x 3m). Mi sono rotto di sentir parlare della fotografia digitale come di qualcosa che ci toglie l'emozione del colore!!! Vi assicuro il "colore digitale" non può essere trattato come il "colore analogico".

Scusatemi ancora per lo sfogo.
Aaron80
Banned
Messaggio: #45
...non ti scaldare... non sto sostenendo nulla... ho detto solo quello che ho visto... ed è stata l'unico prova che ho visto... non so di preciso nemmeno le modalità con la quale è stata eseguita quindi non pretendo che sia la verità assoluta...
...ma alla fine quel ha scelto sto tizio? Quella digitale immagino...
Pesante
Messaggio: #46
Mi dispiace di aver dato l'impressione di essermi scaldato (il che in questo periodo non sarebbe male), ma riguardo alla fotografia digitale e la qualità che essa possa esprimere mi sento come quei mariti che hanno una moglie fantastica (beati loro) ma tutti dicono il contrario in maniera infondata e per sole dicerie.................... mia moglie è fantastica e "DIGITALE" ed è anche piacuta al mio cliente.
Saluti.
Michele Pesante
eraldo
Messaggio: #47
[FONT=Geneva]Mia nonna nacque nel 1888, stampava fotografie su pezzi di latta, lei mi ha attaccato il morbo, faccio foto da più di trentanni, e ancora oggi ogni volta sento dentro come un brivido ad ogni click chimico o digitale che sia, adoro le mie macchine fotografiche, quando le ho tra le mani le sento come parte del mio corpo, non me ne priverò mai e le lascerò in eredità ai miei figli. Anche quando si rompono non le butto, sarebbe come tradire un amico fedele e disinteressato. Possiedo tre digitali e otto reflex, le uso tutte, e quando serve "scanno" diapositive con soddisfazione e profitto, credo che vada tutto bene, la libera espressione non può avere limiti, la vera scelta di vita credo la si faccia a monte quando per la prima volta si rimane stregati da quella realtà stampata, congelata, "morta" che caparbiamente continua a comunicare emozioni, a volte fiumi di emozioni, bello brutto definito mosso, ma alla fine il "miliziano" di Capa un pò mosso, un pò sfocato, forse addirittura artefatto, chi se ne "impippa" è in ogni modo un'immagine straordinaria, quello che conta è che dopo tanti anni ancora quella immagine "parla" come ebbe a dire Wim Wenders il fascino della fotografia è che sconfigge la morte.
zalacchia
Messaggio: #48
Bravo Eraldo.

Chiaro esempio dell'importanza dei nonni nell'educare i nipoti.



Ciao ciao.gif
Stefano Z.
Pesante
Messaggio: #49
Sono pienamente d'accordo con il vostro pensiero e lungi da me l'idea che una "emozione fotografica" debba essere valutata dalla risoluzione, dalla grana o da mille altri fattori qualitativi........ cosa diversa quando un'immagine è commerciale, nel senso di immagine commissionata e pagata con il giusto prezzo (e aggiungo realizzata da noi poveri mortali che non abbiamo il cognome e la fama dei vari Newton, Ritts e altri). Nel caso della fotografia commerciale la clientela esige (sopratutto in campi quali lo still-life, foto d'arredamento, food, cataloghi e altri) il massimo in termini di qualità d'immagine e in termini di "emozione fotografica". La qualità dell'immagine passa, purtroppo o per fortuna, da tutti quei parametri tecnici e di impatto visivo come la risoluzione, il colore, la gamma dinamica..... per essere valutata a volte da persone che non sanno tecnicamente nulla di tutto ciò (art-director, manager, assessori del cavolo) ma ti possono dire "questa mi sembra sporca, questa mi pare un po' sfoGata" o termini che con l'esperienza si riesce a dar logo un significato tecnico.
Bene, allora se si riesce, o comunque ci si impegni a coniugare l'"emozione fotografica" con un buona tecnica.
Michele Pesante.
Saluti.
vagoda
Messaggio: #50
Erald tu hai pienamente ragione tant'è vero che io mi emoziono ancora vedendo le foto scattate con la mia prima macchina fotografica una minolta compatta che faceva le foto modello oblò (chiare in centro scure ai bordi).
E di certo non è che una macchina da €. 20,000 ti faccia imparare a comunicare queste emozoni, ma dato che io non lavoro con le macchiene fotografiche e anche se ho una forte passione comprare una buona macchina per me è come fare un investimento quindi volevo solo cercare di capire bene dove sta andando la fotografia per non dover poi ritornare sui miei passi

Saluti
 
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