Salve, una domandina da 1Mdollars!
Ma se una rivista ti chiede di fare un servizio in un museo famoso, a dei reperti famosi, facendoti avere il permesso da sovrintendenti famosi e ti chiede i negativi (RAW).
Tu che dici?
Sono miei, come ritengo io, o sono suoi?
graditi commenti e soprattutto critiche alle redazioni!!!!
Messaggio modificato da belvesirako il Oct 11 2007, 12:11 PM
Ma se una rivista ti chiede di fare un servizio in un museo famoso, a dei reperti famosi, facendoti avere il permesso da sovrintendenti famosi e ti chiede i negativi (RAW).
Tu che dici?
Sono miei, come ritengo io, o sono suoi?
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Messaggio modificato da belvesirako il Oct 11 2007, 12:11 PM
gia dibattuto l'argomento (sopratutto con i matrimonialisti).....
e mai trovata soluzione definitiva, anche perche' bisognere capire che v'è scritto sul contratto che ti fanno
detto cio gaetano, i negativi sono sempre di uta propireta' ma trattandosi di museo/ arte potrebbe negarti la possibilita' di pubblicazione, ma che tu sia obbligato a dar loro i raw e non tenerene copia...non la vedo proprio
Luca
e mai trovata soluzione definitiva, anche perche' bisognere capire che v'è scritto sul contratto che ti fanno
detto cio gaetano, i negativi sono sempre di uta propireta' ma trattandosi di museo/ arte potrebbe negarti la possibilita' di pubblicazione, ma che tu sia obbligato a dar loro i raw e non tenerene copia...non la vedo proprio
Luca
si tenere i raw potresti anche farlo, ma non potere usare le foto? in questo caso ci vorrebbe un contratto di esclusiva, credo...
a mio giudizio la cosa è molto dubbia e se non scritta su contratto puo' portare a diatribe.
nella fotografia ritrattistica, quindi anche il matrimonio, la proprieta' dei negativi è del fotografo perchè gli viene riconosciuto "il diritto d'autore", diciamo che viene riconosciuta l'arte.
questo mi sembra piu' un caso di fotografia tecnica su commissione quindi i negativi sono del committente a meno di un patto scritto.
ezio
nella fotografia ritrattistica, quindi anche il matrimonio, la proprieta' dei negativi è del fotografo perchè gli viene riconosciuto "il diritto d'autore", diciamo che viene riconosciuta l'arte.
questo mi sembra piu' un caso di fotografia tecnica su commissione quindi i negativi sono del committente a meno di un patto scritto.
ezio
si tenere i raw potresti anche farlo, ma non potere usare le foto? in questo caso ci vorrebbe un contratto di esclusiva, credo...
caro gaetano di sicuro per "usare" o pubblicare le foto devi avere l'autorizzazione, cosa per altro nel caso delle opere d'arte di qualunque genere molto difficile da ottenere a priori...
mi spiego. se tu volessi autorizzazione epr poterla pubblicare su un libro specifico piuttosto che una pubblicazione etc etc non credo che avresti troppi problemi, chiaramente con tutti sti falsari cinesi che girano , ora vado all'estremo, ma fare un bello scatto da 10 mp alla gioconda e metterlo in rete.....
il tutto è frutto di ragionamento e non di conoscenza delle specifiche norme
Luca
Dipende cosa dice il contratto. Ti faccio un esempio "cinematografico": la Universal produce un Film, tutto, ma proprio tutto fino all'ultimo spillo, ciò che viene fatto per quel Film, Sceneggiatura (fogli o dischetti in cui è scritta), disegni preparatori, costumi, pellicola ecc.. appartiene alla Universal, così come le licenze per il merchandising sono a loro discrezione. Bisogna considerare però che nel cinema ci sono contratti molto particolari. La cosa, ovviamente, non riguarda te ma è per fare un esempio, giusto per dire che il materiale appartiene, o almeno dovrebbe, a chi sgancia i soldi. Saluti
ragazzi, ma un certo "H C bresson" non si fece l'agenzia x i fatti suoi x rivendicare il diritto di proprieta' dei negativi?
E poi, non potrebbe essere arte anche il fotografare una statua?
e ancora, anche nel matrimonio si ha la commissione e qualcuno sgancia la grana ma i negativi sono del fotografo...
Capirete bene che, arrivare ad avere le autorizzazioni x fotografare in un museo e' molto difficile, quindi, le foto che farei, potrebbero avere parecchi acquirenti al di fuori del committente. Resta il fatto che senza le autorizzazioni che lui riesce a farmi avere non potrei fotografare... come comportarsi dunque?
E poi, non potrebbe essere arte anche il fotografare una statua?
e ancora, anche nel matrimonio si ha la commissione e qualcuno sgancia la grana ma i negativi sono del fotografo...
