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Esposimetro
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claclack
Iscritto
Messaggio: #1
salve a tutti!

sono una new entry del mondo Nikon, e più in generale del mondo della fotografia.
ho comprato da poco una reflex F55 e vorrei chiedervi se potete spiegarmi come usare l'esposimetro, come devo regolarmi..
In base al mio manuale e alle istruzioni della macchina pensavo che l'esposimetro mi indicasse i valori da impostare, invece non lo fa..

qualcuno può spiegarmi come usarlo?

Grazie mille

cleclack!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Spiegati meglio, in che senso non lo fa...è spento o cosa...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Ciao Claclack,

spero di aver bene interpretato quello che intendi.
Dunque, tu ti aspetti che l'esposimetro ti dica "usa questo tempo" piuttosto che "questo diaframma".
Non è proprio cosi'.
Diciamo che stai lavorando in priorità dei diaframmi ("A").
Tu imposti il diaframma dal corpo macchina, e l'esposimetro *da solo* dice alla macchina di usare un tempo adeguato (e te lo visualizza).
Viceversa in priorità dei tempi ("S"), tu imposti un tempo e l'esposimetro *da solo* dice alla macchina che diaframma impostare per una corretta esposizione (e te lo visualizza).
In manuale ("M") invece, tu imposti sia tempo che diaframmi, e il display dovrebbe dirti di quanti stop (cioe' singoli passi-o loro frazioni- di tempi o diaframmi, visualizzati come tacchette) devi correggere i tempi o i diaframmi per l'esposizione giusta.
Ricordati sempre di lasciare la ghiera dei diaframmi (se presente) sull'obiettivo sul numero più grande, quello arancione.
Sperando di non aver frainteso, ti saluto!

Antonio
claclack
Iscritto
Messaggio: #4
ciao Antonio!

in effetti hai capito bene, io mi apettavo che una volta scelto il soggetto e messo a fuoco l'esposimetro mi dicesse quali valori impostare.

In realtà succede questo: io accendo e il display resta impostato sui valori che avevo inserito per l'ultimo scatto. Accanto a questi valori, sulla destra ci sono tre simboli, che sono rispettivamente una freccia rivolta a sinistra, uno zero e una freccia rivolta verso destra (a seguire poi c'è il simbolo del flash). Ora, se io vario i diaframmi, una di queste tre "spie" si accende (di solito si accende la freccetta rivolta a destra, che mi fa capire che la forto è sottoesposta, giusto?!?!?). Di solito scatto quando si accende la spia con lo zero. A volte però mi capita di dovere completamente stravolgere i parametri che mi ero prefissata, perchè altrimenti resta sempre accesa la spia con la freccia verso destra.
Vorrei sapere se ci sono altre tecniche per usare meglio l'esposimetro, quali accorgimenti adottare.. insomma, un consiglio.

Grazie mille!

Stefania
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #5
Salve, se ho ben capito usi la macchina in manuale.
Una domanda forse sciocca, e ti prego di non offenderti: ti è chiaro il concetto di "coppia tempo-diaframma"? Se sapiamo questo, possiamo impostare meglio le risposte per fornirti l'aiuto richiesto.
Saluti,
Daniele
claclack
Iscritto
Messaggio: #6
ciao daniele,

non ti preoccupare, non mi offendo smile.gif anche perchè per me la fotografia è un mondo del tutto nuovo, per cui anche il concetto di cui parli non è ancora chiarissimo. se ti va, me lo spieghi?

un'altra cosa: io uso la macchina in manuale, o almeno ci provo.. dici che forse dovrei iniziare con l'automatico? però ho come l'impressione che se lascio fare tutto alla macchina io di mio ci metto molto poco.. invece vorrei imparare a fare delle belle foto, e a saperle fare io!
tu che dici?
ciao,

