come da titolo e descrizione,
mi trovo con un corredo di fissi Ai-S molto ben fornito dalla parte wide 20, 28, 35 e 50,
ma con solo un tele 200mm sopra il cinquantino.

è ovvio che c'è un vuoto da colmare,
vi orientereste verso il 105 ?
o verso il 135 ?
premetto che scatto prevalentemente bianconero naturalistico con i fissi
e comunque non faccio quasi mai ritratti e/o macro,


per le uscite dove serve velocità e praticità
ho lo zoom 25-50
ed anche qui vorrei affiancargli un altro zoom per arrivare "un po più in là" avendo in borsa 2 soli obiettivi !

ho tutte ottiche "discrete" e vorrei mantenere lo standard,
possibilmente rimanendo nel mondo Ai-S.

grazie a tutti per i suggerimenti

Se vuoi rimanere nel mondo degli Ai-s puoi chiedere Qua ci sono utenti espertissimi di queste ottiche che sapranno sicuramente consigliarti bene, io tutte le volte che desideravo una nuova focale Ai-s ho sempre chiesto consigli nel Club che ti ho linkato e credo di aver sempre fatto la scelta giusta grazie a loro.

Ciao Andrea

grazie di cuore !!!

copio e incollo subito

Comunque se trovi un buon 105mm F.2,5 non sbagli.
Saluti
Umberto

è ovvio che c'è un vuoto da colmare,
vi orientereste verso il 105 ?
o verso il 135 ?

Prendili entrambi, prima uno il 2.8 e dopo l'altro 2.5 li ho presi in ottime condizioni con una spesa totale di 300 euro (100 per il 135 e 200 per il 105), li provi e poi decidi quale tenere, per rivenderli non trovi nessun problema in caso il problema è che solitamente va a finire che poi li tieni entrambi , sono due focali facili da usare e anche sulle ultime digitali vanno ancora molto bene.

Sicuramente il 105 f/2.5
Per il 135mm mi orienterei nella versione f/3.5 . Perdi un pelo di luminosità ma guadagni tanto in risolvenza e nitidezza. Ho la versione f/2.8 e perde di brutto rispetto ad uno schema sonnar classico (4 elementi 3 gruppi).
Se poi vuoi un 135 da ritratto luminoso e particolare vai di tamron 135 f/2.5 Adaptall http://www.adaptall-2.com/lenses/03B.html
Se vuoi stare più largo un 85mm. Da evitare la versione Ais f/2 veramente senza carattere.

Per il 135mm mi orienterei nella versione f/3.5 . Perdi un pelo di luminosità ma guadagni tanto in risolvenza e nitidezza. Ho la versione f/2.8 e perde di brutto rispetto ad uno schema sonnar classico (4 elementi 3 gruppi).

Ho sentito spesso citare questa differenza tra il 2.8 e il 3.5, alcuni la danno come modesta e altri più accentuata, sarebbe interessante metterli a confronto chiudendo il più luminoso a 3.5 e vedere cosa ne esce, come sempre con foto di diversa provenienza tra i due tutto casca, o magari ( forse sicuramente) uno fa meglio una cosa mentre l'altro prevale su altro ma sospetto che siano sempre differenze non certo eclatanti.

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Ho sentito spesso citare questa differenza tra il 2.8 e il 3.5, alcuni la danno come modesta e altri più accentuata, sarebbe interessante metterli a confronto chiudendo il più luminoso a 3.5 e vedere cosa ne esce, come sempre con foto di diversa provenienza tra i due tutto casca, o magari ( forse sicuramente) uno fa meglio una cosa mentre l'altro prevale su altro ma sospetto che siano sempre differenze non certo eclatanti.

Una cosa certa che posso dire è che il 2.8 a TA soffre molto di frange viola su bordi ad alto contrasto, sparisce dopo f/4.
Il 135 sonnar a TA è una lama, chiuso è utilizzabile solo nel paesaggio per quanto è duro.
Persino il 135 f/2.8 Mamiya-Sekor a TA fa meglio (non mi chiedere il perché).

Una cosa certa che posso dire è che il 2.8 a TA soffre molto di frange viola su bordi ad alto contrasto, sparisce dopo f/4.
Il 135 sonnar a TA è una lama, chiuso è utilizzabile solo nel paesaggio per quanto è duro.
Persino il 135 f/2.8 Mamiya-Sekor a TA fa meglio (non mi chiedere il perché).

Ti riferisci al 135mm f/3.5 Q/QC/K oppure agli Ai/Ais?
Lo schema Sonnar è delle prime versioni che non sono così nitidi a TA, le versioni successive sono Ernostar semplificati.

Concordo che il 135mm f/2.8 AIS ha aberrazioni viola molto evidenti.