Capirete bene che, arrivare ad avere le autorizzazioni x fotografare in un museo e' molto difficile, quindi, le foto che farei, potrebbero avere parecchi acquirenti al di fuori del committente. Resta il fatto che senza le autorizzazioni che lui riesce a farmi avere non potrei fotografare... come comportarsi dunque?
di norma i diritti sono del committente a meno di patti scritti altrimenti sai che fila ci sarebbe davanti al giudice!!!!
solo nel matrimonio e dopo una sentenza della Corte di Cassazione e diritti sul negativo sono diventati del fotografo e non del committente.
altrimenti la tua casa, anche se l'hai pagata, sarebbe dell'impresa costruttrice
solo nel matrimonio e dopo una sentenza della Corte di Cassazione e diritti sul negativo sono diventati del fotografo e non del committente.
altrimenti la tua casa, anche se l'hai pagata, sarebbe dell'impresa costruttrice
ok, ma se faccio 100 foto e loro ne comprano 20, le altre 80 rimangono mie, no?
Salve, una domandina da 1Mdollars!
Ma se una rivista ti chiede di fare un servizio in un museo famoso, a dei reperti famosi, facendoti avere il permesso da sovrintendenti famosi e ti chiede i negativi (RAW).
Tu che dici?
Sono miei, come ritengo io, o sono suoi?
graditi commenti e soprattutto critiche alle redazioni!!!!
Ma se una rivista ti chiede di fare un servizio in un museo famoso, a dei reperti famosi, facendoti avere il permesso da sovrintendenti famosi e ti chiede i negativi (RAW).
Tu che dici?
Sono miei, come ritengo io, o sono suoi?
graditi commenti e soprattutto critiche alle redazioni!!!!
Ciao
In realtà i punti indicati nella domanda sono due:
1) chi conserva i diritti per lavori su commissione.
2) chi ha i diritti di riproduzione dell'opera di proprietà del museo.
Nell'ordine:
Se un'agenzia o una rivista ti commissiona un lavoro solitamente ti fa firmare un contratto con il quale cedi i diritti di sfruttamento del copyright (rimani l'autore e verrai citato comunque nelle riproduzioni ma meglio che sia per iscritto) al committente per le immagini commissionate. In assenza di tale contratto (e quando mai) i diritti delle foto rimangono a te e puoi riutilizzarle. I RAW o qualsiasi altro supporto hanno poca importanza, la cosa importante sono i diritti di riproduzione e diffusione. Nel contrato è anche indicato se cedi le immagini solo per l'opera in pubblicazione oppure per qualsiasi uso l'agenzia ne voglia fare. Le cifre ovviamente cambiano. Sul contratto è specificato se cedi TUTTE le immagini oppure se l'agenzia acquista solo su base singola. Solitamente è questione di soldi in quanto il fotografo agisce come semplice "prestatore d'opera" e non come artista esterno.
Se un'agenzia commissiona la ripresa di opere protette da diritti di riproduzione (es. musei o opere d'arte in genere o architettoniche ecc..) allora si fa carico del contratto di licenza delle riprese e quindi a tutti gli effetti "paga" l'uso delle opere. Nel caso in cui tu riutilizzi immagini non "coperte" da tale licenza di riproduzione (le immagini che l'agenzia ha scartato) non le puoi riprodurre a meno che non ti metti d'accordo tu stesso con la fonte (il museo). Questo in teoria ma in alcuni casi è rischioso fare i furbi specie per monumenti famosi.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti
Messaggio modificato da manovi il Oct 11 2007, 04:47 PM
si manovi, sei stato chiarissimo...
Io fino ad oggi ho dato l'autorizzazione a riprodurre le mie foto x quel singolo numero della rivista, le foto sono mie e infatte le ho vendute a piu' riviste (le stesse identiche).
Nel caso del lavoro su commissione credo che in effetti cambiera' qlcosa, mi hanno gia' parlato di un contratto. Ma in questo caso i costi non potranno essere quelli std x il singolo numero in quanto le foto saranno di uso esclusivo.
capito tutto!
ma dovro' impegnarmi a scucire altri soldi a quei tirchioni!!!! e' incredibile come una rivista con tiratura 50.000 copie si appenda alle decine di euro!
che vitaccia la nostra!
salutis
G.
Io fino ad oggi ho dato l'autorizzazione a riprodurre le mie foto x quel singolo numero della rivista, le foto sono mie e infatte le ho vendute a piu' riviste (le stesse identiche).
Nel caso del lavoro su commissione credo che in effetti cambiera' qlcosa, mi hanno gia' parlato di un contratto. Ma in questo caso i costi non potranno essere quelli std x il singolo numero in quanto le foto saranno di uso esclusivo.
capito tutto!
ma dovro' impegnarmi a scucire altri soldi a quei tirchioni!!!! e' incredibile come una rivista con tiratura 50.000 copie si appenda alle decine di euro!
che vitaccia la nostra!
salutis
G.