Stefania
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
Claclack,

usa pure la priorità dei diaframmi. La differenza è che invece di far comparire lo zero nel display a furia di ruotare una ghiera, la macchina imposterà subito il tempo esatto (che e' lo stesso che imposteresti tu in manuale). Tranquilla, non ti perdi molto come apprendimento nel non ruotare una ghiera wink.gif .
Diverso sarà il discorso quando userai l'esposizione manuale per sostituirti all'esposimetro della macchina (che non sempre può sapere cosa vogliamo ottenere). Allora sì, magari in accoppiata ad una misurazione della luce spot o semi-spot.
Per ora vai di "A", e osserva come cambiano le tue foto col cambiare dei diaframmi e dei tempi!
ciao
ryo
Nikonista
Messaggio: #8
Ciao, per iniziare ti consiglio di usare, in base alle situazioni, la priorità di scatto e quella di diaframma. Dico in base alle situazioni, perchè se ti capita di fotografare un evento sportivo ti converrà regolare manualmente i tempi ( in genere più veloci) se ti capiterà di fare un ritratto ti converrà regolare i diaframmi (in genere aperti) sempre nel rispetto delle situazioni di luce, perchè ad esempio impostando un tempo troppo veloce potrebbe capitare che il tuo esposimetro, non avendo diaframmi troppo aperti con cui lavorare (questo è il caso degli zoom economici), potrebbe comunque farti eseguire uno scatto non corretto. Ugualmente ciò avverrebbe impostando diaframmi troppo chiusi che, richiedendo tempi troppo lunghi, potrebbero comportare una foto mossa (in tal caso ti basti ricordare la regola per la quale lo scatto a mano libera è consigliato solo se si usano tempi proporzionali alla focale da te usata es.: con un 200mm almeno un 1/200 di sec con un 20 almeno 1/20 di sec).
Buone foto
claclack
Iscritto
Messaggio: #9
ciao a tutti!

grazie mille per i vostri suggerimenti, adesso proverò a fotografare in A e poi vi farò sapere.
A parte questo, potreste darmi maggiori delucidazioni sul rapporto tempo-diaframma?

non mi è ben chiaro poi cosa intende Ryo quando dice:

ti basti ricordare la regola per la quale lo scatto a mano libera è consigliato solo se si usano tempi proporzionali alla focale da te usata es.: con un 200mm almeno un 1/200 di sec con un 20 almeno 1/20 di sec.

Grazie ancora,

Stefania

daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #10
Scusa il ritardo della risposta.

Coppia tempo-diaframma

Tempo e diaframma sono i parametri che consentono di dosare correttamente la quantità di luce che raggiunge la pellicola (o il sensore).

Paragoniamo la pellicola ad un contenitore, un secchio per esempio. La luce sarà l’acqua, ed il sistema diaframma-otturatore sarà equivalente al rubinetto.
Lo scopo è riempire il secchio fino all’orlo senza farlo traboccare, ovvero far giungere alla pellicola la giusta quantità di luce.
Per ottenere questo risultato possiamo aprire tutto il rubinetto per qualche secondo e lasciare sgorgare un grosso getto d’acqua e richiuderlo appena giunto il culmine. Oppure possiamo aprirlo solo di un poco, ottenendo un sottile filo d’acqua che colmerà il secchio solo dopo molti minuti. Ovviamente possiamo anche ottenere dei valori intermedi, apprendo di più o meno il rubinetto e regolando di conseguenze la durata dell’efflusso d’acqua.
Parimenti la giusta quantità di luce può essere fornita alla pellicola aprendo tutto il diaframma e impostando un tempo di posa breve. Oppure chiudendo tutto il diaframma e lasciando aperto l’otturatore più a lungo. La quantità di luce che raggiunge la pellicola è sempre la medesima, ma viene ottenuta combinando diversamente i due parametri. A questo punto è chiaro che la giusta esposizione può essere ottenuta con diverse coppie tempo diaframma.

La quantità giusta di luce dipende, ovviamente, dalla illuminazione della scena che si vuole immortalare e dalla sensibilità della pellicola utilizzata. La misurazione viene effettuata dall’esposimetro.

L’esposimetro misura la quantità di luce presente nella scena e manda il dato al computer della fotocamera, il quale incrocia il dato con la sensibilità della pellicola. A questo punto il sistema esposimetrico (esposimetro + computer + software) individua una coppia tempo-diaframma che ritiene vada bene e la propone al fotografo tramite display.

Alcuni esempi di coppie equivalenti misurati omogeneamente sulla mia scrivania:

1/500 f4 (tempo più breve, diaframma più aperto)
1/250 f 5,6
1/125 f8
1/60 f11 (tempo più lungo, diaframma più chiuso)

Come avrai già intuito tempo e diaframma sono inversamente proporzionali

Tempo di sicurezza: è il tempo che ha per denominatore un numero uguale (o prossimo) a quello della lunghezza focale utilizzata. Con un obiettivo da 300mm il tempo di sicurezza è 1/300s (più probabilmente la tua macchina ha 1/250s e 1/350s), con un 28 mm il tempo di sicurezza è 1/30s. E’ una regola empirica ma abbastanza vera. Comunque esistono “mostri” capaci di fotografare a mano libera con un 300mm ad 1/60s o più.

Spero di essere stato chiaro, se sorgono ulteriori dubbi basta chiedere.

Saluti belli.
Daniele
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
Bravo spiegazione molto fluida... liquida direi... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Complimenti per i complimenti... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #12
Per Lambretta.
Grazie maestro.
Oggi ti "sento" di buon umore... mi fa piacere.
Daniele.
claclack
Iscritto
Messaggio: #13
ciao Daniele!

la tua spiegazione è abbastanza chiara, grazie!
in questo momento è un pò complicato mettere in pratica i tuoi consigli perchè ..è buio, ma domani mattina proverò ad impostare i valori che mi hai detto tu, vediamo che succede.

a parte questo resta ancora un punto oscuro, o meglio, resta irrisolto il problema che avevo ieri sera.
tu dici:
il sistema esposimetrico (esposimetro + computer + software) individua una coppia tempo-diaframma che ritiene vada bene e la propone al fotografo tramite display.

bene. ma io non ho nessun "suggerimento" nel mio display, a parte i valori che (in manuale) ho impostato io. huh.gif


per quanto riguarda il tempo di sicurezza, io uso l'obiettivo che c'era in dotazione con la F55, ovvero un 28-80 mm. questo significa che non devo usare un tempo più lungo di 1/30 o 1/80?! mi sa che ho capito male, anche perchè nella mia macchina ci sono tempi che vanno da 1/2000 a 30"....

un'altra domanda: qual è la differenza tra "scattare a mano libera" e scattare a mano "non libera?"

ciao a tutti!

PS scusate se le mie domande vi sembrano banali, ma davvero ho appena coiminciato..
ryo
Nikonista
Messaggio: #14
Ciao, scattare "a mano libera" vuol dire non avere l'ausilio di un supporto, come un cavalletto, un muretto ecc.
Con il tuo zoom 28-80, per scattare foto non mosse, senza l'ausilio di un cavalletto, devi usare al massimo 1/30 con lo zoom impostato su 28mm, 1/50 con lo zoom impostato su 50mm e 1/80 con lo zoom impostato su 80mm.
Per quel che riguarda il "consiglio" dell'esposimetro, è rappresentato da quella serie di tacchette delimitate da una freccetta a destra e una a sinistra. Quando la barretta lampeggiante si trova al centro delle due freccette, la foto secondo l'esposimetro è correttamente esposta, altrimenti verrà sotto o sovra-esposta quanto più la tacchetta lampeggiante sia verso destra o sinistra.
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #15
Quello che dice Ryo-Marcello è giusto, ma rileggendo le domande di Stefania mi pare utile una precisazione:
utilizzando i programmi di esposizione P, A, S, o i Vari-Program (ritratti, paesaggi, sport, ecc.) il sistema esposimetrico propone una coppia tempo diaframma che ritiene vada bene. Utilizzando l’esposizione manuale M, invece, si limita a indicare quando la copia tempo diaframma imposta dal fotografo non corrisponde alla lettura dell’esposimetro. Inoltre il modo M di solito tiene memorizzata l’ultima impostazione usata, anche se è stata impostata giorni prima.

Sono andato a consultare la brochure virtuale della F55. Mi pare di capire che su questa macchina non c’è la consueta scale esposimetrica a cui siamo abituati. C’è un gruppo di tre spie, proprio quelle indicate da Stefania, che indica sovra, corretta e sotto esposizione. La freccia con il “+” indica la sovraesposizione, lo “0” indica la corretta esposizione, la freccia con il “-“ indica la sottoesposizione. Non ho capito però se queste tre spie funzionano in tutte le modalità di esposizione o solo in M.

Propongo a Stefania questo “esperimento”.
Rivolgi la macchina verso una parete di colore uniforme, o meglio verso il soffitto se è giorno (di sera il lampadario acceso potrebbe inficiare il giochetto). L’importante è che scena inquadrata sia illuminata e di tinta uniforme. Anche un foglio di carta inquadrato da vicino va bene, non importa se rimane sfocato.
Misura l’esposizione in P e segnatela su un pezzo di carta.
Poi commuta su S e regola i tempi fino raggiungere quello indicato dalla prima misurazione, il diaframma impostato dalla macchina dovrebbe essere lo stesso del primo caso.
Poi imposta A, regola l’apertura del primo caso e osserva il tempo scelto dal sistema esposimtrico, dovrebbe essere ancora una volta lo stesso.
Ora imposta M con i tempo e diaframma del primo caso. Dovresti vedere accendersi lo “0” che conferma la corretta esposizione. Ora fai scorrere tempi e diaframmi, ogni volta che si accende lo “0” dovresti avere una coppia tempo diaframma equivalente alla prima lettura.
L’ultima fase del gioco è impostare i programma sport, paesaggi, ecc. e vedere se e come la macchia cambia le coppie tempo diaframma in base al programma impostato. Ad esempio impostando sport la macchina cercherà una coppia con un tempo rapido per “congelare” i movimenti, con il programma paesaggi cercherà una coppia con un diaframma chiuso per aumentare la profondità di campo.
L’esperimento funzione se viene fatto in un arco di tempo ristretto (mezz’oretta) perché occorre che la quantità di luce presente nell’inquadratura sia costante. Inoltre e meglio mantenere sempre la stessa focale. Se poi è giorno è meglio, soprattutto per l’ultima fase.

Saluti,
Daniele.
claclack
Iscritto
Messaggio: #16
ciao daniele!

grazie mille per l'intervento, anche perchè iniziavo a sentirmi scema a non trovare nessuna serie di tacchette a dare suggerimenti al mio esposimetro smile.gif

a parte questo (che comunque è già tanto...) mi sono esercitata con il gioco che mi hai suggerito, però l'ho fatto poco fa, in casa, su una parete bianca, con la luce accesa.
risultato? praticamente quello che avevi previsto tu! con P la macchina mi dava 2 e f4 (e la spia del flash da accendere), così ho messo A ed ho impostato f4, e la macchina mi ha dato autonomamente 2; poi ho provato con S ed ho impostato 2 e la macchina mi ha dato f4 smile.gif Però in nessuna di queste situazioni si sono accese le spie di esposizione (lo zero o le due freccette). Alla fine ho provato con M, ho impostato i valori che mi aveva dato la macchina nelle altre modalità e si accendeva la spia "0" (quindi corretta esposizione). Restando sempre su M ho provato a cambiare i valori (sempre in modo inversamente proporzionale) e l'esposizione restava sempre su "0".

a questo punto credo di aver capito.. quando voglio fare una foto con M basta smanettare fino al punto in cui mi dà "0" e poi correggere le coppie tempo/diaframma in base agli effetti che voglio dare (o alla profondità di campo etc. etc.). ci ho azzeccato? huh.gif

volevo chiederti un'altra cosa che è sicuramente banalissima.
in un post precedente mi avevi dato delle coppie tempo/diaframma (1/500 f 4; 1/250 f5.6 etc). volevo sapere se sono dei valori "assoluti", ovvero se ogni volta che voglio fare una foto con un tempo di 1/500 devo per forza usare un diaframma f4 (oltre ai momenti di volute sperimentazioni artistche, ma non è ancora il mio caso).

detto questo ti ringrazio ancora per i consigli e la pazienza!
a presto,

Stefania

PS ripeterò l'esperimento domani mattina alla luce del giorno, e ti farò sapere. però.. siccome casa dove abito è un pò buia, anche di giorno mi direbbe di usare il flash se faccio una foto dentro casa. vale lo stesso l'esercizio?!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #17
Gentile omonima ha azzeccato in pieno... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Per quanto riguarda l'altra domanda i valori non sono assoluti ma variano appunto in funzione della luminosità relativa o meglio contingente... l'esposimetro della sua fotocamera dispone di un fotodiodo... in antichità esistevano anche le fotoresistenze (meno efficenti per varie ragioni dei fotodiodi) per capirci gli esposimetri dotati di cellule al Solfuro di Cadmio meglio conosciute come CDS... questo sale presente nella fotocellula a secondo della luce che lo colpiva faceva passare più o meno corrente nel circuito elettrico dell'esposimetro e di fatto avvertiva il chip che sovraintendeva all'esposizione della quantità di luce che passando attraverso le lenti finiva appunto sulla cellula esposimetrica... viceversa le fotocamere moderne utilizzano fotodiodi cioè elementi che colpiti dalla luce hanno la capacità di generare una tensione elettrica, in sostanza più luce colpisce la fotocellula più corrente viene generata e quindi diverse informazioni vengono inviate al chip che sovraintende alla corretta esposizione... il materiale che va per la maggiore nella realizzazione dei fotodiodi è il cosiddetto silicio blu... cosìdetto non perché il silicio è blu ma perché la fotocellula è filtrata per la luce blu che altrimenti falserebbe le prestazioni del fotodiodo stesso, altro fotodiodo è quello cosiddetto Gasp (Fosfo Arseniuro di Gallio da molti considerato il più efficente) una volta certe informazioni venivano date nelle specifiche tecniche ormai sono ritenute pleonastiche... biggrin.gif

In sostanza le coppie tempo diaframma saranno valide solo in presenza di un EV Exposition Value costante viceversa per EV diversi valgono diverse coppie tempo diaframma... valori EV bassi a esempio 1... 2... 3 corrispondono a scarse condizioni di illuminazione valori alti 15... 16... 17... corrispondono a condizioni di illuminazione forti... wink.gif

Diverso discorso è la temperatura colore che si misura in gradi Kelvin ma per non mettere troppa carne al fuoco di questo se le interessa ne parleremo un'altra volta... buone foto e non dimentichi quando fa le prove teoriche senza pellicola e pratiche con pellicola di annotare su un taccuino i dati di ripresa le saranno poi utili per capire meglio la dinamica dell'esposizione... smile.gif rolleyes.gif ciao.gif
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #18
Beh, chi più ne sa, più ne metta! Bravo dott. Lambretta.

Per rispondere alle domande dirette di Stefania: hai inteso bene l’esercizio; si la procedura giusta in M è quella di scegliere coppie che diano “0” (per inciso, le frecce e lo 0 compaiono solo nel modo M, negli altri sarebbero superflue). No, le coppie tempo diaframma che ti ho dato in precedenza non sono fisse, erano misurate sulla mia scrivania in un certo momento. A seconda della quantità di luce disponibile nella scena inquadrata potrai avere associati tutti i valori di tempo con tutti i valori di diaframma. In certe condizioni potresti avere 1/8000 con f45 (tantissima luce) o 30 secondi e f1,4 (pochissima luce).
Gli EV di cui parla lambretta sono un sistema per indicare la quantità di luce presente nella scena, questo dato viene letto dall’esposimetro come ben descritto dal nostro, e poi convertito in una proposta di tempo diaframma o in una indicazione di “+” o “-“.
Il gioco funziona anche se c’è poca luce e se la spia del flash lampeggia (il che significa che la macchina ti suggerisce di usare il lampeggiatore, senza sapere che stai giocando e non fotografando davvero). Di giorno è meglio perché puoi meglio vedere come variano i suggerimenti dell’esposimetro impiegando i programmi sport, panorama, ecc.
Nota: senza pellicola la macchina imposta automaticamente la sensibilità pellicola a Iso 100.
Saluti,
Daniele.
claclack
Iscritto
Messaggio: #19
ciao a tutti!

ho ripetuto il "gioco" di Daniele all'aria aperta ed ha funzionato di nuovo. adesso è tutto molto più chiaro, non so come ringraziarvi!

daniele, volevo chiederti (visto che tu hai guardato le caratteristiche della mia macchina) se nella mia macchina i dati EV possono essere visualizzati da qualche parte (mi pare di capire che il mio esposimetro sia un pò diverso da quello delle altre reflex)

grazie ancora per tutte le vostre spiegazioni, siete stati davvero chiarissimi!

ciao ciao,

Stafania

PS appena sviluppo le foto ne passerò qualcuna su internet, ok? così vedrete i frutti dei miei esperimenti e del vostro insegnamento
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
QUOTE (claclack @ Jan 11 2004, 06:18 PM)
daniele, volevo chiederti (visto che tu hai guardato le caratteristiche della mia macchina) se nella mia macchina i dati EV possono essere visualizzati da qualche parte (mi pare di capire che il mio esposimetro sia un pò diverso da quello delle altre reflex)

Non è assolutamente diverso... il principio di funzionamento è il medesimo cambiano le soluzioni tecniche dei vari costruttori ma la sostanza resta invariata... laugh.gif

Per sapere il valore EV con la sua fotocamera consulti il manuale troverà una tabella con le accoppiate tempo diaframma corrispondenti in Program... per le ragioni espresse sopra a coppie tempo diaframma equivalenti corrisponderanno valori EV uguali... wink.gif

Cioè se in Program a EV 8 corrisponde la coppia tempo diaframma 1/125sec f/8,0 a 1/250 f/5,6 ci troveremo sempre a EV8 così come a 1/60 f/11... invece a 1/125 f/5,6 ci troveremo a EV7 in alternativa a 1/125 f/11 a EV9... wink.gif

Comunque non vedo l'utilità di puntualizzare troppo questi aspetti puramente tecnici, specialmente agli inizi si concentri più sull'aspetto compositivo che su quello teorico... quando avrà acquisito una discreta padronanza del mezzo le risposte ai suoi quesiti le verranno naturali... pensi a quando non esistevano i circuiti esposimetrici e invece del flash si usava il magnesio... eppure ci sono state tramandate ottime immagini anche di quel periodo... wink.gif

daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #21
Concordo pienamente con l'esimio dott. Lambretta, meglio concentrarsi sugli aspetti "comunicativi" che su quelli tecnici, se poi sorgono curiosità basta chiedere.
Saluti estetici.
Daniele.
 
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